Ambiente
Lago Arancio (AG), niente acqua agli agricoltori. On. Catania “non allungare più attesa”
«Non è più ipotizzabile allungare ancora i tempi d’attesa per il rilascio dell’autorizzazione sanitaria per l’erogazione dell’acqua dal lago Arancio, nell’Agrigentino: 21 milioni di metri cubi per gli agricoltori della Valle del Belìce che abbraccia le province di Trapani e. C’è il serio rischio che il comparto agricolo registri gravi danni al raccolto». È quanto afferma l’onorevole Nicolò Catania (FdI) che sta seguendo la vicenda del Consorzio di bonifica “Agrigento 3” al quale si stanno rivolgendo centinaia di agricoltori per ottenere l’acqua della condotta per irrigare. L’onorevole Catania oggi ha avuto una interlocuzione telefonica con Maurizio Costa, dirigente generale del dipartimento regionale acque e rifiuti. «La vicenda è legata alla presenza della “algae bloom” nelle acque del lago e riscontrata dall’Arpa – spiega l’onorevole Catania – da marzo è stato attivato un monitoraggio attento ma la mancata autorizzazione sanitaria da parte dell’Asp Agrigento oggi blocca la stagione irrigua del Consorzio, mettendo in ginocchio un intero comparto». E l’onorevole Catania aggiunge: «Lo stesso problema, lo scorso anno, fu riscontrato nella diga Rubino, nel Trapanese, superato con un’autorizzazione emessa con prescrizioni precise da parte dell’Asp Trapani». L’acqua erogata dal Consorzio è utilizzata dagli agricoltori per colture arboree, come ulivi e vigneti, con impianti di irrigazione, di solito, “a pioggia”. Quindi l’acqua non ha contatti diretti coi frutti.
Ambiente
Marettimo, scarico liquami di fogna del 1° maggio. Cons. Sammartano “Scempio ambientale”
“Marettimo, scarico liquami di fogna del 1° maggio: uno scempio ambientale a danno dei cittadini e del territorio, Sindaco Forgione e Vicesindaco Galuppo, con delega all’ambiente, intervengano con estrema urgenza.
Il Consigliere Comunale Francesco Sammartano interviene sulla tracimazione di liquami dai tombini, poi riversatisi in mare, nei pressi dell’imbarcadero degli aliscafi di Marettimo, documentato con foto, video e post da cittadini durante la pioggia del 1° maggio.
Un vero e proprio scempio ambientale, peraltro all’interno di un’area marina protetta, ma anche un disservizio non più tollerabile per i cittadini e i turisti, non solo per il disgustoso fiume di liquami di fogna di cui sono costretti a imbrattarsi le scarpe mentre percorrono a piedi la zona, ma anche per il vomitevole odore che tutto questo provoca, specialmente con l’arrivo del caldo.
Alle denunce di associazioni e cittadini, non sono seguiti interventi risolutivi da parte dell’Amministrazione comunale che in una recente riunione della commissione consiliare lavori pubblici ha precisato che i lavori per la realizzazione del depuratore, finanziati con i soldi del PNRR, inizieranno nel 2025.
Tale attesa, però, non è compatibile con la gravità della problematica, considerando che si tratta di un comune che incassa 1,5 milioni di euro da investire anche nel decoro urbano e nella tutela ambientale, infine, non è nemmeno possibile augurarsi che non piova mai o che non ci siano troppo visitatori!
Sono pertanto necessari interventi urgenti per preservare la natura dei luoghi e la salute dei cittadini e turisti.
Favignana, 3 maggio 2024
F.to
Il Consigliere Comunale
Francesco Sammartano”.
Ambiente
Pantelleria – Parco, misure antincendio: divieti e obblighi a tutela del territorio
L’ordinanza sindacale estende la stagione antincendio dal 15 maggio al 31 ottobre
Il Comune di Pantelleria, in accordo e in collaborazione con il Parco Nazionale e tutti gli Enti Preposti, ha emanato un’ordinanza sindacale che adotta ulteriori misure preventive e prolunga la “stagione antincendio boschivo” rispetto agli anni precedenti.
Il dispositivo ordina ai proprietari (o possessori/detentori a qualsiasi titolo) di aree libere all’interno o all’esterno del centro abitato, di terreni boschivi, agricoli e non, entro la data del 14 maggio di ogni anno, al diserbo ed alla pulizia dell’area da qualsiasi materiale o rifiuto infiammabile, alla realizzazione di adeguate piste taglia-fuoco e alla rimozione di ogni elemento e condizione che rappresenti un pericolo per l’igiene e la pubblica incolumità.
In caso di incendio è obbligatoria la segnalazione al Corpo Forestale della Regione Siciliana al numero 1515 o al numero 115 del Corpo dei Vigili del Fuoco.
Tutti gli enti e le persone fisiche e giuridiche detentori a qualsiasi titolo di boschi o terreni pubblici devono procedere entro il 14 maggio di ogni anno al decespugliamento e alla rimozione di vegetazione, erbacce, arbusti e rifiuti lungo le strade e i sentieri di accesso alle aree protette, rispettando le norme vigenti, compreso il Codice della Strada.
Dal 15 maggio al 31 ottobre, periodo di massimo rischio, è vietato:
· Accendere fuochi di ogni genere;
· bruciare residui vegetali agricoli e forestali;
· far brillare mine o usare esplosivi;
· usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;
· usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace (eccetto quelli autorizzati per i lavori forestali e non in contrasto con le PMPF ed altre norme vigenti);
· fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato di incendio;
· esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio o altre attività simili;
· transitare o sostare con autoveicoli su strade non asfaltate all’interno di aree boscate, eccetto per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali, nel rispetto delle norme vigenti.
Gli organi di polizia, conformemente alle disposizioni dei rispettivi Comandi e degli Enti territoriali preposti, sono incaricati di vigilare attentamente sull’osservanza dell’ordinanza, oltre a far rispettare tutte le leggi e i regolamenti relativi agli incendi boschivi, perseguendo i trasgressori secondo quanto previsto dalla legge. Ulteriori dettagli sono disponibili all’interno dell’ordinanza sindacale n. 40 del 12/04/2024.
La prevenzione degli incendi e la tutela del patrimonio boschivo sull’isola di Pantelleria sono essenziali per proteggere l’ambiente, garantire la sostenibilità delle risorse naturali, promuovere lo sviluppo economico e sociale e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici. La difesa delle aree naturali è un impegno e una responsabilità condivisa che coinvolge tutta la comunità. Ecco perché è fondamentale che ogni individuo, istituzione e organizzazione assuma un ruolo attivo nella protezione e nella conservazione del territorio.
Per l’ordinanza da scaricare: Pantelleria, nuova ordinanza prevenzione incendi. Da quando scatta divieto fuochi
Ambiente
Pantelleria, interruzione energia elettrica l’8 maggio. Ecco dove
La società SMEDE, tramite avviso pubblico, rende noto che nella giornata di mercoledì 8 2024, il servizio di erogazione di energia elettrica sarà interrotto a Madonna delle Grazie
Di seguito lo screen dell’ avviso
Seconda giornata di distacco di energia elettrica
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