Segui i nostri social

Comunità

La Compagnia Le Cossyriane e il mistero della Little Pantelleria dell’Agro Pontino

Direttore

Pubblicato

-

Tra Aprilia e Latina, una contrada di Pantelleria: Via Cossyra-Via della Cooperativa.

 

C’è una realtà nell’Agro Pontino che ci piace definire “Little Pantelleria”.

Si tratta di Via Cossyra-Via della Cooperativa, strada di confine tra i territori di Latina e Aprilia, ma anche molto prossima a Nettuno.

Orbene, proprio lì, dove sessantanni fa sorgeva l’omonima compagine agricola di pionieri della nuova economia dell’intera regione pontina, è un pullulare di vitalità, cultura e arte.

La strada conta un chilometro scarso di lunghezza e, al momento, sono state censite 67 famiglie di panteschi.

Ed è qui che nasce la Compagnia Teatrale Le Cossyriane, costituita in esclusiva al momento da donne, originarie di Pantelleria.

La singolarità di questa realtà tuttavia è nel fatto che ciascuna di esse è una artista.

Le signore della Compagnia hanno tutte attitudini nella pittura, o nella poesia, o ancora nel ballo, manifestando in ogni loro gesto un tratto di arte.

Come è possibile che tutte abbiano questo lato artistico? Questo elemento in più che le rende donne straordinarie? Sarà un caso? O sarà il loro essere pantesche? Scorrendo nelle loro vene la linfa della mitica ossidiana tutte parlano pantesco correntemente, si rifanno nei modi e nei costumi a quelli dei loro avi eroici.

Qualsiasi cosa affrontino o tocchino con mano diviene una piccola opera e la loro mente è in continuo movimento alla ricerca di nuovi stimoli creativi.

Secondo noi, è proprio il fatto di avere quelle magnifiche origini, che già promanano poesia da sè, che le rende così dotate di capacità artistiche degne di alta considerazione.

Conosciamo singolarmente le componenti, che, dopo l’inatteso successo dello spettacolo “I colori di Pantelleria”,  debutteranno domenica 24 novembre in “A scuola di Pantelleria”, sempre presso il locali concessi dalla Cooperativa e con il patrocinio dell’associazione Giochi di una volta e de Il Giornale di Pantelleria. (Si prevede il sold out anche questa volta!)

 

Angela Belvisi

Nata a Cassino nel ’78 è figlia di Aldo Belvisi, pantesco nato e proveniente dalla Tunisia, e di Anna Policardo nata e proveniente da Pantelleria. E’ a Tre cancelli che i genitori si sono conosciuti, innamorati e sposati.

 

Simona Brignone

Nata a Latina da Giuseppe Roberto Brignone e Maria Teresa D’Aietti entrambi panteschi, si sono conosciuti ed innamorati nell’Agro Pontino.

E’ l’ultima entrata nel gruppo dando prova di sapere fare ovunque metta mano, manifestando la sua indole eclettica e creativa, degna di una erede di Pantelleria.

 

Marina Cozzo

Nata a Latina nel ’67 ma residente a Pantelleria, da papà Giovanni Battista Cozzo di Pantelleria e Anna Epifania Brignone di Pantelleria.

I genitori giunsero nel Lazio nel 1960. Conosciuti da infanti si sono fidanzati in casa ai tempi delle scuole superiori.

E’ giornalista, conduttirce, scrittrice e ora regista severa della Compagnia che ha messo insieme tra un gruppo di amiche unite dall’amore per Pantelleria e l’arte.

Caterina D’Aietti

Figlia di D’Aietti Giovan Battista e Brigida Di Malta, è arrivata nella zona nel 1963, all’età di 13 anni.

Zà Caterina è poeta e pittrice sempre ispirata dall’isola ed è l’autrice di tutti i copioni de Le Cossyriane.

Spesso scrive nottetempo, realizzando  sipari simpaticissimi e spassosi, tutti in vernacolo pantesco.

Enzina D’Aietti

Figlia di Turiddu Daino e Giuseppa Brignone, nata a Pantelleria e arrivata in Via Cossyra all’età di un anno, nel 1974, artista dei fornelli e attrice.

 

Rosa D’Aietti

Nata a Pantelleria e arrivata nell’Agro Pontino all’età di 12 anni, nel 1958, figlia di D’Aietti Francesco e Almanza Maria.

Il padre pioniere della zona, già aveva acquistato terreni prima ancora di trasferirsi con la famiglia.

Rosetta è colei che nel gruppo mantiene ancora anche la vocalità tipica delle donne di Pantelleria rendendo la sua recitazione ancora più veritiera e toccante.

 

Annamaria Ferrandes

E’ nata a Pantelleria nel ’70 da    Salvatore Ferrandes, detto Firriantunno, e Maria Caputo.

E’ giunta a Nettuno con tutta la famiglia, nel 1985, per spostarsi alle Ferriere due anni dopo. Pochi anni a Milano è tornata nella zona pontina, tra la sua comunità pantesca dove manifesta la sua creatività in ogni dove: dalla cucina, al cucito e, ora anche nella recitazione.

Angelina Valenza

E’ figlia di Giuseppe Valenza detto Orlando, giunto alla Cooperativa negli anni ’60, e di Teresa Greco, detta Figghia di Anna a Lorba.

Mattatrice del palcoscenico e del gruppo, è anche molto abile nel disegno e manifesta la sua creatività nella realizzazione di video e fotografie e nel canto.

Le Cossyriane, dunque questo sono: un gruppo di fimmene straordinario che sta rivoluzionando e riportando vigore al respiro pantesco in quella strada valorosa e pregna di cultura isolana, grazie al sostegno inesauribile dell’Associazione Culturale Giochi di una volta.

Una strada? No, meglio, una contrada tutta pantesca dove le tradizioni isolane sono state trapiantate con radici ancora molto salde e tenaci per non dimenticare mai le origini straordinarie e uniche di una isola simbolo di poesia e amore come solo Pantelleria sa essere.

 

 

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Pubblicità
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Personaggi

Charlotte da Pantelleria a Live Box di Casa Sanremo 2026

Direttore

Pubblicato

il

Charlotte, all’ anagrafe Sabina Esposito, cantautrice siciliana originaria di Pantelleria, parteciperà martedì 24 Febbraio 2026 al Live Box di Casa Sanremo, nello spazio Web Music Promotion gestito della Lino Management Berlin e Kalan Eventi Group, presentando il suo ultimo singolo “Come le foglie e il vento

https://youtu.be/8O17KOBqy38?si=5ZKTu_uTYYuRLypV

L’ artista arriva a questo appuntamento grazie alla collaborazione con l’agenzia siracusana di eventi e spettacoli gestita da Walter Iannì, da anni operante nel settore dello spettacolo e nella promozione di talenti emergenti, non solo in ambito musicale.
La stessa è partners commerciale per la Sicilia della Lino Management Berlin per tutti gli eventi in programma in ambito nazionale. Conosciamo meglio in breve Charlotte.

La carriera artistica di Charlotte
L’ artista pantesca consegue nel 2018 la Laurea in “Musica, Spettacolo, Scienza e Tecnologia del suono” presso il Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Vibo Valentia con indirizzo Canto Moderno.
Nel corso della sua carriera partecipa a numerose manifestazioni canore nazionali e internazionali, conseguendo ottimi risultati professionali e la vede sempre protagonista in vari masterclass musicali.
A Febbraio 2023 supera i casting per il Talent televisivo “The Coach” nel febbraio 2024, dopo aver superato i casting di Sanremo DOC, si esibisce con il suo ultimo inedito al Palafiori di Sanremo durante la settimana del Festival di Sanremo. Conosce Walter Iannì grazie ad un progetto denominato “ L’ Angolo dei Talenti “, live su piattaforma social Tik Tok, promosse dalla stessa agenzia è finalizzate alla promozione e visibilità di artisti in genere. Successivamente accede di diritto al “Talenti Special 2025 “, talent online, abbinato al progetto “L’ Angolo dei Talenti “, dove tutt’ora la vede in gara fino al 30 Aprile 2026 con altri colleghi del ramo musicale e artistico.
Artista di carattere e professionalmente preparata, così la definiscono Walter Iannì e Lino Sansone, responsabile diretto della Lino Management Berlin, augurano all’ artista siciliana il meglio per i prossimi appuntamenti in programma.

Leggi la notizia

Personaggi

E’ morta Brigitte Bardot, icona del cinema e sex symbol degli anni ’60

Direttore

Pubblicato

il

Si è spenta a 91 anni Brigitte Bardot, diva del cinema per eccellenza e deli anni ’60, nonchè attivista memorabile per i diritti degli animali.

Mai attrice fu più simbolo di sensualità e libertà sessuale.

Le sue iniziali, BB, erano riconoscibili e subito riconducibili a quell’artista completa: oltre che attrice era  cantante e modella. 
Figlia di un ricco industriale parigino, era appassionata di danza ed entrò al Conservatorio di Parigi nel 1949 e a quindici anni divenne la mascotte della rivista Elle.
L’attrice ha recitato in 56 film prima di porre fine alla sua carriera nel 1973 e di dedicarsi alla difesa degli animali

Il primo ruolo nel cinema fu nel 1952 dal regista Jean Boyer in Le Trou normand al fianco del grande attore Bourvil.
A soli 18 anni sposò Roger Vadim,  assistente alla regia di Marc Allegret, a cui si deve, di fondo, la scoperta della Bardot come viso e corpo per il cinema.
Da qui una serie di partecipazioni, come Poppea in  Mio figlio Nerone con Alberto Sordi e Vittorio De Sica per la regia di Steno.

Bisogna aspettare il 1956 perchè entri nella leggenda del cinema, grazie al film del marito Vadim (dal quale si separerà nel ’57), E Dio creò la donna, che l’ha immortalata come icona di bellezza.

Dopo il film di Vadim i produttori iniziano a bussare con insistenza alla sua porta e ben presto BB diviene addirittura l’attrice più pagata del cinema francese. E’ arrivata addirittura a girare 4 film in 12 mesi: En cas de malheur (dove recita con Jean Gabin), Les Bijoutiers du clair de lune, Une Parisienne e La Femme et le Pantin. Il ’59 è l’anno di Babette va alla guerra (sul set conosce e si fidanza con l’attore Jacques Charrier) e di La verità di Clouzot dove interpreta un ruolo che la farà soffrire: quello di una donna che viene accusata dell’omicidio del marito, ma che i paesani giudicano come una mangiatrice di uomini e poco di buono.

Nel 1960 diventa mamma di Nicolas, suo unico figlio che tuttavia non accetta e lo affida ad una balia.

Con il film Vita privata, poi, conosce l’attore Sami Frey che diventa il suo nuovo amante dopo la liaison con Raf Vallone e prima di quella con il ricco playboy tedesco Gunther Sachs, che sposerà per divorziare nel 1969. 

Le battaglie animaliste

Il 1963 segna l’inizio delle battaglie animaliste, promuovendo  un’arma che uccida in modo indolore le bestie nei macelli; a questa iniziativa ne seguiranno decine di altre – forse la più celebre e significativa sarà quella contro le pellicce.
Nel 1964 recita in Viva María! e poi comincia a incidere dischi come Le Soleil (1966), Harley-Davidson (1967), poi il regalo d’amore di Serge Gainsbourg: Je t’aime… moi non plus (1967).

BB continua la sua carriera cinematografica dove incontra le colleghe Annie Girardot – Les Novices (1970) e Claudia Cardinale con la quale rifà una coppia di pistolere sexy in Les Pétroleuses. L’Histoire très bonne et très joyeuse de Colinot trousse-chemise (1973) è l’ultimo film della sua carriera.

Dopo questo film, l’artista parigina si dedica anima e corpo alla lotta per la protezione degli animali, come quella contro la caccia alle foche. Alla sua battaglia anche il presidente francese Valéry Giscard d’Estaing si allinea e vieta l’importazione di pelli di foca in Francia. Nella sua lotta, Bardot fu sostenuta da numerose personalità dello showbiz francese e non solo come Isabelle Adjani, Kim Basinger, Johnny Hallyday, Alain Delon e Jacques Chirac.

Con la sua tenacia e il suo impegno riesce a influenzare l’intero paese  tanto da vietare l’importazione e il commercio di pelli di cane e gatto.

Leggi la notizia

Sociale

Pantelleria, Vescovo in visita a L’Albero Azzurro. Angela Rizzo “Emozioni che riempiono le giornate”

Direttore

Pubblicato

il

In questi giorni prossimi al Natale, il Vescovo Angelo Giurdanella è stato molto attivo sull’isola: dalle messe, agli anniversari, alle normali passeggiate in piazza, al passaggio dalla nostra Sartoria Solidale, la sua presenza si è sentita molto fortemente dalla comunità pantesca. 

Ha anche fatto visita ad una realtà isolana molto importante per il servizio che svolge, indefessamente ed energicamente: l’Associazione L’Albero Azzurro. 
Toccante il commento della sua presidente Angela Rizzo “E’ stato bello ricevere la visita del vescovo Monsignore Angelo Giurdanella accompagnato da Don Ramesh, Don Vincenzo e il nuovo parroco Don Easu.
“I loro gesti calorosi ed empatici nei nostri confronti e la riconoscenza nel lavoro che svolgiamo ogni giorno in associazione ci ha riempito il cuore di gioia.
“Sarebbe bello ricevere queste visite sempre più spesso anche perché nei ragazzi abbiamo riscontrato delle belle emozioni che sicuramente migliorano le giornate!”

Monsignor Giurdanenella, con il suo generoso e accogliente sorriso, la sua ricerca di contatto con la gente, lo rendono partecipe della vita sull’isola, se poi il tutto avviene in un periodo come questo, l’effetto è più che positivo.

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza