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Spettacolo

Marsala, al Teatro Impero Matranga e Minafò in “La maledizione di Yasmine”

Redazione

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Marsala. XVI Rassegna teatrale “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo” Matranga e Minafò domenica 21 aprile in scena con “La maledizione di Yasmine”

 
Domenica prossima alle ore 18 sul palco del teatro Impero una commedia brillante, la prima portata in teatro da Matranga e Minafò. Tutto prende le mosse dall’arrivo in città della statua di Yasmine, una divinità egizia sulla quale aleggia una maledizione. Sarà vero? Protagonisti della vicenda un ladro imbranato, un playboy bugiardo e le loro rispettive mogli, ma anche un’amante bizzarra e un custode fuori dagli schemi. Una vicenda dai risvolti inaspettati dove il duo comico sorprenderà il pubblico con un “finale spiazzante”
 
 
Amore, intrigo e un pizzico di magia, con un ritmo comico incalzante: sono questi gli ingredienti de “La maledizione di Yasmine” che vedrà protagonisti i due comici siciliani Matranga e Minafò in scena domenica prossima 21 aprile alle ore 18 nel teatro Impero di Marsala. Lo spettacolo è inscritto nel cartellone della XVI Rassegna teatrale “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo” – organizzata dalla Compagnia teatrale “Sipario” presieduta da Vito Scarpitta, con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala.
 
“Prendete un ladro imbranato che trascorre una notte piena di maledizioni al museo, mettetelo su un palco insieme ad un playboy bugiardo e il cocktail è servito”, spiegano gli organizzatori. “La maledizione di Yasmine” è uno spettacolo prodotto da Sicilia Social Star, con la regia di Maurizio Bologna, scritta insieme a Gianpiero Pumo, dove per di più il divertimento è assicurato dalla comicità targata Matranga e Minafò “che, secondo il loro stile, sorprenderanno grazie ad un finale spiazzante”, anticipano. In scena con il rodato duo comico ci saranno anche Dalila Pace, Loredana Scalia FanPage, Patrizia Franco, Claudione Di Giovanni e Francesca Caracci. “Amunì, torniamo tutti al teatro a ridere” hanno dichiarato i due attori palermitani.
 
Si tratta di una commedia brillante, la prima portata in teatro da Matranga e Minafò, che prende le mosse dall’arrivo in città della statua di Yasmine, una divinità egizia che verrà custodita dentro al Museo di Storia. “Attorno a lei – annunciano Matranga e Minfafò – aleggia una leggenda che la vedrebbe al centro di una maledizione. Sarà vero? A scoprirlo saranno i protagonisti: un ladro imbranato, un playboy bugiardo e le loro rispettive mogli. A completare questo quartetto anche un’amante bizzarra e un custode fuori dagli schemi”.
 
Il service audio e luci è Primafila di Gianmarco Scarpitta.
 
Per informazioni, prenotazioni e prevendita è possibile chiamare ai numeri 320.8011864 – 338.2615790 o rivolgersi presso la Pro Loco in via XI Maggio o presso I Viaggi dello Stagnone, in via Dei Mille n. 45. tel. 0923.956105 o anche on line su https://www.liveticket.it/compagniateatralesipario
 
La rassegna si concluderà con la messa in scena, in un’unica serata, di tre opere di Luigi Pirandello. L’appuntamento è per sabato 4 maggio alle 21,30 con Corrado Tedeschi e Vito Scarpitta che interpreteranno: “La Morsa”, “La patente” e “L’uomo dal fiore in bocca”. In scena anche: Giuseppe Todaro, Davide Maltese, Francesco Di Bernardo, Enza Giacalone, Serena Tumbarello e Max Vacante.
 
“La Morsa”, tratta del “classico triangolo moglie, amante e marito – spiega il regista Vito Scarpitta –. La protagonista della tresca amorosa è Giulia, donna sincera e appassionata, che si trova all’epilogo della sua relazione con l’amante Antonio. Andrea marito più’ grande di età’, ha scoperto i due amanti e vuole vendicarsi di entrambi stringendo Giulia in una morsa di accuse, ma a Giulia viene a mancare anche il sostegno dell’amante Antonio che vigliaccamente l’abbandona”.  In “La Patente” – continua Scarpitta – “protagonista della tragicomica vicenda è Rosario Chiarchiaro, un impiegato del monte dei pegni, che secondo le dicerie della gente è uno jettatore che si trova suo malgrado escluso dalla società. Il Giudice Andrea non crede alla jettatura, ma si trova a dover tener presente che Chiarchiaro a causa delle malelingue ha perso anche il lavoro, non riesce a sposare le figlie a causa di questa nomea e dunque tutta la famiglia è a rischio. La situazione è davvero assurda e si aggrava ancora di più quando Chiarchiaro, convocato in tribunale, si presenta vestito da iettatore e invoca con forza un processo, chiedendo la patente di Jettatore ufficiale con tanto di bollo per farne la sua professione. Infine “In L’uomo dal fiore in bocca il cui protagonista è Corrado Tedeschi – aggiunge – si evidenzia come l’uomo cerca di porsi di fronte alla morte. Mette in risalto come la morte è predominante, riesce a modificare qualsiasi cosa, anche la visione personale del mondo. Di fronte alla morte, anche le piccole cose iniziano ad avere un’importanza immane”.
 
Il service audio e luci dell’intera rassegna è a cura di Primafila di Gianmarco Scarpitta.
 
Per assistere all’intera rassegna è possibile acquistare un abbonamento: prima poltrona 90 euro o seconda poltrona 85 euro + d.p. È inoltre possibile acquistare i biglietti con carta del docente e App 18. Biglietti anche on line su https://www.liveticket.it/compagniateatralesipario

Spettacolo

Pantelleria: Eloisa Bernardo e Dario Spezia il 27 agosto nel Recital ‘Interpretando Mina’

Direttore

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Mercoledì 27 agosto, alle ore 21,00, presso Piazzetta Messina si terrà il secondo recital del progetto Panteschità Estate 2025 dell’Unipant, con il Patrocinio del Comune di Pantelleria e del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.

In questo secondo appuntamento dal titolo ‘Interpretando Mina’, la voce intensa, soul e graffiante di Eloisa Bernardo e le armonie uniche della chitarra di Dario Spezia, ripercorreranno i grandi successi della cantante cremonese.

Da Battisti e Mogol a Lauzi, da Paoli a Morricone, da Concato a Cocciante, Mina ha interpretato le canzoni scritte per lei dando un’impronta unica, immediatamente riconoscibile, ma ha saputo fare suoi anche brani noti già portati al successo da altri o dagli autori.

In un itinerario non convenzionale e per niente scontato, Eloisa Bernardo ci offre una interpretazione dell’interprete, perché Mina stessa diviene oggetto di studio musicale.

Dario Spezia, in un’alchimia ormai consolidata, la accompagna e torna a creare con la sua chitarra un’atmosfera jazz che colorerà l’intera Piazzetta Messina.

Una formula magica, per una serata indimenticabile da cantare e da assaporare con l’udito e con l’anima.

Conosciamo meglio Eloisa Bernardo


Nata a Torino, ma con origini pantesche, inizia a cantare molto giovane e per diversi anni si esibisce come solista e corista in gruppi blues, rock e pop.

Parallelamente, studia canto jazz e viene coinvolta dalla sua insegnante nella formazione di un quartetto vocale (Four Fellows), come voce soprano, con esibizioni anche all’estero, con accompagnamento di una big band piemontese o di musicisti jazz professionisti, esperienza che durerà a lungo.

Ultima esperienza, prima del trasferimento a Pantelleria, con un gruppo a cappella jazz (Chorus) come secondo soprano.

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Cultura

Melanconia e ironia nel teatro di Vespertino: un successo annunciato a Pantelleria

Franca Zona

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Sergio Vespertino torna a Pantelleria più carico e strafelicissimo che mai

Il ritorno di Sergio Vespertino a Pantelleria è sempre un gran successo: umano e professionale
insieme. Ed anche stavolta, in scena con “Strafelicissima Palermo” lo scorso 22 agosto in Piazza
Cavour alle ore 21,30, patrocinato dal Comune di Pantelleria, nello specifico dall’Assessorato allo
Spettacolo, di Federico Tremarco, l’artista siciliano non si è smentito,
dando il meglio di un mondo quotidiano ormai alle spalle, attraverso una fenomenologia di
parole e pensieri sulla rotta di un passato nostalgico intriso di vivace ironia.

Poco prima dell’inizio del suo monologo, fatto d’intrecci esistenziali ricchi di senso, noi della
redazione abbiamo strappato una intervista al nostro eclettico attore, seguendo un po’ la scia delle emozioni in divenire e rendendo omaggio ad un’epoca non tanto lontana, ma assai diversa dalle istanze del nuovo mondo che avanza, fatto di fretta, di comunicazione inefficace, di misera condivisione e di bisogni soggettivi che hanno seppellito il ‘NOI’ lasciando spazio a quell’Io caratterizzato da forte individualismo.

Immedesimandosi in scene di vita dal sapore antico, in qualche modo collegate al proprio
vissuto personale, Vespertino ci ha saputo restituire, raccontando in modo concreto e
trasparente, la nostalgica collezione di oggetti vintage riposti in una valigia usurata dal tempo,
ma viva e generosa nel recupero del retrospettivo; nello stesso tempo, con grande maestria, a
dipingere il quadro di una Palermo ‘strafelicissima’ dalle tinte antiche, con la sua adrenalinica
quotidianità e la partecipazione attiva ai valori familiari, amicali e sociali d’un tempo.

Lei è venuto spesso a Pantelleria, realizzando ogni volta performance teatrali poliedriche che hanno indiscutibilmente manifestato la tua ricca e variegata professionalità: ce ne vuole parlare? “Io provo ogni anno a fare sempre qualcosa di diverso. E’ chiaro che c’è tanta laboriosità, c’è tanto fermento; poi, qua mi sento amato, e non vorrei che questo fosse interpretato come un autoelogio, piuttosto che mi si consideri una persona innamorata di quello che fa, che vuole trasmettere sulla scena – ma credo si percepisca – questa passione che mi accompagna e che fa in modo che il pubblico torni.
“Faccio circa novanta spettacoli l’anno, in Sicilia, ma anche nel resto d’Italia, qui ho creato uno zoccolo duro. Preferisco gli spazi più piccoli, perché più interessanti; per un monologhista prevale sempre l’idea più intimistica e l’intenzione di andare solidificando le corde più profonde, al di là delle risate, dei sorrisi, dell’ironia; ci sono anche la melanconia, la riflessione, l’emozione…che rappresentano tutti i moti dell’anima che mi accompagnano. Il mio racconto diventa così la narrazione di tutti, ed è come sfogliare un album di ricordi…”

Una bella condivisione emozionale. Come mai non dice mai ‘NO’ a Pantelleria, considerato che lei è un grande professionista e potrebbe anche esprimere il suo disinteresse verso un luogo comunque logisticamente difficoltoso?
Che cosa rappresenta quest’isola per lei?
“Tantissimo, così come tutta la Sicilia. Nello stesso tempo, sento fortemente il bisogno di esportare la nostra lingua , la nostra cultura, il lato buono della nostra terra fuori dal paese natio, un po’ alla Camilleri, anche solo attraverso dei simboli: un prodotto autoctono, un cappero, qualcosa che può essere assaporato, ascoltato… perché noi stessi siamo un prodotto della nostra terra.
“C’è sempre da parte mia l’idea di ‘entrare’ costantemente in ogni dove, soprattutto
in ciò che può sembrare marginale, distante dal nucleo centrale; ecco, lo trovo più interessante,
perché in luoghi come Pantelleria trovo maggiore genuinità ed energia, qualcosa ancora da
‘rubare’, da prendermi, da assorbire.
“Ogni volta che giungo sull’isola, è come se si manifestasse un effetto spugna, perché mi reco lì a partecipare all’ultimo saluto al sole; in un posto ancora, un po’ staccato da tutti, a percepire il vento che mi attraversa; ed io ho bisogno di raccogliere tutto questo, per poterlo poi condividere dando sapore ai miei spettacoli, intrisi di qualcosa che appartiene al mio vissuto, che mi ha attraversato”.

Grazie. Parliamo adesso dello spettacolo ‘Strafelicissima Palermo’: con quale tonalità emozionale si  esprimerà? “Prima di rispondere a questo, vorrei dirle che Mariella Raffaele è stata la prima persona che ha creduto in me, che mi ha accolto a Pantelleria con il sentimento della fratellanza; e poi altre persone, che ogni volta ritrovo col sorriso e con la solarità che quest’isola custodisce; perché qua il tempo è più rallentato e, come vedi, in questo momento anch’io sono senza orologio o altro, perché a Pantelleria non occorre più nulla, esiste un tempo tutto nostro.
“Strafelicissima Palermo” rappresenta un omaggio: è uno spettacolo dedicato a mio
padre, che ho perduto quando avevo quasi tredici anni. Accadde tutto in un baleno, eravamo in
vacanza al mare; non avendone mai realmente parlato più di tanto, è stato un modo per
‘attraversare’ questo dolore antico attraverso un album di ricordi: sarà un’esplorazione
divertente, ma riflessiva sugli anni ’70 – ’80 – ’90.
“Io sono già attempatello, ho 63 anni e, in modo naturale, mi sono ritrovato a fare la revisione partecipata di tutto un ciclo, un percorso che comincia dal tempo in cui non esistevano i social: c’eravamo solo NOI – una squadra, un gruppo – e non esisteva ancora l’idea dell’IO; fino ad arrivare ad oggi, un’epoca di smisurata diffusione ‘digitata’ in cui, paradossalmente, vincono il silenzio, l’isolamento, l’incomunicabilità.
“Attraverso la mia performance viene fuori una Palermo felicissima ricca di bellezza, e di mio
padre felicissimo, che mi ha accompagnato nell’intero percorso di questa città, fatta di vicoletti
animati dagli artigiani, di familiari attenti e presenti nella nostra vita, di relazioni sociali
arricchite di saluti leggeri e sorrisi graziosi, di grande generosità. Ed è con questi valori che
voglio accogliere il mio pubblico, avvolgendolo con un plaid che possa riscaldarlo; e, secondo
me, anche i giovani riusciranno a sorridere, immaginando di vivere lo spettacolo come fossero
pagine di un libro da sfogliare.”



Per lo spettacolo a Pantelleria è affiancato da Virginia Maiorana: come è iniziata la vostra collaborazione artistica?
Per ventuno anni ho collaborato con Pier Paolo Petta, musicista e compositore palermitano, ma ad un certo punto lui ha sentito il bisogno di realizzare degli spettacoli da solo ed io l’ho assecondato nella sua libertà di volare; così, nell’arco di un brevissimo tempo, sono riuscito a conoscere una persona che ha grande desiderio di esternare le sue qualità e che può dedicarsi in toto alle mie esigenze di lavoro.
“Il sodalizio con Virginia ha preso vita a partire da gennaio 2025. Insieme abbiamo realizzato il circuito dei Teatri di Pietra, non solo in Sicilia, ma anche in Toscana, con dei classici ‘a modo mio’ piuttosto che da purista: perché io non sono purista, non so stare troppo ‘composto’, però ricorro alla trasversalità.
“Mi sento promotore di un teatro ‘per tutti’, non di nicchia, un teatro cosparso di sottile ironia e anche un po’ divertente; per trattare di Uisse, di Pirandello o di Shakespeare, utilizzo una chiave di lettura diversa, anche per espandere il mio messaggio ai giovani e dentro le scuole.
“Veda, a teatro mi rendo conto che, quando comincia lo spettacolo, non si scorgono più le luci sugli
schermi dei cellulari; ciò vuol dire aver raggiunto l’obiettivo, avere improvvisamente catturato
tutti dentro la mia stessa energia: e questa è una risposta ‘sicura’.
“Ho parlato di mio padre come fonte d’ispirazione, ma poi ognuno elaborerà il proprio significato.
Siamo in questa piazza, stasera, ed io ringrazio davvero il Comune di Pantelleria, l’Assessore  Tremarco e tutte quelle persone che si sono mosse perché tutto ciò possa avvenire, perché questo incontro di condivisione rappresenti una bella opportunità di attivazione dell’essere noi, piuttosto che lasciare spazio alla passività dello stare davanti ad un televisore o un pc.
Se ce la faremo, vuol dire che avremo vinto, che ci siamo incontrati per l’ennesima volta
scambiandoci qualcosa!”

Adesso non ci rimane che dire che siamo stati STRAFELICISSIMI, per lo spettacolo e averla ospitata a Pantelleria.

Franca Zona

In copertina screen da video del Comune di Pantelleria

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Spettacolo

Marsala. “’a Scurata”, protagonista il blues con: “Crossroad” dei “Kinisia Blues Band” e “Alleria”, omaggio a Pino Daniele di Aldo Bertolino

Redazione

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Martedì 26 agosto alle 19,30 il teatro a mare “Pellegrino 1880” accoglierà il concerto dei “Kinisia Blues Band” che quest’anno si arricchisce della presenza di Umberto Porcaro, chitarrista di fama internazionale. Viaggio attraverso i quattro album dei KBB che rende omaggio a grandi icone come Robert Johnson, B.B. King, Eric Clapton, Roberto Ciotti. Giovedì 28 alla stessa ora sarà la volta di “Alleria – omaggio a Pino Daniele”, a dieci anni dalla sua scomparsa, Aldo Bertolino ha voluto rendere omaggio all’arte, alla voce e al cuore dell’artista tra note blues, jazz, funk e le profonde radici della tradizione partenopea
 
L’ultima settimana di agosto dell’VIII edizione della Rassegna “’a Scurata cunti e canti al calar del Sole – Memorial Enrico Russo” manifestazione ideata e organizzata dal Movimento artistico culturale città di Marsala – M.A.C. si apre con due spettacoli all’insegna del grande blues.
 
Martedì 26 agosto alle 19,30 sarà la volta del concerto dei Kinisia Blues Band, noti per la loro passione e dedizione al genere, dal titolo “Crossroad”, che gli stessi musicisti definiscono: “un’esperienza musicale intensa e coinvolgente che fonde le radici del blues con l’energia del rock contemporaneo”. Un repertorio ricco tratto dai loro quattro album, arricchito dalla partecipazione speciale di Umberto Porcaro, chitarrista di fama internazionale.  “Il concerto – spiegano i KBB – celebra la tradizione del blues, omaggiando grandi icone come Robert Johnson, B.B. King, Eric Clapton, Roberto Ciotti, attraverso brani che spaziano dalle sonorità più classiche a quelle più moderne. Con l’aggiunta del talento di Porcaro, noto per le sue collaborazioni con artisti del calibro di B.B. King e Buddy Guy, lo spettacolo promette di offrire un’esperienza sonora unica e coinvolgente”. Un viaggio attraverso le emozioni e le storie raccontate attraverso la musica, unendo passato e presente in un’unica, potente esibizione. Biglietti on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43496
 
 Giovedì 28 agosto ore 19,30 il teatro a mare “Pellegrino 1880”, uno dei luoghi più iconici e magici al tramonto: le Saline della riserva naturale dello Stagnone di Marsala, accoglierà il concerto dal titolo: “Alleria – omaggio a Pino Daniele” con gli arrangiamenti e la direzione musicale di Aldo Bertolino. “Chi tene ‘o mare ‘int’a ll’uocchie nun pò maje avé paura”. Così diceva Pino Daniele e perciò non poteva che intitolarsi “Alleria” uno spettacolo musicale sul mare che, a dieci anni dalla sua scomparsa, rendesse omaggio alla sua arte, alla sua voce e al suo cuore. Tra note blues, jazz, funk e le radici profonde della tradizione partenopea, “Alleria” racconta il mondo di Pino: la sua Napoli, le passioni, le battaglie e le sue contraddizioni, conducendo il pubblico in un viaggio sonoro attraverso le canzoni più iconiche, ma anche più intime e meno conosciute, per riscoprire la profondità e la modernità del linguaggio musicale di Pino Daniele. A dar vita alla sua musica una band di musicisti affiatati e interpreti appassionati capaci di restituire l’energia e l’emozione di un artista che ha rivoluzionato la musica italiana e che continua a far sognare, pensare, sorridere. Ad esibirsi saranno: Dario Li Voti – Batteria; Gianluca Pantaleo – Basso; Dario Silvia – Piano elettrico e Tastiere; Fabrizio Coppola – Chitarre e Voce; Gregorio Caimi – Chitarre; Aldo Bertolino – Tromba e flicorno; e le voci di Riccardo Sciacca e Giuliana Pantaleo. Biglietti on line su: https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43497
 
La rassegna continua sabato 30 agosto alle 21,15 con Alessio Piazza che porterà in scena il suo spettacolo “Le Vispe Terese”. A chiudere il cartellone, domenica 31 agosto alle 19,30, sarà il concerto: “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la speciale partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti.
 
Oltre al main sponsor Cantine Pellegrino, l’VIII Rassegna, “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo”, conta sul patrocinio del Comune di Marsala,  dell’Assemblea regionale siciliana e dell’assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana e sulla collaborazione con il parco archeologico “Lilibeo Marsala”. Tra gli sponsor e partner anche: Savise Express, Imera Imballaggi, Medipower, Zicaffé, Marsala Vacanze We Love Marsala, Molini del Ponte, Casa di cura Morana e Morana Salus e Catalano Legnami.
 
Biglietti al link https://mac.organizzatori.18tickets.it/subscriptions”, presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105 – 373 7069569). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente e on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43495
 
Maggiori informazioni su www.scurata.it

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