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Turismo

Le regioni più avventurose d’Italia del 2024. Secondo Holidu Sicilia number one

Redazione

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Dalle Montagne alle Acque Turchesi: Le Migliori Regioni Italiane per amanti
dell’adrenalina
L’Italia è un Paese rinomato per i suoi paesaggi diversificati, la ricca storia e la
vibrante cultura. Ma oltre ai suoi luoghi iconici e alle affascinanti città, si trova un
mondo di avventura pronto a essere esplorato. Dalle vette innevate delle Alpi alle
acque azzurre del Mediterraneo, la nostra Penisola offre una moltitudine di attività
entusiasmanti per amanti dell’adrenalina e per chi ha la passione delle attività
all'aperto. Partiamo per un viaggio alla scoperta delle migliori regioni in Italia per gli
sport avventurosi basato sui dati che evidenziano le attività più popolari in ciascuna
zona. La primavera è da poco iniziata e Holidu, portale di prenotazione di case e
appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha realizzato una classifica delle
migliori regioni in Italia per gli appassionati di avventura, per ispirare avventure
indimenticabili negli angoli più affascinanti del Bel Paese.

Posizione Regione Numero totale delle attività

1 Sicilia 203
2 Sardegna 77
3 Toscana 76
4 Lombardia 72
5 Trentino-Alto Adige 59
6-19 …
20 Valle d’Aosta 2

Fonte e classifica completa di posizioni e dati intermedi è disponibile alla pagina:
https://www.holidu.it/casa-vacanze/italia#regioni-avventurose

1. Sicilia

La Sicilia si distingue come una regione piena di avventure, con un totale di 203 attività per gli amanti dell’adrenalina. Le sue acque cristalline offrono 15 opportunità per il rafting e il tubing, mentre le montagne e i sentieri invitano a 150 emozionanti percorsi in fuoristrada e mountain bike (come la Grotta del Genovese a Lèvanzo, nelle Isole Egadi). Per chi ama sfidare le altezze, ci sono 21 possibilità di paracadutismo (tra cui una molto apprezzata a Caltagirone, non distante da Catania), mentre i 5 percorsi di kayak (tra cui la Timpa di Acireale) permettono di esplorare le coste mozzafiato. Inoltre, con 12 percorsi acrobatici sugli alberi, la Sicilia offre un’esperienza completa per le avventuriere e gli avventurieri.

Ecco altre località all’interno della regione che si prestano alle attivitá esaminate dello studio:
● Rafting & Tubing: Fiume Alcantara a Taormina
● Fuoristrada e mountain bike: Etna presso Catania
● Paracadutismo: San Vito Lo Capo
● Kayak: Costa dei Ciclopi a Aci Trezza e Isola di Vulcano

2. Sardegna

La Sardegna, con le sue meravigliose coste e paesaggi selvaggi, offre un totale di 77
emozionanti attività per gli amanti dello sport estremo. Sebbene non ci siano attività di rafting e tubing, la regione brilla con 55 avvincenti percorsi di fuoristrada e mountain bike (uno imperdibile è nei pressi di Sant’Antioco). Per coloro che cercano l’adrenalina pura, c’è anche 1 esperienza di paracadutismo, mentre i 15 percorsi di kayak permettono di scoprire le acque turchesi dell’isola, cui si aggiungono i 6 percorsi acrobatici sugli alberi. Insomma: quale che sia la passione dei suoi visitatori, la Sardegna promette avventure indimenticabili e difficilmente eguagliabili.
Ecco altre località all’interno della regione che si prestano alle attivitá esaminate dello studio:
● Fuoristrada e mountain bike: Percorso del Monte Tiscali a Oliena
● Paracadutismo: Aeroporto di Alghero-Fertilia
● Kayak: Golfo di Orosei a Cala Gonone
● Percorsi acrobatici sugli alberi: Parco Avventura Sa Rocca Tunda a Arborea

3. Toscana

La Toscana, celebre per la sua bellezza artistica e naturale, offre un totale di 76 attività per gli
amanti dell’avventura. Tra i suoi tesori naturali, ci sono 11 emozionanti percorsi di rafting e
tubing, mentre i 29 percorsi di fuoristrada e mountain bike conducono attraverso paesaggi
mozzafiato. Per chi desidera vivere l’ebbrezza del volo, ci sono 5 possibilità di paracadutismo, mentre i 6 percorsi di kayak portano alla scoperta di fiumi e laghi. Con 25 percorsi acrobatici sugli alberi, la Toscana unisce l’avventura all’ncanto dei suoi luoghi.
Ecco altre località all’interno della regione che si prestano alle attività esaminate dello studio:
● Rafting & Tubing: Fiume Arno presso il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
● Fuoristrada e mountain bike: Sentiero della Val d’Orcia tra Pienza e Montepulciano
● Paracadutismo: Ampugnano vicino a Siena
● Kayak: Fiume Serchio tra Bagni di Lucca e Lucca
● Percorsi acrobatici sugli alberi: Parco Avventura Il Gigante a Castelnuovo di Garfagnana

4. Lombardia

La Lombardia, cuore economico e culturale del nord Italia, offre un totale di 72 attività per gli
amanti dell’adrenalina. Le sue montagne e fiumi permettono 10 emozionanti esperienze di rafting e tubing, mentre gli 11 percorsi di fuoristrada e mountain bike portano attraverso paesaggi variegati. Per chi ama sfidare il cielo, ci sono 16 possibilità di paracadutismo, mentre i 17 percorsi di kayak conducono alla scoperta delle acque della regione. Con 18 percorsi acrobatici sugli alberi, la Lombardia offre un mix di avventura e paesaggi incantevoli.
Ecco altre località all’interno della regione che si prestano alle attività esaminate dello studio:
● Rafting & Tubing: Fiume Adda a Valtellina
● Fuoristrada e mountain bike: Sentiero della Via del Latte a Bormio
● Kayak: Lago di Como a Bellagio

5. Trentino-Alto Adige

Il Trentino-Alto Adige, incorniciato dalle maestose Alpi, offre un totale di 59 attività per gli amanti dello sport estremo. Le sue montagne e fiumi offrono 5 avvincenti esperienze di rafting e tubing, mentre i 2 percorsi di fuoristrada e mountain bike portano a esplorare panorami mozzafiato. Per chi cerca l’adrenalina, ci sono 21 possibilità di paracadutismo, mentre i 11 percorsi di kayak permettono di navigare le sue acque cristalline. Con 20 percorsi acrobatici sugli alberi, il Trentino-Alto Adige offre un’esperienza completa per gli appassionati di avventura.
Ecco altre località all’interno della regione che si prestano alle attività esaminate dello studio:
● Rafting & Tubing: Fiume Noce – Val di Sole
● Fuoristrada e mountain bike: Sentiero della Val Pusteria a San Candido
● Kayak: Lago di Garda a Riva del Garda

Ecco le città che completano la top 10:

● Lazio | Numero totale attività: 54
● Campania | Numero totale attività: 50
● Piemonte | Numero totale attività: 45
● Calabria | Numero totale attività: 36
● Puglia | Numero totale attività: 35

La classifica generale con la somma dei dati di tutte le discipline è invece
disponibile alla pagina: https://www.holidu.it/casa-vacanze/italia#regioni-
avventurose

Metodologia:
In questo studio sono state esaminate tutte le regioni italiane, analizzando l’abbondanza di attività avventurose disponibili in ognuna di esse. In particolare sono state prese in considerazione alcune attività tra le più popolari in tal senso come il kayak, il rafting, il paracadutismo, il ciclismo, i tour in 4×4 e le piste per il zip-lining. La piattaforma di prenotazione di case e appartamenti vacanza Holidu ha analizzato il numero di attività offerte per ciascuno di questi sport nelle varie regioni italiane estraendo i dati dal database di TripAdvisor. La fase di raccolta dati è stata completata nel febbraio 2024
fornendo informazioni aggiornate sul paesaggio del turismo avventuroso in Italia.

A proposito di Holidu: 
La missione di Holidu è rendere l’ospitalità e la prenotazione di case vacanze senza pensieri e piena unicamente della gioia che ogni viaggio sa regalare. Attraverso il portale di prenotazione, gli ospiti possono prenotare la loro sistemazione per le vacanze con totale tranquillità e in completa sicurezza.
Inoltre, con la sua piattaforma di software e servizi, Holidu consente agli host di attirare più
prenotazioni riducendo al minimo lo sforzo necessario. I fratelli Johannes e Michael Siebers hanno fondato Holidu nel 2014. La società, in rapida crescita, impiega oltre 500 professionisti e ha sede a Monaco di Baviera. Può inoltre contare su uffici locali nelle destinazioni turistiche più gettonate d’Europa. Per ulteriori informazioni visita il sito www.holidu.it.

Turismo

Turismo – Islands of Sicily DMO: ottimi riscontri. Nel piano fieristico: Pantelleria, Egadi, Eolie, Ustica

Direttore

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Il programma fieristico 2025 di Islands of Sicily, la Destination Management Organization (DMO) che promuove in modo unitario il brand delle 14 isole minori siciliane, si è chiuso con la partecipazione al World Travel Market (WTM) di Londra, appuntamento di primaria importanza per il mercato internazionale. La presenza al WTM è stata come sempre strategica, per l’importanza dell’evento fieristico ma anche perché il mercato inglese, da sempre interessato al prodotto turistico delle isole minori, rappresenta per le Isole di Sicilia il sesto mercato estero in ordine di importanza, rendendo cruciale la visibilità in questa vetrina mondiale.

Il piano fieristico, quest’anno, ha coinvolto le destinazioni Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria e Ustica in ben sette eventi internazionali, inserendosi in un set più ampio di azioni di promozione. Queste attività sono supportate da dati solidi emersi dalla piattaforma Iodah Infinity: l’offerta alberghiera ha mantenuto un Hospitality Reputation Index (HRI) elevato e costante tra le isole, con una media di 88,2, e l’eccellente HRI per il segmento 5 stelle (96,5) risulta tra i più alti in Italia. Parallelamente, le attrazioni registrano un Attraction Reputation Index (ARI) molto alto, specialmente le “Experiences” con un ARI di 94,0, e l’Isola di Ustica è in testa tra le isole con un ARI di 94,8. La qualità è ulteriormente confermata dal prestigioso riconoscimento “Travelers’ Choice Awards 2025” di Tripadvisor, assegnato a ben 73 attrazioni/Punti di Interesse, con la Spiaggia dei Conigli addirittura premiata come destinazione “Best of The Best” 2025.

Le isole di Sicilia stanno definendo il Programma di Promozione 2026, un piano frutto dell’esperienza maturata, dei dati raccolti tramite l’indagine condotta con la piattaforma di Iodah Infinity e del prezioso feedback proveniente dagli stakeholder locali. Il piano 2026 darà grande spazio all’azione sui social media, che la quasi totalità degli operatori ritiene debba essere considerevolmente incrementata. Questa spinta sarà accompagnata dal coinvolgimento di influencer specializzati e dalla creazione di contenuti, in particolare video storytelling e promozione di esperienze autentiche e locali, in grado di esaltare l’essenza e i caratteri di unicità delle piccole isole circumsiciliane. In parallelo a queste azioni, che godono di un consenso unanime tra gli operatori, si prevede un programma che punta a riconfermare i principali appuntamenti fieristici del 2025, mantenendo un mix di fiere B2B e B2C, ma con un orientamento privilegiato ai contatti B2B. Un’altra priorità emersa è quella di puntare sul portale di destinazione, che sarà anche dotato di una dashboard di business intelligence, frutto di un action plan derivante dalla partecipazione a D3HUB, il progetto per la creazione di un centro europeo di competenza per l’analisi dei dati nel settore turistico.

Christian Del Bono, Presidente di Islands of Sicily DMO, ha concluso: “I risultati eccezionali nella reputazione online, uniti alle indicazioni chiare dei nostri operatori, ci guidano verso un 2026 focalizzato sull’innovazione digitale e sulla comunicazione emozionale. La strategia sarà quella di valorizzare al massimo l’unicità e l’autenticità delle nostre isole, garantendo al contempo gli strumenti di analisi necessari a supportare la crescita sostenibile del comparto turistico.”

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Turismo

Comune di Pantelleria – Incontro con il tessuto imprenditoriale locale

Direttore

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. Sinergia pubblico–privato: un metodo che funziona e che guarda al 2026

Si è svolto giovedì tra l’Amministrazione comunale e il gruppo di operatori riuniti nel progetto “Welcome to Pantelleria”, occasione per tracciare il bilancio della stagione appena conclusa e programmare le azioni congiunte per il 2026.
Presente all’incontro anche l’Assessore Federico Tremarco, che ha ribadito come il metodo di lavoro basato su collaborazione, trasparenza e responsabilità condivise stia incidendo in modo concreto sull’organizzazione dei collegamenti e sulla pianificazione dell’offerta turistica. Ha inoltre confermato che la priorità resta garantire continuità e qualità del sistema dei trasporti da e per l’isola.

Nel biennio 2024–2025 è nata una collaborazione stabile tra istituzioni e operatori economici che ha consentito di garantire collegamenti aerei aggiuntivi nelle code della stagione turistica. Il percorso, avviato in risposta all’emergenza voli di fine 2023, ha visto Amministrazione, Parco Nazionale e Fondazione Isola di Pantelleria agire insieme a una cordata di operatori che oggi conta circa 180 imprese locali. Grazie a questa alleanza è stato possibile introdurre settimane extra di operatività aerea, generando migliaia di posti in più e una ricaduta economica significativa per il territorio. La sinergia messa in campo ha contribuito a rafforzare la competitività dell’isola in un contesto nazionale complesso, confermando “Welcome to Pantelleria” come un vero motore di sviluppo locale capace di coniugare pubblico e privato.

Guardando al 2026, e in seguito ai tagli programmati da un vettore su alcune tratte e giornate, l’Amministrazione, il gruppo “Welcome to Pantelleria”, il Parco e altri operatori hanno già avviato interlocuzioni per recuperare i posti mancanti e proseguire nell’allungamento della stagione. Tra le possibilità allo studio rientrano l’ampliamento del calendario su Linate, la conferma dei voli da Roma, nuovi collegamenti da altri aeroporti italiani e una possibile apertura su Malta, utile ad attrarre traffico internazionale. Parallelamente è in fase di implementazione il nuovo sistema di prenotazione sul portale ufficiale welcometopantelleria.it e si sta lavorando alla creazione di una struttura giuridica dedicata che garantirà una gestione ancora più trasparente ed efficiente del progetto.

Dichiarazione del Sindaco, Fabrizio D’Ancona
“Il risultato ottenuto dimostra che la collaborazione tra Amministrazione e operatori privati è possibile e produce effetti concreti. Ciò che pochi ritenevano realizzabile è oggi un modello operativo che intendiamo confermare e rafforzare.”

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona

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Cultura

Formazione professionale torna a Pantelleria: nuovi Tecnici dell’Accoglienza Turistica per l’isola

Redazione

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 L’Amministrazione Comunale di Pantelleria esprime grande soddisfazione per la conclusione del corso di formazione professionale “Tecnico dell’Accoglienza Turistica”, promosso nell’ambito dell’Avviso 7/2023 e tenutosi presso l’Istituto Omnicomprensivo “V. Almanza – A. D’Ajetti”.

Venerdì 24 ottobre si sono infatti svolti gli esami finali del percorso formativo, che ha visto la partecipazione di nove allievi, i quali hanno conseguito la qualifica professionale riconosciuta dalla Commissione d’esame presieduta dalla Dott.ssa Rosalia Scafidi del Dipartimento Regionale alla Formazione.

Il progetto, realizzato da EFAL Trapani, ha avuto come obiettivo l’accrescimento dell’occupabilità e delle competenze nel settore turistico, in linea con la strategia regionale di valorizzazione delle specificità economiche e territoriali della Sicilia.

“Si tratta di un risultato importante per la nostra comunità – dichiara il Sindaco Fabrizio D’Ancona – perché consente a Pantelleria di formare in loco nuove figure professionali necessarie al nostro sistema turistico, valorizzando al contempo il capitale umano e offrendo nuove prospettive occupazionali ai giovani dell’isola.”

Il Sindaco ha inoltre rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione e al successo dell’iniziativa:

la Dirigenza scolastica dell’Istituto “V. Almanza – A. D’Ajetti”, per la disponibilità dei locali e la collaborazione attiva;
il Dott. D’Antoni Giorgio, Presidente EFAL Trapani, Ente attuatore del progetto, per l’impegno e la professionalità;
la Dott.ssa Rosalia Scafidi, per la supervisione e l’attenzione alla qualità della formazione;
i Servizi Sociali del Primo Settore del Comune di Pantelleria, per il supporto logistico e organizzativo;
tutti i Docenti e il Sociologo Vincenzo De Caro, tutor del percorso formativo.
“Il successo di questo corso – conclude D’Ancona – rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni e realtà formative, che auspichiamo possa essere replicato per altre professionalità strategiche per lo sviluppo di Pantelleria. L’obiettivo è rendere possibile, sempre più, formarsi e lavorare direttamente nella nostra isola.”

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