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Ambiente

Marsala, oggi workshop per AMPPA – Aree marine Protette con collaborazione delle Egadi

Giovanni Di Micco

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L’importanza della cooperazione e dell’educazione ambientale nel settore Pesca: il Progetto AMPPA al Fishtuna

 

Due eventi in occasione del festival sulle tradizioni legate alla pesca sostenibile e alla valorizzazione del territorio

 

Sono stati due gli appuntamenti del progetto “AMPPA – Aree Marine Protette e Pesca Artigianale. Gestione integrata attraverso la sensibilizzazione e educazione ambientale” al “Fishtuna Xmas Edition”, il Festival sulla pesca sostenibile fra arte, food e cultura in corso a Marsala in questi giorni.

Questa mattina a Palazzo Fici si è tenuto il workshop “AMPPA: Progetto interregionale di cooperazione per la promozione della pesca sostenibile nelle aree marine protette”. Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del vicesindaco del Comune di Favignana Vito Vaccaro che ha sottolineato come la collaborazione fra le Egadi e Marsala in vari ambiti, fra cui quello storico, culturale, ma anche nel settore della pesca, sia un valore da coltivare per l’intero territorio. I direttori dell’AMP Isole Egadi Salvatore Livreri Console, e dell’AMP Isola di Ustica Davide Bruno, hanno posto l’accento sul ruolo transnazionale delle attività progettuali e sull’importanza delle Aree Marine Protette come luogo di elaborazione di strategie di intervento per il futuro della pesca sostenibile. A raccontare le caratteristiche del progetto AMPPA, che si propone di favorire la conservazione della biodiversità marina mantenendo la produttività degli ecosistemi e contribuendo al benessere economico e sociale delle comunità umane, è stato il coordinatore Giovanni Borsellino.


Angelo La Pillo (Dipartimento Pesca mediterranea della Regione Siciliana) ha approfondito l’importanza strategica di un progetto come quello dell’Interreg Italia-Malta, come importante incentivo per le varie attività da programmare nell’ambito del nuovo FEAMPA. Un riscontro immediato dal mondo della pesca è arrivato da Emilio Giacalone – Presidente OP di Trapani ed Isole Egadi, che ha voluto sottolineare come i pescatori siano aperti a tutte le nuove iniziative volte a favorire la crescita e lo sviluppo del settore nel pieno rispetto dell’ecosistema. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Jana Cardinale.

Avviare percorsi informativi e educativi per accrescere sensibilità e consapevolezza sui temi della tutela ambientale delle aree marine protette è l’obiettivo dei laboratori, dedicati alle nuove generazioni, organizzati nell’ambito del Progetto AMPPA. Per questo motivo questa mattina a partire dalle 11, nella sala delle navi del Museo archeologico Baglio Anselmi di Marsala, si è svolto inoltre un interessante laboratorio dal tema “Il pescato della piccola pesca. l’importanza del pesce e il suo consumo responsabile” curato dall’Area Marina Protetta Isole Egadi in collaborazione con il Dipartimento Pesca Mediterranea della Regione Siciliana.  Una bellissima occasione rivolta ai più piccoli per imparare, divertendosi, tante informazioni interessanti sul mare, che è un vero e proprio sistema, un elemento cioè in continua interazione con tutto ciò che lo circonda.

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Ambiente

Pantelleria, derattizzazione del capoluogo

Direttore

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Il giorno martedì 9 dicembre 2025  verrà effettuato un intervento di derattizzazione nelle ore diurne di tutto il centro urbano di Pantelleria.
Per informazioni CONTATTARE IL NR. CELL. 3891120697.

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Ambiente

Conto Termico 3.0, da Natale 2025 il nuovo bonus per l’efficienza energetica degli edifici

Matteo Ferrandes

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Con il debutto del Conto Termico 3.0, atteso per le festività di Natale 2025, il sistema degli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici cambia volto. Il nuovo meccanismo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici, promette rimborsi e procedure più snelle rispetto ai bonus fiscali tradizionali, per spingere famiglie, imprese e Pubbliche Amministrazioni a investire in riqualificazione e fonti rinnovabili.

Un nuovo “bonus di Natale” per l’efficienza energetica

Un vero e proprio “bonus di Natale” per la transizione energetica: così è stato definito il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, a novanta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta un’evoluzione del precedente Conto Termico e punta a rendere più stabile il sostegno agli interventi di efficienza energetica rispetto ai bonus legati alle detrazioni in dichiarazione dei redditi.

La dotazione finanziaria complessiva arriva a 900 milioni di euro l’anno, ripartiti tra soggetti privati e Pubbliche Amministrazioni, con un limite di 500 milioni per i primi e 400 milioni per le seconde, comprensivi delle diagnosi energetiche. La misura del beneficio potrà variare, in base alle tipologie di intervento e ai tetti di spesa, tra il 40% e il 65% dei costi ammessi, con la possibilità di coperture fino al 100% per alcune categorie assimilate alle PA, come gli enti del Terzo settore privi di attività economica, in un contesto segnato dall’aumento del costo dell’energia elettrica.

A differenza di molti incentivi fiscali, il contributo sarà erogato direttamente dal GSE, senza passare da complesse compensazioni d’imposta. Per importi fino a 15 mila euro il rimborso potrà favorire concretamente chi vuole risparmiare in bolletta, arrivando in un’unica soluzione, mentre per spese più elevate la somma sarà distribuita in un massimo di cinque rate annuali. Un cambiamento che punta a offrire maggiore certezza sui tempi e a superare le criticità emerse con i precedenti bonus legati alla capienza fiscale dei contribuenti.

Chi può accedere e quali interventi sono coperti

Il perimetro dei soggetti ammessi al Conto Termico 3.0 è molto ampio. Possono accedere al contributo le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, i soggetti privati per interventi su immobili residenziali e non residenziali, le imprese, gli enti del Terzo settore e le realtà coinvolte in configurazioni di autoconsumo collettivo. Per gli ETS senza attività economica il legislatore ha previsto un trattamento assimilato a quello delle PA, con maggiori margini di copertura e la possibilità di prenotare gli incentivi in funzione dei progetti programmati.

Sul fronte degli interventi, il nuovo schema conferma e amplia il campo di applicazione. Sono finanziabili i lavori volti all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e quelli per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in particolare sugli immobili non residenziali. Rientrano, ad esempio, l’isolamento tramite cappotti termici, la sostituzione di serramenti e infissi obsoleti, l’installazione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza e le diagnosi energetiche necessarie a impostare piani di riqualificazione coerenti con i costi energetici attuali.

Per i privati restano centrali gli interventi sugli impianti di climatizzazione. Il Conto Termico 3.0 agevola la sostituzione di caldaie e vecchi generatori con pompe di calore e sistemi ibridi, così come l’installazione di collettori solari termici e scaldacqua a pompa di calore. Per imprese e PA la platea degli interventi si estende anche agli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, in sinergia con le offerte dei principali fornitori di energia elettrica.

Procedure GSE, controlli e tempi di avvio

La gestione operativa del Conto Termico 3.0 resta affidata al Gestore dei Servizi Energetici, che dovrà aggiornare le regole applicative e il portale informatico in coerenza con il nuovo decreto. L’accesso avverrà tramite richiesta presentata dal beneficiario oppure tramite tecnici, progettisti o rivenditori abilitati. A valle dell’istruttoria, il GSE riconoscerà il contributo entro i limiti di spesa previsti, avvalendosi anche di procedure semplificate per gli impianti di minori dimensioni e per alcune tipologie di intervento standardizzate.

Un tassello centrale del nuovo meccanismo è il catalogo dei prodotti prequalificati, che include apparecchiature e sistemi già verificati rispetto ai requisiti tecnici imposti dalla normativa. Per chi sceglie soluzioni inserite in questo elenco l’iter viene velocizzato, con controlli documentali ridotti e un esame più rapido delle pratiche. È previsto inoltre un sistema di monitoraggio dei costi, con la possibilità per il GSE di adeguare periodicamente i massimali di spesa all’andamento dei prezzi rilevati dall’Istat, così da mantenere effettiva la capacità incentivante del provvedimento.

Nonostante la cornice normativa sia stata definita, restano da chiarire entro sessanta giorni dall’entrata in vigore vari aspetti operativi, dalle modalità di invio delle istanze ai criteri di accesso. Questa fase di assestamento potrebbe comportare qualche ritardo iniziale, ma l’esecutivo punta a trasformare il Conto Termico 3.0 in uno strumento stabile di politica energetica, in grado di sostenere nel medio periodo la riduzione delle emissioni e il rafforzamento delle fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare italiano.

Fonte: https://www.papernest.it/news/conto-termico-natale/

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

Direttore

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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