Ambiente
“La Biodiversità: un valore” è il focus della Giornata Europea dei Parchi a Pantelleria

Una due giorni dedicata all’approfondimento dei temi della Biodiversità e dello Sviluppo sostenibile. Il Parco Nazionale Isola di Pantelleria ha definito un ricco programma di incontri e visite in luoghi di rilevanza scientifica e naturalistica, in occasione della Giornata Europea dei Parchi, dal 22 al 24 maggio, che vedrà la partecipazione di tutte le Istituzioni dell’Isola, dei rappresentanti ministeriali e del governo nazionale e regionale, nonché degli Enti di ricerca che collaborano con il Parco. Si tratta di un primo passo verso la Rete mondiale UNESCO delle Riserve della Biosfere – “Man and Biosphere Reserves”: un network internazionale per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente. Pantelleria sarebbe la prima della regione Sicilia ad entrare nei 129 Paesi al mondo in cui sono state individuate le attuali 714 Riserve della Biosfera, di cui 19 In Italia. “La specificità del territorio, ancora una volta, confermerebbe Pantelleria laboratorio d’eccellenza e lungimiranza” – afferma il presidente del Parco, Salvatore Gabriele annunciando che uno dei luoghi di maggiore prestigio naturalistico è stato candidato nell’ambito dal PO FESR 2014-2020 Asse 6 – Azione 6.5.1 Regione Siciliana. Si tratta del lago Bagno dell’Acqua (Specchio di Venere), che è al centro di un importante progetto di conservazione della biodiversità che il Parco Nazionale intende portare avanti assicurando, così, i fondi comunitari adeguati. Le attività prenderanno il via sabato 22 maggio e saranno dedicate al tema della fauna selvatica e, in particolare, al progetto di realizzazione di un centro per il recupero dell’avifauna. Gli operatori dell’Ente Parco, accompagneranno l’Assessore regionale Cordaro, la delegazione del dipartimento sviluppo rurale e il dottor Giovanni Giardina, responsabile del centro recupero regionale della LIPU di Ficuzza (Palermo) in una visita nell’area di Gelfiser, che sarà occasione di spunti di approfondimento per il tavolo tecnico sul progetto, che si terrà nel pomeriggio. Domenica 23, la giornata sarà dedicata agli incontri istituzionali ma sarà anche celebrata la data con una cerimonia di commemorazione della strage di Capaci, promossa dal Comune di Pantelleria che si svolgerà alle 11.30 presso la targa posta a Lungomare Borsellino. Lunedì 24 maggio, saranno due gli appuntamenti: alle 9.30, durante un sopraluogo tecnico – scientifico, sarà presentato il progetto finanziato sulla “Conservazione della biodiversità del lago Bagno dell’Acqua“, conosciuto anche come Specchio di Venere. A seguire, dalle 10.30 presso il Centro visite e Museo Geo naturalistico di Punta Spadillo, si svolgerà il convegno dal titolo “La Biodiversità: un valore. Tutela della biodiversità e buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile in linea con il Programma “Uomo e Biosfera – MAB UNESCO”. Apriranno i lavori Vincenzo Campo, Sindaco di Pantelleria, e Antonio Parrinello, direttore facente funzioni del Parco Nazionale Isola di Pantelleria. Gli interventi scientifici saranno a cura di Francesco Latino Chiocci dell’Università La Sapienza di Roma, Dipartimento Scienze della Terra; Laura Casella, ricercatrice ISPRA per l’implementazione della Direttiva Habitat in Italia; Giuseppe Battaglia, direttore generale Direzione Ambiente Regione Siciliana; Antonio Maturani del Ministero Transizione Ecologica, Direttore Generale per il Patrimonio Naturalistico; Domenica Fontana, Sovrintendente dei beni culturali e paesaggistici della Provincia di Trapani; Pier Luigi Petrillo, vice presidente dell’Organo di esperti mondiali della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale; On. Alessia Rotta, presidente Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati; Vice comandante Gen. Divisione Davide De Laurentis, Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari. Concluderanno il convegno l’Assessore Regionale all’Ambiente Regione Siciliana, Salvatore Cordaro, insieme a Sonia Anelli, direttrice Parco Nazionale Isola di Pantelleria, e Salvatore Gabriele, presidente Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
Ambiente
Pantelleria diventa “Isola Asinabile”: ad ottobre 1ª edizione festival per l’asino pantesco

L’Isola di Pantelleria celebra il suo legame storico con l’asino e si prepara a diventare la prima “Isola Asinabile” d’Italia
Dal 5 al 12 ottobre 2025, si terrà la prima edizione del “Festival Asinabile”, un evento che punta a valorizzare il ruolo di questo animale, simbolo di fatica, resilienza e, oggi, di riscoperta sociale e terapeutica.
Organizzato dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria in collaborazione con il Comune di Pantelleria, la Regione Siciliana e numerosi partner, il festival è un’iniziativa che va oltre la semplice celebrazione: vuole essere un’occasione per riconnettersi con la natura, promuovere il turismo sostenibile e riscoprire l’importanza dell’asino pantesco.
“Tramite l’asino pantesco riusciremo a riscoprire esperienze di bellezza e grande emotività in modo semplice, circondati dalla meraviglia del paesaggio di Pantelleria – dichiara Italo Cucci, commissario straordinario del Parco – “Prendiamo l’impegno, tramite la celebrazione dell’animale simbolo dell’isola, di far partire da qui un messaggio di positività e bellezza in un periodo storico molto difficile. Sono certo che questo evento lascerà a ciascuno dei partecipanti un grande arricchimento, interiore ecco perché sarà importante esserci”.
Con la direzione organizzativa di Massimo Montanari, fondatore dell’asineria didattica «Asini di Reggio Emilia» ed esperto di educazione ambientale, il festival si articola in tre aree tematiche principali, accessibili a residenti e turisti di ogni età:
- Piazza Asinabile (Piazza Cavour): Un hub creativo e didattico con stand, laboratori manuali, giochi antichi e un recinto dove interagire e coccolare gli asinelli. Attività come “Asino Lab” e la “Ludonkey” renderanno l’apprendimento divertente per i più piccoli.
- Cammini Asinabili: Passeggiate guidate alla scoperta dei tesori naturalistici di Pantelleria, con percorsi che conducono al recinto di Sibà, dimora degli asini panteschi. Un’occasione per esplorare l’isola con una carota in tasca e celebrare il rapporto con questi affascinanti animali.
- Parole d’Asino: Un ciclo di convegni, dibattiti e incontri culturali che daranno voce a esperti, scrittori e viaggiatori. Tra gli ospiti, figure di rilievo come Daniele Bigi dell’Università di Bologna e Giuseppe Pace, responsabile del progetto di recupero dell’asino pantesco. Saranno esplorate le potenzialità della pet therapy, l’asino come compagno di viaggio e le storie di chi ha dedicato la propria vita a questi animali.
L’evento si aprirà domenica 5 ottobre con l’inaugurazione ufficiale in Sala Consiliare, e si articolerà in numerose attività organizzate aperte alla cittadinanza che riguardano momenti di svago, attività didattiche specifiche per le scuole di ogni ordine e grado, e un convegno conclusivo, sabato 11 ottobre, che sancirà ufficialmente il riconoscimento di Pantelleria come “Isola Asinabile”.
Il Festival Asinabile è reso possibile grazie alla collaborazione di numerose associazioni, che contribuiranno a rendere il programma ricco e variegato. Esoprattutto con l’importante presenza delle aziende agroalimentari e artigianali pantesche che arricchiranno le iniziative di identità territoriale. Il programma completo è visionabile su sito del parco nella sezione dedicata al Festival Pantelleria Asinabile.
Ambiente
Pantelleria, sospensione distribuzione acqua nel Capoluogo

Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per informare che l’erogazione di acqua, oggi, in paese/capoluogo è sospesa, causa guasto nella rete idrica. Non si ha notizia su tempi per il ripristino del servizio idrico.
Ambiente
Marettimo, Guardia Costiera sequestra 3,5 quintali di prodotti ittici e rete a strascico

La Guardia Costiera sequestra due attrezzi irregolari e circa tre quintali e mezzo
di prodotto ittico ad unità da pesca a strascico
Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12°
CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di
Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di
quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo.
Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive
all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per
monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre
sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento
delle specie e l’equilibrio biologico.
Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a
sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione,
oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa
comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per
l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani.
L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.
L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al
comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale
di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla
normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.
Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata
dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva
ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona
GSA 16 in periodo vietato.
Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una
sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.
Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato
devoluto in beneficenza.
L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana
vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene
assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle
motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le
Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.
Trapani 15.09.2025
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