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Trasporti

La DAT fa il punto su continuità territoriale tra Sicilia e Pantelleria – Lampedusa. Al via la vendita voli dal 1 dicembre: nuove tariffe

Direttore

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A conclusione dei 4 anni di mandato DAT Volidisicilia fa il punto delle attività fin qui svolte come operatore dei collegamenti in regime di Continuità Territoriale tra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria.

Inoltre, in qualità di vincitrice della nuova assegnazione in procedura d’emergenza dal 1° dicembre 2022 al 30 giugno 2023 ha ora messo in vendita i voli sul proprio sito di prenotazioni e tutti i canali distributivi.

 

La dichiarazioni del C.O. DAT Luigi Vallero 

L’ing. Luigi Vallero, Direttore Generale di DAT Volidisicilia dice: “Siamo molto lieti di essere arrivati a questo punto e di poter fare un consuntivo più che positivo delle nostre attività in Italia. Questo risultato evidenzia il forte legame sviluppatosi tra la nostra compagnai aerea e il territorio in oltre 4 anni e mezzo grazie a un’operatività affidabile, regolare e puntuale. Molte sono state le attività commerciali e di marketing che hanno visto DAT Volidisicilia promuovere il territorio e in particolare le due Isole di Lampedusa e Pantelleria non solo in alta stagione ma anche nei periodi di bassa stagione con offerte tariffarie particolarmente appetibili e con pacchetti turistici in accordo con gli operatori locali.

“In accordo con la FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio) e l’AIA (Associazione Arbitri) abbiamo agevolato anche il trasporto degli sportivi residenti nelle isole che erano coinvolti in tornei e competizioni regionali. Siamo stati sponsor di innumerevoli eventi musicali e culturali che hanno caratterizzato i calendari estivi e non solo delle due isole. A sottolineare il forte legame con il territorio abbiamo apposto sui nostri aeromobili gli stemmi delle isole di Lampedusa, Linosa e Pantelleria soprannominandoli con i nomi locali originali ‘Mpidusa, Linusa e Pantiddraria e offrendo a bordo un servizio con un tocco siciliano, mentre la nostra rivista di bordo Inflight ha raccontato aneddoti e particolarità delle due isole, esaltandone le eccellenze nei vari settori e campi e offresi come valide guida ai turisti desiderosi di scoprire gli angoli e i locali più suggestivi del territorio.”

I numeri parlano chiaro

 

” I numeri comunque parlano chiaro, malgrado i due anni di emergenza epidemiologica che hanno drammaticamente rallentato i flussi dei viaggiatori. In questi quattro anni e mezzo abbiamo sfiorato la quota di un milione di passeggeri, obiettivo che avremmo raggiunto se non avessimo dovuto confrontarci con la complessa situazione contingente, operando 26 mila voli con punte di 24 voli giornalieri e con una puntualità pari al 90 percento. Abbiamo operativi in Sicilia da 2 a 4 aeromobili ATR 72 a 66 posti e impieghiamo tra diretti ed indiretti più di 100 dipendenti, in buona parte maestranze locali. Ora siamo finalmente in grado di mettere in vendita i nostri voli a partire dal 1° dicembre fino al 30 giugno 2023 con la grande novità del collegamento bisettimanale invernale ogni giovedì e domenica tra Pantelleria e Catania.

“Il nostro impegno prosegue e finalmente si potranno pianificare i viaggi per le prossime settimane anche in previsioni delle imminenti festività natalizie e di fine anno. Le nuove tariffe proposte, come previsto dal bando, risulteranno mediamente più basse del 30 percento rispetto a quelle precedentemente applicate malgrado la complessa congiuntura internazionale che ha visto il rincaro generale dei beni e in particolare per quanto ci riguarda del carburante e delle parti di ricambio. Vorrei chiudere ringraziando in primis tutte le autorità regionali e locali per il loro importante e costante supporto e gli enti di gestione aeroportuale,  in particolare modo la GESAP, che ci hanno accolto dal primo giorno di operazioni con calore e grande spirito di cooperazione, il nostro personale di terra e di volo, e non ultimo voglio rivolgere un ringraziamento al proprietario della compagnia aerea danese DAT, il Com.te Jesper Rungholm, che ha creduto in questa impresa  permettendoci di raggiungere importanti risultati”.

Il tariffario


Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Trasporti

Pantelleria – Disagi aerei, Tremarco “ogni atto politico deve misurarsi con le conseguenze che produce”

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Tra disagio e speranza: la sfida della nostra responsabilità

Non vi è pantesco che, in questi mesi, non abbia toccato con mano la durezza delle difficoltà che gravano sui nostri collegamenti. Gli aerei, spesso inadeguati a rispondere alla domanda reale di mobilità, diventano simbolo di una promessa mancata; le navi vetuste, raccontano di un abbandono strutturale che non nasce oggi ma che oggi diventa insopportabile; le infrastrutture, infine, sembrano la rappresentazione plastica di un’isola che attende, da troppo tempo, un segno di attenzione vera da parte dello Stato e della Regione. Di fronte a tali criticità, la comunità pantesca non resta muta.
Molti mi scrivono, molti mi fermano per strada, molti invocano un gesto forte, un atto di rottura, una dimostrazione di forza che scuota il torpore e smuova le coscienze. Io comprendo questa impazienza, la sento mia, perché anch’io vivo l’ingiustizia di questi gravi disagi. Ma se condivido l’anelito al cambiamento, non posso, con altrettanta onestà, nascondere la consapevolezza che ogni atto politico deve misurarsi con le conseguenze che produce.

Si immagini, ad esempio, che in un impeto di protesta si determinasse l’interruzione dei collegamenti marittimi: ciò che oggi ci pare strumento di rivendicazione si trasformerebbe, domani, in ferita insanabile per famiglie, imprese, lavoratori, studenti. Ecco perché parlo di equilibrio. Ma non di quell’equilibrio che coincide con la rassegnazione o con la rinuncia, bensì di un equilibrio che si radica nella responsabilità: la responsabilità di chi non ignora la rabbia, ma la traduce in azione consapevole; la responsabilità di chi non teme il conflitto, ma lo indirizza su un terreno di confronto istituzionale; la responsabilità, in definitiva, di chi sa che governare significa ascoltare, interpretare, decidere. In questa prospettiva, il dialogo con le istituzioni centrali e regionali non è segno di debolezza, ma di forza: perché solo portando motivazioni solide, argomenti incontrovertibili e richieste precise si può pretendere di ottenere risposte dignitose e all’altezza della comunità Pantesca. E la dignità dei panteschi non è negoziabile. Come assessore ai Trasporti e al Turismo, il mio impegno è totale, senza risparmiarmi.
Non mi lascerò distrarre da polemiche sterili né da attacchi che giungono da chi, negli anni in cui avrebbe potuto operare, ha preferito la comodità delle parole alla fatica dei risultati. Io non mi misuro sul piano del consenso effimero, ma sul metro della coscienza, che è l’unico tribunale a cui un amministratore deve rendere conto. E in questa coscienza è incisa una certezza che non vacilla: che tutto ciò che faccio, lo faccio avendo ben presente un principio che non è slogan ma visione, non è artificio retorico ma sentimento profondo.

Quel principio che dice, senza possibilità di equivoco: “Prima i Panteschi.”

Assessore ai Trasporti Federico Tremarco

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Trasporti

Pantelleria, Assessore Tremarco commenta il servizio Mediaset sui trasporti

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“𝐏𝐚𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢. 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚”

Il servizio sui trasporti andato in onda nei giorni scorsi non è la prova di un isolamento, come qualcuno vuol far credere.
È, piuttosto, un racconto che illumina una realtà che da troppi anni viene trascurata.
Una realtà che conosciamo bene e che abbiamo denunciato più volte.
Non mancano i segni di attenzione: negli ultimi mesi ci
sono stati interventi del #MIT che hanno permesso di tamponare alcune emergenze.
Ma la verità è che oggi non bastano più le soluzioni episodiche o di un solo ministero.
A Pantelleria serve un’azione strutturale condivisa con le #istituzioni centrali, tutte, una strategia di lungo periodo, che restituisca stabilità e certezza ai collegamenti restituendo al nostro territorio le stesse opportunità che si hanno nel resto del paese.
Di fronte a questo scenario l’opposizione, come qualche altro “scappato di casa”, continua a confondere l’amministrare con la politica.
Denuncia, accusa, ma non costruisce.
Non fa #politica perché probabilmente non sa nemmeno cosa sia.
È la prova di una mancanza di visione: taluni si comportano da amministratori che registrano i problemi, non da politici che immaginano le soluzioni.
La differenza è sottile ma sostanziale: amministrare è dovere quotidiano, ma fare politica significa dare un orizzonte e un senso collettivo alle scelte.

Ed è curioso osservare come, mentre qui si parla di trasporti e del diritto dei #Panteschi a sentirsi parte d’Italia, alcuni partiti a livello nazionale e regionale trovino il tempo e le energie per occuparsi di ricorsi contro nomine che non gradiscono.
Il punto non è negare l’importanza dei controlli di legittimità, ma constatare come la politica di certi ambienti si concentri sulle questioni minori e dimentichi le proprie responsabilità sulle nomine peggiori già compiute e mai discusse.

È un atteggiamento che rivela una distrazione grave: ci si divide sulle cariche, ma si dimentica la sostanza dei problemi che toccano la vita delle persone.
Pantelleria non ha bisogno di lamenti, né di ricorsi strumentali. Ha bisogno di responsabilità e di politica vera: quella che sa distinguere le priorità, che non si rifugia nello scontro ma si assume il compito di costruire. Perché la politica, quando è autentica, non si misura nella gestione delle polemiche ma nella capacità di indicare la strada, anche quando è difficile e non immediata.

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Trasporti

Mobilità, Aricò: «Al via una campagna per far conoscere la patente digitale in Sicilia»

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Incrementare l’uso della patente digitale in Sicilia. Questo l’obiettivo di una campagna di sensibilizzazione avviata dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò. «Vogliamo far conoscere ai cittadini siciliani questo strumento – spiega Aricò – che può semplificare la vita delle persone e contemporaneamente decongestionare gli uffici. È piuttosto alto, infatti, il numero di patenti che vengono smarrite o sono deteriorate, con aggravi per chi è costretto a chiederne il duplicato ma anche per gli uffici delle Motorizzazioni che rischiano di essere ingolfati dalle istanze e di dover dedicare diverse risorse umane a questa incombenza. Chi invece ha scaricato la versione digitale della patente sull’app “IO” può lasciare a casa quella fisica, evitando i rischi di smarrimento e di danneggiamento. L’assessorato condurrà questa campagna con corner esplicativi nelle grandi manifestazioni patrocinate dalla Regione Siciliana».

In Sicilia, soltanto un numero minimo di persone abilitate alla guida ha provveduto a scaricare la patente digitale, a fronte di un elevato numero di richieste di duplicati: ad esempio, l’ufficio della Motorizzazione di Palermo emette in media, tra denunce di smarrimento o di deterioramento, circa 100 duplicati alla settimana, circa cinquemila nel corso dell’intero anno. La patente digitale è valida su tutto il territorio nazionale (ma non ancora all’estero) ed è riconosciuta da forze dell’ordine e uffici pubblici.

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