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Cronaca

Mazara del V., domani camera ardente in episcopio per Mons. Cartinica

Marilu Giacalone

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MORTE CATARINICCHIA, DOMANI CAMERA ARDENTE IN EPISCOPIO

Il Vescovo Emanuele Catarinicchia ha raggiunto la casa del Padre. Dopo più di un mese di sofferenza intensa che ha aggravato le sue condizioni di salute già precarie, se ne è andato al suo Signore carico d’anni e di meriti. A luglio avrebbe compiuto 98 anni e già da tempo diceva di essere pronto per il viaggio, continuando a chiedere perdono a quanti incontrava. Si era ben preparato all’incontro, nel silenzio e nella meditazione della sua abitazione che considerava il suo eremo. 

Era nato a Partinico (PA), arcidiocesi di Monreale, il 12 luglio 1926. Ordinato presbitero il 2 aprile 1949, parroco in diverse parrocchie era stato arciprete di Corleone fino alla nomina episcopale alla sede di Cefalù, l’11 novembre 1978. Ordinato Vescovo il 17 dicembre 1978 fu trasferito da Cefalù a Mazara del Vallo il 7 dicembre 1987, divenendo emerito il 15 novembre 2002. Nei 15 anni di ministero episcopale nella nostra diocesi ha tracciato un’impronta di cui continua a sopravvivere la memoria e l’affetto nel presbiterio e nell’intero popolo di Dio. Carattere volitivo, tenace, intrepido, provocò un risveglio dell’intera compagine ecclesiale, promuovendo eventi straordinari quali la missione popolare nella città di Mazara del Vallo, nel bicentenario del prodigio della Madonna del Paradiso e poi il XV sinodo diocesano che per un quinquennio coinvolse l’intera Diocesi, promuovendo il senso di partecipazione e di corresponsabilità di tutto il popolo di Dio. Ottenne nel 1993, nel IX centenario di fondazione della Diocesi, la visita apostolica di papa Giovanni Paolo II a Mazara del Vallo, evento rimasto indimenticabile.

Ha curato con attenzione la formazione di tutto il presbiterio diocesano e religioso e promosso il nascere di nuove vocazioni. Durante il suo ministero episcopale ha ordinato 30 presbiteri. Per la nostra chiesa gli anni del suo ministero sono stati come una primavera di rinnovamento di cui ancora oggi si colgono i frutti. Dal punto di vista sociale è stato un punto di riferimento concreto e ideale, sia per il presbiterio che per il laicato. Con la sua presenza autorevole affrontava con dignità e coraggio la difficile e complessa missione della Chiesa e della vita civile. Si è fatto amare e si è impegnato ad amare, con lo spiccato senso di paternità e la sua disponibilità a rendersi presente anche nei momenti più difficili che hanno segnato la vita della sua chiesa, delle famiglie, dei suoi preti. Ha saputo vivere nel silenzio ritirato e nella preghiera almeno gli ultimi vent’anni, provato nella difficoltà deambulatoria ma sempre lucido, vigile, interessato alle vicende della Chiesa e della sua chiesa di Mazara del Vallo. Il Signore lo accolga come servo buono e fedele e gli conceda di banchettare alla mensa del suo Regno.

(Il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella, il presbiterio, i diaconi, i consacrati, i seminaristi e l’intero popolo di Dio che è in Mazara del Vallo)

Mazara del V., lutto in diocesi: morto il vescovo Emanuele Catarinicchia

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Economia

Siccità, Schifani all’Ars: agricoltori esonerati dai pagamenti per irrigazioni di soccorso

Redazione

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Presidenza della Regione
Esonero del pagamento per il 2024 dei ruoli che derivano dall’irrigazione di soccorso per gli agricoltori siciliani che ricadono nei comprensori dei Consorzi di bonifica. Lo prevede un emendamento alla manovra finanziaria in discussione all’Ars presentato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per sostenere gli imprenditori agricoli alle prese con la grave crisi determinata dalla siccità.

Per questa agevolazione, la norma prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro da ripartire tra i Consorzi, con decreto dell’assessore all’Agricoltura, per ridurre l’onere a carico degli agricoltori fortemente penalizzati dall’emergenza idrica.

«Un ulteriore sforzo finanziario del governo – evidenzia il presidente Schifani – per sostenere un settore che sta pagando un grande prezzo a causa della siccità senza precedenti nella nostra regione».

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Economia

In Sicilia aumentano imprese e occupati, traina il turismo

Redazione

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Sicilia: nel secondo trimestre 2024 aumentano imprese e occupati

Turismo e servizi, costruzioni, agricoltura e commercio i settori in

crescita

Pace e Vaccaro: “Dati incoraggianti, investimenti per rendere il trend più stabile”

Palermo, 26 luglio 2024 – Crescono turismo e servizi, costruzioni,
agricoltura e commercio, in leggerissimo calo l’industria: in Sicilia la
ripresa economica è testimoniata dall’aumento di imprese e occupati nel
secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023,
così come rilevato dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia,
la cui analisi mette in evidenza i settori a maggiore sviluppo.

Fra aprile e giugno 2024 risultano attive negli Albi camerali 383.285
realtà economiche con un saldo attivo di 1.759 imprese, frutto di 5.849
nuove iscrizioni a fronte di 4.090 cessazioni; il dato pone l’Isola al
settimo posto nella classifica nazionale per maggiore incremento, con un
tasso di crescita dello 0,37%.

Per saldo attivo fra iscrizioni e cancellazioni, la provincia più
dinamica è Catania (452), seguita da Palermo (390), Siracusa (274) e
Trapani (244). Queste le performance delle altre province: Messina, 176;
Agrigento, 134; Caltanissetta, 59; Ragusa, 28; ultima Enna con 2.
I settori con la maggiore concentrazione di imprese e col più elevato
incremento rispetto al primo trimestre 2024 sono Turismo e servizi, con
105.578 attività che occupano 403.096 addetti e un tasso di crescita di
aziende del +1,09%; Costruzioni, con 46.905 imprese e 143.708 dipendenti
(+0,51% di imprese); Commercio, con 125.446 partite Iva e 324.839 unità
di personale (+0,10%); e Agricoltura con 75.956 aziende e 126.705
addetti. L’Industria cala di pochissimo, dello 0,03%, ma resta comunque
un settore assai significativo nel sistema produttivo regionale, con
29.121 aziende e 137.769 lavoratori. Gli occupati nel complesso dei
settori siciliani sono saliti a 1.170.007.

“Quello del Turismo e servizi – osserva Pino Pace, presidente di
Unioncamere Sicilia – continua a confermarsi come il settore candidato a
diventare il principale traino dell’economia regionale. I dati mostrano
una forte capacità degli imprenditori di rispondere ad una domanda in
costante crescita, sia in termini di ricettività e ristorazione, sia in
relazione alle esigenze del welfare e del sociale, degli investimenti in
istruzione e formazione e in ricerca e innovazione, così come rispetto
al crescente fabbisogno di sanità e cura e di assistenza alle persone.
Tutto ciò – analizza Pace – potrebbe comportare un progressivo
orientamento degli investimenti pubblici e privati verso questo settore,
con l’obiettivo di conferire maggiore stabilità e sostenibilità nel
tempo a questo trend di sviluppo”.

“Lo stop al ‘Superbonus’ – analizza Santa Vaccaro, segretario generale
di Unioncamere Sicilia – non sembra avere frenato la crescita del
comparto delle Costruzioni. Questo, probabilmente, è dovuto agli
investimenti finanziati dal ‘Pnrr’ che cominciano a dispiegare in
maniera più evidente i loro effetti positivi sul territorio, ma anche
agli sforzi che la nostra Isola sta compiendo sul fronte della
transizione energetica, della rigenerazione urbana e della tutela
ambientale. Sono, infine, incoraggianti le dinamiche di crescita
dell’Agricoltura, nonostante la siccità, e del Commercio, che sembra
resistere alla crisi che colpisce soprattutto i piccoli esercizi, e la
tenuta dell’Industria in un momento in cui a livello nazionale si
assiste ad una perdurante contrazione della produzione”.

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Cronaca

Castellammare del G., sequestro di beni di 67enne coinvolto nell’operazione “Cutrara”

Redazione

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO: ESEGUITA UNA MISURA

PATRIMONIALE DI SEQUESTRO DI BENI

Militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di
Trapani, congiuntamente a personale della Compagnia Carabinieri di Alcamo,
hanno dato esecuzione al decreto di sequestro, emesso dalla Sezione Misure
di Prevenzione del Tribunale di Trapani, nei confronti un 67enne di
Castellamare del Golfo, già tratto in arresto nell’ambito dell’operazione
“Cutrara” del 2020 e, in atto, agli arresti domiciliari.
Con l’odierno provvedimento sono stati sottoposti a sequestro, ai fini della
confisca, tre abitazioni, un compendio aziendale, un negozio, un terreno con
annessi fabbricati, nonché un conto corrente, il tutto per un valore di circa un
milione e mezzo di euro.
È obbligo rilevare che la posizione dell’odierno proposto sarà definitivamente
vagliata giudizialmente solo dopo la trattazione in udienza camerale, in
ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.

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