Cronaca
Mediterranea soccorre 172 migranti. Salvati bambine e donne incinta a largo di Lampedusa

MEDITERRANEA SOCCORRE 172 PERSONE: 59 IN COLLABORAZIONE CON LA GUARDIA COSTIERA E 113 SBARCATE DALLA MARE JONIO A POZZALLO
Il bilancio dei primi tre giorni della Missione 15 di MEDITERRANEA Saving Humans
I primi tre giorni della Missione 15 della nave MARE JONIO sono stati un rapido succedersi di eventi e operazioni, a testimonianza una volta di più di quanto la presenza e l’attività degli assetti civili nel Mediterraneo centrale sia necessaria. È stata infatti sufficiente una finestra di un paio di giorni di bel tempo e mare calmo perché vi fossero decine di partenze di donne, uomini e bambini dalle coste di Libia e Tunisia, in fuga da paesi dove per diverse ragioni le condizioni di vita delle persone in movimento è sempre più intollerabile e la loro stessa vita a rischio.
La MARE JONIO, dopo un’intensa preparazione dell’Equipaggio e del Rescue Team, è salpata infatti nel pomeriggio di venerdì 22 marzo dal porto di Trapani, dove era in sosta dopo esser stata colpita, tra ottobre e novembre 2023, dall’applicazione del “fermo amministrativo” del Decreto Piantedosi in seguito al rifiuto di “collaborare” con le cosiddette “autorità libiche”.
Puntata la prua verso mezzogiorno, già nella mattinata di sabato 23 la MARE JONIO offriva la propria disponibilità per le ricerche in corso della bambina di 15 mesi dispersa in un naufragio. Poi riceveva via radio VHF canale 16 un “may-day relay” con richiesta di intervento da parte dell’aereo EAGLE 1 dell’agenzia europea Frontex, che segnalava una imbarcazione in pericolo 43 miglia nautiche a sud dell’isola di Lampedusa, in zona SAR (ricerca e soccorso) teoricamente competenza di Malta. Arrivata sulla scena, insieme alla nave civile tedesca Mare*Go, trovava una barca in ferro di soli sette metri sovraffollata all’inverosimile, alla deriva con il motore in panne e con una linea di galleggiamento ridotta ormai pericolosamente a qualche centimetro. Iniziava a coordinarsi con la sala operativa di Lampedusa e con la motovedetta CP319 della stessa Guardia Costiera italiana, facendo anche da ponte radio tra i diversi assetti presenti. Per evitare l’incombente rischio di ribaltamento della precaria imbarcazione e il conseguente naufragio, il nostro Rescue Team distribuiva giubbotti di salvataggio a tutte le persone e cooperava con la Guardia Costiera iniziando ad alleggerire la barca con il trasferimento dei primi superstiti sulla motovedetta. Una volta completata l’operazione con il soccorso di 59 persone tra cui 7 donne tra le quali due in gravidanza sbarcate a Lampedusa dalla Guardia Costiera, la MARE JONIO riprendeva la sua rotta verso sud in direzione della zona SAR di fronte alle coste della Libia.
Alle 15.38 dello stesso sabato 23 riceveva la segnalazione di una nuova imbarcazione in pericolo da parte di SEABIRD 2, aereo civile di osservazione di Sea-Watch. Comunicata la propria disponibilità a intervenire a tutte le Autorità dell’area, la MARE JONIO si dirigeva immediatamente sull’ultima posizione nota della barca. Una volta nei pressi, riceveva una chiamata radio VHF sul canale 16 da parte di una non meglio precisata “nave militare tunisina” che forniva le coordinate di una nuova posizione dell’imbarcazione e ci chiedeva di intervenire in soccorso. Dopo due ore di ricerca, quando ormai si era fatto buio, la MARE JONIO individuava la barca in pericolo, sovraffollata di persone estremamente provate e in panico e, verificata la situazione a rischio di un imminente affondamento, iniziava l’intervento di soccorso. Alle 21.45 tutti i naufraghi erano recuperati in sicurezza a bordo della nostra nave: 55 persone soccorse, tra cui diversi minori non accompagnati. E iniziavamo subito a prestare le prime cure mediche, dal momento che erano tutti molto provati da oltre tre giorni di viaggio dalle coste libiche, numerosi i casi di ipotermia, un ragazzo aveva una gamba amputata e molti fresche ed evidenti cicatrici sul corpo, segno delle violenze subite durante la detenzione nei campi della Libia.
Poco dopo le Autorità italiane comunicavano l’assegnazione del porto siciliano di Pozzallo per lo sbarco dei naufraghi e la MARE JONIO iniziava il suo viaggio di circa 20 ore dal luogo del soccorso effettuato per raggiungerlo. Nella notte però, dopo 00.30 di domenica, un nuovo SOS veniva lanciato da Alarm Phone a tutte le Autorità: oltre cinquanta persone avevano contatto l’hotline da un’imbarcazione in pericolo, con donne e bambini a bordo, alla deriva senza più acqua né cibo. Dopo aver contattato il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo (IT MRCC di Roma), la MARE JONIO deviava la sua rotta dirigendosi sull’ultima posizione comunicata della barca segnalata da Alarm Phone. Dopo una intensa attività di ricerca durata quattro ore l’imbarcazione veniva finalmente individuata: una barca in ferro stracarica di persone provenienti dalla Libia, stremate da tre giorni di navigazione e a rischio di rovesciarsi da un momento all’altro. Si procedeva perciò al soccorso di 58 persone tra cui di cui 4 donne e 12 minori: tra di loro tre bambini sotto i dodici anni, di cui un maschietto di anni 2 e due bambine rispettivamente di 3 anni e 20 giorni di età, in assoluto la più giovane naufraga mai soccorsa dalla MARE JONIO. La stragrande maggioranza delle persone di quest’ultima operazione sono di origine siriana: singoli e famiglie intere scappate dalla guerra che da oltre dieci anni sta martoriando quel paese e finite nell’inferno libico, da cui si sono ritrovate nuovamente a fuggire. Mentre a bordo i complessivi 113 superstiti venivano curati e rifocillati, la nostra nave proseguiva la sua rotta verso il porto siciliano, dove ha potuto finalmente approdare alle 22 di domenica sera.
Le operazioni di sbarco delle 113 persone soccorse si sono finalmente concluse sul molo di Pozzallo alle 00.45 di lunedì 25 marzo.
Sbarchi
A Pantelleria On. Battilocchio e Segret. Provinciale Forza Italia Toni Scilla per migranti e sport. Finanziamenti e novità

I numeri dei flussi migratori e le novità per lo sport. Inaugurazione impianti Khamma
Questa mattina, 26 agosto 2025, una importante delegazione di Forza Italia ha tenuto una breve ma significativa conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Comune di Pantelleria.
Dopo la visita all’hotspot e al centro sportivo dell’Arenella, l’on. Alessandro Battilocchio, presidente della commissione parlamentare “sicurezza delle città e delle periferie” e responsabile “immigrazione” di Forza Italia, Toni Scilla, Segretario Provinciale FI, accompagnati dal Sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona. Dell’amministrazione comunale, assessore allo Sport Benedetta Culoma, Vicesindaco Adele Pineda, Assessore Massimo Bonì, Assessore Adriano Minardi.
Si è tenuto, tra di essi, un confronto costruttivo su alcune tematiche strategiche per lo sviluppo dell’isola.
Presenti Gianni Rizzo, segretario comunale FI Pantelleria, e Franco D’Angelo, segretario comunale FI Alcamo.
Intervento Barrilocchio:
Facendo il sunto della visita e degli investimenti del Governo Nazionale, al pubblico di quest’oggi, dopo un’apertura del Sindaco, l’On. Battilocchio, “E’ sempre un piacere ritornare a Pantelleria, un posto bellissimo che tra l’altro sta vivendo una stagione importante, la stagione turistica, anche quest’anno sta andando bene e con anche un’attenzione a livello nazionale.
Sbarchi
“Questo è un posto meraviglioso e io come responsabile di Immigrazioni di Forza Italia presto particolare attenzione a tutte quelle realtà in prima linea per i flussi migratori. Per questo sono tornato all’hospital di Pantelleria, qualche giorno fa sono stato a Lampedusa, ho visitato altri centri e sono qui soprattutto per incontrare, per ringraziare le forze di polizia e gli operatori che operano nel centro grande dedizione e con grande professionalità.
“Quella della gestione dei flussi migratori è una tematica strutturale e vedo che si sta dando dal 1 del 2022 una risposta sistemica: i numeri ufficiali del Ministero dell’Interno sono facilmente consultabili sul sito parlano di una rivoluzione importante: perché siamo passati da circa 109 mila migranti regolari del 2022 a 40 mila quest’anno al 25 agosto di quest’anno, quindi lo stesso periodo del 2023 aveva visto la presenza nel nostro paese di un numero molto più consistente.
“Però la strada è ancora lunga.”
L’impianto sportivo
Altro interessamento è stato espresso verso l’impianto sportivo, per cui il Sottosegretario Battilocchio così ha riferito: “Come nel dettaglio dei numeri c’è stata una iniziale partecipazione a un finanziamento legato alle isole: con il progetto complessivo siamo a due pezzi del finanziamento totale. Questa è un’opera diciamo basilare per questa comunità locale, quindi ecco, quello che io ci tengo a sottolineare è il fatto che da parte dell’amministrazione c’è stata una spinta molto forte che ha trovato le istituzioni pronte a sfruttare (i fondi) ora manca l’ultimo miglio per arrivare alla parte finale del contributo.
“Siamo stati a visitare quest’area e ovviamente poi la sfida di riprendere questo impianto per la vita non solo sportiva ma anche di aggregazione.
“Il vostro sindaco è veramente un ottimo ambasciatore di questa terra.”
Intervento Toni Scilla
“Io ringrazio l’onorevole Battilocchi per la sua presenza qui. In Parlamentaria l’onorevole è il rappresentante di questo partito.
“Un ottimo lavoro e anche come Presidente della Commissione Parlamentare delle Periferie e alla insularità diventa assolutamente centrale quindi davvero ti voglio ringraziare per questa vicinanza sapendo poi la vicinanza mia del Partito di Forza Italia dall’amministrazione a Fabrizio D’Ancona.
“… siamo qui perché oggi … anche dal punto di vista sportivo, che diventa un momento di inclusione sociale, diventa l’oggetto importante per una comunità che è in difficoltà. Devo dire che grazie al lavoro del Sindaco.”
Parlando di fondi nazionali per lo sport, continua Scilla: “E’ un progetto che costa circa 5 milioni di euro, fondi specifici per le isole…”
“Grazie a Fabrizio D’Ancona e auguriamoci, On. Battilocchio, di poter ritornare questa volta però con il decreto di finanziamento… Questo è l’impegno”
Da qui il Sindaco prende la parola e annuncia
“Abbiamo intercettato un importante finanziamento: realizzeremo a Scauri una palestra, faremo la gara nel giro di un paio di mesi. Sarà fatta al posto dell’attuale campo da tennis sempre di Scauri. Si farà una palestra al chiuso: una sorta di polivalente.
“Tra penso un mese concluderemo i lavori del polivalente di Khamma e Tracino, che ufficializzeremo con speriamo anche una manifestazione.
“Quindi di nuovo rispetto a questo tema la nostra attenzione è stata subito molto forte e di conseguenza diciamo che si stanno cercando di trovare tutte le soluzioni e si stanno ottenendo dei risultati.”
.
Cronaca
Pantelleria, dal brutto incidente la grande amicizia: lettera di giovani all’amico infortunato

Era un gruppetto di giovani, in quel di Gadir, lo scorso 17 agosto, quando avviati con gli scooter per Pantelleria Centro e giunti a Bue Marino, i giovanissimi centauri hanno trovato il fondo stradale disseminato di ghiaia e terra, trasportata dal vento della mattina. L’apripista della piccola colonna di motorini, Andrea, non è riuscito a mantenere il controllo del mezzo, rovinando in terra e fratturandosi la gamba.
Questa è la cronaca del sinistro, di cui ci siamo occupati, e per il quale è stato necessario ‘elisoccorso sull’isola, per frattura scomposta.
Il giovane si trova ancora fuori dall’isola e i suoi amici cari gli hanno voluto dedicare un sentito e affettuoso pensiero perchè quando l’amicizia è un legame di autentica condivisione umana, non può che sostenere anche i momenti più difficili, in attesa del ritorno di giorni più luminosi e leggeri.
Giacomo e Luigi, da lontano, hanno scelto di manifestare le proprie emozioni ad un amico
speciale, Andrea, scrivendo una lettera, attraverso la quale porgere le parole giuste per confortarlo e
dimostrargli tutta la loro vicinanza:
“Caro Andrea,
siamo Giacomo e Luigi. Ti scriviamo per dirti pubblicamente quanto ti siamo vicini e vogliamo far
giungere dalla tua amata isola un forte e sentito abbraccio a te e alla tua mamma Rossella.
In questa settimana, purtroppo, abbiamo dovuto tenere a bada tante chiacchiere cattive e false
sulla dinamica dell’incidente; addirittura ci è giunta voce anche di una gara clandestina con i
motorini…e qui ci fermiamo, e forse è il caso di riderci su. Noi però sappiamo che stai meglio e,
anche se il percorso di guarigione sarà lungo, i tuoi amici più cari e i tuoi compagni di classe
vogliono farti sapere che ti aspettano e ti augurano una pronta guarigione e un ritorno veloce sulla
nostra meravigliosa isola.
Sei un ragazzo forte e ti riprenderai presto. A noi interessa farti arrivare questo messaggio di
amore e amicizia vera e sincera, lasciando nel vuoto le inutili chiacchiere di gente comune.
Caro amico, ti aspettiamo e non vediamo l’ora di riabbracciarti.
A presto.”
Giacomo e Luigi Minore
Ambiente
In arrivo l’eclissi lunare totale a Pantelleria

Il 7 settembre sarà visibile l’eclissi lunare totale da Pantelleria. I dettagli: orari ed effetti
Tutti gli occhi al cielo il 7 settembre.
Uno spettacolo a cielo aperto, letteralmente, sarà visibile dalla nostra isola; si tratta dell’ultima eclissi lunare totale del 2025, un evento fortemente suggestivo che si verifica quando la Terra si colloca a metà tra la Luna piena e il Sole, riflettendo così la sua ombra sul satellite.
La Luna si colorerà di rosso perché le particelle dell’atmosfera terrestre riflettono le radiazioni luminose di colore blu e mentre quelle rosse, di lunghezza d’onda più lunga, riescono a raggiungere la nostra vista.
Il 7 settembre la Luna non sarà solo rossa ma anche più grande perché tre giorni dopo ci sarà il perigeo, il punto in cui la Luna è più vicina alla terra, favorendo l’impressione che essa sia più grande del solito. Intorno alle 21 la Luna lascerà l’ombra per raggiungere la penombra verso le 22 con una fine prevista alle 23 o poco prima.
A partire dalle 19:30, con una durata di circa tre ore, prende dunque il via l’eclissi lunare totale visibile dall’Italia, mentre gran parte del continente americano non riuscirà a godersi questo spettacolo.
Dobbiamo attendere marzo 2026 per la prossima eclissi lunare totale.
In copertina, foto di Leonardo Puleo che ringraziamo per averci segnalato il fenomeno.
Giada Zona
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