Cronaca
“Mi aiuti a trovare le mie origini”, l’appello di una donna di Pantelleria adottata
“Mi aiuti a trovare le mie origini” sono le parole con cui una donna di Pantelleria al telefono esordisce per raccontarci la sua storia.
Si tratta di una sessantaduenne che vive a Roma, ma nata a Pantelleria.
E’ stata adottata quando aveva solo due giorni di vita e della mamma naturale non ha mai più avuto notizie.
Per rispetto alla volontà dei genitori adottivi, Maria ha tenuto sopita la sua curiosità, ma ora, che non ci sono più, sta cercando qualche famigliare, per ricreare i tasselli della sua esistenza.
Si chiama Maria Accardi (cognome del padre adottivo).
Non ha ricordi e notizie rispetto alle sue origini sono solo dei vaghi racconti.
Il papà adottivo era Vincenzo Accardi che aveva una sorta di emporio vicino al Castello, dove vendeva di tutto: dalle patate alle borse.
Il nome della mamma naturale sembra essere Antonia, che l’ha messa al mondo in 23.12.1957.
Ma non era figlia unica, infatti dovrebbe esservi anche una sorella.
Maria è rimasta sull’isola fino all’età di due anni, poi la famiglia si è trasferita nella capitale.
Al telefono, mentre ci parlava, la sua voce era ferma in quel suo tono molto giovanile, ma si percepiva una dose di emozione alimentata da una speranza mai spenta: ritrovare le sue origini che la riconducono fortemente a Pantelleria.
Nella foto di copertina si vediamo Maria al suo primo compleanno e i genitori adottivi che di seguito ritroviamo:
- La mamma adottiva è con la freccia rossa e Vincenzo Accardi
Se qualcuno sull’isola è a conoscenza di questa storia, ricorda i genitori adottivi e vuole prendere contatti con la signora Maria, può fare riferimento ai nostri contatti: 3332715327 o per email: ilgiornaledipantelleria@gmail.com
Cronaca
Pantelleria, marittimo grave soccorso dalla Guardia Costiera isolana e trasferito all’Ospedale Nagar
Foto e video del soccorso
Il Centro Internazionale Radio Medico, intorno alle ore 16.00, ha allertato la
catena del soccorso in mare circa la presenza di un soggetto politraumatizzato a seguito di
una caduta a bordo di una nave porta container in navigazione in acque internazionali al largo
di Pantelleria, per il quale è stato ritenuto necessario il trasferimento presso una idonea
struttura sanitaria sulla terraferma.
Immediatamente è stata disposto l’intervento della motovedetta SAR CP 312 dell’Ufficio
Circondariale Marittimo di Pantelleria che ha prontamente raggiunto l’unità mercantile. Gli
equipaggi della nave e della motovedetta hanno dunque cooperato attivamente per effettuare
in sicurezza il trasbordo dell’infortunato, nel frattempo stabilizzato su di una barella,
operazione resa difficoltosa dall’elevata altezza delle murate della nave e dall’approssimarsi
delle ore notturne.
Successivamente, il paziente è stato sbarcato presso la banchina Wojtyla dello scalo
isolano e poi trasportato a mezzo ambulanza presso il locale Presidio Ospedaliero «B. Nagar»
per ricevere le cure necessarie da parte del personale sanitario.
Cronaca
Liberty Lines, On. Safina (PD) “preoccupazione nelle comunità delle Isole Minori”
Le ultime vicende che hanno coinvolto la Liberty Lines S.p.A. stanno generando comprensibile preoccupazione nelle comunità delle isole minori e in tutta la provincia di Trapani. Pur senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria – che seguirà il suo corso nelle sedi opportune – non possiamo ignorare l’impatto che questa situazione può avere sul diritto alla mobilità, sulla continuità del servizio pubblico e sulla serenità dei lavoratori.
Oggi più che mai è necessario aprire immediatamente un tavolo di confronto tra Regione Siciliana, amministrazione giudiziaria e tutte le parti interessate, per mettere in sicurezza un servizio strategico e vitale per oltre 35 mila residenti delle isole minori, che non possono essere ostaggio dell’incertezza.
La Regione Siciliana deve saper esercitare con autorevolezza il proprio ruolo istituzionale, tutelando gli interessi pubblici e pretendendo condizioni contrattuali trasparenti, vantaggiose ed equilibrate. Non si tratta di puntare il dito contro nessuno, ma di evitare che il nostro territorio viva una condizione di sudditanza che rischia di penalizzare cittadini e imprese.
Allo stesso tempo, è fondamentale garantire la piena salvaguardia dei lavoratori, che rappresentano un patrimonio di competenze irrinunciabile e che non devono subire le conseguenze di una vicenda che li supera.
La continuità del servizio, la tutela dell’occupazione e la difesa dell’interesse pubblico devono essere le nostre priorità. Su questo, come Partito Democratico, continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce.
Dario Safina
Deputato ARS PD
Ambiente
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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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