Spettacolo
Faber Moreira lancia la sfida alla maratona dj più lunga al mondo: dal 15 al 26 maggio a Foro Boario di Saluzzo

La performance si svolgerà dal 15 al 26 maggio nell’ex Foro Boario
di Saluzzo, trasformato in discoteca h24, con un centinaio di artisti ospiti, lounge bar, cene a tema, beach party e molto altro ancora
Fabrizio Morero, 59 anni, di Saluzzo, da 30 anni si esibisce nelle migliori discoteche d’Europa come Faber Moreira dj.
Tra il 15 e il 26 maggio Saluzzo ospiterà una prova epica: 240 ore di maratona dj set per entrare nel Guinness dei primati. A lanciare quella che si configura come la sfida musicale dell’anno è Fabrizio Morero, 59 anni all’anagrafe e 30 di esperienza alla consolle come Faber Moreira.
Accanto a lui, oltre seimila vinili, perché non ripeterà mai la stessa traccia, una crew composta da un centinaio di persone e almeno 10 ballerini sempre in pista, necessari a garantire l’ufficialità del record, il controllo costante delle telecamere, 15 testimoni ufficiali, un giudice del Guinness World Record presente negli ultimi giorni per certificare subito la performance.
Il World Record Attack – WRA festival – organizzato da Faber Moreira sarà uno spettacolo continuo, aperto a tutti, all’interno dell’ex foro Boario di Saluzzo: 2.500 metri quadri di discoteca, con un centinaio di musicisti, vocalist, ballerini, acrobati circensi che affiancheranno Faber Moreira per rendere ancora più esclusive le notti della lunghissima maratona musicale.
E ancora un agguerrito dj contest per giovani emergenti, giocato al pomeriggio nella beach area, il cui vincitore si esibirà accanto a Moreira nelle ultime ore del record. Oltre 20mila persone attese nei giorni open della performance e altre 5.000 nei 3 giorni in cui è previsto un biglietto d’accesso (già acquistabile su www.wrafestival.it ).
Faber Moreira dichiara: «Da 30 anni la musica è la mia vita e amo le sfide. Per questo ho deciso di cimentarmi in questa esperienza epica. Una scommessa con me stesso, oltre che con il mondo: 240 ore alla consolle, dormendo 2 ore al giorno, mettono seriamente alla prova corpo e mente. Nessuno a livello mondiale è andato oltre le 200 ore. Due anni fa ho mixato per 206 ore 26 minuti 33 secondi, ma nei giorni della performance, il Guinness World Record aveva introdotto la regola dei 10 ballerini sempre presenti in pista e, non avendolo saputo per tempo, non abbiamo potuto fornire adeguata prova alla commissione, così il record non è stato certificato. Questo non deve più accadere: da mesi un nostro referente è in contatto diretto con l’organizzazione del Guinness World Record, avremo 10 ballerini sempre in pista e 15 testimoni che si daranno il cambio in modo che 4 siano sempre presenti. Negli ultimi giorni arriverà a Saluzzo un giudice autorizzato da Guinness World Record, così da certificare il risultato subito e iscriverlo nel libro d’oro dei primati».
Scopri la sfida di Faber: scarica il cs e le foto
IL PROGRAMMA
WRA Festival si terrà tra il 15 e il 26 maggio. L’ingresso sarà libero giorno e notte, tranne che nelle serate di sabato 18, venerdì 24 e sabato 25 maggio, per le quali sono già aperte le prevendite su
https://wrafestival.it/programma-evento/
Artisti, musicisti, acrobati, vocalist e performer animeranno il programma, che sarà aperto, alle 21 di mercoledì 15 maggio, da Faber Moreira insieme a una autentica star del violino, vincitrice dei Grammy Award, Simona Mana, una vita giocata tra corde e archetto, tra Saluzzo dove è nata e vive e Los Angeles, dove si è trattenuta a lungo per lavoro. Con loro ci sarà anche Enrico Giorda, attore teatrale e carismatico performer, un “animale da palcoscenico” prestato all’intrattenimento musicale.
Il trio Faber Moreira, Simona Mana ed Enrico Giorda si ricomporrà la sera di mercoledì 22 maggio, per un evento esclusivo, dedicato a tutti gli sponsor che hanno sostenuto la sfida di Faber. A cura di Interno2, l’elegante restaurant & lounge bar di Saluzzo, la serata sarà un autentico fulcro della sfida: a metà del percorso sarà un’incredibile riserva di energia per Moreira, circondato da sostenitori e amici che faranno il tifo per lui coccolati da un menù di charme.
Giorda darà la carica anche alla Cena dei DJ, martedì 21 maggio, affiancato dalle percussioni elettroniche di Angelo Secchi e tornerà a supportare Faber con il suo carisma trascinante anche nei giorni più duri per la sfida di Moreira al record del mondo, sabato 25 e domenica 26 maggio.
Sabato 25 accanto a Faber ci saranno anche come special guest Don Calo dj e la dj 4Mina e, alle percussioni elettroniche tornerà Angelo Secchi.
Altro ospite (quasi) fisso della manifestazione sarà Tuse, special guest voice, che animerà le serate con carismatica energia. Lo vedremo accanto a Faber martedì 16 maggio insieme al sassofonista Dr Jeanfat e venerdì 17 accompagnato dal sax di Piero Vallero.
Nelle sere del 17 e del 18 maggio si assisterà a una performance davvero fuori del comune. Merito di Stardust show e delle strabilianti coreografie sospese dei suoi artisti: ballerini che si librano nell’aria tra cerchi e stelle, teli di seta, prismi e sofisticati chandelier creando seducenti danze aeree.
Tuse sarà vicino a Faber Moreira anche nelle sere di sabato 18, insieme alle percussioni di Anton Wave e domenica 19, ancora accompagnato dai ritmi incalzanti delle percussioni e del sax elettronico.
Il sodalizio tra Faber, Tuse e le percussioni si rinnoverà giovedì 23 con il vibrafono di Maurizio Vespa, mentre venerdì 24 maggio Faber e Tuse saranno affiancati dal sax e dal flauto di Dr Jeanfat.
Se vige ancora il più stretto riserbo sulla serata dedicata agli artisti emergenti, in programma lunedì 20 maggio, una certezza è salda: anche quella riserverà sorprese strabilianti, merito dell’attenzione della direzione artistica della manifestazione, curata a 4 mani da Faber Moreira e da Don Calo dj.
Energie a mille, infine, per la serata di gala, domenica 26 maggio, quando tutti gli occhi saranno puntati al countdown che segnerà il record. Accanto a Faber 4 artisti eccezionali: Anton Wave alle percussioni, Dr Jeanfat al sax & flauto, Enrico Giorda alla voce e, come guest dj, Luca Testa e Ludovic Gosmar, che ha affiancato Moreira in numerosi progetti musicali, l’ultimo dei quali è stato il mitico Alsahara, e si unirà ora agli inni per Faber, alla festa e al sogno!
I NUMERI
I numeri del WRA festival sono impressionanti sotto ogni aspetto. Faber non vuole ripetere mai la stessa traccia, quindi ha già preparato i 6.000 vinili che lo accompagneranno durante la prova: pesano 1,5 tonnellate, quanto una giraffa adulta e il suo piccolo; messi uno in fila all’altro, con le loro custodie, coprirebbero 3 campi da volley. L’area esterna supera i 10.000 metri quadri e misura 500 metri la beach area con exclusive bar Taittinger. All’interno troveremo un lounge bar di 25 metri, un palco centrale da 120 mq, un’area privé, 9 ristoranti realizzeranno 11 cene a tema, un’area kids e la Faber’s magic area, lo spazio in cui il dj saluzzese si esibirà e troverà la giusta concentrazione per affrontare la sfida.
LA PREPARAZIONE
Stare alla consolle per 10 giorni consecutivi, dormendo 2 ore al giorno, richiede non solo un elevato sforzo fisico, ma anche una fortissima determinazione e concentrazione mentale. Moreira, forte di una carriera giocata nelle più prestigiose discoteche del Nord Italia, Ibiza e Sharm el Sheik, tra festival e manifestazioni, ha iniziato a prepararsi mesi fa per affrontare la prova di 240 ore di mixaggio continuo. Ad affiancarlo, nutrizionista, personal trainer e mental coach. Moreira, che ha eliminato completamente caffeina, teina, alcol e bevande energetiche, si allena con qualsiasi tempo, per 1,5-2 ore al giorno, alternando corsa, nuoto e yoga e si affida alle campane tibetane per migliorare il proprio equilibrio energetico.
IL RECORD DA BATTERE
Nel 2014 il dj polacco Norbert Selmaj aka Norberto Loco, è rimasto alla consolle dell’Underground Temple Bar a Dublino, per 200 ore. Nel 2022 Faber arriva a 206 ore 26 minuti 33 secondi, ma nei giorni della sua performance il Guinness World Record introduce la regola dei 10 ballerini sempre in pista. Non nella media delle ore, ma ogni ora… e il primato non gli viene riconosciuto. Questa volta non accadrà!
«WRA-World Record Attack festival è dedicato a tutti gli appassionati di musica», conclude Faber, invitando tutti a partecipare: «Sarà un evento da vivere intensamente ogni secondo, con i musicisti, gli acrobati e i ballerini. Con me! Sarà una sfida epica e avrò bisogno di tutto il supporto possibile, per portare il record in Italia. Siate i miei testimoni, aiutatemi a realizzare questo sogno!»
Cultura
“Vulnerare” il corto di Sergio Illuminato al Festival del Cinema NYC. Intanto prepara riprese a Pantelleria”

VULNERARE approda al Festival of Cinema NYC – Il cortometraggio del regista siciliano Sergio Mario Illuminato trasforma due secoli di dolore in arte
New York, 1-10 Agosto 2025
Sei mesi dentro un carcere abbandonato. Celle vuote da trent’anni, muri scrostati, silenzio pesante.
Un gruppo di artisti italiani e di tecnici e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma entra dove
nessuno vuole stare e trova qualcosa di inaspettato: la bellezza nascosta nel dolore.
Ora, questa scoperta giunge fino in America: il cortometraggio ‘VULNERARE’, nato dall’ex-Carcere
Pontificio di Velletri, è stato selezionato dal Festival of Cinema NYC per rappresentare l’Italia. Questo
festival cinematografico è il solo della città supportato dal National Endowment for the Arts, dal New
York State Council on the Arts e dal New York City Department of Cultural Affairs. Globalmente, solo
cinque cortometraggi provenienti da paesi come USA, Germania, Spagna e Svizzera sono stati
selezionati insieme a ‘VULNERARE’.
Quando l’arte abita le ferite
L’ex-Carcere Pontificio di Velletri racconta una storia che attraversa i secoli. Costruito nell’Ottocento
sotto l’autorità papale, quando la Chiesa Cattolica governava gran parte dell’Italia centrale, questa
imponente struttura fungeva sia da tribunale che da centro di detenzione per quello che allora erano
gli Stati Pontifici. Per oltre un secolo ha ospitato prigionieri, ha assistito a processi, incarnando il
sistema giudiziario di un’epoca ormai passata.
Chiuso negli anni ’90 con la modernizzazione del sistema penitenziario italiano, l’edificio è rimasto
vuoto per tre decenni: un monumento dimenticato al potere istituzionale trasformato in reliquia.
Nel 2023, di fronte alla demolizione programmata, sembrava destinato alla cancellazione dalla
storia.
Ma prima che accadesse, pittori, fotografi, danzatori e musicisti, insieme a tecnici e studenti
dell’Accademia di Belle Arti di Roma ne hanno fatto casa. Per sei mesi hanno abitato celle decadenti
e corridoi bui, trasformando ogni angolo in un laboratorio creativo – trasformando gli spazi
abbandonati d’Italia in luoghi di resurrezione artistica.
Il risultato è “VULNERARE”: 13 minuti e 30 secondi che sfuggono a ogni definizione. Non è solo
cinema sperimentale, non è solo videoarte. È un viaggio nell’anima umana attraverso quello che il
regista siciliano Sergio Mario Illuminato chiama “Organismi Artistici Comunicanti”- opere vive che
cambiano, fermentano, si trasformano davanti agli occhi dello spettatore.
Questi elementi, come spiega lo psicologo di cinema Giulio Casini, “agiscono come lampi di colore
puro, permettendo ai mondi della pittura e della realtà di comunicare profonde pulsioni interiori”.
“Pareti, pavimenti, soffitti diventano tagli, ferite, faglie”, aggiunge lo storico dei media Bruno di
Marino. “I gesti coreografici e la materia pittorica si fondono in un’unica partitura visiva grazie al
montaggio chirurgico e ai giochi di luce.”
Vulnerabile dunque vivo
“Questo luogo non è solo un carcere abbandonato, ma una cattedrale contemporanea della
vulnerabilità”, dice Illuminato. “È un luogo di rinascita ed è l’arte che deve esprimere questa
trasformazione.”
Il film si chiude con una scritta incisa su una parete del carcere: “Vulnerabile dunque vivo, arte è
amare la realtà” e un messaggio: IOSONOVULNERABILE, che in codice morse viene nascosto nella
traccia audio del cortometraggio.
La metodologia di Illuminato, che lui chiama “CINEMA DELLA SOGLIA” della presenza e della
relazione, cattura l’autenticità delle emozioni attraverso improvvisazione e spontaneità. Niente
copioni, solo vita che accade.
Un cast che danza tra le macerie
Le coreografie di Patrizia Cavola e Ivan Truol della Compagnia Atacama, con Camilla Perugini e
Nicholas Baffoni, trasformano spazi claustrofobici in palcoscenici di libertà. La fotografia di Federico
Marchi e Roberto Biagiotti gioca con il passaggio dal bianco e nero del passato all’esplosione di colori
della rinascita. La colonna sonora di Andrea Moscianese e il sound design di Davide Palmiotto
accompagnano lo spettatore dalla drammaticità carceraria verso un orizzonte di possibilità creative.
Dalla performance al riconoscimento mondiale
Prima di diventare cinema, “VULNERARE” è stato esperienza dal vivo. Migliaia di visitatori hanno
attraversato l’ex-carcere, poi in anteprima EUROPEA all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, poi al
Museo di Villa Altieri a Roma. Ogni volta la stessa scoperta: la vulnerabilità come forza, non come
debolezza.
“Aprire quei faldoni impolverati significa far scorrere agli spettatori una storia personale forse
perduta per sempre“, scrive il critico cinematografico Sergio Battista. “Un corto che cerca di aprire
un canale comunicativo con i contemporanei parlando di memoria e di luoghi dove questa memoria
si è condensata.”
Su un muro del carcere c’è scritto: “I tagli sulla pelle non sono un’illusione non guariscono più”.
Parole che suggellano come la realtà impatti nella vita senza chiedere permesso, lasciando segni
indelebili. Ma anche come questi segni possano diventare arte.
Dall’Italia al mondo
Il Festival of Cinema NYC rappresenta l’approdo internazionale di un progetto:
IOSONOVULNERABILE, che ha già cambiato il modo di guardare agli spazi abbandonati. In un’epoca
di muri che dividono e luoghi dimenticati, “VULNERARE” offre una risposta concreta: l’arte come
strumento di trasformazione, la vulnerabilità come generatrice di bellezza.
Il cortometraggio partecipa alla sezione competitiva dal 1 al 10 agosto 2025, portando in America
una voce italiana che parla al mondo intero. Perché “VULNERARE” non racconta solo la storia di un
carcere diventato cattedrale dell’arte: racconta la storia di tutti noi, esseri vulnerabili che attraverso
la creatività trasformano le ferite in bellezza.
Sergio Mario Illuminato sta già preparando il suo film d’esordio “La soglia di Basalto”, che verrà
girato nel 2026 nell’isola di Pantelleria, Sicilia.
Spettacolo
Stephen King e “La città proibita” dominano lo streaming in Italia – La classifica di JustWatch

La contatto per inviarle l’ultima classifica inerente a top film e serie TV più gettonate in Italia nell’ultima settimana: https://www.justwatch.com/it/streaming-charts
I film
Per i film, debutta direttamente al primo posto “La città proibita”, una nuova entrata che conquista subito la vetta della classifica. La storia segue Mei, una ragazza cinese appena arrivata a Roma alla disperata ricerca della sorella scomparsa. Nel corso delle sue indagini tra i vicoli della capitale, incontra Marcello, un cuoco dal cuore grande, che decide di aiutarla in un’avventura sospesa tra mistero e speranza.
Resta stabile in seconda posizione “28 giorni dopo”, il cult horror diretto da Danny Boyle. In una Londra deserta e minacciosa, Jim si risveglia 28 giorni dopo che un virus letale ha trasformato la popolazione in creature rabbiose e violente. Un film che continua a essere un caposaldo del survival-horror, capace di unire tensione, paura e critica sociale.
Chiude il podio con un’altra nuova entrata “Brick”. Tim e Olivia si svegliano una mattina trovando il loro appartamento murato dall’esterno. Presto scoprono che tutto il palazzo è nella stessa condizione. Insieme ad altri inquilini, i due dovranno unire le forze per capire chi si nasconde dietro questa inquietante trappola e trovare un modo per sopravvivere e liberarsi.
Serie TTV
Per le serie TV, “The Institute” debutta direttamente in vetta alla classifica italiana. Ispirata al romanzo “L’Istituto” di Stephen King, la serie racconta l’incubo vissuto da un gruppo di ragazzi dotati di poteri psichici, rapiti da un’organizzazione segreta che li sfrutta in missioni top secret con la promessa di “salvare il mondo”. Quando Luke, un giovane genio con abilità telecinetiche, viene catturato, decide di organizzare la fuga insieme ai suoi nuovi compagni — e forse di abbattere per sempre il sistema che li tiene prigionieri.
Scende di una posizione e perde il comando “Squid Game”, che resta comunque saldamente al secondo posto. La serie sudcoreana continua a catturare il pubblico con la sua storia di centinaia di persone indebitate disposte a rischiare tutto in una serie di giochi per bambini con regole letali e un montepremi da capogiro.
Chiude il podio, in terza posizione, “The Bear”, che perde una posizione rispetto alla scorsa settimana. Ambientata a Chicago, la serie segue le vicende di Carmy, giovane chef d’alta cucina, tornato a casa dopo la morte del fratello per gestire il modesto locale di famiglia. Tra tensioni in cucina, sfide personali e il sogno di trasformare il piccolo negozio in un vero ristorante, The Bear continua a conquistare il pubblico italiano.
A questa pagina è presente la tabella contenente la classifica completa aggiornata in tempo reale e riferita agli ultimi 7 giorni anche oltre la 10ma posizione.
Questa settimana, JustWatch ha deciso di mettere sotto i riflettori la lista delle migliori serie TV simili a “Silo” e dove vederle in streaming in Italia. Complice il ritorno di “Fondazione”, un’altra ambiziosa serie sci-fi targata AppleTV+ basata sui celebri romanzi di Isaac Asimov, che ha debuttato l’11 luglio e conquistato il quarto posto nella Streaming Chart italiana, cresce la curiosità tra gli appassionati di fantascienza per scoprire nuovi titoli distopici e adrenalinici. La selezione completa è disponibile a questo link: https://www.justwatch.com/it/guida/serie-tv-come-silo-in-streaming
Spettacolo
Pantelleria, nella “Notte dei Talenti” vince la gioventù pantesca

Ieri sera, 11 luglio 2025, presso il Cineteatro di Scauri, a partire dalle 21,30,si è dato il via alla “Notte dei Talenti“, serata conclusiva del Media Green Art Festival 2025.
Si tratta di un prolungamento spontaneo del Media Art Festival, evento annualmente riproposto sull’isola tra il 2000 e il 2005.
Direttamente connesso ai temi dell’ambiente e della comunità resi visibili attraverso
l’arte, il Festival si è snodato aderendo ad un programma che ha previsto proiezioni,
premi per i cortometraggi e spazi indirizzati ai giovani talenti dell’isola, che hanno
saputo ascoltare le loro passioni per tracciare un percorso esistenziale in stretto
rapporto con le proprie emozioni.
E’ così che la giovane coppia di presentatori ha esordito, per definire la serata
conclusiva di un Festival sostenuto dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria in
piena condivisione di intenti tra cinema, arte, musica e sostenibilità, allo scopo di
corrispondere il giusto valore al territorio, promuovendo innovazione e inclusione:
“Siamo qui a Pantelleria, ma realmente, durante questa settimana, siamo stati un
po’ ovunque: nelle storie proposte dal cinema, nelle storie cantate, nelle attività
vissute su quest’isola. Ricordando il Media Art Festival dei primi anni Duemila,
riportato oggi in chiave moderna, sostenibile, green, questa serata è come un
abbraccio conclusivo per tutti quelli che ci sono stati e che ci hanno accompagnato
in questo cammino, anche a livello progettuale. La ‘Notte dei Talenti’ è il nostro
modo di dire ‘Grazie a tutti voi’, a chi ha fatto di questo sogno collettivo una realtà
condivisa…Per i giovani talenti, il MEGAF ha rappresentato un’avventura, un modo
per di –mostrare che quest’isola non è impossibile”.
Il festival è soprattutto stata una contingenza per ‘capire che,
se ci sono delle barriere, i giovani panteschi non si arrendono: le superano e
vincono!’.
I nostri giovani panteschi, sorretti soprattutto dalla fecondità di “Astarte”, la Grande
Madre fenicia dai mille volti, sono forti e determinati come il carattere deciso di
Pantelleria, isola ‘faticosa’, ma dal cuore delicato e flessibile che tutto permette col
suo ineguagliabile espressionismo.
Franca Zona
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