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Cronaca

Licenziamento collettivo in Sicilia in Dat. A rischio continuità per Pantelleria e Lampedusa: la denuncia di USB

Redazione

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6 comandanti e 17 assistenti di volo,  assunti per assicurare continuità territoriale tra Palermo e le isole di Lampedusa e Pantelleria

 

Nota del Sindacato USB

Il 30 marzo 2022 sono trascorsi i termini previsti dalla legge per la procedura di licenziamento collettivo attivata dalla compagnia aerea Dat (Danish Air Transport) verso i propri dipendenti italiani. Si tratta di 23 persone – 6 comandanti e 17 assistenti di volo – assunti per assicurare la continuità territoriale tra Palermo e le isole di Lampedusa e Pantelleria.

Il servizio negli ultimi 4 anni è stato assunto dalla Dat a valle del bando di gara con cui si sono aggiudicati le rotte, operative dal 1° luglio 2018. Questa concessione scadrà il 30 giugno 2022 e quindi il personale sta per affrontare i licenziamenti senza che alcun ammortizzatore sociale sia stato messo in campo.

La comunicazione era stata inviata dalla Dat alle parti sociali l’11 gennaio scorso e a nulla è valso il confronto avviato con il sindacato, perché è costantemente mancata la mediazione della Regione. La stessa era stata coinvolta sin dall’inizio e anche formalmente chiamata ad esperire la seconda parte della procedura.

USB e le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori hanno inviato una serie di lettere all’assessore al Lavoro Antonio Schiavone, con la richiesta di immediata convocazione per una mediazione sulla vicenda. Tali richieste sono cadute nel vuoto di un silenzio agghiacciante da parte dell’istituzione regionale.

USB ed i lavoratori sono sbalorditi ed intendono denunciare il rischio imminente di licenziamenti che cadono nel totale disinteresse di tutti. All’azienda chiediamo di proseguire un confronto per trovare i paracadute applicabili a partire dalla cassa integrazione per cessazione dell’attività.

Salute

Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

Redazione

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L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma “Interreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato “TÉLÉ-MÉD-ISOLÉS – Services innovants de télémédecine a impact euroméditerranéen pour les sujets en conditions d’isolement”.

Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la parità di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina “di prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di “isolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.

Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto è pari a 907 mila euro, per un biennio di attività.

Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en Médicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarà siglata il prossimo 5 maggio.

I partner tunisini individueranno di contro le località del territorio caratterizzate da difficoltà di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata è assorbita dalla popolazione diabetica

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Cronaca

La M/V CP 330 della Capitaneria di Porto di Trapani rientra da missione operativa in Grecia

Redazione

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La gloriosa Motovedetta CP 330 torna in sede nel Porto di Trapani

Nel primo pomeriggio di ieri è rientrata nel porto di Trapani la motovedetta CP 330, unità
SAR assegnata alla locale Capitaneria di Porto che, per oltre un mese, ha svolto attività
operativa ininterrotta avendo navigato per oltre 2600 miglia nautiche con 162 ore di
pattugliamento nelle acque territoriali greche lungo le coste del Mar Egeo meridionale
nell’ambito dell’operazione “J.O. Greece 2025”, sotto l’egida dell’Agenzia Europea
Frontex.

L’equipaggio, composto da nove militari della Guardia Costiera di Trapani, incluso un
militare con abilitazione rescue swimmer, era partito lo scorso 12 marzo con
destinazione l’isola greca di Kastellorizo, nel Mar Egeo meridionale.
Il personale della M/V CP 330 è stato impegnato sia in orari diurni sia notturni e spesso
anche in condizioni meteomarine particolarmente avverse, svolgendo attività di vigilanza
relazionandosi costantemente con l’Autorità Marittima locale in un sinergico rapporto di
collaborazione istituzionale finalizzato al soccorso, alla salvaguardia della vita umana in
mare.

Le attività svolte e i salvataggi di vite 

Tra le varie attività svolte, il Comandante dell’unità 1° M.llo Maltese Pietro ricorda quella
del 05 aprile quando, congiuntamente ad altre unità navali rientranti nell’ambito della
suddetta operazione, sono stati salvati 30 migranti tra cui anche donne e bambini che
viaggiavano su un gommone successivamente affondato.
Ad accogliere l’equipaggio all’arrivo in porto, presso la banchina militare della Guardia
Costiera di Trapani, il Capo del Compartimento marittimo di Trapani e Comandante della
Capitaneria di Porto, Capitano di Vascello Guglielmo CASSONE il quale ha voluto
sottolineare l’importanza della missione effettuata e la vicinanza a tutto il personale
impegnato nella lunga operazione in acque estere.

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Ambiente

Pantelleria, al via derattizzazione e disinfestazione di tutto il territorio

Direttore

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In un avviso pubblico, si legge che il giorno 30 aprile prossimo, su tutto il territorio pantesco, si procederà ad operazioni di derattizzazione e disinfestazione.
A parte questo, nessuna specifica su orari, modalità e precauzioni

Andando a memoria, la sera del 30 aprile dovremmo tenere le finestre chiuse, poniamo all’interno delle abitazioni eventuali ciotole di animali domestici.

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