Segui i nostri social

Lavoro

La Sicilia dice sì al nuovo contratto di lavoro nelle banche

Matteo Ferrandes

Pubblicato

-

 

Confortato dal pieno mandato ricevuto, il segretario generale di First Cisl Sicilia, Fabrizio Greco dice: “nelle assemblee abbiamo riscontrato grande interesse e piena condivisione. Le aziende bancarie dovranno tenerne conto. Le rivendicazioni e le aspettative delle colleghe e dei colleghi sono più che legittime”. ______________________________________________________________ La tornata assembleare, che ha coinvolto le nove province siciliane, si è conclusa con una piena condivisione della piattaforma unitaria del contratto nazionale dei bancari. Le lavoratrici e i lavoratori del settore del credito hanno espresso parere favorevole, dando il via libera a First Cisl e alle altre organizzazioni sindacali pronte alla trattativa in Abi. Nell’attesa della convocazione per il confronto, il massiccio voto favorevole, che ha rasentato il 100 per cento, conforta il segretario generale di First Cisl Sicilia Fabrizio Greco. “Abbiamo riscontrato interesse ed entusiasmo – dice Greco – e ricevuto un forte mandato dalle colleghe e dai colleghi, arrivato al termine di un proficuo lavoro svolto nei vari territori. Le aziende dovranno tenere conto del grande consenso che ha riscosso la nuova piattaforma contrattuale. I temi qualificanti della nostra proposta sono il dovuto riconoscimento al grande impegno profuso dai lavoratori che in questi anni non si sono fermati un momento, assicurando un servizio essenziale in tempi di pandemia e contribuendo al buono stato di salute dei bilanci degli istituti di credito. Come ha ribadito il nostro segretario generale Riccardo Colombani, con la proposta unitaria chiediamo che l’aumento retributivo dei dipendenti risponda all’esigenza di tutelare il potere d’acquisto ma anche a quella di redistribuire parte della produttività, che è tra le ragioni della straordinaria crescita degli utili conseguita dalle banche”.  “Con il nuovo contratto – spiega ancora Fabrizio Greco – vogliamo rafforzare il ruolo della contrattazione collettiva come sede regolativa del rapporto di lavoro. Il documento che abbiamo illustrato nelle varie assemblee è un “manifesto” dinamico che affronta con responsabilità il nuovo orizzonte professionale. Siamo pronti a confrontarci sui temi della transizione digitale, dello smart working, della riorganizzazione del lavoro, delle pressioni commerciali, della presenza fisica degli sportelli, della retribuzione, del welfare aziendale e dell’occupazione del settore tenendo però in debita considerazione la componente umana e professionale di chi in banca ci lavora e, lo ripeto, viene da anni difficili. Non ci limitiamo a chiedere solo aumenti retributivi ma ci poniamo come parte responsabile per governare i processi di cambiamento che sono sempre più rapidi”.

Fabrizio Greco, segretario generale First Cisl Sicilia

Lavoro

Pantelleria – 1° maggio, Sindaco D’Ancona “lavoro come fondamento della società”

Redazione

Pubblicato

il

L’Amministrazione Comunale rivolge un pensiero a tutti i lavoratori in occasione della festa del 1° Maggio

Il 1° maggio rappresenta un momento di rilevanza nel panorama civile, dedicato alla riflessione sui diritti e sulle conquiste dei lavoratori in tutto il mondo. È un’occasione per riconoscere il valore del lavoro dignitoso e per ribadire l’impegno verso la tutela dei diritti dei lavoratori, la promozione della giustizia sociale e la costruzione di comunità inclusive.

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona dichiara: “Il Comune di Pantelleria si impegna costantemente a promuovere un ambiente lavorativo equo e a sostegno delle pari opportunità, in linea con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalle leggi nazionali e internazionali. In questa giornata, invitiamo la cittadinanza a riflettere sull’importanza del lavoro come fondamento della nostra società e a rinnovare l’impegno verso la creazione di condizioni lavorative dignitose per tutti i cittadini di Pantelleria.”

Leggi la notizia

Economia

Pantelleria Experience assume personale: “Unisciti al nostro team creativo!”

Redazione

Pubblicato

il

Sei un appassionato dell’isola di Pantelleria e desideri condividere la sua bellezza con i visitatori di tutto il mondo? Pantelleria Experience sta cercando persone dinamiche, creative e motivate per occupare diverse posizioni chiave all’interno del nostro team. Se sei pronto a mettere in mostra le tue capacità e ad abbracciare questa straordinaria opportunità, leggi di seguito per scoprire come candidarti.

Requisiti:

Stiamo cercando individui con le seguenti qualifiche:
– Età compresa tra i 24 e i 40 anni.
– Conoscenza approfondita dell’isola di Pantelleria e delle sue attrazioni.
– Eccellenti competenze tecnologiche e familiarità con i social network.
– Ottime capacità organizzative e un’attitudine proattiva.
– Creatività e capacità di pensiero innovativo.

Posizioni Disponibili:

1. **Addetto/a alle vendite/ Receptionist**
2. **Responsabile delle pagine social**
3. **Servizio clienti**
4. **Promoter**
5. **Organizzazione e coordinazione eventi**
6. **Realizzazione grafiche**

Se non hai esperienza in questo settore ma pensi di avere le capacità per imparare, invia la tua candidatura in ogni caso.

Come Candidarsi:

Invia il tuo curriculum vitae e una lettera motivazionale a pantelleriaexperienceapp@gmail.com, indicando la posizione desiderata nell’oggetto della mail.
Puoi anche contattarci telefonicamente al +39 3341944243 per ulteriori informazioni.

Unisciti a noi e diventa parte di Pantelleria Experience, dove ogni giorno è un’opportunità per creare esperienze indimenticabili per i nostri ospiti!

Leggi la notizia

Lavoro

Quanto è difficile essere una mamma lavoratrice in Italia?

Redazione

Pubblicato

il

 

La classifica per regioni stilata dal CVapp Maternity Leave Index evidenzia un Paese che viaggia a due velocità: guidano Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, in coda Calabria, Sicilia e Campania 

 

Coniugare lavoro e maternità è uno dei temi più sentiti in questo periodo storico. I dati sono tutt’altro che incoraggianti in questo senso: l’ultimo rilevamento dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, relativo al 2022, ha evidenziato un aumento del 17,1% delle dimissioni volontarie presentate nei primi tre anni di vita dei figli, il 63% dei casi riguarda neomamme che giustificano il ricorso alle dimissioni con la incompatibilità tra lavoro e maternità.

 

La fotografia di quanto è difficile essere una mamma lavoratrice in Italia la dà lo studio condotto da CVapp, piattaforma di editor online per la creazione di curriculum vitae.

 

Prendendo in considerazione dati demografici, dati relativi alla conciliazione tra lavoro e famiglia e dati economici, ha elaborato il CVapp Maternity Leave Index, una classifica regionale che indica in quali aree del Paese è più semplice coniugare l’impegno lavorativo e quello genitoriale, analizzando fattori come i posti disponibili negli asili nido, la spesa pro-capite sostenuta dai comuni per i servizi educativi, i redditi medi delle famiglie con figli, il costo degli asili nido e le tariffe regionali per baby-sitting.

 

Emerge dunque come la regione che fa registrare il punteggio più alto all’interno di questa speciale classifica sia l’Emilia Romagna, davanti a Toscana e Lazio, mentre le aree in maggiore difficoltà risultano essere Campania, Sicilia e Calabria, sul cui risultato pesa una spesa pro-capite bassa sostenuta dai comuni per i servizi educativi per la prima infanzia e una drammatica carenza per quel che riguarda i posti disponibili negli asili nido ogni 100 bambini nella fascia 0-2 anni (rispettivamente 11, 10 e 12), cifre ben lontane da quelle di chi domina questo ambito preciso del CVapp Maternity Leave Index, vale a dire Umbria (44), Emilia Romagna (41) e Valle d’Aosta (40). A ogni variabile presa in esame da CVapp, la cui analisi parte da dati ufficiali Istat e del Ministero della Salute, è stato attribuito un punteggio, con l’obiettivo di fornire una fotografia che fosse il più possibile fedele.

 

I dati mostrano un’Italia che viaggia a due velocità, con le regioni del Sud alle prese con redditi medi delle famiglie con figli più bassi rispetto al resto del Paese (Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria, Molise e Puglia occupano le ultime sei posizioni, al di sotto dei 30.000 euro medi) e, di conseguenza, anche con il costo medio più basso per quanto riguarda gli asili comunali (il minimo lo si tocca in Molise, con 169 euro medi a fronte dei 472 del Trentino-Alto Adige). Discorso analogo per le tariffe del baby-sitting, con Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia che dominano la classifica e la Basilicata che può vantare i prezzi più bassi, sotto gli 8 euro all’ora di media.

 

Il CVapp Maternity Leave Index attribuisce un punteggio medio finale espresso in decimi, che vede la seguente classifica: Emilia Romagna 6,85; Toscana 6,65; Lazio 6,4; Umbria 6,2; Lombardia e Valle d’Aosta 5,9; Molise 5,75; Veneto 5,6; Marche 5,5; Sardegna 5,35; Trentino-Alto Adige 5,25; Piemonte e Friuli-Venezia Giulia 4,95; Liguria 4,7; Abruzzo 4,45; Basilicata 3,85; Puglia 3,6; Calabria 2,95; Sicilia 2,7; Campania 2,3.

  
 
 
 

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza