Salute
Mazara del Vallo, Salemi, Marsala, Castelvetrano e Pantelleria: ospedali insufficienti. La lettera di Mon Giurdanella a Schifani

NEGLI OSPEDALI PERSONALE INSUFFICIENTE E SOTTO STRESS,
L’APPELLO DEL VESCOVO ALLE ISTITUZIONI: «POTENZIARE GLI ORGANICI»
Personale insufficiente che, spesso, è costretto a turni massacranti di lavoro e a svolgere il proprio servizio in condizioni precarie. È quello che in questi mesi il Vescovo di Mazara del Vallo monsignor Angelo Giurdanella ha potuto verificare nelle sue visite dentro gli ospedali del territorio diocesano: Mazara del Vallo, Salemi, Marsala, Castelvetrano e Pantelleria. Quanto visto è finito ora in una lettera che il Vescovo ha inviato al presidente della Regione Renato Schifani, all’assessore regionale alla salute Giovanna Volo e al Commissario straordinario dell’Asp Trapani Vincenzo Spera.
«Ho avuto modo di apprezzare la grande dedizione e professionalità di medici, infermieri, OSS, personale ausiliario ed amministrativo, ma ho raccolto anche tanta sofferenza e tanta stanchezza per le condizioni precarie in cui il personale è costretto spesso a svolgere il proprio servizio già prima e durante il Covid e adesso in questa fase post-Covid. Ho ascoltato il grido di dolore di tanti che vedono naufragare il diritto alla salute. Sappiamo di dover partire da questo ascolto, umile e attento, che non ha risposte preconfezionate ma si lascia abitare dalle domande più profonde e insieme avviare processi buoni», ha scritto Giurdanella.
Dei sette presidi ospedalieri in provincia di Trapani, ben cinque sono quelli che ricadono sul territorio diocesano di Mazara del Vallo. Il Vescovo ha potuto appurare che «l’insufficienza di risorse umane e tecniche che sfianca non solo il loro servizio all’interno degli ospedali ma li segna profondamente anche nella loro vita personale e familiare, in quanto costretti a turni massacranti e, spesso, a dover rinunciare ai giorni di riposo o alle ferie». Nell’evidenziare il ruolo «prezioso» dei cappellani ospedalieri, il Vescovo ha, altresì, chiarito che «questa situazione, già protratta a lungo, non può ancora essere ulteriormente prorogata né tanto meno alleviata da vane promesse e rassicurazioni della politica». Da qui l’appello a Presidente della Regione, assessore e Commissario straordinario per «chiedere un ulteriore sforzo politico-amministrativo, al fine di adottare decisioni che mirino a potenziare i nostri presidi con risorse umane, tecniche e strumentali che porterebbero nuova linfa e implementerebbero la qualità dell’offerta sanitaria a favore dei pazienti ammalati e a creare un clima più sereno e collaborativo».
Salute
Giuliano (UGL): “5,8 milioni di italiani hanno rinunciato alle cure. Sanità allo stremo, a pagare cittadini ed operatori”

La sanità pubblica italiana è allo stremo. Secondo i dati 2024, 5,8 milioni di persone – un cittadino su dieci – hanno rinunciato a curarsi per motivi economici. Una cifra drammatica che denuncia una realtà inaccettabile: in Italia curarsi sta tornando a essere un privilegio per pochi.
“Siamo ultimi nel G7 per spesa sanitaria pubblica pro capite e solo 14esimi su 27 in Europa. La nostra spesa si ferma al 6,3% del PIL, ben al di sotto della media OCSE (7,1%) e di quella europea (6,9%). Il gap con gli altri Paesi europei è di 43 miliardi di euro. A pagare il prezzo di questa situazione sono i cittadini e gli operatori sanitari, ormai allo stremo,” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute.
I dati parlano chiaro: siamo di fronte a una crisi strutturale, non più a un’emergenza. Le liste d’attesa si allungano, il personale è insufficiente, i salari sono fermi e i carichi di lavoro sempre più insostenibili. Il diritto alla salute è diventato una chimera.
“La UGL Salute lancia un grido d’allarme forte e chiaro: servono ancora più investimenti, immediati e organici, nella sanità pubblica. Bisogna assumere personale, aumentare gli stipendi, riportare dignità alle professioni sanitarie e garantire ai cittadini cure tempestive e gratuite. Un’occasione concreta potrebbe essere rappresentata dalla prossima Legge di Bilancio, che annuncia nuovi investimenti nel comparto: ci aspettiamo misure reali e concrete. La salute non può più aspettare,” prosegue Giuliano.
“La UGL Salute è pronta a battersi con ogni mezzo per difendere i cittadini e i lavoratori del comparto sanitario,” conclude il Segretario Giuliano.
Salute
Pantelleria, sanitari dell’Ospedale Nagar meritevoli di encomio. Un cittadino scrive: un’aggressione violenta

Ci scrive un lettore affezionato, Salvatore Puccio, circa il funzionamento dell’Ospedale di Pantelleria e segnala una grave aggressione avvenuta qualche giorno
Carissimi, spesso noi del popolo ed utenti, ci lamentiamo oltre misura e parliamo male di chi fa il suo dovere forse per fare “birbiciu”. Mi corre l’obbligo di encomiare i medici ed il personale medico del pronto soccorso e dell’ospedale Nagar di Pantelleria.
Ho sempre avuto assistenza medica e qualche intervento chirurgico fra cui una ernia inguinale sempre risolti presto e bene. L’ultimo (ed attualmente in corso) il ricorso al pronto soccorso che credevo dovuto ad un eccesso di ottimi fichi d’india che non volevo buttare. Il primo rapido accesso l’ho avuto al pronto soccorso la notte del 4 c.m. il secondo al mattino del 7 e dimesso il 9 ma che ancora mi stanno assistendo perché mi hanno trovato dei calcoli di qualche millimetro che mi hanno provoca sorde coliche da desiderare l’aldilà.
Che dire della professionalità dei medici e degli infermieri e del personale sempre pronto ad assistere chiunque e che per non fare torto a nessuno, non voglio nominarne solo alcuni. I locali sono belli e ben curati e se proprio vogliamo trovare in loro qualche pecca, non sono organizzati per fare “miracoli” perché “umani” e per questi miracoli i credenti si debbono rivolgere al proprio Dio.
L’aggressione violenta
Ad un vero sentito ringraziamento, vorrei esortare tutti noi che usufruiamo di questi servizi, di capire la pressione a cui li sottoponiamo (pochi giorni fa, un energumeno alticcio al pronto soccorso li ha aggrediti e rotto vetrata computer etc.)
Basta con questi inqualificabili comportamenti!
Solo i dirigenti del personale amministrativo, dovrebbero trovare il modo di snellire le pratiche burocratiche che appesantiscono tutto e a volte le eccessive liste di attesa delle visite normali, creano dei vuoti che allungano ancora più le attese.
Ancora “chapeau” ai bravi medici, infermieri ed assistenti di camera che fanno un lavoro difficile e che noi utenti dobbiamo rispettare e ringraziare sempre.
Salvatore Puccio
Economia
Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia
Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.
Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.
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