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Ambiente

Lavoriamo per Pantelleria e MPA, confronti per energia e ambiente per l’isola

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Incontri  proficui  con l’Assessore Regionale all’Energia e ai Rifiuti,  Onorevole Roberto Di Mauro  e al Presidente dell’ MPA,  Onorevole Raffaele Lombardo.

La settimana scorsa si sono ottenuti diversi congressi provinciali in varie città del Trapanese,  ed è stata una grande occasione per salutare e conoscere e parlare di impegni programmatici inerenti  la nostra isola con molti politici dei vari partiti. Con questo spirito ho accolto con piacere l’invito di Angelo Rocca Dirigente Regionale del MPA  a partecipare al Congresso Provinciale dell’Mpa a Trapani .

Veramente in questo fine settimana si sono tenuti altri Congressi Provinciali, quello di Totò Cuffaro della Nuova Dc, quello di Italia Viva a Mazzara  e quello di Fratelli D’Italia che toccava anche Pantelleria, ma tutto è rimasto com’era prima, Segretario Provinciale  Maurizio  Miceli e segretario Comunale di Pantelleria Morgan Brignone.

Ho salutato molti Big della nostra provincia l’On. Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia alla Regione, Eleonora Lo Curto Commissario della Lega e conosciuto Maurizio Miceli Coordinatore di FdI.

E’ stata una bella occasione per conoscere  l’Assessore Regionale all’ energia e ai rifiuti l’On Roberto Di Mauro e salutare il suo segretario, il dott. Salvatore Montemario.

Abbiamo parlato della situazione energetica dell’isola come rimedio contro il caro vita. C’è sempre la situazione del blocco degli impianti in Sicilia per la Legge Crocetta oramai ritenuta da tutti un ostacolo da superare, per non parlare delle regole del Parco per noi . Ci siamo dati appuntamento a Pantelleria per discutere della questione in un Convegno da organizzare. Ho suggerito un intervento dell’Assessorato di studiare e  indicare nuove metodologie e impianti idonei per superare i vari vincoli. Poi si è parlato di Comunità energetiche. Ho  proposto di fare inserire le isole nella legge in discussione, da aggiungere ai comuni che hanno meno di cinquemila abitanti. Così avremo due misure di aiuti statali e regionali, per favorire la creazione di Comunità Energetiche nelle isole. Nella discussione è emerso che il Comune di Pantelleria ha avuto un finanziamento per affrontare le spese legali per la creazione di una Comunità Energetica a Pantelleria. La scorsa Amministrazione non si era mossa perchè aspettava che fossero ratificate alcune norme. Ora le norme sono state emanate, ora questa Amministrazione come intende muoversi a proposito?. Speriamo che la cosa si faccia per l’interesse dell’isola e non ci siano pressioni o intoppi vari, E’ una misura che occorre all’isola per contrastare il caro vita.

Con Angelo Rocca, dirigente Regionale abbiamo discusso del contributo alle partorienti. Prima di presentare interrogazioni o proposte abbiamo deciso di vedere la sostenibilità finanziaria. In caso bisogna dare certezza della cifra e dell’erogazione veloce della somma attraverso il Comune di Pantelleria. E’ sempre un piacere salutare e scambiare due chiacchiere col Senatore Papania.

Bella discussione col Presidente dell’MPA, Onorevole Raffaele Lombardo ex Governatore della Sicilia, Mi ha ricordato il suo impegno per le isole con la creazione di un ufficio delle Isole. Un idea da riprendere e da riproporre. Ci siamo dati appuntamento alla Regione per parlarne e approfondire.

Un grande in bocca a lupo a Maricò Hopps eletta Coordinatrice Provinciale.

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Ambiente

Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria

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Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria

il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.

Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.

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Ambiente

Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo

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La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco

E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.

Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.

Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.

Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre?I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe. 
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”

Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora?Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.

Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.

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Lampedusa, riapre il Centro di Recupero delle Tartarughe

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Sindaco Mannino “𝗨𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗟𝗮𝗺𝗽𝗲𝗱𝘂𝘀𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼”

Dopo circa due anni di lavoro, di sinergia e di collaborazione concreta, oggi possiamo finalmente annunciare una notizia che riempie il cuore di orgoglio: 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗰𝘂𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗧𝗮𝗿𝘁𝗮𝗿𝘂𝗴𝗵𝗲, che avrà la sua sede nei locali dell’Area Marina Protetta di Lampedusa.
Un centro che in passato non era stato messo nelle condizioni di proseguire il proprio prezioso lavoro e che oggi torna finalmente ad essere operativo, restituendo al nostro territorio un presidio fondamentale di tutela, ricerca e cura.
Questo centro non è solo un luogo di scienza e protezione, dove ogni giorno si lavora per salvaguardare una specie simbolo del Mediterraneo come la Caretta caretta.
È anche un segno concreto dell’identità di Lampedusa: un’isola che difende il suo mare, la sua biodiversità e guarda al futuro con responsabilità.
La riapertura rappresenta inoltre una straordinaria opportunità turistica e culturale, un’attrazione di primo livello capace di raccontare ai visitatori il valore del nostro patrimonio naturale e l’impegno che mettiamo nella sua difesa.
Un ringraziamento sentito all’Associazione Caretta Caretta e a Daniela Freggi, al mio Assessore Pietro De Rubeis che ha seguito tutti i passaggi amministrativi, e a tutti coloro che hanno creduto in questo percorso, lavorando con passione, competenza e visione.
Oggi Lampedusa compie un passo importante. Per il mare. Per le tartarughe. Per la nostra comunità.
Bentornato, Centro di Recupero delle Tartarughe.

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