Sociale
Marsala, domani seminario “Violenza assistita. Il duplice ruolo: testimoni e vittime”
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È in programma domani, venerdì 22 marzo 2024 dalle ore 9.30, presso l’Auditorium del Centro sociale Sappusi il seminario dal tema: “Violenza assistita. Il duplice ruolo: testimoni e vittime”
“I minori non visti. Una lente interdisciplinare sulla violenza assistita”
Il percorso formativo è finalizzato ad approfondire il fenomeno della violenza assistita, cercando di offrire una visione a “tutto campo” di segnali, manifestazioni, effetti e conseguenze che coinvolgono le vittime. Dalle informazioni di carattere legislativo fino all’approfondimento delle specifiche conoscenze/competenze psicologiche richieste ai professionisti per intervenire a tutela dei minori con vissuti di violenza – compresa l’esperienza del femminicidio – ed essere di supporto alle famiglie che si prendono cura di loro.
Il vissuto dei bambini e delle bambine che sperimentano la violenza (diretta, indiretta, assistita), degli orfani, richiedono competenza, esperienza e conoscenza approfondita delle criticità specifiche.
La prima tappa vuole offrire un primo spaccato dal punto di vista psicologico: parlare di violenza in ambito psicologico significa non solo intervenire per prevenire e intercettare le situazioni di rischio, ma anche garantire a tutti gli attori coinvolti reali forme di tutela, nuove prospettive di ricostruzione di vita.
Il progetto “RI-TESSERE LEGAMI. La relazione come cura”, realizzato con il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri, è attuato dalla Cooperativa Pega scs onlus (Ente Capofila) e i partners: Associazione Archè Onlus, Comune di Marsala, Comune di Mazara del Vallo, Osservatorio Dispersione Scolastica area Marsala-Petrosino, Associazione Metamorfosi – Centro antiviolenza, l’Associazione C.I.F. – Consultorio Familiare.
Per informazioni www.ritesserelegami.it
Sociale
Canicattini e Avola unite nel ricordo di Elisa Claps: due giornate per rompere il silenzio
– In memoria di Elisa Claps, le comunità di Canicattini e Avola si preparano a vivere due giornate di riflessione e impegno contro la violenza sulle donne.
Il 28 novembre a Canicattini è in programma una giornata di confronto e approfondimento, con dibattiti,, testimonianze, momenti di ascolto e la partecipazione diretta delle istituzioni e del centro antiviolenza “ Work in progress” .
Il giorno successivo, 29 novembre ad Avola, verrà scoperta una targa commemorativa presso il Centro Antiviolenza Doride, un gesto simbolico e di forte valore civico.
All’evento saranno presenti istituzioni e rappresentanti ufficiali legati alla famiglia Claps, tra cui la giornalista Mariagrazia Zaccagnino e Angelo Barraco, a sottolineare l’importanza della memoria e dell’impegno civile.
A spiegare il senso profondo di queste iniziative è Laura Liistro, presidente della Galleria EtnoAntropologica e promotrice dei percorsi di cittadinanza attiva Honos con presidio legalità a Canicattini Bagni:
“Elisa Claps è la voce delle vittime di violenza, e la sua storia ci ricorda quanto sia fondamentale non tacere. La famiglia Claps è un esempio concreto della lotta al silenzio, non a parole, ma con i fatti e ‘a muso duro’, andando controcorrente senza mai perdere speranza e dignità. Queste giornate non sono vetrine o eventi folkloristici: sono percorsi concreti di crescita comunitaria, per aiutare cittadini e cittadine a superare tabù, paura e solitudine, e sostenere le donne che subiscono violenza. Elisa continua a parlare, e vogliamo che la sua voce diventi un impegno collettivo, un richiamo all’azione quotidiana e alla responsabilità di tutti.”
Le due giornate intendono consolidare il legame tra Canicattini e Avola, promuovendo consapevolezza, educazione e sostegno concreto.
La targa al Centro antiviolenza Doride ad Avola sarà più di un simbolo: un invito a trasformare memoria e dolore in azione concreta, a creare reti di ascolto e supporto per tutte le donne, affinché nessuna si senta sola o inascoltata.
Il filo conduttore dei due appuntamenti è chiaro: non tacere di fronte alla violenza, crescere insieme come comunità e stare accanto alle donne, ogni giorno.
Economia
Pantelleria – Carta “Dedicata a te”, ecco l’elenco di chi ne beneficia
L’INPS ha reso disponibile l’elenco dei beneficiari della carta “Dedicata a te” per l’anno 2025 – Le scadenze per l’utilizzo
I codici dei beneficiari sono riportati nell’elenco allegato in fondo all’articolo.
Per i nuovi beneficiari, il ritiro della carta potrà avvenire presso l’ufficio postale (è possibile fissare un appuntamento direttamente al seguente link: https://www.poste.it/cerca/index.html#/vieni-in-poste).
Per maggiori dettagli sull’utilizzo della carta “Dedicata a te” è possibile consultare la pagina del sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste al seguente link: https://www.masaf.gov.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23493
Per non perdere la somma accreditata, è indispensabile effettuare, pena decadenza dal beneficio, almeno un acquisto entro e non oltre il 16 dicembre 2025 ed utilizzare interamente le somme accreditate entro e non oltre il 28 febbraio 2026.
Si invita alla consultazione della documentazione nel seguente link: https://www.comune.pantelleria.tp.it/Novita/Avvisi/Carta-Dedicata-a-Te-2025
Sociale
Finanziaria, Caronia: “Mobilità assistita per disabili nei porti siciliani. Norma innovativa apripista in Italia”
Palermo – Rampe, passerelle, aree d’imbarco, percorsi interni e servizi di assistenza per la mobilità dei disabili in tutti i porti siciliani. E ancora, sale blu, aree di accoglienza dedicate, dotate di servizi igienici accessibili, spazi di sosta sicuri e tecnologie idonee per persone con disabilità motorie, sensoriali, cognitive e geriatriche. È il cuore di un emendamento alla Finanziaria proposto da Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati. Una norma innovativa in Italia perché, al contrario degli aeroporti nazionali e mondiali, dotati ormai da anni di servizi e confort per anziani e disabili, i porti ne sono invece quasi del tutto privi.
“Con questo intervento colmiamo un vuoto normativo e poniamo le basi per una rivoluzione culturale e infrastrutturale che riguarda la mobilità autonoma e sicura delle persone con disabilità – spiega Caronia -. Il nostro è un territorio che vive di mare, turismo e mobilità. Il sistema portuale siciliano ha investito, soprattutto negli ultimi anni, notevoli risorse economiche per i collegamenti con il continente e con le isole minori, facendo sì che i nostri porti oggi arrivano a sfiorare decine di milioni di passeggeri l’anno – sottolinea la deputata -. Per questi motivi, ho voluto con forza che il legislatore intervenisse in maniera urgente e strutturale su questa materia. Grazie alla norma che ho proposto di inserire nella manovra, la Sicilia diventa la prima regione in Italia a dotarsi di una disciplina organica volta a garantire accessibilità universale nelle infrastrutture portuali, sia commerciali che turistiche”.
La norma introduce standard minimi obbligatori, percorsi facilitati, segnaletica inclusiva e adeguamenti strutturali per garantire il raggiungimento e l’utilizzo in sicurezza di banchine, aree di imbarco, edifici e servizi. L’emendamento prevede poi che tutte le informazioni al pubblico debbano essere erogate attraverso canali multimediali accessibili (visivi, acustici, tattili e digitali), al fine di garantire la piena comprensione e autonomia di ciascun utente.
Tutti gli spazi pubblici portuali devono essere dotati di impianti a induzione magnetica o sistemi di amplificazione acustica per persone con disabilità uditive. E ancora, percorsi tattili di orientamento e segnaletica in Braille per consentire la mobilità delle persone non vedenti o ipovedenti.
Per l’attuazione della norma sono stati stanziati 10 milioni di euro nel biennio 2026-2027, destinati agli interventi più urgenti. “È un passo avanti fondamentale – conclude Caronia – perché la piena accessibilità degli spazi pubblici non è un lusso, ma un diritto. La Sicilia può e deve essere un modello nazionale nella tutela dei diritti delle persone con disabilità”.
La norma, infine, prevede un monitoraggio costante sullo stato di attuazione da parte degli assessorati competenti, oltre alla possibilità per le autorità portuali di accedere a ulteriori fondi europei e nazionali.
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