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Marsala, Progetto Micropolis: apertura di uno spazio educativo gratuito per minori e famiglie

Marilu Giacalone

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Superare la frammentazione e la discontinuità dei servizi rivolti all’infanzia in tre periferie popolari di Marsala, Mazara del Vallo e Agrigento è uno dei principali obiettivi del progetto Micropolis, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzato dal Consorzio Solidalia insieme ad un ricco partenariato composto da Università, associazioni, Comuni, Enti e Fondazioni, istituti scolastici, comitati di quartiere.

La progettazione nasce dal bisogno, acuito dalla pandemia, di sviluppare un nuovo modello di welfare di comunità, che potrà essere di supporto ai Distretti per una formulazione dei Piani di Zona, dando risposte coerenti ai bisogni rilevati, potenziando l’offerta di servizi integrativi, favorendo l’inclusione, valorizzando e riqualificando i luoghi di apprendimento, favorendo la conciliazione tra i tempi e le tipologie di lavoro dei genitori e la cura dei figli con particolare attenzione alle famiglie monoparentali.

Fra le azioni previste anche l’istituzione di tre microspazi educativi: “Micropolis” appunto dedicati ai bambini da 0 a 6 anni e alle loro famiglie a Marsala, Mazara del Vallo e Agrigento.

Il primo Micropolis verrà inaugurato a Marsala il 25 luglio (ore 17.00), nella sede del Plesso “Digerbato” dell’Istituto Comprensivo “Mario Nuccio”. Lo spazio gratuito, curato da educatori professionisti, è gestito dal Consorzio Solidalia, con la collaborazione dei partners progettuali: Associazione Eduverso (che promuove attività basate su metodi educativi innovativi, come l’outdoor education), del Comune di Marsala, dell’IC “Mario Nuccio” e dell’Associazione Archè Onlus.

Sono in programma diverse attività, tra cui: giochi, laboratori di psicomotricità, azioni di outdoor education, iniziative sportive, musicali, teatrali, culturali, linguistiche, ecc. con un orientamento pedagogico improntato sul contatto diretto con l’ambiente.

Si può accedere attraverso due modalità: con una richiesta diretta da parte degli utenti al Consorzio Solidalia tel. 0923 542417; mail: prog.micropolis@gmail.com; oppure con una segnalazione da parte di servizi sociali territoriali, di istituzioni scolastiche, dell’equipe dello Sportello d’ascolto.

Il microspazio educativo è aperto dal lunedì al venerdì (giornate concordate nella fascia antimeridiana h. 9.00/13.00; e nella fascia pomeridiana h. 14.00/17.00).

Il progetto Micropolis è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.

Capofila “Consorzio Solidalia”; partner di progetto: Arché Onlus, Associazione Casa della Comunità Speranza, Associazione Eduverso, Comitato di quartiere Fontanelle Insieme, Familia Società Cooperativa Sociale, Comune di Marsala, Comune di Mazara del Vallo, Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, IACP Trapani, Istituto Comprensivo “Mario Nuccio” Marsala, Istituto Comprensivo “Paolo Borsellino – D. Ajello”, Istituto Comprensivo Statale “Anna Frank”, Istituto scolastico I.C. G. Boscarino – A. Castiglione, Koinonia C.S.R.L., Libera Università degli Studi di Enna “Kore”, Parrocchia San Nicola – Fontanelle, Synergia Srl, Università degli studi di Palermo – Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione, Zeroseiup s.r.l.

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Sociale

Io sono Elisa: due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere

Redazione

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Canicattini Bagni / Avola – Le due giornate dell’iniziativa “Io sono Elisa”, svoltesi il 28 novembre a Canicattini Bagni e il 29 novembre ad Avola, hanno rappresentato un momento di intensa partecipazione collettiva, chiudendo simbolicamente il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne.

Un percorso che ha lasciato nei territori tre segni concreti: tre targhe commemorative destinate a custodire nel tempo la memoria di Elisa Claps e a trasformarla in un messaggio permanente di non violenza.

L’evento è stato organizzato dalla Galleria EtnoAntropologica, in collaborazione con il Presidio HONOS di Canicattini Bagni, il Comune di Avola, con il sostegno diretto dei Centri antiviolenza Work in Progress (Canicattini Bagni) e Doride (Avola)e le comunità scolastiche canicattinesi che hanno dimostrato una grande partecipazione ed operatività nell’accoglienza e nel risultato conoscitivo del caso Claps.

Una sinergia fortemente radicata nel territorio, che ha unito istituzioni, scuole, forze dell’ordine e realtà sociali in un percorso comune di memoria, responsabilità e cittadinanza attiva. A Canicattini Bagni, due targhe sono state posate presso il Liceo “Leonardo Da Vinci” e l’Istituto Comprensivo “Verga”, luoghi centrali della formazione giovanile. La loro collocazione all’interno delle scuole è un gesto che supera la dimensione commemorativa: è un invito quotidiano alla riflessione, al rispetto e alla consapevolezza civile.

Le dirigenti Rita Spada e Clorinda Coppa hanno sostenuto con convinzione questo percorso, inserendo la memoria di Elisa nel cuore dei progetti educativi. Fondamentale è stata la partecipazione delle forze dell’ordine – Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri – e di tutte le istituzioni sociali operative nel territorio, che con la loro presenza hanno testimoniato una collaborazione solida e determinata. Una rete che rappresenta la forza della comunità quando sceglie di agire insieme, con responsabilità e fermezza, nel contrasto al femminicidio e nella costruzione di un’autentica cittadinanza attiva.

Il 29 novembre, ad Avola, la terza targa è stata posata presso il Centro antiviolenza Doride, luogo in cui la memoria trova una collocazione profondamente simbolica. Qui, la targa dedicata a Elisa diventa luce e testimonianza proprio lì dove la violenza viene affrontata quotidianamente con professionalità e cura. Un gesto voluto dal Comune di Avola e dalla sua Sindaca Rossana Cannata, che hanno scelto di intrecciare la memoria di Elisa con il lavoro prezioso svolto dal Centro Doride. Il Centro antiviolenza Work in Progress di Canicattini Bagni ha ugualmente contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, rafforzando il messaggio delle due giornate e ampliando la rete territoriale di protezione e sostegno.

La Presidente della Galleria EtnoAntropologica, Laura Liistro, ha ricordato come le targhe non siano semplici simboli, ma punti di riflessione permanente, capaci di mantenere viva la memoria di Elisa nel tempo e di trasformarla in un faro per la costruzione di una cultura della non violenza. La presenza della famiglia Claps, di Mariagrazia Zaccagnino, del giornalista Angelo Barraco e della forza luminosa di mamma Filomena ha dato alle due giornate una profondità emotiva intensa, trasformando il ricordo in un abbraccio collettivo.

Tre targhe. Tre luoghi. Due giorni di memoria e responsabilità chiudono il mese contro la violenza di genere responsabilità condivisa: fare in modo che il nome di Elisa continui a illuminare il cammino contro la violenza sulle donne perché la memoria non si posa: cammina.
E finché cammineremo insieme, la luce di Elisa continuerà a guidarci.

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Sociale

Pantelleria – Violenza donne, tra Cinema e Circolo San Gaetano “3 panchine del rispetto”

Redazione

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Il 25 novembre 2025, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato completato il progetto “Le panchine del rispetto”.

Una collaborazione nata dall’impegno condiviso dell’ASD Scauri, del consigliere Valenza e dell’assessore Culoma, che hanno scelto di unire energie per lasciare alla comunità un segno chiaro di sensibilizzazione.

Davanti al cine-teatro San Gaetano e al Circolo sono state rinnovate tre panchine. Due sono diventate rosse, colore che richiama il contrasto alla violenza sulle donne; la terza è stata dipinta di bianco, a rappresentare la pace e il rifiuto di ogni forma di violenza.

Su ognuna è stata collocata una frase dedicata ai valori del rispetto, della dignità e della parità tra le persone.

Un gesto semplice, condiviso e visibile, che invita a fermarsi e riflettere.

Foto a cura di Clara Garsia
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Sociale

Pantelleria sede di incontro tra Caritas diocesana Fonsdzione San Vito e animatori parrocchiali

Direttore

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Nei giorni scorsi si è tenuta una reunion tra Caritas diocesana con la sua direttrice, suor Chiara Seno, il presidente della Fondazione San Vito Onlus,, Vito Puccio, e gli animatori della Caritas parrocchiale di Pantelleria.

Negli accoglienti ambienti della parrocchia della Chiesa Madre Ss Salvatore, l’incontro verteva sulla conoscenza degli stessi animatori e delle esigenze della comunità da parte di Suor Chiara.

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