Comunità
La chiesa di San Michele luogo di concentrazione spirituale in Pantelleria

Il vissuto religioso naturalmente riscontrabile nell’alfabetizzazione culturale d’ogni popolo, non è altro che il rafforzamento della sua stessa identità, il desiderio innato d’un conforto di fede che diventa ricerca affine e solidale nella composizione collettiva del ringraziamento a Dio e a quanto da Lui creato. Numerose contrade dell’Isola non si sono mai negate a questa concezione di gratitudine nei confronti del divino, erigendo, come fossero familiari abitazioni, spazi di preghiera e di convivenza sociale di grande valenza esistenziale, attraverso i quali vivere in fratellanza sostenendosi e condividendo ogni momento ostile o favorevole. In una superficie di terra, a suo tempo generosamente concessa dalla famiglia Marino, anche Bukkuram, la misurata ‘Contrada della Vigna’ ha potuto così beneficiare del dono del Cielo, con la Chiesetta dedicata a San Michele, il significato del cui nome, “Chi è come Dio?”, volto a rappresentare il possibile cammino dell’uomo verso la Salvezza.
Giuseppina Bonomo, originaria di Rekale, ma da più di trent’anni affettuosamente accolta dalla contrada di Bukkuram, ci racconta di come, ancora giovane, subito dopo il matrimonio, avesse proseguito gli ‘insegnamenti’ religiosi delle proprie origini, sostenuta da una fede imperitura e continuamente proiettata nella volontà di coltivare le basi del buon esempio, incoraggiando la comunità di appartenenza ai valori morali e religiosi del Padre di Tutti.
“Coerente al messaggio cristiano, mi sono ben presto ritrovata con le chiavi della Chiesa tra le mani; più che una responsabilità ed un dovere, sento una grande fede dentro di me” , ci confessa la donna, comprovando il suo ruolo determinante nel consolidamento religioso della contrada.
Qualche notizia su questa Chiesetta, che sembra voler accogliere tutti, per la posizione di ‘passaggio’, quasi da ‘lanterna’ in base alla quale è stata edificata? “Secondo quanto dettomi dalla famiglia acquisita, la sua nuova costruzione risale al 1968 – ai tempi del Sindaco Cornado -, a circa cento metri di distanza dal preesistente Santuario sempre dedicato a San Michele, infelicemente bombardato. Commissionati all’esecuzione dei lavori, erano Giacomo Silvia, Andrea Di Chiara e Piero Errera: uno di loro, per mancanza di sicurezza del ponteggio in legno, era disgraziatamente crollato, facendosi male. Inizialmente non si era realizzata la pavimentazione, per mancanza di fondi; ma a questo aveva provveduto l’entusiasmo di una maestra venuta da fuori che, con grande impegno, era riuscita a raccogliere i soldi che sarebbero serviti a tale scopo.”
Invogliata dalle nostre domande, Giuseppina cerca di rimettere insieme alcuni ricordi legati alla vivacità religiosa che in passato si è felicemente manifestata sia all’interno che nei pressi della Chiesetta, quasi concentrata, per intero, nel giorno della festa di San Michele, il 29 settembre.
“A parte la celebrazione della Messa Solenne, si svolgeva una sentita processione da parte dei fedeli. Dopo un periodo di perdita di contatto con la spiritualità, negli ultimi anni si è verificato un rinnovato accostamento a Dio, anche attraverso lo spiegamento di una festicciola destinata ad onorare il Santo, che si svolge solitamente adiacente alla Chiesetta, quando non la si trasferisce – a causa del brutto tempo – all’interno del Circolo, attivamente coinvolto nella raccolta del denaro necessario all’organizzazione, insieme a pochi ‘Bukkurioti’ e a qualche turista che ama l’isola.”
Fra passato e presente, la donna non tralascia la sua amarezza nel constatare il graduale distacco dal rapporto con Dio; e umanamente rammenta degli anni in cui la sua contrada era gradevolmente illuminata da un’azione cattolica di grande rilevanza.
“C’è stato un periodo di attività intensa che oggi, pur con la ripresa delle radici religiose, non potrebbe mai riproporsi allo stesso modo. Un tempo, oltre a frequentare la scuola di Bukkuram, i ragazzi si recavano al Catechismo in un piccolo Oratorio curato dalle Suore Paola e Fausta, dalla catechista Francesca Bonomo e dalle insegnanti Rosa Errera e Giusi Orefice: si dedicavano, tra l’altro, sia alla ‘Meditazione sulla Parola’ sia ad attività laboratoriali quali pittura su vetro e piastrelle; e tutto ciò che veniva creato, era venduto nella stagione estiva, soprattutto ai turisti: il ricavato destinato alle adozioni a distanza.”
Da quanto ci racconta Giuseppina, preceduta nella sua ‘missione’ dalla ‘za’ Tina Sanguedolce – che ancora tiene in vita l’unico negozietto presente nella contrada – e dalla ormai defunta ‘za’ Maria Belvisi, anche l’Associazione Nik Nik ha saputo dare, negli anni addietro, il proprio contributo di ripresa delle tradizioni religiose, naturalmente innestate agli aspetti folcloristici del luogo di appartenenza.
“Ai tempi del ‘Nik Nik’, si allestiva anche il palchetto; si recitava, si ballava, si realizzava qualche concerto e ci si radunava assai più sentitamente. Oggi le cose sono di certo cambiate, ma noi non demordiamo; e pur se raccolti una sola volta al mese nella Chiesetta di San Michele per la Messa di Contrada, continuiamo il nostro cammino con grande determinazione, poiché la Fede non comporta ostacoli e, anche quando ci fossero, noi scegliamo di guardare a Dio e di allontanare il Male dalla nostra vita”.
Del resto, San Michele, da Principe degli Angeli e Vincitore dell’Ultima Battaglia contro Satana, oltre alle Sue Schiere Celesti, non potrà che alimentare fierezza anche per le Sue fedeli Colonne Terrene.
Franca Zona
Cronaca
E’ morta l’insegnante di Mazara che aveva denunciato per prima i ritardi dei referti istologici. 8 mesi di attesa: le metastasi l’hanno divorata

I funerali domani officiati dal Vescovo Giurdanella
Non sapeva nemmeno della gravità delle sue condizioni Maria Cristina Gallo, per il ritardo dei referti istologici per cui è scattato lo scandalo dell?ASP di Trapani, sotto la reggenza di Ferdinanzo Croce.
La comunità di Mazara del Vallo fa fatica a dire addio, alla professoressa di 56 anni, vittima di un sistema sanitario irresponsabile e inconcepibile.
Quando arrivò il referto che la riguardava ben otto mesi dopo la biopsia, quegli esami evidenziarono metastasi diffuse. Grazie al suo esposto si è innescata un’inchiesta della procura di Trapani ancora pendente, che ha contato 19 indagati, per 17 capi di imputazione.
L’inchiesta giudiziaria riguarda i ritardi nella refertazione di oltre 3.300 esami istologici, di cui 352 diagnosi di tumore tardive.
La professoressa Gallo è diventata simbolo di malasanità, per cui anche il Vescovo Angelo Giurdanella così si è espresso “Maria Cristina Gallo ha saputo compiere un gesto, quello della denuncia, che ha innescato la guarigione di una sanità malata. La storia di Maria Cristina potremmo racchiuderla in una sola parola: curare – ha detto ancora il Vescovo – lei si è preso cura della famiglia, dei giovani e, fino alla fine si è preso cura degli altri. Se ha denunciato è perché le stava a cuore il bene delle persone più fragili”, ha detto ancora il Vescovo.
“La malattia, mi confidava qualche giorno addietro, mi ha reso fragile, non mi reggo in piedi, ma la vicinanza dei miei familiari mi fa sentire al sicuro, custodita – ha detto ancora il Vescovo, riprendendo una delle loro ultime conversazioni – nel momento dell’estrema solitudine quello della malattia, è una grazia grande godere della loro presenza.”
I funerali saranno celebrati domani – sabato 11 ottobre – alle ore 10,30, nella Cattedrale di Mazara del Vallo. A celebrarli sarà il Vescovo.
Economia
“Non si dice più fallito”: dalla Legge “Salvasuicidi” ad oggi. Domani Incontro nazionale a Mazara del Vallo

Sabato 11 ottobre, al CineTeatro Rivoli, la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”
Per la seconda volta Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, si trasformerà in un luogo di confronto tra alti rappresentanti del mondo delle istituzioni, magistrati, avvocati, professionisti e accademici per affrontare un tema cruciale per la sopravvivenza delle aziende e per la vita degli stessi imprenditori che, grazie alle nuove normative, conosciute con il termine giornalistico di “Legge salvasuicidi”, non devono più subire il peso di sentirsi chiamare “falliti”. Sabato 11 ottobre, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30, il CineTeatro Rivoli accoglierà la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”, un evento fortemente voluto e organizzato dall’avvocato Antonio Giulio Alagna e dal dottor Salvatore Castiglione e moderato dalla giornalista Licia Raimondi.
Accreditato per il rilascio di crediti formativi presso gli ordini professionali degli avvocati di Marsala, dei consulenti del lavoro di Trapani e dei commercialisti ed esperti contabili di Marsala e Trapani, l’evento si avvale della partecipazione della confederazione datoriale FederTerziario, della collaborazione de Il Sole 24 Ore come media partner ed è patrocinato dall’assessorato regionale siciliano alle Attività Produttive. Info e contatti: 0923 1893837.
Il commento dell’assessore Edy Tamajo
«Il Codice della Crisi – ha commentato l’assessore Edy Tamajo – è uno strumento strategico per sostenere e rilanciare le imprese. Presso l’assessorato è attiva una commissione per il contrasto alla crisi d’impresa, che presiedo, e che vede insieme ordini professionali, Inps, Abi, Agenzia delle Entrate e altri soggetti qualificati. Lavoriamo su temi come la composizione negoziata, studi e proposte concrete a supporto del tessuto produttivo. Il convegno di Mazara dimostra quanto sia importante il dialogo tra istituzioni e professionisti per rafforzare la competitività della nostra economia».
I relatori “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”
Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente del Tribunale di Marsala, Alfonso Malato, dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, del presidente del Libero Consorzio di Trapani e sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, insieme a figure di rilievo come Eraldo Minella, direttore generale Servizi professionali e formazione Il Sole 24 Ore, l’avvocato Emanuela D’Aversa di FederTerziario, l’avvocato Giuseppe Spada, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Marsala, Salvatore Miceli, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Trapani, e Ignazio Urso, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Marsala.
La prospettiva giuridica sarà affidata, tra gli altri, proprio all’avvocato Antonio Giulio Alagna, al procuratore della Repubblica di Gela, Salvatore Vella, al presidente della sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, Enzo Agate, a Francesco Paolo Pizzo, coordinatore della sezione civile del Tribunale di Marsala e all’avvocato Salvatore Russo, presidente della commissione per la Composizione negoziata della crisi della Regione Campania. Spiccano inoltre i contributi di figure come il vice segretario generale di Unioncamere, Sandro Pettinato, di Giannicola Rocca, gestore della crisi d’impresa e di Roberto Eduardo, presidente degli organismi di Composizione Crisi Sovraindebitamento – Rete Italia Presidium Debitores.
Il convegno accoglierà anche il contributo di autorevoli accademici ed esperti di livello nazionale: il professore Giulio Andreani dello studio legale Gianni & Origoni – Il Sole 24 Ore, il professore Alessandro Danovi dell’Università di Bergamo e Bocconi, commissario straordinario del gruppo Ilva, il professore Gianpaolo Basile dell’Universitas Mercatorum e La Sapienza, già advisor presso la commissione Regi del Parlamento Europeo, il professore Andrea Panizza dell’Università di Ferrara e del Piemonte Orientale, il professore Marcello Pollio, dell’Università UniPegaso, presidente Commissione Studi e Risanamento d’Impresa CNDCEC, il professore Ciro Lenti, esperto di composizione della crisi da sovraindebitamento e Alessandro Turchi dell’Università di Bergamo.
Sociale
La strage degli ulivi palestinesi, mentre a Pantelleria inizia la raccolta. Al via foto pantesche

In Palestina distrutte centinaia di migliaia di ulivi per dispetto. Al via foto e video durante operazioni di raccolta per solidarietà
Caro Direttore,
mentre a Pantelleria comincia la raccolta delle olive, in Palestina si persegue la barbara pratica della distruzione di centinaia di migliaia di ulivi sradicati dai coloni israeliani come gesto di sopraffazione per costringere i palestinesi a lasciare le loro case.
Ho pensato quindi di dedicare un pensiero a queste donne e uomini espropriati di tutto, cacciati dalla loro Patria e costretti a vivere nel terrore di bombardamenti continui e di azioni di inaudita violenza che per fortuna alcuni coraggiosi giornalisti riescono ancora a documentare rischiando la vita.
Nei prossimi giorni, con un gruppo di amici, come me toccati profondamente dal dramma del popolo palestinese, realizzeremo delle fotografie e video negli uliveti, mentre si raccolgono le olive. Questo succederà nei meravigliosi paesaggi che offre Pantelleria e che tutti noi amiamo. All’interno delle nostre immagini una bandiera palestinese testimonierà la nostra solidarietà verso questo popolo vittima di un inaudito genocidio che nasconde mire espansionistiche e squallidi affari immobiliari.
Spero che al mio pensiero possano unirsi i contadini panteschi che sicuramente condivideranno la sofferenza dei loro omologhi palestinesi.
Purtroppo non credo che gli ultimi sviluppi garantiranno valide soluzioni e una pace duratura e credo quindi sia importante non interrompere la nostra tensione emotiva e il nostro sostegno e continuare a proporre azioni di totale solidarietà al martoriato popolo palestinese.
Abbiamo delle bandiere palestinesi che presteremo volentieri a chi vorrà partecipare al nostro progetto e scattare foto della raccolta
di olive nei propri terreni.
Per richiederle whatsapp indicando nome e località del terreno:329 6721847
-
Ambiente5 anni ago
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni ago
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni ago
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni ago
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni ago
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni ago
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo