Connect with us

Salute

Messina, l’Associazione Nino Cucinotta dona un defibrillatore al Liceo La Farina

Giovanni Di Micco

Published

-

Questa mattina si è svolta la cerimonia di consegna del presidio salvavita alla presenza della Dirigente Caterina Celesti e dei rappresentanti dell’Associazione. 

 

Messina, 25 gennaio – L’Associazione Nino Cucinotta ha donato un defibrillatore all’Istituto di Istruzione Superiore La Farina grazie alle donazioni ricevute da tantissimi messinesi. 

 

Il defibrillatore, fondamentale presidio salvavita, la cui disponibilità e corretto utilizzo aumentano sensibilmente la possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco, è stato consegnato e installato nella sede di via Oratorio della Pace. Accanto al defibrillatore è stata apposta una targa, in ricordo di Nino Cucinotta, ex alunno della scuola. Sulla targa un verso in latino, del poeta Ovidio, che celebra il valore dell’amicizia: “Illud amicitiae sanctum ac venerabile nomen”. 

 

La consegna del defibrillatore chiude il ciclo di attività organizzate durante le festività natalizie, caratterizzate anche dalla distribuzione in città del PanettoNino, un piccolo panettone solidale realizzato in collaborazione con il panificio Le Tre Sorelle. 

 

“Abbiamo scelto di donare il defibrillatore a questa scuola – spiegano i rappresentanti dell’Associazione Nino Cucinotta, nata su iniziativa degli amici di Nino dopo la sua scomparsa il 6 dicembre 2021 – perché qui Nino è cresciuto negli anni ’90. Per noi è un luogo di tanti ricordi e forti emozioni, che ha permesso la costruzione di legami indissolubili. Ai ricordi oggi aggiungiamo un segno concreto, questo defibrillatore e la targa apposta accanto perché ciò che Nino ci ha insegnato è che l’amicizia fa nascere umanità, solidarietà e bellezza”. 

 

“Abbiamo subito accettato la richiesta di donazione da parte dell’associazione – aggiunge la Dirigente Scolastica Caterina Celesti – perché ci sembra bellissimo che dal sentimento di amicizia nasca coerentemente un dono di vita”. 

Nelle foto 
La consegna del defibrillatore alla Dirigente Scolastica Celesti da parte della Presidente dell’Associazione, Simona Raffaele e della zia di Nino Cucinotta, Maria Cucinotta.

Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “OSS, figura confinata in un angolo. Non esistono lavoratori di serie B, la politica deve intervenire”

Giovanni Di Micco

Published

on

“E’ passato del tempo da quando, era il 2021, la senatrice Paola Boldrini cercò attraverso un DDL di far ottenere agli OSS quei diritti e quella dignità ancora oggi negati. Non essendo schiavi di alcun pregiudizio politico salutammo con soddisfazione quello che immaginavamo potesse essere l’inizio di un cammino che portasse alla luce, garantendo definizione e valorizzazione del ruolo che prevedesse anche una formazione continua e di alta qualità, una figura essenziale ed insostituibile della piramide della sanità italiana.  Tante buone intenzioni, si parlava anche della possibilità di dichiarare usurante la professione, a cui però non è stato dato alcun riscontro. Così che ad oggi la figura dell’operatore sociosanitario rimane confinata in un angolo, quasi dimenticata, senza ottenere i riconoscimenti, giuridici e materiali, che sarebbero dovuti.  Anzi con la creazione della figura dell’assistente infermiere, su cui confermiamo la nostra assoluta contrarietà, si è data una violenta spallata a quella crescita professionale che da tempo viene giustamente reclamata dalla categoria. Così, oggi, gli emolumenti degli OSS continuano a non garantire loro una vita dignitosa a fronte di carichi di lavoro spesso insostenibili cui si sommano da tempo aggressioni fisiche e verbali che sono tra le cause scatenanti dei sempre maggiori casi di burn-out. Discutere di un futuro migliore della sanità italiana rimane una missione impossibile se si continueranno ad avere lavoratori di serie B, messi al margine del sistema. Per questo chiediamo alla politica di intervenire per riprendere il filo di quanto la senatrice Boldrini aveva pensato. Per garantire agli oss di uscire dal limbo reclamando quella dignità che meritano” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.

Continue Reading

Salute

Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

Redazione

Published

on

L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma “Interreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato “TÉLÉ-MÉD-ISOLÉS – Services innovants de télémédecine a impact euroméditerranéen pour les sujets en conditions d’isolement”.

Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la parità di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina “di prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di “isolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.

Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto è pari a 907 mila euro, per un biennio di attività.

Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en Médicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarà siglata il prossimo 5 maggio.

I partner tunisini individueranno di contro le località del territorio caratterizzate da difficoltà di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata è assorbita dalla popolazione diabetica

Continue Reading

Salute

Prevenzione neonatale, presentato in ARS disegno di legge per diagnosi su immunodeficienze primitive

Direttore

Published

on

E’ stato presentato disegno di legge a firma di Giuseppe Pace, capogruppo di Democrazia Cristiana presso l’ARS, su  “Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle immunodeficienze primitive”.

Lo scopo di tale atto è quello di inserire nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) lo screening neonatale obbligatorio per la diagnosi precoce delle immunodeficienze primitive.
Tali malattie sarebbero tanto rare quanto gravissime con possibili conseguenze fatali. La diagnosi precoce potrebbe evitare tutto ciò.

In buona sostanza diagnosticare un sistema immunitario carente può rappresentare un salvavita per il neonato.

Il disegno di legge farebbe realizzare un Centro di coordinamento per gli screening neonatali dedicato alle immunodeficienze primitive,  presso i presìdi ospedalieri dotati di Unità Operativa di Oncoematologia pediatrica.
In questo modo anche lo stile di vita del neonato migliorerebbe, evitandone la migrazione sanitaria, per viaggi della speranza.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza