Lavoro
Messina, Presidente C.A. Lombardo visita uffici UNEP. UIL P.A. “Finalmente risposta a nostre sollecitazioni

Degrado e assenza di sicurezza negli ambienti di lavoro dell’UNEP di Messina, il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo visita gli spazi operativi destinati al personale. La Uil Pubblica Amministrazione: “Finalmente una risposta alle nostre sollecitazioni”
“Sono trascorsi quasi due mesi dalla nostra richiesta urgente di intervento riguardante le condizioni precarie dell’Ufficio Notificazioni, Esecuzioni e Protesti di Messina: a oggi, nulla è cambiato, tuttavia il presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo ha finalmente risposto alla nota trasmessa lo scorso 21 dicembre” : ad affermarlo è il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia che torna a sollecitare la necessità di garantire decoro e sicurezza negli spazi operativi destinati al personale.
“La UILPA – dichiara il segretario generale – plaude alla visita all’UNEP da parte del presidente della Corte d’Appello di Messina, avvenuta all’indomani dell’invio della sua risposta, trasmessa all’organizzazione sindacale nella giornata di mercoledì 14 febbraio”.
Il presidente Luigi Lombardo ha riconosciuto lo stato di degrado in cui versa l’UNEP messinese : si è reso disponibile a risolvere il problema fornendo in tempi brevi le suppellettili e gli arredi necessari, evidenziando alcuni interventi già compiuti, quali la fornitura di nuove poltroncine e la riparazione di alcuni arredi e impegnandosi a intraprendere ulteriori azioni che vanno nella direzione delle istanze espresse dalla UILPA.
Ovvero, la dismissione di beni obsoleti e la possibile ricollocazione degli uffici in nuovi spazi entro l’anno in corso.
È la stessa UILPA ad affermare che, in merito alla dismissione degli arredi, la situazione è nettamente migliorata.
“Ma a oggi – precisa Alfonso Farruggia insieme ad Alda Iudicelli, segretaria generale della Uil Pubblica Amministrazione a Messina – non è stato acquistato nuovo mobilio: sono state consegnate solo quindici poltroncine, ovviamente insufficienti rispetto al numero dei dipendenti e rimane poco chiaro il criterio di discriminazione nell’attribuzione delle stesse”.
Secondo il sindacato, inoltre, gli armadi sono inadeguati a custodire all’interno fascicoli che contengono dati sensibili, con gli sportelli che restano aperti o addirittura mancanti.
Gli interventi di alcuni operai addetti alla manutenzione, inoltre, non avrebbero migliorato le condizioni di vivibilità dell’UNEP, limitandosi a riparare ciò che è ormai danneggiato e che dovrebbe invece essere messo fuori uso.
“Anche le scrivanie sono logore e vetuste – osservano – per non parlare della mancanza di tinteggiatura delle stanze, al netto di alcuni ambienti dove i dipendenti hanno provveduto a proprie spese”.
“Prendiamo atto del coinvolgimento attivo del presidente della Corte d’Appello di Messina nella risoluzione delle problematiche relative agli arredi – dichiara Alfonso Farruggia – ma chiediamo, ancora una volta, di adeguare le stanze alle norme di sicurezza vigenti: come già abbiamo denunciato, le scaffalature sono pericolanti e i fili elettrici sono sparsi sul pavimento”.
Manifestando ancora disappunto e preoccupazione, i due sindacalisti sottolineano come le richieste rivolte al presidente della Corte d’Appello di Messina non siano né costose né tantomeno corrispondano a inarrivabili desideri del personale.
“Non si comprende la ragione – affermano Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli – secondo cui tutti gli uffici, tranne l’UNEP di Messina, siano dotati di arredi nuovi ed ergonomici”.
“Lavorare in un ambiente sano e sicuro – spiegano – non è un capriccio dei dipendenti, bensì un loro diritto: è noto che, ormai da decenni, il personale cerchi di adattarsi utilizzando materiale proveniente da altri uffici”.
“Permane, tuttavia – aggiungono i due esponenti della Uil Pubblica Amministrazione – l’amarezza dei lavoratori di fronte all’ inspiegabile oblio delle loro legittime esigenze”.
All’appello delle segreterie, siciliana e messinese, si è aggiunto l’intervento del coordinatore nazionale della Uil Pubblica Amministrazione Giustizia Domenico Amoroso che di recente ha sollecitato interventi urgenti per ripristinare la sicurezza negli uffici, criticando il silenzio che, per circa due mesi, ha fatto seguito al documento trasmesso lo scorso 21 dicembre relativo alle “inaccettabili condizioni strutturali e igienico-sanitarie dell’UNEP di Messina”.
“Restiamo fiduciosi – concludono Alfonso Farruggia e Alda Iudicelli – e rimaniamo in attesa della concretizzazione degli impegni assunti”.
Lavoro
Pantelleria -“Progetto Policoro”: in parrocchia attivato sportello lavoro

Saverio Esposito relatore per l’orientamento al lavoro degli studenti dell’Almanza – D’Ajetti
A PANTELLERIA IL “PROGETTO POLICORO”: SEMINARI E SPORTELLO IN PARROCCHIA
Il Progetto Policoro è “approdato” anche sull’isola di Pantelleria. Il seminario di formazione è stato offerto ai ragazzi delle quinte classi dell’istituto “V. Almanza – A. D’Ajetti”, coinvolgendoli in attività finalizzate alla ricerca attiva del lavoro. Gli incontri sul tema dell’orientamento lavorativo sono stati tenuti dall’animatore di progetto Saverio Esposito: con gli studenti si è parlato di sogni, ambizioni e sfide che il mondo del lavoro oggi impone ai più giovani.
I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo, ponendo domande intelligenti e condividendo le proprie incertezze, ma anche le loro passioni. Durante il seminario si sono svolti laboratori pratici e attività mirate all’auto-orientamento, offrendo ai partecipanti strumenti concreti per riflettere sul proprio futuro e sulle competenze necessarie per costruirlo.
Lo sportello lavoro nella parrocchia di Pantelleria
Infine, presso gli uffici della parrocchia, è stato attivato uno sportello lavoro come punto di ascolto e consulenza aperto ai ragazzi e alla cittadinanza, dove l’animatore di comunità si è reso disponibile per accompagnare chi desiderava cogliere questa preziosa opportunità.
Lavoro
Enpaf: 210 borse di studio per i figli dei farmacisti. Il CDA stanzia 342.000 euro

L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Farmacisti (Enpaf) rinnova il proprio impegno nel sostenere il diritto allo studio, destinando per il 2025 un budget di 342.000 euro alle borse di studio riservate ai figli dei farmacisti.
La decisione, assunta dal Consiglio di amministrazione nella seduta del 27 marzo 2025, rappresenta un aumento significativo rispetto ai 255.000 euro stanziati lo scorso anno. Anche il numero delle borse di studio sale a 210, in crescita rispetto alle 141 assegnate nel 2024. Tale misura, che l’Enpaf promuove con continuità da molti anni, offre un importante sostegno economico alle famiglie dei farmacisti, incentivando il merito e sostenendo i giovani nelle diverse fasi del percorso formativo.
L’incremento delle risorse e del numero delle borse conferma la volontà dell’Ente di investire concretamente nell’istruzione e nella formazione, riconoscendo il valore strategico dell’educazione per il futuro delle nuove generazioni. Attraverso questa iniziativa, l’Enpaf si conferma un punto di riferimento per la categoria, promuovendo il merito e l’eccellenza e ribadendo il proprio ruolo di sostegno nei confronti dei giovani studenti.
Il sostegno economico offerto rappresenta non solo un aiuto tangibile per le famiglie, ma anche un segnale di fiducia nei confronti dei giovani studenti, incoraggiandoli a perseguire con determinazione il proprio percorso di studi. Il bando è rivolto ai figli dei farmacisti iscritti o pensionati, nonché agli orfani degli stessi, relativamente all’anno scolastico/accademico 2023-2024. L’assegnazione delle borse avviene in base alla condizione economica del nucleo familiare e in base a criteri di merito, tenendo conto dei risultati negli studi.
I requisiti economici prevedono un valore ISEE non superiore a 50.000,00 euro e un patrimonio mobiliare fino a 60.000,00 euro (incrementabile di 10.000,00 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al secondo, fino a un massimo di 80.000,00 euro complessivi). Le domande e la documentazione richiesta dovranno pervenire esclusivamente via PEC all’indirizzo posta@pec.enpaf.it entro il 10 maggio 2025. Il bando e la modulistica completa sono disponibili sul sito dell’Enpaf, nella sezione dedicata.
Lavoro
Nuovo concorso per 266 Allievi MARESCIALLI della Marina Militare: 56 posti nelle Capitanerie di porto

Aperto il nuovo bando di concorso per 266 Allievi MARESCIALLI della Marina Militare di cui 56 posti nelle Capitanerie di porto – Guardia Costiera
Soccorso in mare, sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente e della pesca e tante altre attività a servizio degli altri e a difesa del nostro mare : Entra anche tu nella #GuardiaCostiera
Scadenza domande: 23 aprile 2025
Qui il bando: https://concorsi.difesa.it/mm/allievimarescialli/2025/Pagine/home.aspx
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