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Cultura

Messina, al via dal 6 dicembre “La parola nuda”, il nuovo progetto di Rete Latitudine

Matteo Ferrandes

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Messina, al via “La parola nuda”, il nuovo progetto di Rete Latitudini dedicato alle performance poetiche, nel contesto di EPIC di Mana Chuma

 

Primo appuntamento al Museo Regionale con “Il poeta ha inventato i nomi” su Franco Scaldati – mercoledì 6 dicembre ore 20.30

 

– Prende il via il progetto della Rete Latitudini “La parola nuda”, a cura di Dario Tomasello e Gigi Spedale, con quattro appuntamenti di performance poetiche che saranno ospitati nella suggestiva location del Museo Regionale di Messina. 

 

L’iniziativa, realizzata da Rete Latitudini e dal Dipartimento COSPECS – DAMS dell’Università di Messina, in collaborazione con il Museo regionale di Messina;   

fa parte del più ampio cartellone di EPIC ‘23 Messina- Esperienze Performative di Impegno Civile, grande progetto multidisciplinare di promozione delle Arti performative nelle periferie urbane, realizzato da Mana Chuma Teatro e sostenuto dal Comune di Messina con i fondi del Ministero della Cultura.

Il primo appuntamento in programma è mercoledì 6 dicembre alle 20.30 con “Il poeta ha inventato i nomi – 10 anni dalla morte di Franco Scaldati”, con Melino Imparato e Totò Pizzillo, prodotto da Babel con Ass. Lumpen, Il Cinema in testa e Teatro Metropopolare. Progetto Speciale 2023 del Ministero della Cultura. I laboratori/seminari (riservati a studenti e docenti) e la mise in espace di questa edizione speciale per Messina si terranno nelle mattine del 5 e 6 presso il DAMS, con il coordinamento artistico del drammaturgo e regista Tino Caspanello.

Gli ideatori e curatori del progetto presentano così la prima edizione de “La parola nuda”: 

La necessità di integrare la didattica ordinaria con il contributo di personalità di rilievo, in grado di fornire agli studenti, la caratura di un esempio scientifico valoroso, sarà ulteriormente suffragata dalla presenza di artisti mirabili capaci di riferire il senso di un’esperienza virtuosa, tanto più essenziale in una stagione di crisi come quella che stiamo vivendo (Dario Tomasello). 

Rete Latitudini, con l’Università di Messina e Mana Chuma, propongono alla Comunità urbana un programma ricco, scandito dalla presenza calibrata di artisti di rango internazionale e di chiara fama, che permetteranno agli studenti (ma anche a tutti gli spettatori) di compiere un viaggio formativo entusiasmante, al centro di un network artistico di importanza internazionale, grazie alla lungimirante e preziosa collaborazione del Museo Regionale di Messina, diretto da Orazio Micali, divenuto da qualche anno uno degli ormai rari luoghi teatrali cittadini. (Gigi Spedale)

 

Questi i successivi appuntamenti:

 

12 dicembre ore 20:30 

OSSA DI CRITA – di e con Massimo Barilla. Tratto dal libro omonimo di Massimo Barilla (Edizioni Mesogea Culture Mediterranee) musiche originali dal vivo di Luigi Polimeni (piano, synth, theremin). Testi che  sono come pietre di inciampo disseminate lungo un percorso più che ventennale di ricerca e di scrittura, che attraversando il teatro giunge ai versi.

 

18 dicembre ore 20:30

LA DELICATEZZA DEL POCO E DEL NIENTE

poesie di Mariangela Gualtieri – regia e interpretazione Roberto Latini – musica e suono Gianluca Misiti. Alcune delle più belle confidenze della meravigliosa poetessa cesenate, in una serata per voce sola. Un concerto poetico di parole lucciole e tenerezze e incanti.

 

19 dicembre ore 20:30

IL GELO – ORATORIO IN LETTURA – di e con Mimmo Borrelli

La lingua è danza, trance, rito pagano, sudore e colata di lava insieme: uno sguardo sulla desolazione della nostra epoca.

 

Museo Regionale di Messina – ingresso libero
info: 3483813841 – www.facebook.com/latitudini – www.manachumateatro.it

Cultura

Enti locali in Sicilia, al via IX corso Asael: formazione per sindaci, assessori e consiglieri

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Enti locali in Sicilia, al via il IX corso Asael
Progetto formativo per sindaci, assessori e consiglieri

Undici incontri on line con docenti ed esperti di amministrazione e contabilità pubblica

Palermo, 18 ottobre 2025 – Undici incontri on line per formare sindaci, assessori e consiglieri di tutta la Sicilia. Partirà lunedì 20 ottobre la nona edizione del corso di formazione politico-istituzionale organizzato dall’Asael, l’Associazione siciliana amministratori enti locali.

Un appuntamento che ogni anno coinvolge centinaia di amministratori dell’Isola che avranno l’opportunità di approfondire le tematiche più attuali che riguardano comuni ed ex province. “Troppo spesso chi viene eletto non ha pienamente contezza del ruolo che andrà a ricoprire – spiega Matteo Cocchiara, presidente dell’Asael -. Da qui l’esigenza di un corso di formazione che fornisca gli strumenti e le conoscenze per poter servire al meglio le istituzioni, nell’interesse dei cittadini. Un obiettivo che l’Asael persegue da tempo e su cui chiede anche interventi normativi”.

Gli incontri si terranno sulla piattaforma Zoom, dalle 15.30 alle 18, e partiranno lunedì 20 ottobre con il primo webinar, fino ai primi di dicembre. Numerosi i relatori che si alterneranno tra docenti universitari, dirigenti in servizio o in pensione, esperti contabili e amministrativi.

Fra i temi in programma i compiti dei distretti socio-sanitari, il ruolo degli amministratori e dei dipendenti degli enti locali, il decreto salva-casa, l’autonomia differenziata, gli strumenti di programmazione. E ancora i bilanci, il dissesto finanziario, la gestione delle risorse umane, i tributi locali, la legislazione urbanistica, il Pnrr.

“Il corso è aperto a tutti gli amministratori – spiega Cocchiara – sia a quelli più esperti che a quelli eletti per la prima volta. Il sistema delle autonomie locali è in continua evoluzione e solo un costante aggiornamento può garantire a sindaci, assessori e consiglieri di padroneggiare la materia. Un’opportunità che l’Asael offre in modo totalmente gratuito a chi decide di impegnarsi nelle istituzioni: un compito che non è una professione ma che richiede professionalità e quindi competenza”.

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Cultura

Concluso con grande successo il primo Festival “Pantelleria Asinabile”

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Un’edizione ricca di interventi, suggestioni ed emozioni all’insegna dell’inclusione sociale
Si è concluso con un grande successo di pubblico e soddisfazione da parte di tutti il primo
Festival Pantelleria Asinabile inserito nella XIII edizione della Settimana del Pianeta Terra.
Un’iniziativa per e con la Comunità organizzata da Parco Nazionale Isola di Pantelleria,
Comune, Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 17 per il
territorio di Trapani e l’Associazione “Asineria Asini di Reggio Emilia”, con il suo fondatore
Massimo Montanari, direttore artistico del Festival.

Una preziosa sinergia di coprogettazione tra istituzioni, operatori economici e mondo
creativo delle associazioni locali.
Un Festival che è solo una tappa di un progetto iniziato nel 2021, frutto della
collaborazione tra Parco Nazionale di Pantelleria e Regione Siciliana, che ha come
obiettivo quello di riportare l’asino pantesco a Pantelleria. Un modo per fare conoscere ai
più piccoli un animale che è simbolo di un passato rurale in cui asino e uomo lavoravano
quotidianamente nei campi, instancabili, e far rivivere ai più grandi quel passato, che piano
piano si stava affievolendo nei ricordi.

Un Festival che ha avuto l’ambizioso obiettivo, pienamente raggiunto, di unire tutta la
comunità, dai bambini agli adulti ai più anziani, nel nome dell’asino pantesco. La
partecipazione da parte delle scuole è stata infatti totale. Le associazioni hanno lavorato
insieme con entusiasmo. I cittadini hanno partecipato con curiosità. Il risultato è stata
un’edizione ricca di interventi, di suggestioni e di emozioni all’insegna dell’inclusione
sociale.

Tantissimi i momenti in cui la comunità si è sentita unita. E tantissimi i protagonisti. Tra i
tanti non si possono non citare i ragazzi dell’Albero Azzurro che si sono messi in gioco,
sotto l’attenta guida dei loro “tutor”, in una rappresentazione teatrale.
I soci del Centro Culturale Vito Giamporcaro che, tra le varie iniziative, hanno dato un forte contributo alla
ricostruzione della storia di questo prezioso animale durante l’evento Parole d’asino.

Fondamentale, infine ma non alla fine, il supporto logistico, operativo, di attrezzature e
materiali delle associazioni Barbacane e Mulattiera e delle ditte incaricate dal Parco che
con il loro lavoro e la fornitura di attrezzature e materiali hanno fatto godere in grande
comodità i momenti conviviali. Tutti elementi fondamentali per l’ottimale organizzazione
dell’evento. Grazie a loro, inoltre, è stato dato un forte contributo alla raccolta fondi per la
realizzazione della statua dell’asino pantesco, un sogno del poeta Lillo di Bonsulton.

“È andato tutto bene, siamo veramente soddisfatti” dice Italo Cucci, Commissario
Straordinario dell’Ente Parco.

“Si sta già lavorando a una prossima edizione nella quale si adotterà sempre un approccio
di co-progettazione” aggiunge Carmine Vitale, direttore f.f. dell’Ente Parco.
“Prossimamente, grazie all’accordo tra Parco, Regione e Comune, saranno avviate tutta
una serie di iniziative con le scuole per preparare gli studenti a esperienze di trekking di
più giornate in giro per l'isola lungo i sentieri. Non mancheranno anche giornate di coccole,
di avvicinamento all'asino di bambini e famiglie”.

Pantelleria, diventata prima Isola Asinabile d’Italia, esce da questo Festival carica di
entusiasmo e con tanti nuovi progetti ancora da realizzare. Progetti che coinvolgeranno
nuovamente attori dell’isola e collaboratori da varie parti d’Italia e che offriranno nuove
opportunità per tutti. Tra questi, progetti di pet therapy sia con gli asini panteschi
(onoterapia) e con altri animali presenti già sull’isola.
Accadranno tante cose belle in futuro. E saranno nuovamente tutte da realizzare, vivere e
raccontare.

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Cultura

Festeggiamenti all’insegna del mare per il San Fortunato di Pantelleria – Oggi tutta l’isola si mobilita

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Come annunciato nei giorni, i grandi festeggiamenti del protettore dell’isola avranno inizio, meteo permettendo, con l’attesa regata delle lance pantesche in gara per il premio “La Mulattiera”.
Alle ore 15,00 è previsto lo start e gli appassionati potranno seguire le vele tese dal vento, anche da terra: da Punta Croce e Punta Fram.

La competizione marinara, tradizionale per l’isola ma ancor più per San Fortunato, darà il via all’intera manifestazione, porgendo a conclusione il testimone alla Santa Messa che sarà celebrata da Monsignor Angelo Giurdanella, già arrivato a Pantelleria. Di poi dalla Chiesa Forania si dipartirà la processione che proseguirà nella tanto suggestiva quanto entusiasmante a bordo di una barca per raggiungere l’ingresso del porto: ivi, con l’aiuto della Capitaneria di Porto, verrà posata in acqua una fiorita corona di ossequio al mare, ai suoi abitanti e alle sue vittime.

Conclusi i cerimoniali religiosi, si darà il via ai vari intrattenimenti di giochi, musica e spensieratezza, fin ad arrivare all’ora del conviviale con le associazioni Barbacane e La Mulattiera.
Chiusura in grande stile con una cover band di Vasco Rossi.

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