Connect with us

Cronaca

Lampedusa – SIAP Sicilia, “Centro al collasso, apprezzamento dichiarazioni Piantedosi, ma agire subito”

Marilu Giacalone

Published

-

Palermo, 28 Ago – La situazione a Lampedusa è giunta a un punto di criticità tale da richiedere un intervento immediato e corale da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Con un flusso incessante di centinaia di migranti che sbarcano quotidianamente, non solo non si riesce a svuotare l’hotspot dell’isola, ma diventa impossibile contenere le presenze entro limiti accettabili.

Le forze di Polizia attualmente impiegate continuano ad essere del tutto insufficienti a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, si riesce ad andare avanti solo grazie alla disponibilità dei colleghi a doppi turni e rinuncia di ferie e riposi.

I ritmi attuali viaggiano con numeri impressionanti: tra 800 e 1.000 migranti pre-identificati e circa 800 fotosegnalamenti. Se le condizioni del mare lo consentono, vengono trasferiti circa 1.100 persone verso altri porti. Tutto questo ogni giorno. Non si può continuare a permettere che il peso della gestione di un fenomeno di tali dimensioni continui a gravare esclusivamente sulle spalle delle poche forze d’ordine disponibili. Il Prefetto e il Questore di Agrigento, con grande senso istituzionale, si trovano costantemente sul campo per coordinare le operazioni in queste circostanze straordinarie, ma bisogna fare uno sforzo al livello centrale per non lasciarli soli.

A tal proposito, le recenti dichiarazioni del Ministro Piantedosi – in cui si prospetta un rafforzamento degli organici e l’attivazione di Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) in ogni regione – rappresentano un segnale che va nella giusta direzione. È giunto il momento che l’intero Paese si unisca nell’affrontare questa sfida con determinazione e spirito di coesione, senza ulteriori indugi e ritrosie; ci auguriamo che tutti i sindaci facciano la loro parte, a prescindere dal colore politico, all’insegna dell’unità nazionale e della solidarietà tra i territori.

Cronaca

Liberty Lines, On. Safina (PD) “preoccupazione nelle comunità delle Isole Minori”

Direttore

Published

on

Le ultime vicende che hanno coinvolto la Liberty Lines S.p.A. stanno generando comprensibile preoccupazione nelle comunità delle isole minori e in tutta la provincia di Trapani. Pur senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria – che seguirà il suo corso nelle sedi opportune – non possiamo ignorare l’impatto che questa situazione può avere sul diritto alla mobilità, sulla continuità del servizio pubblico e sulla serenità dei lavoratori.

Oggi più che mai è necessario aprire immediatamente un tavolo di confronto tra Regione Siciliana, amministrazione giudiziaria e tutte le parti interessate, per mettere in sicurezza un servizio strategico e vitale per oltre 35 mila residenti delle isole minori, che non possono essere ostaggio dell’incertezza.

La Regione Siciliana deve saper esercitare con autorevolezza il proprio ruolo istituzionale, tutelando gli interessi pubblici e pretendendo condizioni contrattuali trasparenti, vantaggiose ed equilibrate. Non si tratta di puntare il dito contro nessuno, ma di evitare che il nostro territorio viva una condizione di sudditanza che rischia di penalizzare cittadini e imprese.

Allo stesso tempo, è fondamentale garantire la piena salvaguardia dei lavoratori, che rappresentano un patrimonio di competenze irrinunciabile e che non devono subire le conseguenze di una vicenda che li supera.

La continuità del servizio, la tutela dell’occupazione e la difesa dell’interesse pubblico devono essere le nostre priorità. Su questo, come Partito Democratico, continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce.

Dario Safina
Deputato ARS PD

Continue Reading

Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

Direttore

Published

on

Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

Continue Reading

Politica

L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

Redazione

Published

on

L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

 
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.

«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».

Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza