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Cultura

L’Alcova dei poeti. “A cipuddra” a Pantelleria è qualcosa di speciale. La poesia di Lillo di Bonsulton

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E’ di pochi giorni fa la nostra pubblicazione nella rubrica Zibibbo&Cannella e relativa alla cipolla, a cura di Daniele Ciani.

Il Poeta di Pantelleria non poteva non sentirsi ispirato anche da questo prezioso ortaggio.

E così, ecco la poesia di Lillo di Bonsulton:

A cipuddra

 

 

La cipuddra pu Pantiscu, E’ qualcosa di specjali, E’ la usa a tutti j parti, “Nta li cosi di mmuccari,… —————————————– “Nta lu frittu specialmenti, Supra j piscj a cipuddrata, Chi ti vaj a lliccari lugna, Quannu mmucca l’haj purtata,!! ————————————————- E’ spicjali cu li rizzi, Ma tu a mari l’ha mancjari, Chi ti servi di cuccjara, Pi tu l’ova rastrillari,… ———————————- Sunnu pocu comu a jddra, Chi l’aroma vannu a dari, “Nta cuscjna, a la padedra, E’ “nta tuttu di cunsari, ————————————– C’e qualcunu spitjgnusu, Chi fa’ smorfij pa mmuccari, Pirchi jddru nun capiscj, Quantu beni jddra va’ a fari,… ——————————————— “Nzumma a tuttu lu mancjari, Si va’ jddra accumpagnari, E’ su pochi li pirsuni, Chi la vannu a rifiutari, ————————————- Percio’ viva la cipuddra, Di lu Populu ch’e amata, Chesti veru la Rigina, Di la tavula cunzata,!! ———————————— L i l l o di Bonsulton

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cronaca

Chiusura Castello di Pantelleria, i chiarimenti di Sindaco D’Ancona e Vicesindaco Pineda

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Il Castello Medievale non ci appartiene

La chiusura del Castello Medievale di Pantelleria, seda prediletta per una moltitudine di eventi culturali e in piena stagione turistica, ha lasciato tutti un pò sgomenti: chi ha dovuto ripianificare le attività, chi ha dovuto fare i conti con il pubblico, chi ha dovuto esperire quelle attività tanto scomode quanto necessarie per ottemperare alle richieste del demanio e rispettare le prescrizioni ricevute.
Ieri sera, con i due reggenti dell’isola, Sindaco Fabrizio D’Ancona e Vicesindaco Adele Pineda,  le testate giornalistiche locali hanno improvvisato  una conferenza stampa per comprendere e corrispondere cosa è accaduto e cosa accadrà al Castello Medievale di Pantelleria e la sua fruizione.

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona

Il primo cittadino  ha subito preso la parola spiegando che l’altro giorno a Pantelleria sono venuti due funzionari dell’Agenzia del Demanio dello Stato di Palermo, proprietaria del bene storico in questione, un architetto e un ingegnere per l’esattezza, e  hanno chiesto di fare un sopralluogo nell’area interna ed esterna del nostro castello.
A seguito di questa verifica è emerso non solo quello che l’amministrazione aveva già due anni fa segnalato, facendo una richiesta di somma urgenza, ma è emerso addirittura un quadro peggiorativo di quello che era stato messo in evidenza  dal Comune.

Il Sindaco ha aggiunto che i tecnici dello Stato  hanno riscontrato delle serie criticità in alcune aree specifiche interne al castello medesimo, per cui loro stessi da tecnici della proprietà,  hanno suggerito che, ai fini della tutela della pubblica incolumità, fosse opportuno chiudere il castello.

Conseguentemente è stata stilata una sorta di verbale del sopralluogo, con le conseguenze e difficoltà  che ne sono derivate.

Sindaco e Vice hanno dovuto dovuto cominciare ad interloquire con tutti coloro che avevano già anche organizzato degli eventi da realizzare all’interno del castello, anche su iniziativa del Comune stesso. 
Erano perfino programmati  due matrimoni nel mese di ottobre, quindi una criticità che si è riversata contro la cittadinanza e gli amministratori, purtroppo inconsapevolmente.

L’ordinanza del 2023

Questa criticità è stata segnalata ben due anni fa, infatti ben due anni fa è stata emessa un’ordinanza di interdizione in alcune aree praticamente esterne al castello, con una perizia di somma urgenza. Questo stesso atto peritale è stato addirittura approvato dalla soprintendenza di Trapani.

La cosa su cui si resta perplessi, nella narrativa di D’Ancona, è come l’agenzia del demanio dello Stato che ha competenza specifica in merito a tutto ciò, trattandosi di restauro conservativo e non attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, che invece, nella convenzione, è  a carico del Comune di Pantelleria, come lo stesso  demanio dello Stato abbia deciso di non agire, di non ottemperare. 

Le zone non pericolose e le zone pericolose del Castello

L’ordinanza del sindaco del 2023  era legata ad alcune aree esterne al castello, che a detta dei  tecnici  del Comune erano oggetto di microcrolli e quindi non era ravvisato lo stato di pericolosità  dichiarato all’interno delle aree del castello, all’interno dell’atrio o in altri siti.

Detto questo, la parte critica riguarda esclusivamente la Torre Campanaria; di questa sono state contestualmente mostrate  moltissime criticità  agli stessi tecnici dell’Agenzia del Demanio,  un anno e due mesi fa circa.

Del resto, il Comune di Pantelleria ha una convenzione, a riguardo, ereditata dalla passata amministrazione  che parla di utilizzo gratuito del castello a fronte di un impegno del Comune stesso  nell’effettuare lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione. 

I costi preventivati dal Demanio 2.900 euro, i costi sostenuti dal Comune oltre 400.000 euro

Un dettaglio che amministrativamente non è secondario sta nel fatto che la quantificazione ipotetica dell’affitto del bene demaniale era stato a suo tempo quantificato dallo stesso Demanio dello Stato dell’Agenzia di Palermo in una somma pari a circa 2.900 euro, poco superiore a 2.900 euro all’anno. Negli ultimi 7 anni si sarebbero dovuti spendere circa 27.000 euro. Orbene, il Comune di Pantelleria, stando a quanto riferito dal primo cittadino, prima la vecchia amministrazione, e per l’attuale si sarebbe speso la bellezza di più di 400.000 euro  col rischio paradossale fondato che domani mattina qualcuno possa contestare di investire su un bene che non ci appartiene.

Per la torre campanaria si stima ad un investimento tecnico non inferiore al milione di euro  perché è un bene molto antico che merita un’attenzione costante. Ma il Comune di Pantelleria non può andare ad investire somme su un bene che non è il proprio.
Questo è il punto focale.

Nel suo intervento il Vicesindaco Adele Pineda

Il Vicesindaco, con delega alla cultura ha confermato le dichiarazioni di D’Ancona, ma ha altresì, messo l’accento sul fatto che l’impasse del Castello è una vicenda nota a molti ma non a tutti. Purtroppo, poi, c’è lo zampino dei social e infatti la Pineda si è soffermata  sui commenti di tanti nostri concittadini e non, che nella più assoluta ignoranza, nel senso che realmente ignorano quale sia la situazione, cioè che il castello non è mai stato di proprietà del Comune, bensì del demanio e che è stato quest’ultimo ad  intervenire.

Gli attacchi anche di consiglieri che conoscono meglio dei privati cittadini le dinamiche amministrative e della nostra realtà, sono pretestuosi,  continuano  a cercare di colpire l’amministrazione comunale.

Continua la Pineda asserendo che il Comune  si è mosso sin da subito,  ma purtroppo non tutto dipende da loro, sarebbe molto più facile se così fosse. Da aggiungere che  il Sindaco si predisponeva a firmare,  per ribadire che trattandosi di lavori di restauro conservativo e non di manutenzione ordinaria e straordinaria,  così come previsto dalla Convenzione, non sono a carico dell’ente Comune, bensì a carico del proprietario e quindi a carico del demanio. 

I vertici di Pantelleria auspicano che quanto detto oggi e  possa fare chiarezza: se certe affermazioni  inopportune sono rivolte da persone al di fuori della pubblica amministrazione, la cosa può essere  ancora comprensibile, ma se sono consiglieri comunali ad allarmare la cittadinanza,  ad accusare l’amministrazione denota o che non conoscono le questioni di cui trattano, ed è grave, oppure che mirano a fare veramente la peggiore propaganda politica.

 A maggior chiarimento di tutta questa vicenda, di cui sicuramente ancora si parlerà, e soprattutto ad onore di coloro che,  non frequentando magari la macchina amministrativa, conoscono ben poco,  spesso e volentieri vengono tratti in inganno da quelli che invece strumentalizzano i percorsi,  anziché indurre la popolazione e la cittadinanza a migliori comprensioni.

Il punto focale:  cosa si può investire

 Non è secondario il fatto che il Comune ha investito a livello archeologico sull’unica area che gli appartiene.  Perché proprio non non si possono spendere soldi dove non ci compete.
 Quindi amministrativamente va spiegato questo concetto che non è un dettaglio anzi è focale.

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Cultura

Pantelleria nella tradizione di “Calici sotto le Stelle”, dal 10 luglio in Piazzetta e Vicolo Messina

Redazione

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Domenica 10 agosto e mercoledì 20 agosto
Apertura evento ore 20:00
Due serate sotto le stelle dedicate al gusto, alla tradizione e alla convivialità.
Degustazioni di vini bianchi, rossi, bollicine e passiti
Bruschetta Cooking Show con lo chef Silvio Palazzolo
Arancina Party e Festa del Bacio Pantesco
Sonorità del Mediterraneo
Lotteria dell’Estate con premi in prodotti tipici
Mostra dell’artigianato pantesco
Ingresso: €20
Include: tasca, calice in vetro, carnet degustazioni vini, bruschetta, arancina e Bacio Pantesco.
Un evento in memoria di Sebastiano De Bartoli, per celebrare l’isola con i sapori che la rendono unica.

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Spettacolo

Pantelleria al Cinema San Gaetano la programmazione di agosto con film con Claudio Santamaria e di Luca ZIngaretti

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Pronto il palinsesto di agosto, stilato dalla direzione del Cineteatro San Gaetano di Scauri, in Pantelleria. Presenti Luca Zingaretti e Claudio Santamaria

Si comincia lunedì 4 agosto con Jurassic World.

Ecco la locandina con tutti i film imperdibili per l’estate 2025, presso il nostro storico cinema San Gaetano.
Da Jurassik Wordl a Superman, tanti titoli di grande richiamo e successo, passando appunto da Il Nibbio con la presenza dell’interprete Claudio Santamaria e da La Casa degli Sguardi, per la regia di Luca ZIngaretti, anch’egli presente.

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