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Cronaca

Marsala, 4 rinvii a giudizio per bancarotta fraudolenta dell’Acquasplash: per evitare le tasse

Redazione

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L’udienza preliminare dinanzi al G.I.P. presso il Tribunale di Marsala è stata fissata in data 04/11/2024

Avanzando al G.I.P. la richiesta di rinvio a giudizio, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala ha esercitato l’azione penale nei confronti di GIANNILIVIGNI Carmelo, LEONE Rosa, CARUSO Nicola e GALBO Alfredo per diverse ipotesi di bancarotta fraudolenta per operazioni dolose, per distrazione e documentale, nonché di autoriciclaggio e di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Nel corso delle indagini preliminari è invece deceduto NAPOLI Epifanio, AU di una delle imprese coinvolte nell’inchiesta. Secondo la prospettiva accusatoria, gli imputati avrebbero distratto l’intero complesso aziendale della ACQUASPLASH s.r.l., trasferendolo senza contropartita alla NEW ACQUASPLASH s.r.l., oltre che liquidità di cassa appartenenti a detta società, causando un danno patrimoniale rilevante e aggravando oltremodo il deficit fallimentare.

Così facendo avrebbero peraltro compiuto atti fraudolenti sui beni della ACQUASPLASH s.r.l. per sottrarsi al pagamento delle imposte. Gli imputati avrebbero poi sottratto parte delle scritture contabili della fallita, così impedendo la ricostruzione del patrimonio della società fallita. Si ipotizza, infine, che avrebbero cagionato il fallimento della ACQUASPLASH s.r.l. attraverso operazioni dolose, consistite nella progressiva omissione del pagamento delle imposte.

L’attività investigativa, delegata congiuntamente alla Direzione Investigativa Antimafia di Trapani ed alla Sezione di P.G. – Aliquota G. di F. della Procura, culminata nel mese di maggio 2022 con l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per un valore complessivo di 450 mila euro (costituito da denaro, quote societarie, beni mobili ed immobili) nei confronti dei predetti imputati, amministratori di diritto e/o di fatto delle note società operanti nel settore ricreativo/balneare, già titolari dell’omonimo parco acquatico di Campobello di Mazara. I successivi accertamenti facevano emergere un deficit fallimentare complessivo pari ad € 2.401.664,00.

L’udienza preliminare dinanzi al G.I.P. presso il Tribunale di Marsala è stata fissata in data 04/11/2024.

Cronaca

Trapani, blocco in porto della Simone Martini, C&T, “Ricorreremo alle sedi opportune”

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Trapani, C&T Isole Minori su blocco in porto della Simone Martini: “L’accordo per la corresponsione dell’indennità sostitutiva dei pasti a bordo è ancora valido. Ricorreremo nelle sedi più opportune”

Messina, 8 luglio 2025 – Caronte & Tourist Isole Minori precisa la propria posizione sulla decisione presa questa mattina dalla Commissione Igiene e Sicurezza di Trapani, con voto contrario del rappresentante di Confitarma, di chiedere al comandante della Capitaneria di Porto di denegare le spedizioni della nave Simone Martini.

La decisione è collegata alla disdetta da parte delle segreterie regionali dei sindacati confederali dei trasporti dell’accordo aziendale che, a fronte della mancata fornitura di vitto in maniera gratuita a bordo delle navi diurne, prevede la corresponsione di una congrua indennità sostitutiva da parte della compagnia di navigazione. Tale indennità, dal 2019 fino al dicembre 2024, ha consentito ai marittimi di provvedere autonomamente ai pasti.

A seguito della disdetta da parte dei sindacati – che si inserisce nell’ambito della nota vertenza ancora in corso – Caronte & Tourist Isole Minori ha sempre sostenuto, e ribadito oggi in sede di commissione, l’ultrattività dell’accordo, ovvero la non automatica decadenza in assenza di una nuova intesa, come accade usualmente in ambito sindacale per evitare che rimangano non normate parti fondamentale della vita lavorativa.

L’azienda ha dunque continuato a elargire l’indennità di mensa e il buono pasto ai marittimi e, nelle more, ha ottimizzato i servizi a bordo allestendo su tutte le navi le cosiddette sale pantry (locali, cioè, adibiti al riscaldamento/scongelamento delle vivande), dotando i bar di bordo di pasti precotti di primissima qualità accessibili a prezzo di costo; autorizzando i comandanti a concedere, ove possibile, brevi permessi ai marittimi per provvedere all’acquisto di vitto a terra.

Nello scorso febbraio, in sede di visita periodica, la Commissione Igiene e Sicurezza della capitaneria di Trapani ha ritenuto che non ci fossero più i presupposti per mantenere la mancata fornitura di vitto in maniera gratuita in assenza di un accordo che la regolamentasse. Ne è nato un contraddittorio che, a seguito di numerosi passaggi intermedi, è sfociato oggi nel drastico provvedimento richiesto al Comandante del porto.

Allo stesso C.te Cassone, però, Caronte & Tourist Isole Minori ha inviato un’istanza urgente di respingimento della richiesta della Commissione che, a parere della Società, “si è espressa su valutazioni che esulano dal proprio ambito di competenza, sovrapponendosi indebitamente a prerogative tipiche della contrattazione collettiva e della disciplina del rapporto di lavoro, su cui la stessa non ha titolo né legittimazione a pronunciarsi”. La Commissione, avendo dal 2019 al 2024 giudicato sempre idonea la soluzione prevista dall’accordo integrativo aziendale, oggi “deborda dal proprio ruolo, intervenendo e giudicando in materie giuslavoristiche, abdicando alla terzietà che dovrebbe essere garantita dalla presidenza affidata a personale della Capitaneria di Porto”.

E dunque, chiosa CTIM, “riteniamo che la soluzione ottimale sia ripristinare il sistema preesistente, ossia il mantenimento della corresponsione dell’indennità ai marittimi, come previsto dal contratto di secondo livello e dal CCNL, in attesa di una nuova intesa che subentri alla precedente sulla mancata fornitura gratuita di pasti. Qualora ciò non fosse possibile – nella certezza che la questione si deciderà nelle sedi opportune – valuteremo soluzioni alternative che dovranno essere compatibili con la necessità di riduzione dei costi che i sindacati hanno ben presente”.

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Economia

Pantelleria, affittasi locale commerciale in Via Arciprete D’Aietti. I dettagli

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Affittasi locale commerciale e direzionale di mq 70 sito in via Arciprete D’Aietti n. 28 ex Agesp

L’immobile è composto da 3 ampi vani, antibagno e bagno.

Per informazioni più dettagliate, se interessati, rivolgersi presso lo studio Valenza Florinda in via Arciprete D’Aietti 30 tel. 0923838886 – 3404567695

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Ambiente

Pantelleria, black out in diverse contrade fissato per il 10 luglio

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La Società SMEDE ha reso noto che, in data 10 luglio prossimo, si procederà a distaco programmato dell’energia elettrica in diverse contrade dell’isola. 
I dettagli:

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