Comunità
La Cooperativa Corsira: la storia di Pantelleria nell’Agro Pontino – Intervista al Presidente Ferreri
C’è una realtà ad Aprilia che pochi conoscono ma che possiamo affermare rappresenti un caposaldo della comunità pantesca nell’Agro Pontino.
Scherzosamente noi del giornale, l’abbiamo definita: la Little Pantelleria dell’Agro Pontino.
Si tratta dalla Cooperativa La Corsira, di cui abbiamo incontrato il presidente: Franco Ferreri.
Nel farci gli onori di casa, il presidente ci ha mostrato l’immenso capannone ora vuoto ma, nei periodi di raccolta dell’uva da tavola è una meraviglia per gli occhi: colonne di cassette di uva nera e bianca, ordinatamente adagiata e pronta per essere distribuita e smerciata.
Mentre ci racconta i passaggi lavorativi della cooperativa, Ferreri ci fa accomodare nel suo ufficio, con la scrivania antica, ben ordinata e sgombra.
La sua personalità eclettica e carismatica spicca dal guizzo degli occhi che non distolgono mai l’attenzione.
- E’ essere facile, oggi, gestire una realtà come quella di una cooperativa agricola?
Oggi è complicatissimo! Non per colpa nostra, ma del momento del mercato. Il problema è nella commercializzazione. Noi ci salviamo perchè abbiamo impostato il lavoro in un certo modo, puntando sulla qualità, sul rapporto tra persone. Negli anni d’oro era molto più facile: il prodotto si vendeva quasi da solo.
- Lei da quanto è presidente?
Il 2 ottobre 2019 ho compiuto ben trent’anni di presidenza. Lei ha detto bene: sono una persona attenta! Ma anche non amo l’ipocrisia e non giro mai attorno alla questione e vado dritto al problema affrontandolo di petto. Penso di essere una persona buona e paziente, ma in trent’anni di questo lavoro ho imparato ad essere diretto e schietto. Non amo mettermi in mostra. Avevo 42 anni e da 10 anni ero nel consiglio di amministrazione, ricoprendo la figura di vicepresidente.
- Quindi lei era giovanissimo per l’impegno che andava ad assumere?
Si, ma del resto mio padre era socio fondatore della cooperativa e io poi ho preso il suo posto. Producevamo uva da tavola da sempre, come tutti gli altri soci. Consideri che chiunque sia nella cooperativa è figlio di soci e sono tutti panteschi, tranne due pugliesi.
- Quanti presidenti si sono succeduti?
.. Nel ’72 Pavia Amedeo, nel ’73 Consolo FIlippo, nel ’75 Brignone Pietro, fino all’89 quando sono subentrato io.

- Quando è nata la cooperativa e quanti soci contava alla fondazione?
Nel 1953 ed erano 33 soci. Tra i primi ad arrivare in questa strada era Almanza, D’Aietti poi pian piano sono arrivati gli altri. L’Attività commerciale però è iniziata nel 1973. Per una serie di vicissitudini giudiziarie ci sono voluti vent’anni per rendere operativa al massimo La Corsira.
Consideri, inoltre, che questa zona l’abbiamo bonificata noi panteschi: qui non c’era niente solo boschi. Tutta questa terra era occupata dal Poligono di Nettuno.
- Io so che questo immenso locale era anche un grande punto di richiamo per tanta gente, sopratutto pantesca praticamente di tutto il Lazio. Come mai?
Noi qui organizzavamo feste per trent’anni, addobbando il locale. Qui venivano infatti tutti i panteschi dell’Agro Pontino. Tutti i sabato sera mettevamo dentro il capannone anche 500 persone, che venivano per ballare e ritrovarsi. Preparavamo e offrivamo veri e propri banchetti. Eravamo il fulcro e portavamo artisti di importanza mondiale che cantavano per i nostri amici panteschi: Maniela VIlla, Eduardo Vianello, Tiziana RIvale, i Nuovi Angeli.
Qui c’era anche il bocciodromo dove veniva a giocare il sindaco di Latina Delio Reli, mio caro amico e tanta altre gente. Tra le squadre che si creavano vi era quella delle donne della cooperativa.
- Ma lei ha un numero di panteschi nell’Agro Pontino?
Feci un censimento nel 1981, partendo da Terracina fino a Pomezia: eravamo 3000. Ce ne erano molti più allora che adesso, poichè prima erano originari ora sono figli, nipoti…
Si consideri che l’arrivo dei panteschi ad Aprilia e nell’agro Pontino, ha cambiato la vocazione economica: da allevamento a viticultura. Negli anni ’70/80 vi erano tre cooperative: L’Enotria, Colli del Cavaliere e La Corsira. Quest’ultima è l’unica sopravvissuta alle vicissitudini economiche sociali generali.
Così, auguriamo alla Cooperativa La Corsira lunga vita ancora, poichè per la longevità e il lavoro che svolge tutt’ora è un grande orgoglio per noi panteschi originari e… non.
Sociale
Pantelleria, il tour del Sindaco per gli auguri di Natale tra i Circoli/Centri anziani
Accompagnato dall’assessore alle Politiche Sociali Adele Pineda e dal Consigliere Giuseppe Maddalena – Progetto casa per anziani
Quest’oggi il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, dopo la commemorazione dei campi sportivi di Khamma con l’intitolazione al giovanissimo Cicco Maddalena, scomparso prematuramente per un male feroce, ha proseguito la sua domenica con un tour tra i Circoli di Pantelleria, per i suoi tradizionali auguri di Natale.
Lo abbiamo intercettato presso il Circolo Trieste, dove è stato accolto dal Presidente Eduardo Raffaele e i Consiglieri Franco Ferrandes e Giuseppe Maddalena, e così ha espresso i propri auguri ai soci presenti “Siamo semplicemente qua a portare i nostri saluti, i nostri auguri titolo personale e di tutta amministrazione comunale.
Così il Sindaco: “Voi sapete il nostro impegno per i centri anziani, quindi ricordate e questo impegno ci sarà fino alla fine del nostro mandato. Inoltre io mi soffermerei sulle motivazioni che ci hanno portato ad avere il centro anziani: era una cosa che ci veniva chiesta dal primo giorno dopo l’insediamento e mi fa piacere che questo circolo abbia aderito e che continua ad essere presente per questa realtà in cui ci vorrebbero più nomi.
“Ma questa è una cosa tipica dei panteschi, noi siamo amanti della lagna costante, della lamentela: questo non va, questo non va il nostro spirito è quello di vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto e mai mezzo pieno.
“Io vi invito a riflettere perchè Pantelleria ha quasi sempre il bicchiere mezzo pieno, anche quando ci piangiamo addosso. Si dice che Pantelleria non offre nulla non è così, perché se ci sono mille persone che da fuori vengono a lavorare costantemente a Pantelleria, è perché evidentemente, qualcosa offre, offre tanto magari nel suo piccolo per carità, ma offre tanto”.

Al che è intervenuta l’assessore alle Politiche Sociali, nonchè Vicesindaco, Adele Pineda “E’ un piacere essere qui anche quest’anno per questo scambio di auguri natalizi ma devo dire che poi oggi è stata una giornata molto intensa per tutta la Contrada una bellissima giornata, ne parlavo prima con Mariella (la mamma di Cicco Maddalena), una giornata in cui siamo passati praticamente dai giovani con l’inaugurazione del campo di calcio ai meno giovani, ma non per questo naturalmente meno attenzionati, perché devo dire che per quello che è nelle nostre possibilità, così come avevamo iniziato a dire in campagna elettorale, stiamo attenzionando tutte le fasce sociali. Molte iniziative sono in atto per i giovani, ma delle iniziative sono in atto anche per i meno giovani.
“Molto spesso in questo periodo qualcuno mi chiede ma una casa per anziani una casa di riposo, abbiamo necessità per i nostri genitori per i nostri anziani, anche per noi. Io in qualche modo sto rassicurando tutti perché è una questione che è stata attenzionata: abbiamo già la progettazione per una casa per anziani che dovrebbe essere costruita dal lato di un posto bellissimo con vista mare, ma naturalmente adesso dobbiamo intercettare i finanziamenti perché ha dei costi piuttosto elevati, però abbiamo ancora due anni e mezzo davanti intanto. Faremo tutto il possibile naturalmente per arrivarci nel frattempo io devo dirvi che avevamo già preso dei contatti anche con la parrocchia perché in un primo momento speravamo di poter fare questa casa per anziani, per ospitare presso l’asilo Ganci. Purtroppo la parrocchia non ci ha concesso l’edificio ma la parrocchia si è impegnata a mettere in sesto a utilizzare in questo senso la casa del dottore che questa potrebbe diventare una piccola struttura. Naturalmente si parla del numero di circa 10 posti letto, un minimo per quando abbiamo difficoltà con i nostri cari…
“Nel frattempo continueremo con questi centri che vi danno comunque l’opportunità di riunirvi, di vedervi al di là di quello che è il carnevale e le serate danzanti perché questi circoli dobbiamo sfruttarli, farli conoscere e speriamo di poter avviare qualche altro progetto utilizzando sempre, sfruttando sempre questa nostra bellissima realtà detto questo
“Non aggiungo altro mi limito a farvi di cuore tantissimi, tantissimi auguri per un sereno Natale e un ottimo 2026 che sia per tutti di quello di serenità, di pace, di inclusione, di amicizia e tutto ciò che di buono e di positivo la vita può darci”.
Al che è il turno del Consigliere Giuseppe Maddalena, “Devo dire che nelle ultime settimane la contrada è stata molto movimentata perché abbiamo inaugurato il busto del dr. Zurzolo, oggi abbiamo riaperto di nuovo i campetti e volevo ringraziare il sindaco perchè è sempre molto attento alle mie istanze, in particolar modo per i lavori per la realizzazione dei campetti di Khamma-Tracino, perché fare il sindaco è una buona dose di equilibrio perché deve pensare a tutto il territorio e non solo concentrarsi su alcuni territori. Però lui subito ha sposato la causa purtroppo sono sopraggiunti dei contrattempi, però lui sempre con la sua calma che lo contraddistingue è andato avanti e abbiamo ridato ai ragazzi della contrada il ricordo di una persona eccezionale.”
Tra i soci, anche Mariella Greco, che ancora con la voce strozzata dalla commozione per l’evento mattutino dedicato al compianto figlio CIcco, ha colto l’occasione per rinnovare i ringraziamenti, in maniera più “intima” all’amministrazione, per aver coronato una sua richiesta così particolare e anche di non facile realizzazione. Un abbraccio fraterno con il primo cittadino ha sugellato stima e gratitudine.
Così l’incontro al Circolo Trieste-Stella ha proseguito con un brindisi caloroso e la condivisione di un momento leggero, sereno e piacevole tra i soci e le autorità.
Cultura
Elena Pizzuto Antinoro: da Santo Stefano Quisquina alla scena internazionale della ricerca linguistica
Donna siciliana, studiosa di straordinaria competenza e voce autorevole della ricerca italiana, Elena Pizzuto Antinoro è considerata una delle figure più influenti negli studi contemporanei sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.
Psicologa, linguista e ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha contribuito in modo determinante al riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) come sistema linguistico pienamente strutturato, superando visioni riduttive che ne avevano a lungo limitato la comprensione. Il suo percorso accademico si è svolto tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ha approfondito la Lingua dei Segni Americana (ASL) entrando in contatto con metodologie di ricerca all’avanguardia. Questa esperienza internazionale fu decisiva: rientrata in Italia, introdusse nuovi paradigmi analitici che avrebbero innovato radicalmente lo studio della LIS, collocando la ricerca italiana in un dialogo costante con quella mondiale. Caratteristica centrale del suo lavoro fu l’approccio interdisciplinare.
Elena operò a stretto contatto con persone sorde, analizzando i processi cognitivi, le strutture linguistiche e le dinamiche comunicative della lingua visivo-gestuale. Le sue pubblicazioni rappresentano oggi un riferimento fondamentale non solo in Italia, ma anche nel contesto internazionale degli studi sulle lingue dei segni. Tra le iniziative più rilevanti da lei guidate figura VISEL, progetto dedicato allo sviluppo di sistemi di scrittura per la lingua dei segni e alla definizione di strumenti didattici innovativi. Un contributo che ha ampliato le possibilità di ricerca e di accesso alla comunicazione visiva, rafforzando il ruolo dell’Italia nel panorama scientifico globale. Colleghi e collaboratori ricordano Elena Pizzuto Antinoro come una professionista rigorosa, dotata di una forte integrità etica e di una visione capace di anticipare nuove prospettive. Il silenzioso applauso con cui la comunità sorda l’ha salutata ne sottolinea il profondo impatto umano e scientifico.
Oggi, Elena Pizzuto Antinoro è riconosciuta come una figura chiave della linguistica internazionale e un esempio di eccellenza femminile nel mondo accademico. Siciliana, figlia di Santo Stefano Quisquina, ha portato la sua terra d’origine nei principali centri di ricerca del mondo, lasciando un’eredità destinata a influenzare a lungo gli studi sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.
Laura Liistro
Sociale
“Progetto “Adenzi@ & Accur@ . Comunità in crescita a Pantelleria”. Casano ringrazia l’ASP Trapani
Un progetto contro le dipendenze dei giovani di Pantelleria
L’ASP di Trapani compie un importante investimento per i giovani isolani
Si parla di 530mila euro per il progetto “Adenzi@ & Accur@ – Comunità in crescita a Pantelleria”, con interventi sociosanitari ed educativi per l’età evolutiva.
Quali potrebbero essere le dipendenze e loro conseguenze in età giovanile? Le stime a livello nazionale:
- L’alcol. L’alcol assume il ruolo di facilitatore poichè i suoi effetti, in apparenza, possono aiutare il ragazzo a superare ansie e paure. Allo stesso tempo, però, un’assunzione reiterata nel tempo può originare segni evidenti di malessere psico-fisico e comportamenti pericolosi. Recenti studi parlano di uso di alcol frequente gia’ tra gli 11 e i 15 anni di eta’, nonostante i divieti di legge. Solo a partire dai 16 anni l’organismo avrà maturato gli enzimi capaci di metabolizzarlo.
- Il fumo. Il fumo attecchisce già in in adolescenza, perchè visto come un facilitatore dell’ingresso nella società, quando viene abbandonato il ruolo del bambino.
- La cannabis. Secondo i dati la cannabis è la sostanza stupefacente più consumata al mondo. in media soggetti di età compresa tra i 15 e i 34 anni. Questa sostanza va a coinvolgere immediatamente il sistema cardio-respiratorio e il suo principio attivo agisce su diverse zone del cervello, causando, tra gli altri, effetti negativi su memoria e apprendimento.
- Giochi online. Si tratta di dipendenze senza sostanze e rientrano in quella più ampia da internet. Questi portano alla perdita del senso di realtà, sintomi dissociativi, ma anche obesità.
- Giochi d’azzardo. I dati su questa dipendenza sono allarmanti e riguardano ragazzi tra i 10 e i 17 anni.
Scopo del progetto
Il progetto parte dalle dipendenze e dalla loro prevenzione, con particolare attenzione al mondo della scuola, già dalla primaria e secondaria. Con “Adenzi@ & Accur@ – Comunità in crescita a Pantelleria”, in base alla Legge della Regione Siciliana 7 ottobre 2024, n. 26, si creerà un “Sistema integrato e diffuso di prevenzione, cura, riduzione del danno e inclusione sociale in materia di dipendenze“ che prevede, tra le finalità declinate all’art. 1, anche quella di “ … attivare e sostenere progetti di prevenzione e informazione in vari contesti, in primis nei setting scolastici, che prevedano la compartecipazione delle istituzioni coinvolte, secondo metodologie scientifiche avanzate, accreditate e di comprovata efficacia nonché promuovere l’attivazione delle antenne scolastiche e territoriali…”
L’investimento
Il fondo, spalmato su un piano triennale è stato approvato con la delibera n. 1699 dello scorso 10 dicembre 2025, del C. S. Sabrina Pulvirenti e sarà così ripartito:

Le prime reazioni alla notizia
Le prime reazioni della politica locale partono da Angelo Casano, Consigliere Comunale nonchè medico di famiglia:
“Una bellissima notizia, uscita sull’albo pretorio dell’ Azienda Sanitaria Provinciale Trapani è stata pubblicata la delibera che da l’avvio ad un importante progetto per Pantelleria per i prossimi tre anni, impegnando importanti risorse.
“Progetto “Adenzi@ & Accur@ . Comunità in crescita a Pantelleria”. Sistema integrato e diffuso di interventi sociosanitari ed educativi per i soggetti in età evolutiva e giovanile, che vedrà un equipe di psicologi, educatori, assistente sociale impegnati sull’isola per e con i nostri giovani in una fase di vita sicuramente bellissima ma al contempo delicata e complessa come è l’adolescenza.
Un progetto importante che rafforza l’assistenza socio sanitaria sull’isola. Da medico di famiglia dell’isola e da consigliere comunale non posso che ringraziare il commissario dott.ssa Pulvirenti per l’impegno e la sensibilità mostrata. Complimenti al gruppo di lavoro che ha ideato questo progetto, sperando parta al più presto.”
-
Ambiente5 anni agoAMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni agoStasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni agoPantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni agoPantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni agoUltima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni agoPantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo


