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Meteo – Inverno 21/22 per l’Italia il più siccitoso degli ultimi 63 anni

Redazione

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 AL NORD-OVEST E IN SARDEGNA MANCA ALL’APPELLO PIÙ DEL 60% DELLA PIOGGIA

 

Il mese di febbraio e l’inverno 21-22 in Italia si sono contraddistinti per le temperature miti e per la carenza di precipitazioni, che ha portato alcune regioni in stato di siccità critica

 

Febbraio 2022, caldo e secco soprattutto al Nord-Ovest

 

Complessivamente l’anomalia termica di febbraio sull’intero territorio italiano è stata di +1.7°C rispetto alla media del trentennio 1981-2010; nonostante si tratti di un valore piuttosto ampio, questo dato occupa solo il 13° posto fra i più elevati dalla fine degli anni ’50. “Il maggior contributo – spiega Simone Abelli, meteorologo di Meteo Expert e autore per IconaClima.it – è dovuto alla forte anomalia positiva sulle regioni settentrionali (+2.3°C, al 10° posto fra le più elevate) e in particolare a quella sul settore nord-occidentale (+2.6°C) che fa del mese di febbraio in questo settore dell’Italia il 5° più caldo della serie storica. In misura inferiore hanno contribuito le regioni centrali e il Sud con +1.5°C e +1.4°C rispettivamente; tuttavia, anche in questa parte del Paese sono stati osservati locali scarti oltre i 2°C, come ad esempio a Roma (+2.2°C) e Campobasso (+2.4°C). Più contenute, ma pur sempre positive, sono invece risultate le anomalie sulle isole maggiori dove il confronto con la media dà origine a +0.9°C in Sardegna e +0.4°C in Sicilia”.

 

“Un altro dato interessante è rappresentato dal maggior peso che hanno avuto le temperature diurne rispetto a quelle notturne. A livello nazionale, infatti, l’anomalia delle temperature massime è stata di +2.4°C che rappresenta il 4° valore più elevato, con ancora una volta in evidenza le regioni settentrionali dove le massime hanno oltrepassato la media di 3°C al Nord-Est e di 3.3°C al Nord-Ovest, ma con scarti intorno ai 4°C in diverse città, come a Torino, Bologna e Rimini”.

 

Il deficit pluviometrico di febbraio ammonta a -42% calcolato sull’Italia intera, pari a quasi 6 miliardi di metri cubi di acqua in meno rispetto alla norma. “Anche sotto questo aspetto – continua – nonostante il notevole valore, non si tratta di un dato eccezionale, visto che ben 11 mesi di febbraio fra gli ultimi 63 risultano più siccitosi”. Le fasi piovose più significative, determinate essenzialmente da 3 perturbazioni intense su un totale di 7 sistemi nuvolosi transitati sull’Italia, si sono concentrate in brevi periodi fra la metà e la fine del mese; fra questi spicca l’episodio a metà mese caratterizzato anche dalla neve fino in pianura al Nord-Ovest.

 

Benché su gran parte del territorio abbia prevalso la scarsità di precipitazioni, alcune zone si sono distinte per accumuli sopra la media, in particolare il settore adriatico dove sono state osservate locali anomalie positive anche notevoli, come a Pescara dove ha piovuto circa il doppio rispetto alla media e quasi tutto il quantitativo in un solo episodio negli ultimi giorni del mese. Le zone mediamente più siccitose del Paese sono state senz’altro quelle settentrionali e occidentali, in particolare il Nord-Ovest (-61%) e la Sardegna (-92%) dove spiccano diverse località in cui le piogge sono state trascurabili o del tutto assenti, come ad esempio a Torino, Aosta e Olbia.

 

L’inverno 2021-2022 è il sesto più secco degli ultimi 63 anni

 

Anche l’inverno nel suo insieme, come già accennato, è stato mediamente mite e siccitoso, con un’anomalia termica di +0.8°C e un deficit pluviometrico pari a -32% (equivalente a quasi 16 miliardi di metri cubi di acqua in meno): lo scarto dal valore medio della temperatura si pone al 11° posto fra i più elevati, mentre il dato relativo alle precipitazioni fa di questa stagione invernale la 6° più asciutta della serie storica.

“Come riscontrato nell’analisi del mese di febbraio, le regioni con le temperature più anomale sono state quelle settentrionali (+1.4°C al Nord-Ovest e +1.1°C al Nord-Est) e le zone più siccitose sono state quelle occidentali (-62% al Nord-Ovest e -61% in Sardegna). Fra le zone dove la siccità sta raggiungendo livelli molto critici spicca il Piemonte: a Torino (zona aeroporto), ad esempio, nell’arco di tutta la stagione si registrano solo 2 giorni di pioggia di cui solo uno significativo (14 mm il giorno 8 dicembre)”.

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Meteo

Ondate di calore, proteggiamoci dal caldo

caterina murana

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Prevenire e contrastare i danni per l’organismo determinati dalle ondate di #calore, condizioni climatiche in cui si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, associate ad alti tassi di umidità, assenza di ventilazione e forte irradiamento solare.

Anche per l’estate 2025, l’Unità operativa per l’Educazione e la promozione della salute dell’Asp Trapani, con responsabile Giuseppe Valenti, ha predisposto un “Piano operativo locale per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore”, in ossequio alle Linee Guida regionali per proteggere i soggetti fragili.
Le ondate di calore sono eventi meteorologi estremi che rappresentano un grave pericolo per la salute pubblica, soprattutto per le persone anziane, i malati cronici, le persone non autosufficienti, quelle che assumono abitualmente farmaci, quelle, anche giovani, che svolgono attività fisica all’aperto, i neonati e i bambini piccoli.

Sintomi

Mal di testa, debolezza, tachicardia, temperatura corporea elevata, nausea sono alcuni dei sintomi di un’esposizione prolungata a temperature elevate che si manifestano quando il sistema di regolazione della temperatura corporea non riesce a disperdere il calore eccessivo.
Il Piano operativo dell’Azienda sanitaria provinciale prevede un insieme di azioni mirate alla prevenzione degli effetti delle ondate di calore con l’attivazione di una rete di assistenza che comprende, oltre ai MMG (Medici di medicina generale), tutta una serie di strutture dell’ASP: i Presidi di continuità assistenziale, le Guardie mediche turistiche, i PPI (Punti di primo intervento), la Protezione civile, i PTE (Punti territoriali di emergenza) e i Pronto soccorso ospedalieri, nonché eventuali servizi di volontariato sociale e degli enti locali.

Segnalazioni

Saranno le C.O.T. (Centrali operative territoriali) dell’ASP che, ricevute le segnalazioni, attiveranno le U.C.A. (Unità di continuità assistenziale) per eventuali interventi di assistenza domiciliare.
I medici di famiglia, inoltre, avranno cura di avviare una sorveglianza attiva sui propri assistiti in condizioni di fragilità, e in particolare su quelli che vivono da soli, verificando anche telefonicamente le condizioni di salute nei momenti di intervenute ondate di calore. Tra le azioni del Piano, anche la sorveglianza continua delle condizioni meteorologiche e la rapida diffusione di allerte e avvisi alla popolazione.

Consigli utili

Consigli utili per prevenire e contrastare gli effetti delle ondate di calore e materiale informativo, sono visionabili sul sito internet dell’Asp (asptrapani.it). In un decalogo, sono indicati alcuni semplici, ma efficaci, suggerimenti rivolti alle persone della terza età: bere spesso, evitare di uscire nelle ore più calde, coprirsi quando si passa da un ambiente caldo a uno con aria condizionata, aprire le finestre al mattino e tenere le tapparelle abbassate, proteggersi indossando un cappellino e occhiali da sole, indossare indumenti chiari e fibre naturali, bagnarsi la testa con acqua fredda in caso di mal di testa provocato dall’esposizione al sole, consultare il proprio medico se si soffre di ipertensione, non modificare o sospendere in autonomia terapie.
In caso di emergenza è possibile chiamare il 118 oppure il 1500, il call center per l’emergenza estiva del Ministero della Salute.

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Meteo, è allerta a Pantelleria e tutta la Sicilia. Scuole chiuse in molte località

Direttore

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Il bollettino della Protezione Civile, emesso in data odierna 14 giugno 2025, segnala condizioni meteo avverse, da ricondursi in una allerta arancione.
Ecco cosa recita la previsione

“Condi-meteo avverse. Dal primo mattino di domani, giovedì 15 maggio 2025, e per le successive 24-36 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento”

Molte scuole saranno chiuse per la giornata di domani.
Ecco quali

Scuole chiuse

Il monitoraggio della situazione è costante e le decisioni potrebbero essere riviste nel corso della giornata, in base all’evoluzione delle condizioni meteo. Docenti, studenti e personale ATA devono  verificare regolarmente gli aggiornamenti forniti dai propri Comuni di residenza o dalle direzioni scolastiche.

Provincia di Agrigento
Agrigento
Canicattì
Palma di Montechiaro
Porto Empedocle
Provincia di Catania
Catania
Acireale
Aci Castello
Aci Catena
Aci Sant’Antonio
Caltagirone
Motta Sant’Anastasia
Paternò
Riposto
San Pietro Clarenza

Provincia di Messina
Antillo
Furci Siculo
Gallodoro
Letojanni
Limina
Mandanici
Mongiuffi Melia
Nizza di Sicilia
Pagliara
Roccalumera
Sant’Alessio Siculo
Santa Teresa di Riva
Savoca.

Provincia di Ragusa

Chiaramonte Gulfi
Giarratana
Vittoria
Provincia di Siracusa
Siracusa
Avola
Buccheri
Floridia
Noto
Portopalo di Capo Passero
Priolo Gargallo
Rosolini


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Meteo, torna l’allerta in Sicilia Occidentale. Bollettino Protezione Civile anche per Pantelleria

Direttore

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Per la giornata di domani 9 maggio 2025, il bollettino della Protezione Civile – Dipartimento della Regione Siciliana annuncia una nuova allerta meteo per quasi tutta la Sicilia, Isole Minori incluse

Così dalle previsioni della Protezione Civile:

Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori centrosettentrionali, con quantitativi cumulati da deboli a localmente moderati; da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti
settori, con quantitativi cumulati generalmente deboli

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