Sociale
Lions Club Pantelleria, passaggio della Campana: da Stefano Ruggeri a Rosetta Vitabile

Domenica 29 giugno 2025, presso la suggestiva cornice della Cantina Minardi, scrigno
di sapori e design, si è svolta la cerimonia del Passaggio della Campana del Lions Club
di Pantelleria.
Un momento solenne, simbolo della continuità nell’impegno e nel servizio
che da sempre contraddistinguono il Club e la comunità pantesca. Questa cerimonia
non rappresenta soltanto un rito formale: è un gesto denso di significato, che sancisce il
passaggio del testimone da un presidente all’altro, da un anno lionistico ricco di
esperienze e risultati a uno nuovo ancora tutto da scrivere.
A dare inizio all’evento è stata Rosanna Lampasona, cerimoniere del Club, che ha
introdotto il classico tocco di campana, eseguito dal presidente uscente Stefano
Ruggeri. Nel suo intervento, Ruggeri ha ripercorso con orgoglio le tappe principali
dell’anno appena trascorso, mettendo in luce i traguardi raggiunti, i servizi realizzati e il
valore del lavoro di squadra.
Tra le numerose attività svolte sono state segnalate:
- Il progetto editoriale “La Fede nelle pietre”, realizzato con passione e cura dall’ex presidente Stefano Ruggeri e sponsorizzato dal club.
- La consegna della 14ª Borsa di studio dedicata alla memoria di Stefano Bonomo.
- Lo screening visivo rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia e delle primarie: in quell’occasione furono visitati 217 bambini di cui 18 vennero segnalati per probabili patologie visive o deficit di motilità oculare.
- Il servizio di raccolta degli occhiali usati inviati al centro di ricondizionamento di Chivasso (oltre 300 paia).
- Il Poster per la Pace, con il disegno della studentessa Simona Ghiani classificatosi al terzo posto nella seconda circoscrizione Lions di cui il nostro Club fa parte.
- Le iniziative di solidarietà alimentare, tra cui il progetto “Aggiungi un posto a tavola”.
- La partecipazione al progetto “Dona un farmaco”, in collaborazione con il Banco Farmaceutico e con il prezioso supporto delle farmacie del capoluogo Ganci e Greco.
- Le donazioni a favore della Lions Club International Foundation (LCIF), a sostegno di cause internazionali.
Il motto del Lions Club International recita: “Dove c’è un bisogno, c’è un Lions”. E proprio
in questo spirito, lo scorso gennaio sono stati donati due strumenti musicali – una
chitarra classica e un sassofono – al giovane indirizzo musicale della scuola secondaria
di primo grado di Pantelleria.
Con profonda commozione, Stefano Ruggeri ha concluso il suo intervento:
“È stato un anno di passione, impegno e ottimi risultati. Ricordo i momenti di difficoltà,
ma quelli di gioia e soddisfazione sono stati molti di più. Attraverso i progetti di
solidarietà e le iniziative culturali, abbiamo dimostrato che il Lions è una forza attiva.
Possiamo dire di aver scritto una nuova pagina nella storia del nostro Club, e sono
onorato di avervi avuto al mio fianco. Grazie a tutti i soci, per avermi dato l’opportunità di
guidare questo viaggio. Un particolare ringraziamento va a Rosa Maria Vitabile per il suo
costante e significativo supporto: senza di lei, raggiungere questi risultati sarebbe stato
molto più difficile. Adesso, proprio a te lascio il testimone, con la consapevolezza che
saprai rendere il Club sempre più forte, anche nel mondo digitale. Sono certo che, con la
tua guida, il Lions Club Pantelleria continuerà a prosperare”.
Ha quindi preso la parola la nuova presidente del Club, Rosetta Maria Vitabile, che ha
rivolto un sentito e affettuoso ringraziamento al presidente uscente Stefano Ruggeri, per
la passione, la dedizione e la guida autorevole con cui ha condotto il Club durante l’anno
sociale appena concluso.
“In un tempo in cui il mondo ci chiede presenza, ascolto e azione concreta – ha
dichiarato la nuova presidente – Stefano ha saputo realizzare, con equilibrio e
determinazione, servizi davvero utili alla nostra comunità”.
Nel suo intervento, Vitabile ha poi ricordato il tema del presidente internazionale Fabrício
Oliveira, “Lascia la tua impronta”, un messaggio che – ha sottolineato – parla
direttamente a ogni Lion e chiama ciascuno a un impegno attivo.
“Lavorare insieme per lasciare un’impronta concreta, visibile e duratura nella comunità in
cui operiamo: questo significa progettare interventi efficaci, inclusivi e realmente orientati
ai bisogni delle persone”.
Nel nuovo anno lionistico, che si apre con nuove sfide, nuove speranze e nuovi progetti,
la presidente Rosetta Maria Vitabile si è impegnata a proseguire nel solco tracciato da
chi l’ha preceduta, valorizzando quanto è stato costruito e portando avanti, con spirito di
squadra, i valori fondanti dell’Associazione: servizio, etica, amicizia e solidarietà. Ha
inoltre sottolineato con convinzione che non sarà sola in questo anno sociale 2025-
2026, perché sa di poter contare su ciascun socio del Club, sul loro sostegno, le idee e
l’energia.
“Un Club vive e cresce attraverso l’entusiasmo e la partecipazione attiva dei suoi soci.
Insieme si fa davvero la differenza – ha affermato – restando fedeli al motto che ci unisce
in tutto il mondo: We Serve, Noi Serviamo”.
La presidente Rosetta Maria Vitabile ha espresso, inoltre, l’intenzione di puntare sulle
competenze, le esperienze e i valori condivisi, unendo le forze delle varie anime del
Club.
L’obiettivo sarà quello di rafforzare il senso di appartenenza tra i soci, coinvolgere
nuove energie – in particolare attraverso l’ingresso di soci giovani – e rendere sempre più
visibile l’impatto del servizio sul territorio.
I progetti di servizio per l’anno sociale 2025-2026 si concentreranno su aree
fondamentali come la salute, l’ambiente, la scuola e la progettualità sociale. Non
mancheranno attività di promozione e apertura al territorio, sempre ispirate ai principi
dell’etica lionistica.
La presidente ha poi ringraziato il Consiglio Direttivo che l’accompagnerà in questo
percorso: Rosanna Lampasona (segretaria), Concetta Pinna (tesoriera),
Mariuccia Silvia (cerimoniere); la stessa ha concluso il suo discorso citando le parole di
Melvin Jones, fondatore del Lions Club International: “Non si va lontano finché non si fa
qualcosa per qualcun altro”. Che queste parole siano la nostra guida quotidiana.
Camminiamo insieme con coraggio e gentilezza. Non importa quanto piccolo possa
sembrare il nostro gesto: ogni servizio, ogni parola, ogni ora donata è un’impronta che
può cambiare la vita di qualcuno.
Grazie a tutti per il cammino che affronteremo insieme, con orgoglio e passione”.
La cerimonia si è conclusa con il secondo tocco di campana, simbolo di un nuovo inizio,
all’insegna del servizio e della continuità.
Cronaca
Lettera aperta ai Sindaci della provincia di Trapani “5% delle entrate al contrasto alle tossicodipendenze”

Destinazione del 5% delle entrate di bilancio dei rispettivi distretti socio‑sanitari al contrasto alle tossicodipendenze
Ogni giorno perdiamo pezzi di futuro. Vedere i nostri ragazzi cadere nelle trappole delle dipendenze è un dolore che non possiamo più ignorare. La provincia di Trapani, come tante altre in Sicilia, sta vivendo un’emergenza silenziosa ma devastante: giovani di 14 anni che si avvicinano alle droghe e all’alcool, un aumento drammatico delle segnalazioni e un mercato illegale e non che non conosce tregua.
Lo scorso 7 ottobre l’Assemblea regionale siciliana ha finalmente varato una legge contro le dipendenze, la numero 26, e grazie al mio emendamento all’articolo 18, comma 6, i distretti socio‑sanitari possono destinare fino al 5% delle entrate di bilancio come compartecipazione alla spesa prevista dalla legge stessa.
Il messaggio che lanciamo non è neutro: è scandito dal grido di un’intera comunità, che oggi fatica a trattenere la marea delle dipendenze. In provincia di Trapani, solo nei primi mesi del 2025, si sono registrate già oltre 400 segnalazioni per uso di droga, un aumento del 25% rispetto al 2024, che a sua volta aveva già fatto segnare un preoccupante +25% sul 2023. Si tratta di un’escalation allarmante, che coinvolge sempre più spesso minori, anche giovanissimi.
Nel corso del 2024, le segnalazioni complessive in provincia avevano superato quota 500, distribuite su tutte le fasce d’età, ma con un dato che fa riflettere: tra gli utenti segnalati ci sono anche ragazzi di appena 14 anni, segno che l’età di primo contatto con le sostanze continua ad abbassarsi.
Anche i numeri relativi ai SerD (Servizi per le Dipendenze) confermano la tendenza. Gli utenti presi in carico a Trapani sono passati da 4.156 nel 2022 a 5.328 nel 2023, con un aumento del 28% in un solo anno. La fascia più colpita è quella giovanile, sempre più attratta da droghe ad altissimo rischio come crack, cocaina e tutti gli psicostimolanti di origine chimica.
Nonostante l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine – oltre 6.000 controlli solo ad aprile 2025, con 44 arresti e più di 7 kg di cocaina sequestrati – il mercato illegale non mostra segnali di cedimento. Le droghe circolano con facilità: il crack viene venduto a 10 euro, mentre l’eroina viene spesso tagliata con altri prodotti sintetici, rendendola ancora più pericolosa. Le nuove droghe sintetiche, poi, sono difficili da individuare e altamente dannose.
La criminalità organizzata continua a prosperare alimentandosi di paura, disagio sociale e silenzio, in un contesto in cui la prevenzione e l’intervento precoce risultano ancora troppo deboli.
Ma non ci sono solo le droghe a rendere insonni le notti dei trapanesi: anche il consumo di alcol tra i giovani e giovanissimi sta raggiungendo livelli a dir poco allarmanti. Una recente ricerca indica che il 18 % dei giovani tra i 18 e 24 anni a Trapani è consumatore a rischio, con un preoccupante 4 % di undicenni che assume alcol quotidianamente e l’8 % tra i quindicenni. In particolare, tra i maschi quindicenni si raggiunge il 40 % di binge‑drinking, mentre tra le femmine supera il 20 %.
Non possiamo più stare a guardare. Oggi la nostra generazione prende una decisione: lasciare il posto a una nuova generazione devastata dalle droghe, o investire risorse reali per fermare questa tragedia.
È per questo motivo che rivolgo a voi, sindaci della provincia di Trapani, un appello chiaro e urgente: vi invito a valutare con attenzione e responsabilità la destinazione del 5% delle entrate di bilancio dei vostri distretti socio‑sanitari al contrasto alle tossicodipendenze.
Destinare quest’ulteriore 5% di risorse significa investire in prevenzione vera, massiccia, diffusa e territoriale, oggi più che mai necessaria.
Fate vivere questa norma, fate sostenere con coraggio un’iniziativa che può cambiare la storia. Quel 5 % può finanziare percorsi nelle scuole, sportelli di ascolto, campagne di sensibilizzazione, potenziamento dei Serd, attività di formazione e d’inserimento sociale. Strutture che creano difesa, speranza, identità.
Parafrasando il questore Peritore: «Ribellatevi ai mercanti di morte». Non possiamo lasciare che lo facciano altri, né che consumino i sogni dei nostri ragazzi.
Oggi servono scelte chiare e misurabili: destinare il 5 % previsto dalla legge regionale ai percorsi di prevenzione e riduzione del danno è un atto di responsabilità e dignità istituzionale.
Agite ora, in fretta e con cuore. Non domani, oggi. Scendete in campo per salvare generazioni intere: i nostri figli, i nostri nipoti. Perché la salute pubblica non ammette più ritardi, esitazioni o rinvii.
Lavoro
Pantelleria, dal 1 luglio al via corsi su sicurezza sul lavoro. I dettagli

IN PARTENZA CORSI SULLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PER ADDETTI ANTINCENDIO, PRIMO SOCCORSO, FORMAZIONE E INFORMAZIONE DIPENDENTI E VISITE MEDICHE PER I LAVORATORI ORGANIZZATI DA UPIA E STUDIO VALENZA FLORINDA
Partiranno martedì 01 luglio i corsi per addetti antincendio, formazione e informazione lavoratori per tutte le tipologie di rischio e per tutte le aziende che hanno almeno un dipendente. Si terranno a Pantelleria, presso i locali del Circolo Ogigia in Via A. D’aietti 20/024, per aziende e lavoratori organizzati dall’UPIA e dallo Studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda, in ottemperanza alle disposizioni del Dlgs 81/2008.
I corsi inizieranno martedì 01 luglio 2025 con la formazione lavoratori ad alto rischio quei settori come l’edilizia, metalmeccanici, impiantisti, movimento terra, alimentaristi ecc. per i quali sono obbligatori.
Mercoledì 02 luglio 2025 si svolgerà il corso di formazione informazione rischio basso per tutti quei lavoratori dei pubblici esercizi come alberghi, ristoranti, bar, pub, studi professionali, commercio ecc.. La mancata effettuazione di questi corsi obbligatori da parte delle aziende farà scattare delle sanzioni che vanno dall’arresto per due/ quattro mesi all’ammenda da 1.350,00 a 5.699,20 a persona.
I corsi continuano giovedì 03 luglio 2025 con il corso
ANTINCENDIO secondo livello e l’aggiornamento per chi avesse già l’attestato in scadenza, è importante controllare bene tutti gli attestati per verificarne la validità. L’attestato antincendio ha una validità di anni 3.
Inoltre a breve verranno comunicate le date per il corso di PRIMO SOCCORSO base e aggiornamento, sempre per chi avesse già l’attestato ma fosse in scadenza. Si raccomando di controllare bene la validità degli stessi, che per il primo soccorso è di 3 anni. Inoltre, effettuate dal medico del Lavoro dott. Loria, sono in programma le visite mediche per tutte le tipologie di lavoratori, pre assuntive, rinnovi e periodiche, entro la metà del mese di luglio 2025.
Tutti questi adempimenti sono obbligatori e previsti dalla legge, pena sanzioni penali ed amministrative consistenti. Si raccomanda a tutte le aziende del territorio di adempiere periodicamente a questi adempimenti.
Ma i corsi non finiscono qui, l’UPIA e lo studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda da anni sul territorio, a breve organizzeranno anche corsi : R.L.S., R.S.P.P rischio basso e alto, Pimus specifico per l’edilizia, corsi HACCP
Per qualsiasi informazione, consulenza sullo stato dei corsi aziendali o prenotazione rivolgersi allo :
Studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda – Via Arciprete D’aietti 30 – 91017 Pantelleria tel. 0923838886 cell. 3457821802 mail: cedvalenza@gmail.com
Cultura
Pantelleria, 28 giugno passaggio di campana al Rotary Club. Intervista all’uscente presidente Mimmi Panzarella

Al temine del suo mandato ricco di eventi e impegni abbiamo intervistato la presidente del Rotary Club di Pantelleria, Mimmi Panzarella a pochi giorni dal passaggio ad Enza Pavia
Il 28 giugno 2025 prossimo il Rotary Club di Pantelleria celebrerà, presso I Giardini dei Rodo, il solenne passaggio di campana dalla reggenza di Mimmi Panzarella a quella di Enza Pavia.
Un nuovo ciclo per la compagine pantesca si è concluso, con molto iniziative dirette al territorio. Abbiamo chiesto al presidente uscente di fare un bilancio del proprio mandato, il secondo.
Questo mandato importante, imponente sotto certi punti di vista sta raggiungendo alla fine. Durante tutto il suo percorso ha saputo trasmettere questa nobiltà al club, ai soci, alle tante manifestazioni realizzate per mettersi a disposizione della comunità. Vuole farci un escursus del suo impegno rotariano? Effettivamente è la seconda volta anche perché ormai il club è diventato un po’ anziano, alcuni soci vivono fuori da Pantelleria per motivi di lavoro, per cui siamo ormai un numero esiguo di membri realmente attivi. Quindi chi prende le redini per un anno del club logicamente ha una bella responsabilità e un bel peso sulle spalle.
“Devo dire che ero un po’ riluttante, all’inizio, perché capivo la responsabilità di riprendere in mano un club, anche perché ha avuto un attimo appunto di stasi: il presidente precedente non abitava attivamente qui sull’isola e quindi non ha avuto la possibilità di curare progetti. Per cui diciamo che abbiamo ripreso un attimo a far risalire l’attenzione del club agli occhi anche del territorio.
L’ambulatorio solidale
Lei, tuttavia, svolge una professione che la mette ogni giorno di fronte alle emergenze del territorio e della comunità, ha il polso dell’isola, giusto? Si, il mio lavoro mi pone tutti i giorni a contatto con le persone, per cui individuo spesso le necessità. E una delle priorità che mi sono imposta è stata quella dell’ambulatorio solidale, perché logicamente, come è un po’ in tutta Italia, vediamo che c’è una lentezza nella sanità che poi crea incertezza nelle persone.
Quindi realizzare questo ambulatorio solidale ha fatto sì che le persone si sono molto avvicinate al club, anche perché è una cosa che già abbiamo fatto negli anni e io l’ho riconfermato.
L’evento distrettuale per i ragazzi “Scialla”
Ho cercato di stare accanto ai ragazzi, perché come spesso ho detto negli incontri con loro, purtroppo stiamo consegnando loro un mondo che è veramente pessimo, privo di valori, privo di certezze. Noi del ’60 all’incirca, o quelli prima, ci laureavamo e avevamo quasi subito un posto di lavoro e potevamo anche creare una famiglia. Questi ragazzi non hanno nulla e vivono in una società che è veramente a pezzi, anche le famiglie che si sgretolano.
Quindi ho voluto essere vicino a loro con un’iniziativa, che è un progetto chiamato “Scialla“, coordinato a livello distrettuale dall‘Avv. Beatrice Scimeca, in cui praticamente si cercava di far capire ai ragazzi quando i loro comportamenti sfioravano il penale.
Quindi abbiamo avviato il primo incontro, cui ne è seguito un secondo, con la partecipazione dell’avvocato Marianna Rizzo.
La presenza di quest’ultima è stata fondamentale perché ha raccontato di situazioni di inconsapevolezza dell’atteggiamento del ragazzo che però invece li ha portati addirittura in tribunale.
Poi l’ultimo incontro è stato bellissimo, secondo me, perché sono riuscita a coinvolgere il comandante dei Carabinieri di Pantelleria, Michele Pignatelli, che praticamente ha parlato per un’ora e più con una facilità, con una capacità di attrarre l’attenzione dei ragazzi: messo al loro livello, ne ha tenuto uno sotto il braccio, proprio cercando di far capire che anche con il fatto che lui è uno sportivo e tutto, che potevano dargli fiducia e se hanno un problema possono anche andare da lui, come anche l’avvocato Marianna Rizzo si è messo a disposizione.
“Questi tre incontri sono stati belli e spero di aver riseminato qualcosa.”
Sesso, questo sconosciuto
Ma ai ragazzi di Pantelleria ha dedicato anche altra attenzione, giusto? “Si un altro incontro che io desideravo da tempo è stato ” Sesso, questo sconosciuto”: con il mio lavoro vedo che molto spesso non hanno l’idea, lo praticano, ma non hanno l’idea delle responsabilità, delle conseguenze e di quello che ne può derivare. Quindi mi ha fatto piacere che il dottore Turco mi ha coadiuvato ed è venuto a parlare del sesso, ma in maniera molto esplicita e serena, per cui abbiamo affrontato i problemi con molta chiarezza e senza tabù.
“Devo dire che la scuola mi ha dato modo di fare tutti questi incontri, anzi mi ha quasi ringraziato, effettivamente la scuola fa tanto, però in tante cose non può arrivare a tutto e questi incontri li ha valutati come qualcosa che poteva dare un valore in più al loro ruolo.
“Devo dire che ho trovato sempre le porte aperte. “
Il burraco solidale
“Ho cercato di essere vicino anche nelle feste di Natale alle persone più bisognose: organizzando un burraco solidale sono riuscita a raccogliere una cifra incredibile, per questo ringrazio i cittadini che sono venuti a giocare o che hanno comunque contribuito, anche senza venire a giocare quella sera. Sono riuscita a fare diversi buoni, per poter acquistare della carne per arricchire la loro tavola.
“E qui appunto la collaborazione con gli assistenti sociali, con il Comune.
“Il Comune ha visto tutte le nostre attività, per cui mi è stato molto vicino e mi ha permesso di poter fare delle conferenze sempre su temi molto attuali.”
Dalla conferenza sui dazi con Agostino Consolo a quella sull’IA con Floriana Panzarella
Si, infatti ricordiamo la conferenza forbita ma semplice sui dazi, tenuta da Agostino Consolo, in Sala Consiliare. “L’elezione di Trump e subito abbiamo parlato di Dazi, perché la prima cosa che ha detto è stato quello dei dazi. E noi abbiamo fatto immediatamente la stessa settimana una conferenza con un’eccellenza pantesca, Agostino Consolo. Anche il voler mettere in evidenza le persone di Pantelleria che si esprimono ad alti livelli è una cosa cui tengo.
“Egli ci ha spiegato con molta facilità cosa sono i dazi e cosa avrebbero potuto portare all’economia mondiale e, naturalmente all’economia anche di Pantelleria.
“Abbiamo parlato di intelligenza artificiale con Floriana Panzarella.
“Insomma abbiamo cercato veramente di dare spazio a tutte le voci che si alzano dal territorio e devo dire che il sindaco Fabrizio D’Ancona ci ha veramente gratificato e ha apprezzato le nostre attività.”
Conferenza sull’Alzheimer
“Non ultima, quella a cui tenevo tantissimo, è quella per l’Alzheimer. Anche questo è un progetto distrettuale che è andato benissimo dell’area Drepanum, per cui abbiamo regalato dei device, ovvero degli apparecchi satellitari da poter mettere di piccolissime dimensioni, da mettere addosso al malato di Alzheimer che ha problemi di collocazione nell’ambiente e quindi che si perde facilmente, per cui il parente non ha più l’angoscia di non ritrovarlo. Basta collegarsi con l’app e individua immediatamente il soggetto.
Io già ne ho consegnato uno e anche stamattina la moglie del soggetto mi ha ringraziato.
Insomma il suo intento era di realizzare attività vicine alle persone? “Esatto ed esse hanno fatto sì che il Rotary appare come qualcosa che può essere accanto alle istituzioni, che non hanno quello sbarramento, che ci può essere con le istituzioni che comunque devono seguire una prassi burocratica, legislativa e quant’altro.
“Ci vedono come persone che possono nell’immediato dare delle soluzioni.”
Il mio obiettivo
Ma il suo obiettivo personale e rotariano qual era? “Far capire alle persone che il Rotary è per le persone, è per il territorio in cui esiste, è per valorizzare la cultura e quindi per esempio il progetto dell’archeologia che può essere uno sbocco anche per i giovani frateschi. Abbiamo cercato di toccare un po’ tutte le aree. Magari non sono stati progetti eccelsi, sono stati progetti quasi tutti a costo zero.
“Siamo stati vicino alla gente. Magari chi seguirà a me farà dell’altro, perché ognuno mette poi del suo modo di essere.
” Io ho questa cosa di cercare di essere sempre vicina, di ascoltare. È il mio lavoro. Io l’ho impostata in questo modo.
“Chi verrà dopo, logicamente, lo imposterà magari in maniera totalmente differente, ma sempre al territorio si riferirà.”
E quindi siamo adesso al passaggio di campana per l’anno rotariano 2025/26? “Si, con Enza Pavia e un rinnovato direttivo, con la presenza del nostro assistente, che si rinnova sempre lo stesso. Quello che ci ha seguito nel mio anno sarà anche l’assistente dell’anno della nuova presidente Enza Pavia, il dottore Francesco Bambina, un profondo conoscitore di Pantelleria, l’ama, per cui questa sua attività nei nostri confronti la fa in maniera proprio amicale.”
Ma una sua capacità è stata nel coinvolgere tanta gente da fuori a Pantelleria, l’hai trasportata qui, l’hai resa partecipare alla realtà. “Ho cercato di fare molta comunicazione e ho cercato di coinvolgere le conoscenze, giustamente, per quello che è stato possibile. Poi ho cercato appunto di comunicare al massimo, quindi ho usato il canale Facebook, proprio del Rotary, condiviso anche sulla mia pagina, utilizzato Instagram.
“Per la prima volta il My Rotary è stato perfettamente attivato, perché negli anni scorsi non lo era.”
Insomma il suo programma è stato compiuto? “L’ho compiuto tutto, quindi questo è un mio orgoglio personale, tranne una piccola attività per cui non siamo riusciti a coadiuvarci, però tutto quello che io all’inizio dell’anno avevo scritto nel Rotary, saranno stati piccoli, saranno stati grandi, li ho raggiunti tutti e sono ben contenta.
Don Vito Impellizzeri in conferenza sulla pace con sindaco D’Ancona, Com. Macrino, coordinati da Massimo Martinelli
“Fino all’ultimo evento dove ho coinvolto Don Vito.
“Intanto ringrazio il nostro nuovo socio Massimo Martinelli, che è nuovamente il direttore del Messaggero di Roma, quindi un illustre socio, per la sua veste nel giornalismo di un’importante penna a livello nazionale.
“Ma la cosa incredibile anche di questa conferenza è stata la coincidenza temporale con lo scoppio della guerra con l’Iran, e insomma mai è stato così pertinente e puntuale come quella dei dazi e quella dell’intelligenza artificiale.
“Qui gli attori erano: Don Vito Impellizzeri, preside della facoltà ecclesiale di Palermo, che è stato un grande amico, profondo amico di Papa Francesco; il nostro sindaco D’Ancona che è stato in quella conferenza preciso e puntuale, con parole semplici, ma ha saputo esprimersi ed esprimere sempre come al solito quello che avviene sull’isola; e il comandante dell’aeronautica, il colonnello pilota Mauro Macrino, che abbiamo potuto notare essere un conoscitore della storia di Pantelleria e del suo aeroporto.
Quindi si sente soddisfatta di come ha concluso il suo anno rotariano? “Penso di aver concluso il mio anno intanto con un argomento che ha il suo valore, la ricerca della pace, nel Mediterraneo con Pantelleria che si trova al centro, ma principalmente con degli attori che hanno fatto sì che la conferenza avesse un peso e un valore che secondo me sono stati il coronamento della mia attività, infatti quando ho concluso non ho nascosto le lacrime e ho detto ‘Ce l’ho fatta!’: era l’ultima cosa che io dovevo realizzare e l’ho realizzato.
E’ vero, c’è quella foto, di lei e Don Vito con la statuetta di San Giacomo... “che è l’attività con cui si comincia l’anno rotariano di ogni presidente pantesco perché noi abbiamo adottato la chiesetta di San Giacomo. Pertanto con la chiesetta di San Giacomo cominciamo, con la chiesetta di San Giacomo ho concluso. Consideri che il Vescovo di Cefalù ci ha donato questa statuetta di ceramica di Caltagirone con San Giacomo e le conchiglie applicate sul suo abito e ieri sono andata a collocarla lì nella chiesetta.
“Questa è stata la chiusura di un percorso, che come in una poesia, che rimane incisa nel cuore.
“Il Rotary di quest’anno mi ha molto molto emozionata, forse perché tanto è stato fatto appunto a costo zero e quindi con l’impegno, la fatica, purtroppo ho tralasciato molto il mio lavoro e devo ringraziare quindi le mie collaboratrici, tutte una per una e mio marito, Roberto Greco, che è stato factotum, tecnico delle luci, tecnico del suono, quello che mi ha trasportato le cose più pesanti e che mi ha veramente sostenuta anche nei momenti in cui magari ero un pochino stanca perché quest’attività quest’anno è stata veramente intensa e spero efficace.”
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