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Ambiente

Levanzo, ricci di mare pescati in zona protetta. Recuperati e rimessi in libertà

Redazione

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Oltre 150 ricci di mare pescati da ignoti in zona vietata e nascosti
sotto la superficie del mare, sequestrati dalla guardia costiera di
trapani.

Questa mattina i militari imbarcati sul battello veloce g.c. a88,
nell’ambito dell’attivita’ di controllo ambientale svolta,
perlustrando lo specchio acqueo antistante la localita’ “capo
grosso” dell’isola di Levanzo, situata nella zona “b” di riserva
generale dell’area marina protetta delle isole egadi, hanno
scoperto, a circa 100 mt. di distanza dalla costa e subito prelevato
da un fondale di circa 2,5 mt., un sacco, ancorato ad un gavitello ed
in sospensione sotto la superficie del mare, contenente, in totale,
oltre 150 esemplari di ricci di mare (paracentrotus lividus), nascosti da
ignoti.

Tutti i ricci scoperti sono stati poi recuperati, liberati e rigettati
immediatamente in mare in quanto ancora vivi.

Sono tutt’ora in corso ulteriori attivita’ per individuare i pescatori
di frodo che hanno illegittimamente catturato gli esemplari di ricci
di mare all’interno della “zona b” di riserva generale dell’area
marina protetta delle isole egadi, dove la pesca professionale e
sportiva sono consentite solo con autorizzazione rilasciata
dall’ente gestore.

L’attivita’ svolta ha consentito di arginare, per tempo, il fenomeno
della pesca abusiva di ricci sul litorale trapanese ed i controlli
effettuati rientrano nella piu’ generale attivita’ di vigilanza
effettuata dal corpo lungo la costa, che continuera’
costantemente anche nei prossimi giorni, allo scopo di prevenire e,
ove occorre, sanzionare l’attivita’ di pesca illegale.
segui la guardia costiera anche su twitter, facebook e youtube

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

Direttore

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Ambiente

Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

Redazione

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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Ambiente

Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

Direttore

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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