Cultura
La Grotta di Sataria a Pantelleria

Grande e suggestiva, la Grotta di Sataria si trova sul tratto di costa sud-occidentale di Pantelleria. Dotata di una volta di pietra pomice e di una pavimentazione in mattoni, è scavata nella roccia ed è famosa fin dall’antichità per le sue sorgenti di acqua termale, ideali per curare le artriti e i dolori reumatici. Il fascino della Grotta di Sataria, luogo ideale per rigenerare il corpo e lo spirito, affonda le sue radici anche in una delle leggende che riguardano l’etimologia del suo nome.
La favola ci trasporta nel mondo arabo ed è stata trascritta da Gino Kappler, poeta e scrittore nato a Pantelleria, dopo aver ascoltato di persona gli aneddoti di alcuni anziani tunisini di provenienza pantesca. In più, essa svela l’origine dei nomi dei due venti che soffiano prepotentemente sull’isola, ovvero il maestrale e lo scirocco.
Questa storia sulla Grotta di Sataria inizia con la nascita della figlia del califfo Ben Surtah, alla quale fu dato il nome di “Satariah” (Set-el-Riah, che in arabo significa signora del vento), poiché nel momento in cui venne al mondo cessò improvvisamente un vento fortissimo che da oltre due mesi devastava il suo Paese. Le precarie condizioni di salute in cui versò la ragazza durante la sua infanzia compromisero la ricchezza di suo padre, che in punto di morte fu imprigionato dal suo secondogenito Omar, guerriero coraggioso e assetato di potere. Questi avrebbe voluto uccidere la sorella affinché non rivendicasse pretese sul califfato, ma decise di risparmiarla relegandola a Pantelleria, che a quel tempo non era conosciuta da molti.
Il sole, il clima mite, l’aria buona e l’acqua calda di una grotta in riva al mare furono di grande giovamento per la salute di Satariah, che all’età di ventidue anni fu considerata la donna più bella di Pantelleria. Suo cugino Hamsin, innamorato di lei fin da ragazzo, venne a conoscenza della sua sorte, e decise di raggiungerla sull’isola. Tra i due fu amore a prima vista, e così si sposarono, vivendo e regnando felici per undici anni, periodo in cui Pantelleria raggiunse il suo massimo splendore: furono costruite numerose case attorno al castello, fu ingrandito il porto, si popolarono le campagne e grazie alla prima flotta commerciale furono importate dall’Africa la vite, le arance, le nespole e i capperi.
Quando sembrava che nulla potesse perturbare la tranquillità della coppia, i Normanni, capitanati dal potente e valoroso guerriero Mistral, calarono su Pantelleria. Nonostante Hamsin e i suoi uomini riuscirono a resistere per un periodo agli invasori, alla fine dovettero soccombere, e in uno di questi scontri cruenti Satariah cadde prigioniera di Mistral. Anche lui, all’apparenza duro e violento, perse la testa per la donna, e le promise che avrebbe liberato l’isola dall’assedio se avesse accettato di sposarlo. Lei finse di assecondarlo e si fece portare nella sua amata grotta, dove era solita bagnarsi quotidianamente. Qui aspettò invano che il marito venisse a liberarla dal mare, poiché questi fu sconfitto e così il suo piano andò in fumo, avvicinandola al suo triste destino. Disperata per la sorte di Hamsin, la donna provò a pugnalare Mistral, che però si accorse del suo tradimento, e a sua volta la uccise colpendola con un pugnale.
Hamsin riuscì a tornare in tempo a Pantelleria per dare l’ultimo abbraccio a sua moglie, mentre Mistral scappava. Immerso nel suo dolore, vagò per giorni e giorni in cerca del suo nemico, finché non lo trovò sulla cima della Montagna Grande, e dopo tre giorni e tre notti di feroci battaglie lo ammazzò. Nemmeno la sua vittoria, che gli permise di liberare l’isola dagli invasori, poté ripagarlo per la perdita della sua amata, e così, a pochi giorni di distanza, si impiccò sull’albero maestro del veliero che lo aveva visto felice per tanti anni con la sua Satariah.
Quella notte Pantelleria fu colpita da un temporale spaventoso, con un vento così forte che fece sollevare il mare fino a delle altezze eccezionali. Secondo la leggenda, le anime dei due rivali in guerra e in amore si trasformarono in venti, che da allora lottano per contendersi Pantelleria, dove riposerà per sempre la loro adorata Satariah. Da quel momento, la grotta in cui lei si bagnava prese l’attuale nome di Sataria, e l’isola è lo scenario in cui si scontrano costantemente lo scirocco (Hamsin) e il maestrale (Mistral).
Nicoletta Natoli
Cultura
VVN – Vini e Vigne del Valdinoto il 2 maggio alla Loggia del Mercato di Noto

Sarà un’edizione tutta serale, dedicata ai winelovers e ai molti viaggiatori che sceglieranno il Sud est della Sicilia come destinazione per il fine settimana del 1 maggio, quella di VVN – Vini e Vigne del Valdinoto 2025. L’appuntamento con il tradizionale evento annuale organizzato dalla Strada del Vino Valdinoto è per venerdì 2 maggio 2025 alla Loggia del Mercato, privilegiata sede dell’enoteca della Strada nel cuore del centro storico di Noto: a partire dalle 19 saranno aperti i banchi d’assaggio, con oltre 30 aziende partecipanti che in poche ore consentiranno agli ospiti di fare un piccolo viaggio soprattutto nella conoscenza dei vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, percorrendo idealmente tutte le strade di questo grande territorio vitivinicolo.
«Abbiamo deciso di dedicare quest’edizione interamente ai wine lovers – spiegano il presidente e il direttore della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova e Frankie Terranova insieme al presidente del Consorzio di Tutela Valdinoto Angela Sergio – dopo due appuntamenti che nei mesi scorsi abbiamo dedicato invece agli operatori del settore, a Modica e a Siracusa, accrescendo in modo sostanziale il nostro lavoro dedicato alla promozione delle aziende in sinergia con gli altri protagonisti del sistema enogastronomico del territorio, a cominciare da ristoranti ed enoteche. Questa stagione sarà molto importante per le attività della Strada, perché intendiamo dare nuovo impulso all’attività della Loggia del Mercato, che nella sua enoteca riunisce tutte le referenze dei produttori associati, e contestualmente rafforzare la promozione degli itinerari enoturistici di questo grande territorio che racchiude la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola. Coinvolgendo i visitatori in viaggio in questo lungo ponte del 1 maggio inauguriamo un’estate di eventi organizzati direttamente dalla Strada e da tutti i nostri produttori».
Sarà possibile partecipare a VVN con ticket da 10 o 15 euro, che daranno accesso all’assaggio rispettivamente di 3 o 5 calici. I ticket sono disponibili per l’acquisto online su stradadelvaldinoto.it.
Spettacolo
Pantelleria, Nathalie Caldonazzo e Massimo Galfano in visita ufficiale per il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”

Questa mattina, Nathalie Caldonazzo, attrice, conduttrice televisiva e madrina ufficiale del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”, accompagnata dal direttore artistico della manifestazione, Massimo Galfano, ha fatto visita al Comune di Pantelleria in vista dell’attesa kermesse che si terrà sull’isola dal 24 al 27 luglio 2025.
Ad accoglierli presso la sede municipale sono stati il Sindaco Fabrizio D’Ancona, la Vicesindaca e Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Adele Pineda e l’Assessore alla Comunicazione Federico Tremarco. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto e collaborazione istituzionale, con l’obiettivo di sottolineare il ruolo strategico del Festival nel promuovere l’immagine culturale e turistica di Pantelleria a livello internazionale.
Nel corso del cordiale colloquio, sono stati discussi i dettagli organizzativi dell’evento, che si preannuncia come uno dei momenti culturali più significativi dell’estate pantesca. Il Festival “Voci dal Mediterraneo” si propone di valorizzare la musica, l’arte e il dialogo interculturale tra i popoli che si affacciano sul Mare Nostrum, con una programmazione ricca di concerti, spettacoli e incontri con artisti di fama nazionale e internazionale.
Il Sindaco D’Ancona e il Vicesindaco Pineda hanno espresso il loro entusiasmo e il pieno sostegno all’iniziativa, ribadendo l’importanza di investire su eventi culturali di alto profilo per favorire lo sviluppo turistico e sociale dell’isola.
«Siamo onorati di ospitare una manifestazione di così grande respiro – ha dichiarato la Vicesindaca Pineda – e siamo certi che il Festival sarà una straordinaria occasione per valorizzare le eccellenze di Pantelleria e per promuovere la cultura del dialogo e della bellezza».
Il direttore artistico Massimo Galfano e la madrina Nathalie Caldonazzo hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per il caloroso benvenuto e per il sostegno offerto al progetto, confermando il massimo impegno per garantire un evento di altissima qualità.
Il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” si prepara così a diventare un appuntamento imperdibile, capace di trasformare Pantelleria in un vero e proprio crocevia di culture, voci e emozioni.
Cultura
Pantelleria: terzo cineforum ‘Isola del Sapere’ dell’UNIPANT

Il film, WE WANT SEX, una commedia sulla battaglia delle donne inglesi per la parità salariale, sarà proiettato gratuitamente mercoledì 30 aprile
Anche ieri la sala era piena per il secondo appuntamento con il Cineforum del progetto “Panteschità 2: L’Isola del Sapere” della Democrazia Partecipata 2024, che terminerà a fine maggio alla sede Unipant in Via San Nicola, 42°.
Le proiezioni sono aperte a tutti i cittadini.
Il terzo film in programma sarà proiettato mercoledì 30 aprile alle ore 19.30 e sarà WE WANT SEX del regista inglese Nigel Cole. Il film ci porta in Inghilterra nel 1968, nella storia di Rita O’Grady, che nel 1968 guidò lo sciopero delle 187 operaie della fabbrica Ford nell’Essex (Inghilterra) che pose le basi per la legge sulla parità di diritti e di salario tra uomo e donna. Tra gli interpreti più noti troviamo Rosamund Pike, Bob Hoskins, Miranda Richardson e Sally Hawkins. Il film è del 2010.
Il titolo, volutamente allusivo, si riferisce ad un incidente accaduto durante la manifestazione delle donne davanti al Parlamento inglese, dove esibivano cartelli scritti a mano che messi l’uno dietro l’altro formavano la scritta “We want sex equality”, Vogliamo la parità salariale. Una folata di vento più forte fece volare via proprio gli ultimi cartelli, lasciando solo i primi che formavano la scritta We want sex… proprio mentre si affacciava il Primo Ministro inglese.
Da questo spunto prende il titolo la commedia che sa far divertire e riflettere, partendo da un fatto storico, per un problema che dopo più di 50 anni ancora non è stato risolto né nel Regno Unito né nel resto del mondo.
Come sempre i film proposti mirano a far riflettere su un tema importante e attuale e in questo caso si parlerà di diritti delle donne, di parità salariale e del ruolo delle donne nella società, constatando che troppe cose non sono ancora cambiate dal 1968 ad oggi.
L’ingresso gratuito sarà fino ad esaurimento posti.
Qui la scheda e il trailer del film: https://www.unipant.it/events/30-aprile-cineforum-we-want-sex/
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