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Salute

M5S: “Mesi per refertare esami istologici nel Trapanese, è scandaloso. È a rischio la vita dei pazienti. L’assessore Faraoni riferisca all’Ars”

Redazione

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“Mesi e mesi per refertare esami istologici, non è solo inaccettabile, è letteralmente scandaloso. Così si mette in pericolo la vita dei pazienti che potrebbero avere i risultati degli esami quando la loro salute è ormai irrimediabilmente compromessa. Vogliamo conoscere qual è la situazione non solo nel Trapanese, ma in tutta la Sicilia. L’assessore Faraoni venga a riferire in commissione Salute all’Ars”.
Lo affermano il capogruppo del M5S All’Ars Antonio De Luca e la deputata Cristina Ciminnisi in riferimento ai recenti casi, denunciati dai media, di grossi ritardi nella refertazione di esami istologici ad una donna di Mazara del Vallo e ad un uomo di Salemi, che hanno dovuto aspettare rispettivamente 8 e 4 mesi per avere l’esito che attendevano con ansia. La donna, il cui tumore nel frattempo sarebbe andato in metastasi, ha presentato una denuncia alla Procura di Marsala.
“È inaccettabile – dice Cristina Ciminnisi . che la lentezza della risposta sanitaria possa determinare l’esito di una vita umana. La mancanza di efficienza ormai sembra andare oltre singoli casi, generando una costante preoccupazione nei cittadini che si affidano al sistema sanitario regionale per la propria vita e quella dei loro cari. Ci scontriamo ogni giorno con una realtà sanitaria in cui i cittadini del Trapanese non hanno un accesso tempestivo alle cure e, come se non fosse già abbastanza gravoso affrontare una battaglia contro patologie spesso molto serie, si aggiunge il paradosso di un’organizzazione sanitaria che mette a rischio la vita dei pazienti”.

“Quanto accaduto – dice Antonio De Luca – è la cartina di tornasole di una sanità ormai al collasso e che proprio in questi giorni le classifiche ministeriali, in relazione al monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza, relegano alle ultimissime posizioni in Italia. Se il governo dedicasse meno tempo alla lottizzazione delle poltrone e più tempo al miglioramento della qualità dell’assistenza, forse potremmo sperare di risalire la china. Invece dobbiamo fare i conti, con inaccettabile frequenza, con episodi di malasanità che costituiscono solo la punta dell’iceberg di un sistema quasi al disarmo e con le immortali liste d’attesa per le visite e gli esami strumentali. Su questo versante attendiamo con ansia le rigorose verifiche promesse da Schifani a cui ricordiamo l’impegno da lui stesso spontaneamente assunto di licenziare quei manager che dovessero dimostrarsi incapaci di abbattere le liste d’attesa allo scadere di un anno dalla propria nomina, termine che scadrà tra qualche mese”.

Può interessare: ASP Trapani – Esami istologici in ritardo, donna di Mazara denuncia: da tumore a metastasi

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Salute

L’ASP Trapani amplia l’offerta assistenziale erogata attraverso infermieri di famiglia e di comunità

Marilu Giacalone

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L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani amplia l’offerta assistenziale erogata attraverso gli infermieri di famiglia e di comunità, nel territorio del Distretto Sanitario di Trapani, con l’attivazione di due ambulatori infermieristici, con annesso punto prelievi.

Il primo è attivo a Trapani centro, nei locali della Continuità assistenziale (guardia medica) di piazza Stazione, con apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00, con anche un servizio di Punto Prelievi il lunedì e mercoledì dalle ore 08:00 alle 10:00.
Il secondo nel territorio del comune di Misiliscemi, nei locali della Continuità assistenziale del Presidio sanitario di Marausa, con apertura il lunedì – mercoledì e venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00 e servizio prelievi il mercoledì dalle ore 08:00 alle 10:00.

“Pur in un momento complicato – spiega il Commissario straordinario dell’ASP Sabrina Pulvirenti – per le difficoltà nel reclutamento di personale sanitario, stiamo procedendo in linea con la mission del D.M.77/2022, finalizzata ad ampliare l’assistenza di prossimità in favore dei cittadini”.
Agli Ambulatori infermieristici si può accedere generalmente tramite segnalazione del proprio Medico di medicina generale, del Medico ospedaliero o specialista, del medico di Continuità assistenziale, o tramite accesso diretto dell’utente.

Le attività svolte sono le seguenti:
Somministrazione di terapie (iniezioni, infusioni)
Medicazioni semplici e complesse
Rimozione punti/stapler
Controllo parametri vitali
Gestione cateterismi vescicali
Gestione di stomie
Supporto nella gestione di patologie croniche (diabete, BPCO, ipertensione)
Educazione sanitaria e counseling
Screening e prevenzione

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Salute

Posto di lavoro salvato per malati oncologici: una pagina di bella sanità

Direttore

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Dal Senato disposizioni su conservazione posto di lavoro e permessi retribuiti per affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, con i dati acquisiti con le Breast Unit

Via libera definitivo e unanime del Senato alle disposizioni
concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti
per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie
oncologiche, invalidanti e croniche.
Disegno di Legge n.1430. Il testo arrivava dalla sede redigente.

“L’approvazione unanime in Senato delle disposizioni che tutelano il posto
di lavoro e garantiscono permessi retribuiti per esami e cure ai lavoratori
affetti da patologie oncologiche, invalidanti e croniche è un segnale forte
di attenzione verso chi combatte ogni giorno contro la malattia. Un
passo di civiltà che rafforza il percorso già intrapreso con la Legge 193 del
Dicembre 2023 sull’oblio oncologico anch’essa approvata all’unanimità,
tra le più avanzate in Europa, che ha rappresentato una svolta epocale
nella tutela dei diritti delle persone guarite dal cancro.

La Legge n. 207 del 2024, nota anche come Legge di Bilancio 2025, che ha
istituito, presso l’Istituto Superiore di Sanità, a decorrere dal 1° gennaio
2025, il Registro unico nazionale delle Breast Unit, con l’obiettivo di
raccogliere tutti i dati provenienti dalle Breast Unit nel territorio
nazionale e garantire la centralizzazione e l’analisi dei dati relativi alla
diagnosi, al trattamento e al follow-up del carcinoma mammario, primo
tumore per incidenza in Italia, a garanzia della qualità dei trattamenti
erogati. Con questo ultimo provvedimento non solo si difendono i diritti
dei lavoratori più fragili, ma si afferma un principio fondamentale: la
malattia non può e non deve diventare un fattore di esclusione sociale o
lavorativa.
Continueremo a lavorare perché il sistema sanitario e
normativo italiano sia sempre più vicino a tutti i pazienti fragili che
affrontano percorsi complessi di cura e riabilitazione”.

Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente
della 5ª Commissione Bilancio.

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Salute

Safina (PD) sul riordino della rete ospedaliera: “A Trapani previsi meno posti letto, interi reparti cancellati e nessuna visione”

Redazione

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A Pantelleria, ad esempio, si cancella il reparto di Ostetricia, negando un servizio essenziale a un’isola già penalizzata dalla distanza”

 

Trapani, 10 luglio 20205 – “Siamo l’unica provincia in Sicilia dove si riducono i posti letto per acuti. È un dato grave, che va oltre le cifre e racconta una scelta politica precisa: quella di arretrare invece di investire”.

Così il deputato regionale del Partito democratico Dario Safina che analizza la bozza della nuova rete ospedaliera 2025 in Sicilia diffusa dall’assessorato regionale alla Sanità.

“I dati parlano chiaro – spiega Safina -. Nella provincia di Trapani si passa da 934 a 926 posti letto complessivi, con una perdita netta di 8 posti, ma la realtà è ancora più preoccupante se si guarda nel dettaglio. All’ospedale di Trapani vengono tagliati 17 posti letto per acuti, proprio nel presidio centrale dell’ASP. A Castelvetrano si perdono altri 12 posti, di cui 10 in Chirurgia generale, e si compie una scelta incomprensibile: la cancellazione dell’Urologia oncologica, reparto altamente specializzato e riconosciuto come polo di riferimento regionale. Un danno enorme per il territorio e per i pazienti oncologici che dovranno spostarsi altrove, lontano dalla propria provincia, per curarsi”.

“Sì, ci sono piccoli incrementi – continua il deputato trapanese -: +18 posti letto a Marsala, +20 a Mazara del Vallo, +16 a Salemi (ma solo per lungodegenza). Ma è un’illusione pensare che bastino a compensare il taglio complessivo e la disorganizzazione diffusa. A Pantelleria, ad esempio, si cancella il reparto di Ostetricia, negando un servizio essenziale a un’isola già penalizzata dalla distanza”.

E mentre il resto della Sicilia rafforza i servizi – con un netto aumento di posti letto a Palermo, Enna, Siracusa e Caltanissetta – Trapani arretra.

“La media nazionale prevede 3,1 posti letto ogni 1000 abitanti. Con questi numeri, la nostra provincia, già ben lontana da questi coefficienti rischia ulteriormente di scivolare in un abisso, compromettendo la qualità e l’accessibilità delle cure”, aggiunge ancora Safina.

“In tutto questo – incalza il deputato dem -, non c’è traccia dei posti letto previsti per il nuovo reparto di Radioterapia a Trapani, annunciato, atteso, ma ancora oggi senza una collocazione chiara nella rete ospedaliera. È un’assenza grave, che solleva interrogativi: quei letti sono stati dimenticati o si sta tentando di posticiparne l’attivazione?”.

“Ho già chiesto un incontro urgente con la commissaria dell’ASP di Trapani, Sabrina Pulvirenti. Non possiamo accettare che Trapani venga trattata come una provincia di serie B. Serve chiarezza. Serve una visione. E serve adesso. La sanità pubblica non si taglia. Si rafforza. E Trapani merita molto di più”, ha concluso Safina.
 
 

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