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Cronaca

Mazara – Controlli del territorio, 13 denunce nel we tra cui stranieri alla guida di auto senza mai aver preso la patente

Marilu Giacalone

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MAZARA DEL VALLO: 13 DENUNCIATI NEL WEEKEND DAI

CARABINIERI

I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, durante i servizi di controllo del
territorio svolti nel weekend appena trascorso, hanno denunciato 13 soggetti per vari reati.

Minori per spaccio
Due minorenni mazaresi, entrambi incensurati, sono stati sorpresi a detenere 14 dosi di
marijuana per un totale di 12 grammi e materiale per il confezionamento e pertanto deferiti
per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Incendio di materiale di vario tipo
Un 72enne di Salemi è stato denunciato per aver incendiato dei rifiuti indifferenziati
sorpreso proprio mentre appiccava le fiamme a materiale di vario tipo.
Durante i controlli alla circolazione stradale, sottoposti a perquisizione alcuni fermati, in 5
(due tunisini e tre mazaresi), tutti pregiudicati, sono stati sorpresi a detenere coltelli a
serramanico di genere vietato quindi deferiti per porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Evasione dai dominiciliari
Nell’ambito del medesimo contesto operativo, sono stati inoltre sottoposti a controllo i
soggetti che stanno scontando una pena alternativa alla detenzione in carcere. Tra questi
sono stati denunciati, per non aver rispettato le prescrizioni imposte dal Giudice e per
evasione, 3 soggetti, due uomini ed una donna, in quanto non trovati presso il domicilio
destinato all’espiazione della pena.

Stranieri alla guida senza patente
Un tunisino ed un romeno, infine, sono stati deferiti all’A.G. in quanto sorpresi alla guida
delle proprie autovetture senza patente di guida perché mai conseguita, uno dei due era
anche in possesso di una targa oggetto di furto per la quale è scattata anche la denuncia
per ricettazione.

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Salute

On. Giuseppe Bica: “Un passo avanti per la sanità: radioterapia a Trapani e attenzione sull’Ospedale di Alcamo”

Redazione

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Trapani, 17 aprile 2024 – “Un importante passo avanti per la sanità trapanese: grazie all’impegno del governo Schifani, la radioterapia sarà presto una realtà nell’Ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani. Finalmente, dopo anni di attesa, Trapani avrà accesso alla radioterapia direttamente sul territorio. Il progetto, riconosciuto tra i migliori del settore, è stato interamente finanziato con un budget di 10 milioni di euro. Ma le buone notizie non finiscono qui: la procedura per l’appalto è in fase avanzata, con i lavori previsti per essere consegnati entro settembre 2025”. Lo ha annunciato oggi Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, dopo un’audizione sulla programmazione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per interventi sanitari in Sicilia, tenutasi presso la Commissione UE.
Parallelamente all’approvazione del progetto per Trapani, l’attenzione si concentra sul nuovo Ospedale di Alcamo.
“Per quanto riguarda Alcamo, il governo è consapevole della necessità di una copertura finanziaria parziale per il progetto ospedaliero. Attualmente, si sta valutando il bilancio regionale per individuare le migliori opzioni. Tra queste, si sta considerando anche la possibilità di realizzare l’ospedale per fasi funzionali, per garantire una soluzione tempestiva e efficiente” – così continua Bica.
“Continuerò a monitorare da vicino i progressi e ad agire con determinazione per assicurare che le necessità sanitarie del territorio siano soddisfatte” – così conclude Giuseppe Bica, deputato regionale.

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Politica

Erice, On Safina (Pd): “Urgente riaprire la stazione ferroviaria di Fulgatore”

Matteo Ferrandes

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il

 

Trapani, 17 aprile 2024 – Riaprire subito la stazione ferroviaria di Fulgatore, nel Comune di Erice. Questo il tema dell’interrogazione urgente depositata oggi dal deputato trapanese del PD Dario Safina, indirizzata al presidente della Regione Renato Schifani all’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò.

“La stazione ferroviaria di Fulgatore – spiega Safina – ha rappresentato per decenni un importante punto di riferimento per l’utenza della comunità agro-ericina -. La sua chiusura nel 2013 a causa di una frana sulla linea ferroviaria Palermo-Trapani ha generato notevoli disagi per i pendolari costretti a ricorrere a mezzi di trasporto alternativi”.

Safina sottolinea l’importanza di inserire la stazione di Fulgatore nel progetto di recupero dell’intera linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo, vista la sua posizione strategica che coinvolge l’intero territorio circostante.

“La riattivazione del collegamento ferrato è fondamentale per garantire un servizio efficiente ai cittadini del comprensorio agro-ericino – continua Safina -. È necessario compiere nuovi interventi per permettere la riapertura della stazione di Fulgatore e rendere la rete ferroviaria accessibile a tutti. Grazie al gruppo del Partito Democratico di Erice e al consigliere Amodeo, per aver tempestivamente posto la questione”.

 

Il deputato trapanese si rivolge dunque al governo regionale e a Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) affinché si adoperino per concordare la riapertura della stazione ferroviaria di Fulgatore nel più breve tempo possibile.

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Cronaca

Giarrusso (PE): “Sammartino? Tutti hanno cercato i suoi voti”

Redazione

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GIARRUSSO (PE): “SAMMARTINO? TUTTI HANNO CERCATO I SUOI VOTI ”

Bruxelles, 17 aprile 2024 – “La cosa più squallida del caso Sammartino non sono le accuse, dalle quali dovrà difendersi come è giusto, quanto il constatare che questo protagonista della vita politica siciliana sia passato con nonchalance da destra a sinistra al centro e di nuovo a destra, corteggiato da tutti per il suo “pacchetto di voti”, e oggi indagato per cose avvenute quando era con la sinistra e quando era con la destra, il che la dice lunga su tanta politica e tanti politici e capetti siciliani”, attacca l’eurodeputato Dino Giarrusso.

“Sono orgoglioso di aver preso 120mila voti puliti, portati solo dalla fiducia avuta dai siciliani in me, giacché nessuno mi ha aiutato, mai. Pare invece ci siano casi addirittura di voti comprati per le europee, il che è inquietante. Il dato politico, al di là delle sentenze che verranno, è tanto amaro quanto vero: chi è onesto e ha un consenso pulito è temuto, osteggiato pure dai propri compagni di partito o di coalizione, mentre chi invece ha clientele o sistemi opachi per raccattare consensi, viene corteggiato ed accettato a braccia aperte da tutti i cacicchi locali, che poi in giornate come queste fanno finta di non sapere chi fosse il loro ex-sodale, e lo attaccano sfidando il ridicolo”, conclude l’eurodeputato catanese.

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