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Cultura

Mazara, Vescovo apre Porta Santa in carcere: “Ognuno di noi speranza degli altri”

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IL VESCOVO APRE PORTA SANTA IN CARCERE: «OGNUNO DI NOI SPERANZA DEGLI ALTRI»
«Ognuno di noi deve essere speranza per gli altri, perché ognuno di noi ce la può fare ma non da solo». Così il Vescovo di Mazara del Vallo monsignor Angelo Giurdanella si è rivolto ai detenuti della casa circondariale di Castelvetrano stamattina, in occasione dell’apertura della porta santa nell’Anno giubilare “Pellegrini di speranza”. Un’entrata simbolica all’interno del carcere, oltrepassando la porta d’ingresso del corridoio principale dell’istituto penitenziario: «oltrepassare la porta – ha detto il Vescovo – significa creare relazioni, perché la casa è il luogo dell’affetto. Anche questa è una casa dove si creano relazioni per un’esperienza che ognuno di voi sta sperimentando ma che è solo momentanea».

Prima della celebrazione eucaristica celebrata nel corridoio di una delle sezioni, il Vescovo ha benedetto la porta di fiori realizzata in collaborazione coi detenuti, alla presenza della direttrice del carcere Giulia Bruno, del prefetto Daniela Lupo, dei vertici provinciali delle forze dell’ordine, del presidente del consiglio comunale di Castelvetrano Mimmo Celia, del cappellano del carcere don Vincenzo Aloisi, del direttore Caritas diocesana Mimmo Errante Parrino e del presidente della Fondazione San Vito Onlus, Vito Puccio. Ai detenuti il Vescovo ha ribadito che «anche per voi ci sono opportunità che dovete cogliere, chi ha sbagliato sta pagando ma, una volta fuori dal carcere, deve saper scegliere». «Fuori c’è la speranza che qualcosa può cambiare – ha ribadito il prefetto Daniela Lupo nel suo intervento – in carcere si entra, si esce e poi c’è la fase del reinserimento. Andare oltre quella porta (del carcere, ndr) consente a ognuno di sentirsi libero». In un passaggio il Vescovo ha fatto riferimento al pianto, «perché capita a ognuno di voi di piangere», ha detto rivolgendosi ai detenuti: «ma sappiate che le lacrime offuscano la vista ma rivelano il cuore». E ancora il Vescovo: «Non vedete qui i rappresentanti delle istituzioni come forze di repressione – ha detto – loro sono servitori per far star bene le nostre comunità».

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Personaggi

Amore, molestie, carcere ma soprattutto fimmina: Rosa Balistreri al cinema con musiche di Carmen Consoli

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“Voi capirete Rosa Balestrieri quando sarò morta!”  Rosa Balistreri – A pochi giorni dall’uscita del film la narrazione di Big Sicilia

Sono tanti gli aggettivi che si posso accostare al nome Rosa Balestrieri: molestie, miseria, omicidi, ma anche talento, tenacia, orgoglio e, soprattutto fimmina.
La sua poesia e l’incanto che essa trasmette li ha colti da subito, come ispirazione la grande cantante Carmen Consoli, che nel film L’amore che ho. ne traccia la colonna sonora. La mitica canzone “Cu ti lu dissi“, l’abbiamo sentita interpretare dalla Consoli anche durante il suo concerto presso Pantelleria, in una serata di straordinaria bellezza e incantata dalle parole:

“Cu ti lu dissi ca t’aiu allassari
Megliu la morti e no chistu duluri
Ahj ahj ahj ahj, moru moru moru moru
Sciatu de lu meu cori l’amuri mio sì tu
Ahj ahj ahj ahj, moru moru moru moru
Sciatu de lu meu cori l’amuri mio sì tu”.

Il film, che arriverà nelle sale l’8 maggio 2025, è una produzione Dea Film e Moonlight, con il prezioso contributo della Sicilia Film Commission. La sceneggiatura, firmata dallo stesso Paolo Licata insieme a Maurizio Quagliana, Heidrun Schleef e Antonio Guadalupi, si basa liberamente sull’omonimo romanzo di Luca Torregrossa, nipote dell’indimenticabile artista. 
Il resto del cast e che dà i vari volti della cantautrice licatese, è costituito da: Lucia Sardo, Donatella Finocchiaro, Anita Pomario e Martina Ziami. Ognuna di loro si cala nei panni di Rosa in momenti cruciali della sua esistenza, restituendo al pubblico la complessità e la forza di questa figura iconica.

Le ricerche di Big Sicilia

Un personaggio singolare con una forza interiore eccezionale e difficile da domare, di origini impantanate nella miseria e nell’ignoranza. Una donna segnata da molta violenza estrema fino all’omicidio per cui sconterà in carcere molti anni della sua vita. Ma anche “fortunata” in tutto questo, nell’incontro con il M° Ignazio Buttitta che la alfabetizza e la mette nelle condizioni di poter scrivere e leggere le sue canzoni.

Ma la storia controversa, che verrà portata nei grandi schermi dall’8 maggio, la narra molto bene anche  Big Sicilia, un ottimo contenitore social di storie e vita siciliana.
Buona visione

@big_sicilia

LA STORIA DI ROSA BALISTRERI Cantautrice che ancora oggi fa parlare di se. Con le sue canzoni popolari ha dato voce ai più disagiati e si è sempre scagliata contro i poteri forti. La sua vita è stata davvero triste e complicata ma nonostante tutto ha continuato nella sua missione. Figuratevi che a quanto pare il marito ha regalato la dote della figlia per un debito di gioco. Per via di questo evento ha accoltellato il marito che non è morto ma lei è comunque andata in carcere per qualche mese. È stata accolta da una famiglia, poi ha fatto la sacrestana ed ha avuto delle avance dal prete e per vendetta ha rubato i soldi dalle cassette della chiesa ed è scappata a Firenze, dove ha iniziato a vendere frutta e cantando è stata notata da persone importanti che l’hanno inserita nel giro musicale del momento. Ha conosciuto un pittore fiorentino con cui è stata 10 anni insieme e l’ha ritratta in diversi dipinti. E vissero tutti felici e contenti? No. La sorella di Licata vuole raggiungere Rosa a Firenze ma il marito, della sorella, la uccide per non farla partire. Tutto finisce qui? No. Dopo anche questo ennesimo dispiacere il padre si suicida. Quindi immaginate la disperazione di Rosa Balistreri a cui finisce anche la storia col marito e tenta il suicidio. La sua passione per la musica nonostante tutto va avanti e continua a fare concerti. Ed attorno ai 30 anni impara ad essere indipendente anche nella scrittura dei brani, fino a poco tempo prima non sapeva ne leggere ne scrivere. Ma la storia finisce proprio sul palco. Ha un ictus e dopo 2 giorni ci lascia. Una grande donna spesso scomoda per le canzoni che denunciavano la situazione precaria dei più poveri. Resta di lei, La casa, i libri, i dipinti, la scrittura a mano libera, una piazza a lei dedicata e la sua grande voce che ancora oggi rappresenta la Sicilia! Bigsicilia rosabalistreri licata film cantautrice cutiludissi mamachitempufaalupaisi moru

♬ suono originale – Big Sicilia – Big Sicilia

Ringraziamo Big Sicilia per averci concesso l’uso del suo video

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Cultura

Pantelleria – Voci dal Mediterraneo 2025, i nomi dei primi 7 cantanti passati alle selezioni. Iscrizioni aperte

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Ecco i nomi per l’Italia, dei cantanti selezionati per il concorso Voci da Mediterraneo: Carola – Marianna Ale’ – Flavio Gennaro – Mariateresa – Roberto Giuca – Sanfi – Venere

In anteprima,  sono usciti i primi sette nomi dei finalisti che andranno di diritto alla finale dalle 24 alle 27 luglio su Pantelleria della seconda edizione del Festival Internazionale Voci dal Mediterraneo.
Questa è la prima trance di nomi selezionati dall’Italia.

Fino al 30 maggio le iscrizioni al contest per l’Italia sono aperte e invece per l’estero fino al 30 giugno. 
Nel mese di maggio inizieranno ad uscire i primi nomi dell’estero.

Tutti gli aggiornamenti in anteprima con il nostro giornale, sponsor ufficiale di Voci dal Mediterraneo, il festival della canzone internazionale, ideato e curato dal direttore artistico Massimo Garofalo.

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Cultura

25 Aprile – Festa della Liberazione: Comune di Pantelleria “Custodire e onorari la Costituzione”

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A 80 anni dalla nascita della Repubblica Italiana, il Comune di Pantelleria così commemora la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Oggi celebriamo il valore della libertà, la forza della democrazia e il coraggio di chi ha lottato per restituire all’Italia la dignità e la pace.
Il Comune di Pantelleria si unisce al ricordo di tutte le donne e gli uomini che hanno contribuito alla Liberazione del nostro Paese dall’oppressione nazifascista.
È grazie al loro sacrificio se oggi viviamo in una Repubblica fondata sulla libertà, sulla giustizia e sulla partecipazione.
Rinnoviamo il nostro impegno quotidiano per custodire e onorare quei valori che sono alla base della nostra Costituzione.
Viva il 25 Aprile. Viva la Libertà.

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