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Marsala, Nino Buonocore in Jazz apre l’VIII Rassegna “’a Scurata cunti e canti al calar del Sole” Posta in arrivo

Redazione

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Venerdì 25 luglio alle ore 19,00 nel teatro a mare “Pellegrino 1880”, nella vasca delle antiche Saline Genna, nel cuore della riserva naturale dello Stagnone ad aprire l’edizione 2025 sarà il meglio della musica di Nino Buonocore riletta in chiave Jazz. L’artista protagonista della musica leggera italiana dagli anni ’80 in poi si esprimerà con uno stile unico armonizzando i suoi successi con lo scenario delle Egadi al tramonto. Sul palco anche i musicisti: Alfonso Deidda al pianoforte, Antonio de Luise al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.
 
Sarà “Nino Buonocore in Jazz” ad aprire l’VIII edizione della Rassegna “’a Scurata cunti e canti al calar del Sole – Memorial Enrico Russo” manifestazione ideata e organizzata dal Movimento artistico culturale città di Marsala – M.A.C.
 
Venerdì 25 luglio alle ore 19,00 il timbro unico dell’artista che ha scritto pagine importanti della musica leggera italiana fin dagli anni ’80 incontrerà la bellezza dello scenario unico del teatro a mare “Pellegrino 1880”, dove la musica si posa sull’acqua e riverbera nel sale, del cuore della riserva naturale dello Stagnone, in una vasca delle antiche saline Genna.
 
Concerto-evento nel quale Nino Buonocore – chitarra e voce – rivisiterà il suo repertorio in chiave jazz con una band d’eccezione: Alfonso Deidda al pianoforte, Antonio de Luise al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.
 
 Il jazz ha caratterizzato le sue composizioni fin dall’incontro con il grande musicista Chet Baker, chiamato a collaborare in “Una città tra le mani”, album del 1988. Sono jazz anche “Sabato, domenica e lunedì”, “La naturale incertezza del vivere”, “Libero passeggero” e “Segnali di umana presenza”. Autore, produttore e arrangiatore, Nino Buonocore ha contribuito, tra le altre cose, alla realizzazione del primo album degli Avion Travel.
 
Sul palco ecosostenibile di tufi e legno, tra mare, sale e cielo al tramonto Nino Buonocore eseguirà anche i brani amati dal grande pubblico quali “Scrivimi”, “Rosanna” (Sanremo 1987) e “Abitudini” (solo per citarne alcuni), ormai divenuti classici della musica italiana. Ma gli stesso saranno riarrangiati e impreziositi dalle improvvisazioni solistiche e dalle divagazioni più libere del jazz, con il virtuosismo che ben si sposa con il riverbero delle tinte dal rosso all’indaco della “scurata”, delle ore crepuscolari tra le Isole dello Stagnone, mentre il Sole cala, vestendo di note variopinte il crinale delle Egadi, sullo sfondo. Un vero incanto di note e visioni al quale si aggiunge la delizia per il palato: la degustazione dei vini delle cantine Pellegrino, mai partner della rassegna.
 
Biglietti e abbonamenti al link https://mac.organizzatori.18tickets.it/subscriptions”, presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105 – 373 7069569). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente e on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43495
 
 
 
“La Scurata 2025 inizia all’insegna della grande musica – ha spiegato il presidente del MAC Salvatore Sinatra –. Nella splendida sede del Teatro a Mare “Pellegrino 1880”, unico teatro completamente green, realizzato solo di tufi, legno e sale, dove gli spettatori, immersi in un’atmosfera magica, anche quest’anno, potranno godere di momenti incantevoli dove l’arte incontra e si fonda patrimonio immateriale e unico del tramonto nello Stagnone”.
 
“Questo è il primo dei quattordici eventi in cartellone – commenta il direttore artistico Gregorio Caimi – arte e bellezza qui si declinano con le sonorità jazz, perfettamente in linea con l’armonia del luogo, dove la poesia si fa canzone con interpreti d’eccezione come Nino Buonocore e i suoi musicisti, diventano parte di uno spettacolo che inizia con le isole all’orizzonte e finisce nel tappeto di sale che accoglie la platea”.
 
La rassegna continua martedì 29 alle 19 con “ItinerDante siamo Inferno” di e con Eugenio Di Fraia, un’interpretazione travolgente dei versi del sommo poeta a cura dell’Associazione Naufraghi in versi. Giovedì 31 luglio sarà protagonista la grande musica della maggiore scuola di cantautorato del Paese: “Genova per noi”, interpretata dall’associazione Carpe Diem con Paolo Gerbella. Sarà ancora la musica, quella che parla al profondo della spiritualità e si libra oltre il tempo a vibrare sabato 2 agosto con lo spettacolo di Lidia Schillaci “Anima”.  Il mito andrà in scena martedì 5 agosto con “Le Gorgoni”, con la regia di Alessia Angileri (doppio spettacolo: il primo alle 19 e la replica alle 21,30). La mitologia incontrerà “l’archetipo del buio” venerdì 8 agosto ne “Il Pomo della discordia”, drammaturgia Luana Rondinelli con in scena Barbara Gallo, Egle Doria, Laura Giordani e Luana Rondinelli. Musica, ma anche parole e versi, saranno i protagonisti del concerto/evento di martedì 12 agosto: “L’isola nell’isola” che vedrà sul palco di tufi e sale “Rosario Lisma & I Musicanti di Gregorio Caimi”. Domenica 17 agosto Jazz al tramonto, alle 19,30 con “Lost Ways” del Giuseppe Pipitone 4tet e con “Jazeera” di Dario Salerno. Martedì 19 agosto alle 19,30 sarà la volta del duo Corimè composto da Maurizio e Roberto Giannone con il concerto: “Disarmo”. Il teatro torna protagonista venerdì 22 agosto con “Dike – la fuga di Eschilo”, opera liberamente tratta dall’Orestea, con la regia di Giacomo Frazzitta e musiche di Aldo Bertolino e Dario Silvia. Lo spettacolo andrà in scena alle 19,30, con replica alle 21,30. Martedì 26 agosto alle 19,30 il palco ecosostenibile del teatro a mare sarà animato dalla musica dei Kinisia Blues Band – featuring Umberto Porcaro. Giovedì 28 agosto l’incanto della laguna dello Stagnone incontrerà la musica di uno dei più amati e indimenticati artisti italiani in “Alleria – omaggio a Pino Daniele” con arrangiamenti e direzione musicale di Aldo Bertolino. Appena tornato dall’Italian Theater Festival di New York, l’autore, attore e regista Alessio Piazza porta in scena nel “Pellegrino 1880” il suo spettacolo “Le Vispe Terese” che si terrà sabato 30 agosto alle 21,15. A chiudere la rassegna, domenica 31 agosto alle 19,30 sarà il concerto: “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la speciale partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti.
 
Oltre al main sponsor Cantine Pellegrino, l’VIII Rassegna, “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo”, conta sul patrocinio del Comune di Marsala,  dell’Assemblea regionale siciliana e dell’assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana e sulla collaborazione con il parco archeologico “Lilbeo Marsala”. Tra gli sponsor e partner anche: Savise Express, Imera Imballaggi, Medipower, Zicaffé, Marsala Vacanze We Love Marsala, Molini del Ponte, Casa di cura Morana e Morana Salus e Catalano Legnami.
 
Per maggiori informazioni www.scurata.it

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Cultura

Pantelleria, inaugurato il busto a dr. Zurzolo tra gente commossa, riconoscente e affiatata

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L’opera è stata realizzata dal M° Michele Cossyro

Si è svolta ieri, 7 dicembre 2025, la cerimonia di scopertura del busto dedicato al compianto dottor Michele Zurzolo.

In una silenziosa Piazza Perugia, le gente arrivava quasi in punta di piedi, per non disturbare un momento che sarebbe stato prezioso per quel sito e per la comunità pantesca tutta.
Il Sindaco Fabrizio D’Ancona ha aperto la celebrazione annunciando diversi interventi tra cui quello di Maria Casano, che ha promosso l’idea, quello della moglie Anna Maria Brignone, delle due nipoti.

“Il Dottore Michele Zurzolo, nel corso della sua vita professionale, si è dedicato anima e corpo a tutta questa comunità e oserei dire anche a tutta la cittadinanza di Pantelleria – Ha esordito il primo cittadino – Ma molti di voi hanno avuto anche la possibilità di conoscere un amico, una persona che ha fatto della sua professione una storia di vita.  Lui era una persona di altri tempi e lo ha dimostrato. Abbiamo ritenuto come di regola accade quando una persona si contraddistingue in questa vita terrena per le sue attività, per le sue azioni, per le sue gesta, di ricordarlo in una maniera particolare.  Abbiamo deciso di fare un busto commemorativo e di posizionarlo in questa piazza Perugia che è sostanzialmente il cuore di questa contrada.”

Di poi i ringraziamenti alla giunta comunale e, in modo particolare, ai consiglieri Giuseppe Maddalena e Nadia Ferrandes che hanno perorato il progetto, fino al suo completamento.
Così, dopo i toccanti pensieri dei familiari del dr. Zurzolo, l’intervento di Michele Cossyro. L’artista che ha portato il nome di Pantelleria nel mondo con le sue opere ha ben accolto l’invito a realizzare la richiesta, facendo una vera copia non solo delle sembianze, ma anche dell’espressione del medico. Realizzando un basamento singolare, in pietra lavica, ha poi come proseguito l’opera con il busto di bronzo, adesso lucido e liscio.  

Tra i presenti anche il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Spata, diversi politici, i presidenti dei circoli e di alcune associazioni importanti, tutti testimoni della benevolenza, dell’umiltà, della nobiltà di un uomo coraggioso, che metteva il paziente sopra ogni altra esigenza e pensiero, elargendo diagnosi sempre precise e puntuali e mai sbagliate, nonostante la strumentazione dell’epoca, a Pantelleria.

Va ricordato, non in ultimo, che il Dr. Zurzolo era un grande studioso originario della Calabria, eppure, egli aveva eletto Pantelleria come sede della sua dimora e del suo lavoro, dove ha affrontato vita e professione sempre con un immancabile e inestimabile sorriso bonario e rassicurante.

La toccante cerimonia si è conclusa con la benedizione di Don Ramses.

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Cultura

Pantelleria, premiato Ampolla d’Oro 2026 il gin “Muegin” di Enio Koshi

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Enio Koshi, un giovane grande uomo presenta Pantelleria  attraverso i suoi distillati

Chi a Pantelleria non conosce Enio Koshi. Nonostante la sua giovane età, il naturalizzato pantesco ha saputo farsi apprezzare sull’isola per il suo talento in tante cose, per il suo impegno negli studi di ingegneria edile e per il suo amore per la Figlia del Vento.
Sempre ben voluto e circondato da tanti amici, il trentunenne ha sviluppato negli anni una particolare passione verso le erbe autoctone di Pantelleria e verso i funghi, che lo hanno indotto a proseguire una passione famigliare: realizzare distillati.

Con il suo gin “Muegin” ha conquistato l‘Ampolla d’Oro, un riconoscimento internazionale conferito  Spirito Autoctono, la rivista del settore capitanata da Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda.

Lo abbiamo, mentre si trova a Pisa per il suo percorso accademico e abbiamo subito curiosato.Ingegnere, lei a Muegin (trattasi di contrada molto rigogliosa, poco abitata ma dove le coltivazioni sembrano uscire da un libro: perfette!) cosa fa? “Io lì raccolgo le botaniche, tutte quelle che ci sono nel gin. Faccio una prima lavorazione a Pantelleria poi le porto a Bologna alla Distilleria Gotha.”
  
La scelta di Bologna è stata un pò obbligata o perchè li ha un appoggio?No, No, non è stata una scelta obbligata, bensì legata alle conoscenze, Veda il progetto Mueggen è un po’ bizzarro. Non so se abbia letto un po’ le botaniche che ci sono dentro il gin,  ebbene questa idea nasce dal  voler unire una passione, che è quella per questo distillato e raccontare Pantelleria, diciamo, da un punto di vista diverso. Parlare dell’isola attraverso la montagna. Di solito quando la gente  conosce Pantelleria, giustamente la conosce per il mare, ma io sono super appassionato di funghi, infatti dentro il gin ci sono i porcini di Pantelleria. 
“E, all’inizio, quando io ho iniziato a pensare a questo gin, a questo progetto, dovevo collaborare con qualcuno che potesse capire la cosa e potesse darmi innanzitutto una mano. 
“Io, sì, vengo da una famiglia di distillatori, ma è sempre distillato grappa.”

Ah, ecco! Quindi lei alle spalle  un bagaglio anche culturale per il distillato? “Sì, assolutamente! Il distillato è assolutamente un bagaglio che mi porto dietro.
“Così, ho conosciuto questo ragazzo, Valerio Destratis, che mi ha dato una mano nella realizzazione di questo progetto.
 
E che tipi di erbe ci mettiamo dentro il suo gin?Intanto, il ginepro, che non può mancare mai. Si pensi che c’è un disciplinare molto rigido  che ti stabilisce che almeno il 50% della totalità delle botaniche deve essere ginepro. 


Ma allora il gin prende il nome dal ginepro?Esatto, esatto! Ma oltre a questo vi sono i capperi, ovviamente, uva passa di zibibbo, ovviamente, funghi porcini, come dicevo, limoni e finocchietto marino, che è il critmo, quello che cresce sugli scogli, che ha questo profumo incredibile di agrumi, secondo me; poi è salato, quindi tende a dare queste note molto fresche al salmastro.”

Mi diceva che questa attività la sta svolgendo da circa tre anni, ma quest’anno che è successo? Lei ha fatto l’imbottigliamento del 2025 e le è stato riconosciuto in questo premio, (5:16) che è l’Ampolla d’Oro? “Infatti, l’Ampolla d’Oro. Si tratta di una guida nazionale, perché poi collabora con altre guide. Fanno queste degustazioni alla cieca e valutano il prodotto, tendendo  più che altro a premiare prodotti che abbiano una carta di identità ben definita per realizzare i quali si  utilizzano soprattutto materie prime endemiche o autoctone, insomma del posto.”
Se io poi scrivo Pantelleria in etichetta, deve esserci Pantelleria lì dentro. Secondo me è parecchio forte questa cosa, perché appunto, quando racconti il gin e racconti Pantelleria, soprattutto attraverso il fungo, la gente resta meravigliata, perché pensa che nella nostra isola vi sia  il mare e nient’altro. Poi, appena entrano in quell’ottica lì, della montagna di 900 metri, dei funghi, del fatto di essere un’isola di contadini e non pescatori per i retaggi storici e la conformazione quella gente resta un po’ spiazzata. Quindi si racconta il territorio anche attraverso questa cosa lì.”


L’amaro bianco

Ingegnere ha progetti per il futuro?Faremo sicuramente tante altre cose, però adesso penso che il primo prodotto che uscirà adesso sarà un amaro,  un amaro bianco con le botaniche dell’isola, ma sarà più incentrato anche lì sulla montagna.”

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Cultura

Pantelleria, 7 dicembre cerimonia di svelamento del busto in bronzo in memoria del Dott. Michele Zurzolo

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Opera del M° Michele Cossyro

La nota del nostro Sindaco Fabrizio D’Ancona

Alla cittadinanza, Il Sindaco comunica che il 7 dicembre, alle ore 16:00, in Piazza Perugia, nella contrada Tracino, avrà luogo la cerimonia di svelamento del busto in bronzo dedicato al Dott. Michele Zurzolo, medico che ha segnato in maniera indelebile la storia umana e sanitaria della nostra isola.

Originario della Calabria, il Dott. Zurzolo scelse di restare sull’isola, facendo della professione medica una vera e propria vocazione al servizio della comunità.Per decenni è stato un punto di riferimento costante per intere famiglie, raggiungendo anche le zone più difficili dell’isola con spirito di sacrificio, senso del dovere e profonda umanità. Il suo operare è stato caratterizzato da una presenza discreta ma instancabile, sempre vicino ai più fragili, spesso senza badare al compenso, ma solo al bisogno delle persone.

La realizzazione del busto rappresenta un segno concreto di riconoscenza pubblica verso un uomo che ha interpretato la medicina non solo come professione, ma come autentico servizio alla collettività, lasciando un’eredità morale che ancora oggi vive nella memoria dei panteschi.

La scelta di Tracino, luogo in cui il dottore visse e operò, conferisce a questo omaggio un valore ancora più profondo, legato al territorio e alla comunità che più direttamente ha beneficiato della sua dedizione. Un sentito ringraziamento è rivolto al maestro Michele Cossyro, autore dell’opera, che con sensibilità artistica ha contribuito a rendere permanente il ricordo di una figura così significativa per l’isola. La cittadinanza è invitata a partecipare a questo momento solenne di memoria e gratitudine collettiva.

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