Economia
Mazara del Vallo, Blue Sea Land: al via il 7 dicembre XI edizione con 14 paesi esteri e show di Chef Guardino e Laudonia
Fino a domenica 11 dicembre nei vicoli del centro storico, il villaggio espositivo e gli incontri culturali per promuovere l’integrazione tra i popoli. La prenotazione ai cooking show gratuiti sul sito
In occasione del ponte dell’Immacolata, i vicoli del centro storico di Mazara del Vallo, ospiteranno da mercoledì 7 dicembre a domenica 11, l’XI edizione di Blue Sea Land 2022, con il suo villaggio espositivo e i colori delle bandiere del Mediterraneo, dell’Africa e dell’Oriente. La manifestazione è organizzata dal Distretto della Pesca e Crescita Blu, con il supporto della Regione Siciliana.
Saranno presenti i delegati di quattordici diversi Paesi, Tunisia, Algeria, Burkina Faso, Burundi, Costa d’Avorio, Ghana, Libia, Marocco, Mauritania, Nigeria, Senegal, Tanzania, Uganda e Kenya, per sviluppare cooperazioni diplomatiche, economiche e scientifiche. La partecipazione agli eventi e ai cooking show è gratuita. Info sul sito www.bluesealand.net
L’inaugurazione è prevista per le ore 17.30 in piazza della Repubblica, accanto all’albero di Natale che sarà ufficialmente accesso per dare il via alle festività natalizie. Interverranno il presidente del distretto pesca Nino Carlino, il sindaco Salvatore Quinci, l’assessore al Turismo, Germana Abbagnato e il vescovo di Mazara del Vallo Angelo Giurdanella. Presenterà Piero Campisi.
L’offerta culturale e gastronomica di Blue Sea Land 2022
Il percorso di Blue Sea Land si articolerà nel centro storico di Mazara del Vallo con la sua kasbah, uno dei quartieri più antichi, fondato dagli arabi nell’827 d.C., e simbolo della sua multiculturalità. Al villaggio espositivo, ci sarà in piazza vanterà la presenza di alcuni stand istituzionali tra cui quello del Masaf, Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, in piazza Mokarta, dove si svolgeranno soprattutto attività con i bambini per l’educazione alimentare all’utilizzo del pesce, con lo chef Sergio Asaro.
Degustazione di prodotti tipici e formaggi Dop allo stand dell’assessorato Agricoltura
Allo stand dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana, sempre in piazza Mokarta, oltre alle attività culturali e di promozione ci sarà la degustazione di prodotti tipici. Tra questi, 5 formaggi Dop: la Vastedda della valle del Belìce, la provola dei Nebrodi, il pecorino Siciliano, il Ragusano, il Piacentinu Ennese. Di tre oli Dop: Val di Mazara, Monte Etna, Monti Iblei abbinati al pomodoro di Pachino Igp e la pesca di Leonforte Igp sciroppata.
I cooking show degli chef Lorenzo Guardino e Valentina Laudonia allo stand del Dipartimento Pesca
Nello stand del Dipartimento Pesca dell’assessorato Agricoltura e Pesca della Regione siciliana, in piazza della Repubblica, ci saranno, oltre ai convegni, una ventina di cooking show, dall’8 all’11 dicembre, affidati ai cuochi Lorenzo Guardino, di Sciacca, executive chef, esperto in master class e food blogger, che opera a Mosca in Russia e Valentina Laudonia, originaria di Catania, animatrice della cucina di Maison Sensi, concept store italiano a Bruxelles.
Tra i cooking show “Camici & grembiuli“, ci sono quelli dedicati ai presidi Slow food, “A masculina ra magghia” e l’Alaccia di Lampedusa. E, ancora, a La colatura di alici di Sicilia, La bottarga di tonno di Sicilia, Totani & totanare, L’Orecchio di San Pietro a tavola. La partecipazione è gratuita ma va prenotata sul sito.
Tra le altre realtà istituzionali presenti ci saranno lo stand dell’Agenzia italiana per la cooperazione e sviluppo, lo stand dell’assessorato regionale al Turismo, gli stand di tre comuni Sciacca, Mazara del Vallo e Marsala e, ancora delle forze dell’ordine Polizia di Stato, Carabinieri, 37’ Stormo Aeronautica, 82’ Gruppo Csar dell’Aeron, della Protezione Civile, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, dell’Esercito Italiano. A completare venti stand di attività artigianali e area commerciale.
Musica e spettacoli a Blue Sea Land 2022
In piazza Mokarta, ci saranno spettacoli e musica. Si esibiranno gli artisti della Vocal Academy di Riccardo Russo e Silvia Mezzanotte. Venerdì 9 dicembre alle 19,00 ci sarà la sfilata “Mediterraneo” a cura della sezione moda del liceo Artistico di Mazara.
L’11 dicembre alle 21.00, The woman Orchestra in concerto al teatro Rivoli, il 10 dicembre alle 19. Sempre in piazza Mokarta, la danza storica “Dama e Cavaliere”. Concluderà le serate il gruppo Asd Salsa Club Mazara del maestro Salvatore Bono.
L’istituto comprensivo Borsellino-Ajello, ha indetto il primo concorso di pittura estemporanea “Mazara/Madhia/Mediterraneo: 3 Emme per il futuro”, con lo scopo di sensibilizzare i giovani studenti all’incontro tra i popoli della sponda sud del Mediterraneo attraverso l’arte della pittura. Per tutti gli altri eventi consultare il sito.
I momenti scientifici e culturali di Blue Sea Land 2022
Gli incontri culturali e scientifici di Blue Sea Land 2022 si svolgeranno in cinque spazi, il Teatro Garibaldi di via del Carmine, 15, il Dipartimento Pesca in piazza della Repubblica, in Sala La Bruna del Collegio dei Gesuiti e alla Galleria Sicilia del Palazzo dei Carmelitani e allo stand del Masaf.
Tra i tanti appuntamenti previsti si segnalano:
giovedì 8 dicembre alle ore 10,00 alla Galleria Sicilia, il convegno “35 anni dalla morte di Thomas Sankara: tra decolonizzazione e localizzazione dell’aiuto” a cura dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Ore 17:30, sala Garibaldi, “Blue economy and best practices for a sustainable development of fisheries and coastal communities in Africa”, con i vice ministri e consoli di Kenya e Somalia.
Venerdì 9 dicembre, alle ore 11,00 in sala Garibaldi, convegno della Regione Marche, “Una nuova vita per la plastica che viene dal mare”, con i sindaci di Mazara, Marsala, Sciacca.
Alle ore 11,00 alla Galleria Sicilia, convegno sulla Dieta Mediterranea. Alle ore 19,00, in sala La Bruna, “I nuovi sistemi di contrasto degli incendi boschivi”, a cura del Dipartimento regionale della Protezione Civile, con Salvatore Cocina, direttore generale della Protezione civile regionale e il dirigente provinciale Antonino Parrinello.
Sabato 10 dicembre alle ore 9.00, in sala Garibaldi “Dieta mediterranea, ambienti e stili di vita dei popoli mediterranei, modelli a confronto” a cura della Fondazione Diabetologica del Mediterraneo, presieduta da Vincenzo Provenzano.
Alle ore 10,00 sala La Bruna, presentazione del libro “Mediterraneo mar”, di Giuseppe Messina, con Gaetano Armao, Nicola Cristaldi, on. Raffaele Stancanelli e l’editore Angelo Mazzotta.
Alle ore 15,00 Galleria Sicilia, convegno “Energia dal mare e combustibili alternativi”, con i docenti del politecnico di Torino.
Ore 17,00 sala Garibaldi, convegno “Turismo post covid” con l’assessore regionale al Turismo della Regione siciliana, Francesco Scarpinato, il sindaco di Mazara, Salvatore Quinci, l’assessore al turismo Germana Abbagnato, il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, il presidente del Distretto turistico Sicilia occidentale, Rosalia D’Ali. Il programma completo, con i nomi di tutti i relatori, è consultabile sul sito.
Ambiente
Pantelleria, Unipant organizza conferenza su Comunità Energetica Rinnovabile
Cos’è una CER, a chi può interessare, cosa ci guadagna chi partecipa e come si crea: queste alcune delle domande a cui daranno risposta l’Ing. Angelo Parisi e l’Avv. Marcello Sparacio
L’Università Popolare di Pantelleria (UNIPANT) è lieta di annunciare un importante evento formativo e informativo intitolato “La Transizione Energetica Inizia dalla Comunità”, che si terrà sabato 8 Novembre alle ore 17:30 presso la sede operativa di Via San Nicola, 42abcd. L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza.
L’iniziativa, promossa dal Dipartimento Energia e Ambiente dell’Unipant, si inserisce nell’ambizioso progetto “Pantelleria, Isola Modello”, che mira a informare, sensibilizzare e formare gli isolani sulle opportunità offerte dalle energie rinnovabili e che ha preso il via non appena l’Unipant si è costituita, nel 2023, con i primi seminari pubblici. Il Dipartimento ha lavorato attivamente su questo progetto dalla scorsa primavera e, dopo il fermo estivo, avvia ora la cruciale fase di consultazione con soci e isolani interessati.
L’obiettivo primario dell’incontro è infatti quello di avviare il percorso per la costituzione di una prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) a carattere sociale a Pantelleria. Una CER è un soggetto giuridico i cui membri (cittadini, piccole imprese, enti locali) si uniscono volontariamente per produrre, consumare e gestire localmente energia pulita, portando vantaggi ambientali, economici e sociali alla comunità.
L’incontro approfondirà i temi cruciali per la realizzazione della CER pantesca, tra cui:
Il ruolo strategico delle CER nella Transizione Energetica e l’analisi del contesto insulare di Pantelleria.
La Progettazione e la realizzazione degli impianti di Produzione.
Il Quadro Giuridico e Normativo di riferimento.
La Fattibilità Economico-Finanziaria del progetto.
Saranno relatori dell’evento l’Ing. Angelo Parisi e l’Avv. Marcello Sparacio, esperti sia dal punto di vista tecnico e teorico che legislativo, che spiegheranno al pubblico come si può arrivare alla costituzione di una CER sociale sull’isola e quali benefici porterà a chi ne farà parte.
Il progetto “Pantelleria, Isola Modello” e la promozione delle CER fanno parte degli obiettivi principali che UNIPANT persegue nell’ambito dei progetti europei Erasmus+ e Solidarity Corps, e rinnovano l’impegno dell’Università nel promuovere la sostenibilità e l’innovazione a livello locale con una visione europea.
L’invito a partecipare è rivolto a commercianti, imprenditori, cittadini, associazioni, professionisti e quanti interessati a capire di cosa si tratta, come possono beneficiare di una CER sociale e come contribuire attivamente a questa iniziativa comunitaria.
Per qualsiasi info: 331 490 5245 – info@unipant.it
Ambiente
Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale
Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.
Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio
fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata
nel 2018.
Un po’ di storia
Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia
l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un
risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale
tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta
ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo
tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con
la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle
ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche
nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali
e personali di ognuno di noi.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Cronaca
La “guerra” dell’Ora Legale in Europa: Commissione UE vuole abolizione. Domani lancette indietro
Tra risparmio energetico nullo e impatti sulla salute, la Commissione Europea dichiara l’ora legale una “assurdità”, ma la necessaria maggioranza degli Stati membri continua a mancare
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
Il conto alla rovescia per l’abolizione del cambio stagionale dell’ora sembra essersi interrotto a metà strada, bloccato da un muro di veti incrociati nel Consiglio dell’Unione Europea. Nonostante la volontà popolare e la spinta della Commissione, l’alternanza tra ora solare e legale, nata negli anni ’70 per ragioni di risparmio energetico, continua a scandire le nostre vite 2 volte l’anno. La Commissione Europea, forte di un parere schiacciante espresso da 4,6 milioni di cittadini – un record per una consultazione pubblica UE – che si sono dichiarati a favore della fine di questa pratica, ha da tempo avanzato la proposta di abolizione. Il Parlamento Europeo ha fatto la sua parte, votando a favore nel 2019 e stabilendo il 2021 come anno limite per il cambiamento.
“Un ritmo che non conviene più”
Eppure, a diversi anni di distanza, nulla è cambiato. Il commissario UE per i Trasporti e il Turismo Sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, ha ribadito a Strasburgo la posizione della Commissione: lo spostamento delle lancette “non ha più alcun fine“. “L’iniziativa nacque in risposta alla crisi energetica, ma oggi non produce più alcun risparmio energetico per nessun settore, ma anzi porta complicazioni inutili“, ha dichiarato il commissario, annunciando un’ulteriore “analisi più approfondita con uno studio dettagliato” per superare l’attuale stallo.
Le motivazioni della Commissione non sono solo economiche: l’attenzione si sposta sempre più sugli impatti sulla salute e sull’umore, in particolare per bambini e anziani, che “patiscono le conseguenze maggiori” di questo “mini-jet lag” semestrale. Recenti studi, infatti, suggeriscono un impatto negativo sui ritmi circadiani, che in alcuni Paesi del Sud Europa vengono mitigati dalla scelta di rimanere con l’ora legale permanente.
Il blocco degli Stati Membri
Nonostante il chiaro segnale dei cittadini, con Tzitzikostas che sottolinea come “i cittadini europei vogliono la fine di questa assurdità“, il processo decisionale si è incagliato. “Gli Stati membri al Consiglio non hanno ancora raggiunto una posizione univoca” ha concluso il commissario.
Il nodo cruciale risiede nel Consiglio, dove per definire una posizione è necessaria una maggioranza qualificata di Stati membri, consenso che al momento non esiste. L’assenza di tale maggioranza stoppa l’iter legislativo, nonostante la Spagna abbia recentemente riaperto la discussione a livello europeo, con il premier Pedro Sanchez, secondo cui il cambio d’ora “francamente non ha senso“.
In sostanza, per adottare la legislazione che porrebbe fine ai cambi stagionali è necessario l’accordo sia del Parlamento Europeo che del Consiglio. Fino a quando gli Stati membri non troveranno un terreno comune, la “battaglia” per un orario stabile è destinata a rimanere sospesa. L’orologio biologico e quello dell’economia europea continueranno a disallinearsi 2 volte l’anno, in attesa di una decisione che l’Europa, per ora, non riesce a prendere.
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