Connect with us

Ambiente

L’arte di preparare lo zaino in 10 mosse. Il vademecum de la Compagnia dei Cammini

Direttore

Published

-

L’ARTE DI PREPARARE LO ZAINO IN 10 MOSSE

 

BILANCIA IL PESO, SCEGLI L’INDISPENSABILE, PESA TUTTO QUELLO CHE METTI:

ECCO LA VALIGIA DEL BUON CAMMINATORE

 

Le vacanze sono prossime e molti di noi, iniziano già a fare le valigie per partire. E come in tutti i viaggi anche il cammino necessita di un bagaglio ben fatto, che in questo caso è uno zaino.

La prima regola per intraprendere un viaggio a piedi è infatti quella di saper organizzare il proprio bagaglio, imparando a distinguere l’essenziale dal superfluo. Così come nei viaggi, dove una valigia ben fatta può fare la differenza, anche per chi sceglie di iniziare un cammino, uno zaino intelligente è davvero determinante. Prepararlo comodamente seduti sul letto di casa ci porta spesso a commettere errori di stima e ad appesantire il nostro bagaglio con oggetti che, con molta probabilità, rimarranno inutilizzati durante tutto il viaggio. Per salvare le spalle da inutili fardelli che potrebbero toglierci il piacere di una bella esperienza, la Compagnia dei Cammini, associazione di turismo responsabile, prima delle vacanze suggerisce ai camminatori qualche prezioso consiglio su come fare uno zaino in modo intelligente. Dalla scelta nell’acquisto a cosa metterci dentro, fino al bilanciamento del peso: piccoli ma fondamentali dettagli che un buon camminatore non può trascurare nel preparare il proprio bagaglio.

Ecco un piccolo decalogo per preparare uno zaino intelligente, con qualche consiglio utile per eliminare il superfluo e lasciare spazio solo all’essenziale.

Occhio alla taglia: Lo zaino è come un vestito, deve essere su misura. Se stiamo scegliendo il nostro nuovo zaino, optiamo per prenderne uno del nostro genere, da uomo o da donna e, secondo la nostra corporatura, la taglia large, medium e small.

Leggerezza: Già nell’acquisto possiamo scegliere uno zaino con uno peso specifico leggero, perché anche per il viaggio più lungo, non dobbiamo portare mai più di 13-14 chilogrammi. Per un cammino di più giorni, senza sacco a pelo, né tenda, anche un 40-45 litri può andar bene. Se, invece, avete previsto un cammino con sacco a pelo e tenda, meglio un 55 litri.

Attenti alle spalle:L’imbottitura degli spallacci e della cintura in vita deve essere spessa e il peso sarà suddiviso tra spalle e cintura. Gli spallacci servono soprattutto per tenere lo zaino attaccato alla schiena ed evitare che si muova: ogni movimento inutile dello zaino consuma energia e va quindi evitato. A tale scopo è importante collegare i due spallacci con l’elastico sopra il petto, di cui ormai quasi tutti gli zaini sono dotati. La cintura, invece, deve essere stretta il più possibile, poco sopra le anche.

Risparmiare sul peso: Meglio rischiare che manchi qualcosa, piuttosto che voler prevedere tutti i rischi. Gli imprevisti fanno parte del viaggio e proprio perché “imprevisti”, ci mancherà sempre quell’unica cosa che non avevamo previsto. Vale quindi la regola dello stretto necessario. Per risparmiare sul peso è necessario portare piccole confezioni di sapone, dentifricio, medicinali indispensabili e lasciare a casa i cosmetici ad eccezione della crema solare. Sull’abbigliamento non portate un cambio al giorno: troverete sempre la possibilità di fare bucato, anche in mezzo alla natura più selvaggia. Un consiglio speciale: come cuscino usate una sacca di cotone riempita con i vostri abiti puliti.

Fare una lista: vi aiuterà a non improvvisare e riempire, compulsivamente, lo zainoDopo ogni cammino, verificate quello che avete o non avete usato e aggiornate la lista, che si perfezionerà cammino dopo cammino. Elencate anche quello di cui avete sentito la mancanza e la volta successiva non ve ne dimenticherete.

Quali generi alimentari portare?Il minimo indispensabile per non partire con l’ansia di non avere abbastanza cibo, ma consapevoli che durante il cammino abbiamo bisogno solo del necessario. Durante il viaggio si trovano tante cose da acquistare e la natura è generosa: prevediamo quindi solo un po’ di posto per una piccola riserva di alimenti d’emergenza, leggeri, tipo barrette, qualche snack dolce e salato, ovviamente più sani sono meglio è.

Accessori: macchina fotografica, binocolo, libri di botanica, lente d’ingrandimento, acquerelli, molti di noi hanno delle passioni particolari a cui dedicarsi durante il viaggio. Ognuno deciderà se vale la pena sopportare più peso o meno peso. Ma in uno zaino ben fatto, ci stanno anche gli strumenti per dedicarsi alla nostra passione preferita.

Bilancia il peso: Ora che avete definito cosa portare, fate attenzione a riempire correttamente lo zaino in modo da abbassare il più possibile il baricentro: gli oggetti più pesanti devono stare al centro vicino al corpo, e in basso. Prestate poi attenzione alla simmetria dello zaino, distribuendo il peso in modo equo, evitando di caricare una borraccia con l’acqua in una delle tasche laterali e regolando gli spallacci alla stessa altezza per vedere se tutto è in equilibrio

Pesare il tutto: dotarsi di una bilancia da cucina mentre si fa lo zaino, non è poi così estroso, anzi, il tempo che perdiamo ci verrà ripagato durante il cammino. Salite sulla bilancia pesapersone con lo zaino, poi pesatevi anche senza zaino e fate la differenza: ecco il peso del vostro zaino. Sicuramente è più di quello che pensavate.

Al ritorno: al termine dei primi viaggi a piedi, svuotate lo zaino con cura, dividendo il contenuto in tre gruppi: le cose che avete usato e di cui non avreste potuto fare a meno, che entrano di diritto negli “indispensabili”; le cose che avete usato, ma che avreste anche potuto lasciare a casa, che rimangono nel limbo del dubbio; e le cose che non avete mai usato lungo il cammino, che giacciono ancora pulite e incartate in fondo allo zaino. Queste ultime, la prossima volta lasciatele a casa. Erano superflue.

Se dunque siete pronti per partire, potete dare un’occhiata ai cammini possibili su www.cammini.eu

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Pantelleria, nuovo distacco di energia elettrica: 5 agosto 2025

Direttore

Published

on

Per il giorno martedì 5 agosto, la Società SMEDE ha programmato distacco di energia elettrica per esigenze di servizio, nelle contrade di seguito riportate nell’avviso pubblico

Continue Reading

Ambiente

Pantelleria, attivo sito di Servizio Idrico: aggiornamenti, fatture tutto consultabile online

Redazione

Published

on

Nuovo sito del Servizio Idrico Integrato online

È operativo il portale dedicato al Servizio Idrico Integrato (SII) del Comune di Pantelleria.
📲 Collegati a www.acquaepan.it — oppure clicca sul tema “Servizio Idrico Integrato” nel sito istituzionale www.comune.pantelleria.tp.it — per:

•⁠ ⁠consultare tariffe, modulistica e avvisi;
•⁠ ⁠inviare letture del contatore e richieste di intervento;
•⁠ ⁠seguire aggiornamenti su manutenzioni e lavori programmati.

Un servizio digitale pensato per semplificare la gestione dell’acqua e garantire trasparenza.

Continue Reading

Ambiente

 Sicilia: Prevenzione Incendi. Giambona “Governo Schifani preveda aumento del personale”

Redazione

Published

on

PALERMO (29 luglio 2025) – “Il governo Schifani si mostra totalmente immobile di fronte a una delle peggiori emergenze ambientali che la Sicilia abbia conosciuto negli ultimi anni. Invece di intervenire con urgenza e responsabilità, si perde in discussioni sterili e beghe politiche interne mentre la nostra isola continua a bruciare”. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana, ha denunciato questa mattina l’inerzia dell’esecutivo regionale davanti ai roghi che stanno devastando il territorio.

“Negli ultimi due mesi – sottolinea Giambona – si stimano oltre 18.000 interventi dei vigili del fuoco per contrastare incendi che hanno distrutto più di 21.000 ettari di aree verdi, ovvero l’equivalente di oltre 23.000 campi da calcio. Numeri allarmanti che mettono in evidenza la totale inadeguatezza dell’attuale governo in termini di prevenzione, a partire dalla mancata pulizia e manutenzione delle aree boschive”.

Il Partito Democratico chiede un cambio di passo immediato, con proposte chiare e attuabili. “Chiediamo subito – prosegue il deputato regionale – il turnover degli operai forestali e un aumento delle giornate lavorative. È urgente anche ringiovanire la forza lavoro: non è più accettabile che l’età media si aggiri intorno ai 60 anni, con conseguenze dirette sulla capacità operativa nei momenti di maggiore emergenza”.

Giambona ha inoltre annunciato che il gruppo PD all’ARS presenterà un’iniziativa parlamentare per l’utilizzo delle graduatorie del corpo forestale dello Stato. “Ci chiediamo cosa stia aspettando il governo Schifani – incalza Giambona -. Quella graduatoria è già disponibile e rappresenta una soluzione concreta e immediata. Non c’è più tempo per nuovi concorsi o per rimpalli burocratici: la Sicilia ha bisogno di risposte adesso per fronteggiare un’emergenza ambientale” e conclude aggiungendo che “bisogna mettere fine al teatrino dei giochi di partito perché tutto questo dà come unico risultato l’immobilismo. A pagare il prezzo di questa paralisi sono i cittadini e il nostro patrimonio ambientale. Il Partito Democratico è pronto a fare la sua parte, ma il governo regionale deve smettere di voltarsi dall’altra parte e far finta che tutto funzioni”.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza