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Spettacolo

Marettimo, musica a due passi dal mare: Tributo a Dalla e al cinema

Marilu Giacalone

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MUSICA A DUE PASSI DAL MARE, A MARETTIMO TRIBUTO A DALLA E AL GRANDE SCHERMO

[MARETTIMO/EGADI] Due concerti a pochi passi dal mare, uno dedicato al cantautore scomparso Lucio Dalla e l’altro alle colonne sonore dei film di successo dell’ultimo mezzo secolo. Per due giorni Marettimo, l’isola sacra dell’arcipelago delle Egadi, ha ospitato i due concerti promossi dalla Pro Loco Egadi, con la direzione artistica di Filippo Peralta e il patrocinio del Comune. In programma si sarebbero dovuti svolgere a scalo maestro, nella suggestiva baia sotto il Castello di Punta Troia, ma per le condizioni meteo avverse sono stati spostati in paese. Il primo concerto allo scalo nuovo è stato un tributo a Lucio Dalla, un progetto costruito in questi mesi da Peppe La Commare (voce), con Giuseppe Clemente (piano) e Sal Cacciatore (chitarra e tromba). Poco più di un’ora durante la quale gli spettatori hanno vissuto le emozioni che la musica riesce a trasmettere. Mentre il sole tramontava, a due passi dal mare e tra le barche dei pescatori marettimari, La Commare ha interpretato i più grandi successi del cantautore bolognese scomparso nel 2012: da “Le rondini”, “Piazza grande”, “Felicità”, per finire con l’intramontabile “Caruso”. Il secondo concerto nella piazza dello scalo vecchio con Gino De Vita (chitarra) ed Enzo Toscano (violoncello) che hanno suonato le migliori colonne sonore dei film dell’ultimo mezzo secolo. «Questo concerto è il naturale sviluppo del progetto originario dedicato a Ennio Morricone che ci ha portato a debuttare, anni addietro, proprio qui a Marettimo e poi a Levanzo», ha spiegato Gino De Vita. «Il successo dei due concerti confermano Marettimo come location naturale per i progetti musicali d’autore – spiega il presidente della Pro Loco Egadi Massimo Saladino – l’impegno della nostra associazione è volto alla promozione e valorizzazione del territorio con la collaborazione di quanti hanno a cuore le Egadi».

Cultura

Pantelleria a suon di fisarmonica: imperdibili serate tra Khamma e Scauri

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I suoni e le melodie delle fisarmoniche a Pantelleria il 5 e 6 giugno 2025

In un luogo dove il suonar di fisarmonica rappresentava, nella storia e nella tradizione, un richiamo verso il ballo, feste indimenticabili in mise eleganti, capelli freschi di parrucchiere e parure sgargianti e rumorose come nacchere. Il richiamo verso seducenti incontri, verso la felicità di una notte.

La prima settimana di giugno sarà caratterizzata da due serate imperdibili con grandi artisti della fisarmonica in cornici suggestive e storiche.

Con la straordinaria partecipazione di:
Gianluca Campi
Eugenia Cherkazova
Walter Losi

giovedì 5 giugno ore 21:00 Contrada Khamma – via Dolores Plessi
venerdì 6 giugno ore 21:00 Contrada Scauri – Piazza S. Gaetano

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Spettacolo

Pantelleria: Ultimi appuntamenti di maggio con gli eventi della Democrazia Partecipata

Redazione

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Parte venerdì 23 maggio il primo dei seminari di antropologia del ciclo La Realtà che Crea Miti e Leggende e sabato 24 maggio proiezione del film Captain Fantastic

Ultimo fine settimana di maggio impegnato dagli eventi della Democrazia Partecipata per l’Unipant.

Dopo l’ottimo riscontro avuto con il primo seminario di Storia delle Religioni e il documentario sulla squadra di calcio per non vedenti della Roma, l’Università Popolare di Pantelleria offre altri due interessanti eventi a tutti i cittadini e gli ospiti di Pantelleria, presso la sua sede in Via San Nicola, 42 a Pantelleria Centro.

Gli eventi sono gratuiti grazie al Progetto ‘Panteschità 2: L’Isola del Sapere’.

Venerdì 23 maggio alle ore 18.30 partirà un nuovo ciclo di seminari antropologici, La Realtà che crea Miti e Leggende, che coniuga l’antropologia, il folklore, la tradizione orale dei popoli e la scienza, la psichiatria, la sociologia e la medicina per narrare la storia dei miti e delle leggende più comuni che popolano il nostro immaginario e poi guardarle con gli occhi delle nuove scoperte scientifiche moderne. Gli altri tre seminari di questo ciclo si terranno sempre di venerdì il 6, 13 e 20 giugno.

Un appuntamento davvero interessante per chi è appassionato di miti, leggende, folklore e soprattutto per chi vuole capire le ragioni dietro le grandi narrazioni che si ritrovano in tutte le culture del mondo.

Si partirà dalla figura del licantropo o uomo mannaro, che si tramanda già da prima dell’Antica Roma e che oggi è protagonista di tanta letteratura e cinematografia di genere.

Ma cos’erano questi uomini lupo in realtà? Oggi la scienza e la medicina ci spiegano bene le patologie non conosciute dell’epoca antica che davano adito alla creazione di queste leggende, ma aprono anche una finestra su due dei pericoli, stavolta reali, dell’epoca moderna: la cosiddetta malattia dei boss mafiosi o dei serial killer e la discriminazione e l’emarginazione del diverso, con influenze sociali di forte impatto.

Il seminario “La Licantropia: da malattia dei boss mafiosi a paura del diverso” ha lo scopo di indagare insieme questo aspetto che attraversa la nostra società da più di 2000 anni.

Sabato 24 maggio, invece, alle ore 19.30, ci sarà l’ultima proiezione della serie dei Cineforum, con il film CAPTAIN FANTASTIC del 2016.

Protagonista Viggo Mortensen, candidato all’Oscar, e un giovanissimo George MacKay, il film del regista Matt Ross tratta il tema dell’educazione dei figli, in un mondo in cui bisogna scegliere tra videogiochi e reality e un mondo che rimanga a contatto con la Natura e lo studio dell’uomo.

L’ingresso gratuito sarà fino ad esaurimento posti.

Link alla scheda e al trailer del film: https://www.unipant.it/events/24-maggio-cineforum-con-captain-fantastic/

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Spettacolo

“Mamma Carnevale”: al via raccolta fondi per produrre corto su Francesca Serio

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In occasione del 70esimo anniversario dell’uccisione di Salvatore Carnevale, sindacalista ucciso dalla mafia a Sciara il 16 maggio del 1955, Luana Rondinelli, autrice dello spettacolo, nonché libro e audiolibro “Sciara – Prima c’agghiorna”, e i Musicanti di Gregorio Caimi avviano una raccolta fondi per dare voce ad una storia che merita di essere raccontata affinché sia: “di tutti”
 
 
“Lu taliae senza ciatare, l’accarizzai e pinzae chi lu destino è una rota chi nun si ferma puru si ti fa stringiri i renti, chi m’arricoiddo tutto e l’haio ‘mpresso na la menti chi dru iorno a Sciara in mezzo a tanta genti, ‘u sirici maggio moissi un innocenti!”. Sono le parole finali di “Sciara – Prima c’agghiorna”, spettacolo teatrale prima, poi libro e audiolibro che racconta, in prosa e a tratti anche in poesia, con la forza e la visceralità della lingua siciliana, la storia di Francesca Serio, madre di Salvatore Carnevale, sindacalista ucciso dalla mafia il 16 maggio 1955. Si tratta di un testo edito da Navarra, scritto da Luana Rondinelli con le musiche dei Musicanti di Gregorio Caimi. E sono proprio Luana Rondinelli e Gregorio Caimi, oggi, in occasione del 70esimo anniversario della morte di Turiddru Carnevale a lanciare un crowdfunding attraverso il sito https://www.produzionidalbasso.com/ per realizzare il cortometraggio sulla figura di Francesca Serio che si intitolerà: “Mamma Carnevale”, con le musiche de I Musicanti.
 
“Mamma Carnevale” fu la prima donna che ebbe il coraggio di denunciare apertamente la mafia. La piccola e forte contadina dei Nebrodi, donna anticonvenzionale, nonostante non avesse studiato, si oppose fermamente agli stereotipi femminili del suo tempo e fu paladina della lotta alla mafia già nel secondo dopoguerra.


 
Poverissima, senza un uomo al suo fianco, con il figlio ancora piccolo, si trasferisce a Sciara e, nel tentativo di dare un futuro migliore a suo bambino, sceglie il duro lavoro nei campi, accanto agli uomini: uno scandalo per una società che relegava le donne tra le mura domestiche. Subito dopo la Seconda guerra mondiale, il giovane Salvatore Carnevale, sposati gli ideali del socialismo, combatte lo sfruttamento dei lavoratori della terra fino a organizzare l’occupazione delle terre incolte e chiedere l’applicazione della legge di riforma agraria. Studia e, nella sua povera casa, la sera organizza incontri con i contadini.

L’attività del giovane contadino e sindacalista viene vista come un intralcio al potere dei proprietari terrieri e dei mafiosi. La reazione non tarda: Turiddu Carnevale viene barbaramente trucidato dalla mafia il 16 maggio 1955. Francesca Serio, già accanto al figlio nelle lotte sindacali, dopo l’assassinio dedica la sua vita alla ricerca di verità e giustizia, denunciando i mafiosi che più volte avevano minacciato lei e il figlio, riuscendo a farli condannare in primo grado all’ergastolo, quali autori del delitto. Purtroppo, come accadeva in quegli anni, il processo d’appello ribaltò la sentenza. In Cassazione fu posta la parola fine alle speranze di giustizia di Francesca. Accanto a lei, in questa battaglia ci fu, dal primo giorno, Sandro Pertini, che non smise mai di sostenerla e incoraggiarla.
 
“Salvatore e Francesca si sono battuti per i diritti di tutti, Salvatore e Francesca sono di tutti – commentano Luana Rondinelli e Gregorio Caimi – per questo abbiamo pensato ad una modalità di finanziamento “dal basso” che permette di bypassare le istituzioni finanziarie tradizionali, perché crediamo che questo film, queste vite debbano appartenere a quante più persone possibili. Viviamo in un tempo di solitudini, ma solo la comunità può fronteggiare il dislivello sociale che è sempre più visibile. Francesca insegna ancora a non arrendersi, a non avere paura, a scegliere la giustizia”.
 
Questo il link per partecipare alla raccolta fondi: https://www.produzionidalbasso.com/project/mamma-carnevale/

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