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Economia

IV Congresso Unicoop Sicilia, rieletto presidente Felice Coppolino

Redazione

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IV CONGRESSO DI UNICOOP SICILIA, FELICE COPPOLINO RIELETTO PRESIDENTE “IL NOSTRO GRANDE PROGETTO, REALIZZARE UN POLO DELLE COOPERATIVE”

L’ASSESSORE REGIONALE TAMAJO: “ISTITUIREMO UN TAVOLO PERMANENTE DI CONFRONTO E DI PROPOSTE SUL TEMA DELLA COOPERAZIONE”

“In un momento così difficile che attraversa non solo la Sicilia, ma anche l’intero paese, voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia, spronandomi nella decisione di restare alla guida di Unicoop Sicilia. Un impegno di cui sento tutto il peso e che, per i prossimi cinque anni, non potrà prescindere dal mettere in primo piano la necessità di un confronto costruttivo anche con il cosiddetto mondo digitale. E questo perché reputo tali strumenti importantissimi e strettamente connessi alla funzione sociale, alla sussidiarietà e alla solidarietà che la cooperazione rappresenta ed incarna, quali pilastri fondanti per lo sviluppo dell’economia siciliana”. È quanto ha affermato Felice Coppolino, presidente uscente di Unicoop Sicilia, subito dopo essere stato rieletto alla guida dell’associazione. L’elezione, che si è svolta nel corso del IV congresso regionale di Unicoop Sicilia, all’Astoria Palace di Palermo, ha avuto come tema centrale del dibattito: “L’impresa Cooperativa in Sicilia tra Innovazione, Inclusione e Sviluppo sostenibile”. Oltre al presidente Felice Coppolino sono stati anche eletti 23 componenti del consiglio regionale e 5 del collegio dei revisori dei conti. “Le cooperative – ha continuato il neoeletto presidente – diventano determinanti quale alternativa ai processi economici tradizionali, che ormai non guardano alle mutazioni del mercato del lavoro. Prima l’obiettivo era quello del posto fisso, ma in un’era globalizzata tutto è cambiato. Dunque, non possiamo permetterci più di guardare al passato ma investire nel futuro. Quindi l’approdo finale non può che essere quello della creazione di occasioni di lavoro, utilizzando lo strumento della cooperativa quale volano virtuoso, capace di generare un processo duraturo di crescita economica del nostro territorio”. E in quest’ottica Coppolino ha lanciato l’idea di un progetto per la realizzazione di un “Polo delle cooperative”. “Un contenitore dove, grazie al contributo di tutte le esistenti risorse umane, professionali e tecniche, si possano creare progetti comuni con un doppio obiettivo: produrre sviluppo economico; rendere ancora più centrale e determinante il ruolo del mondo cooperativistico. Un progetto sicuramente ambizioso al quale io credo fermamente e che spero possa davvero diventare una realtà”. E parallelamente a questa iniziativa ha anche parlato all’avvio di una possibile collaborazione con università pubbliche, private e centri studi di spessore scientifico e di ricerca, come Unicurs e il centro studi europei “Clara Maria Medveczk”, che hanno dato la loro disponibilità. “Un incubatore all’interno del quale porre le basi per una Sicilia centro e motore da cui muovere il nostro futuro con centri di sperimentazione e innovazione”. Inoltre, parlando di numeri Unicoop Sicilia è una realtà più che radicata sul territorio: “1263 cooperative che ad oggi hanno aderito, 9 unioni provinciali, 2 coordinamenti regionali, 31 unioni zonali e 12 centri servizi. In questo contesto proprio attraverso l’avvio dei CAT (Centri di assistenza tecnica), siamo riusciti a far conoscere le risorse, non solo finanziarie, ma anche tutti i servizi che la nostra associazione mette a disposizione, supportando così la nascita di un percorso imprenditoriale in forma cooperativa”.

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“Solo otto anni fa – ha spiegato Coppolino – eravamo al 5,6 per cento di rappresentatività ed oggi abbiamo raggiunto quasi il 16 per cento. Un risultato enorme grazie allo sforzo di tutta Unicoop. Noi dobbiamo convincerci sempre più dell’importanza del sistema cooperativo all’interno dell’economia nazionale e regionale. Se è vero che la cooperazione in Sicilia incide sul 36 per cento della filiera agroalimentare (25 per cento in Italia) e il 27 per cento della distribuzione al consumo e al dettaglio (30 per cento in Italia)”. L’assessore regionale alle attività produttive, Edy Tamajo, durante i lavori del congresso, ha annunciato l’istituzione di un tavolo di confronto e di proposte con il mondo cooperativo. “Sono qui per dirvi che non siete soli. Assieme possiamo e dobbiamo iniziare un percorso virtuoso, grazie al vostro contributo di idee e al nostro sostegno di amministratori attenti al tema della cooperazione. Un confronto costruttivo tra le parti per affrontare i temi nodali che riguardano questo settore”. Coppolino ha ringraziato Tamajo, per essere “un interlocutore attento alle tematiche delle associazioni del movimento cooperativo. Un atteggiamento che mancava da tanti anni e che oggi, per noi, assieme a funzionari e dirigenti, è diventato punto di riferimento”. É poi intervenuto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha portato i saluti della città soffermandosi sull’importanza del ruolo che “la cooperazione svolge quale valore delle parti sociali”. Presente anche il senatore Davide Faraone, che ha ribadito la “centralità dello strumento cooperativo in una società dove sono mutate le dinamiche del lavoro”. Nel corso dei lavori congressuali sono stati consegnati i premi “Impresa Crea in Sicilia” a ventidue cooperative, che hanno contribuito allo sviluppo dell’impresa attraverso la creazione di attività lavorative. Questo progetto prevede, entro il 2025, la creazione di 60 centri servizi. E, a settembre di quest’anno, è stato inaugurato a Mazzarino, il primo centro “Impresa Crea” di Unicoop Sicilia. Un luogo di supporto e formazione progettato per fornire sostegno completo a coloro che desiderano avviare cooperative. Qui, gli aspiranti imprenditori possono trovare risorse e consulenza specializzata, per guidarli lungo il percorso dell’autoimprenditorialità. Queste le 22 cooperative premiate: Cooperativa Sociale I.SO.R.S. (Agrigento); Cooperativa SAN PAOLO (Agrigento/Vittoria); Cooperativa P.A.S.A. – Progetto Assistenza Svantaggiati Anziani (Ribera); Cooperativa C.E.DA. (Catania); Cooperativa LA FORTUNA (Motta Sant’Anastasia); Cooperativa Turistica TARGET TRAVEL TUR.S. (Adrano e Paternò); COOPERATIVA LA TARTARUGA (Palermo); Cooperativa LA BARCHETTA DI CARTA (Vittoria); Cooperativa AGRICOLA MONTEROSSO (Chiaramonte Gulfi); Cooperativa QUARKIT (Messina); Cooperativa IL SOLE (Alcamo); Cooperativa Sociale SENZA FRONTIERE (Alcamo); Cooperativa UGO INNOVATION (Palermo); Cooperativa Sociale Centro Studi e Ricerche del Mediterraneo (CERM – Comiso); Cooperativa ANTARTIDE (Calascibetta); Cooperativa DIREZIONE OPPOSTA (Enna); Cooperativa MARE VIVO (Santa Flavia); Cooperativa LA BELMONTESE (Palermo); Cooperativa OFFICINE GRAFICHE (Palermo); Cooperativa di lavoro agricolo CONTI CUTUGNO (Tortorici); Cooperativa MAZZARINO SERVIZI (Mazzarino); Cooperativa ULTIMA NOTA (Buscemi). Unicoop Sicilia ha poi voluto dare un riconoscimento ad alcune personalità, gli “Amici della cooperazione”, per il loro contributo in termini di valori, di esempio di vita, di studio, d’impresa a sostegno del mondo del cooperativismo. Questo l’elenco delle personalità che hanno ricevuto il riconoscimento: Filippo Anastasi, Salvatore Cuffaro; Beppe De Santis, Giorgio D’Antoni, Davide Faraone, Salvatore Ferina; Fabio Granata, Giuseppe Lumia, Rosanna Montalto, Fabio Pellerito, Andrea Piraino, Maurizio Scaglione.

Economia

Siccità, Schifani all’Ars: agricoltori esonerati dai pagamenti per irrigazioni di soccorso

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Presidenza della Regione
Esonero del pagamento per il 2024 dei ruoli che derivano dall’irrigazione di soccorso per gli agricoltori siciliani che ricadono nei comprensori dei Consorzi di bonifica. Lo prevede un emendamento alla manovra finanziaria in discussione all’Ars presentato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per sostenere gli imprenditori agricoli alle prese con la grave crisi determinata dalla siccità.

Per questa agevolazione, la norma prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro da ripartire tra i Consorzi, con decreto dell’assessore all’Agricoltura, per ridurre l’onere a carico degli agricoltori fortemente penalizzati dall’emergenza idrica.

«Un ulteriore sforzo finanziario del governo – evidenzia il presidente Schifani – per sostenere un settore che sta pagando un grande prezzo a causa della siccità senza precedenti nella nostra regione».

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In Sicilia aumentano imprese e occupati, traina il turismo

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Sicilia: nel secondo trimestre 2024 aumentano imprese e occupati

Turismo e servizi, costruzioni, agricoltura e commercio i settori in

crescita

Pace e Vaccaro: “Dati incoraggianti, investimenti per rendere il trend più stabile”

Palermo, 26 luglio 2024 – Crescono turismo e servizi, costruzioni,
agricoltura e commercio, in leggerissimo calo l’industria: in Sicilia la
ripresa economica è testimoniata dall’aumento di imprese e occupati nel
secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023,
così come rilevato dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia,
la cui analisi mette in evidenza i settori a maggiore sviluppo.

Fra aprile e giugno 2024 risultano attive negli Albi camerali 383.285
realtà economiche con un saldo attivo di 1.759 imprese, frutto di 5.849
nuove iscrizioni a fronte di 4.090 cessazioni; il dato pone l’Isola al
settimo posto nella classifica nazionale per maggiore incremento, con un
tasso di crescita dello 0,37%.

Per saldo attivo fra iscrizioni e cancellazioni, la provincia più
dinamica è Catania (452), seguita da Palermo (390), Siracusa (274) e
Trapani (244). Queste le performance delle altre province: Messina, 176;
Agrigento, 134; Caltanissetta, 59; Ragusa, 28; ultima Enna con 2.
I settori con la maggiore concentrazione di imprese e col più elevato
incremento rispetto al primo trimestre 2024 sono Turismo e servizi, con
105.578 attività che occupano 403.096 addetti e un tasso di crescita di
aziende del +1,09%; Costruzioni, con 46.905 imprese e 143.708 dipendenti
(+0,51% di imprese); Commercio, con 125.446 partite Iva e 324.839 unità
di personale (+0,10%); e Agricoltura con 75.956 aziende e 126.705
addetti. L’Industria cala di pochissimo, dello 0,03%, ma resta comunque
un settore assai significativo nel sistema produttivo regionale, con
29.121 aziende e 137.769 lavoratori. Gli occupati nel complesso dei
settori siciliani sono saliti a 1.170.007.

“Quello del Turismo e servizi – osserva Pino Pace, presidente di
Unioncamere Sicilia – continua a confermarsi come il settore candidato a
diventare il principale traino dell’economia regionale. I dati mostrano
una forte capacità degli imprenditori di rispondere ad una domanda in
costante crescita, sia in termini di ricettività e ristorazione, sia in
relazione alle esigenze del welfare e del sociale, degli investimenti in
istruzione e formazione e in ricerca e innovazione, così come rispetto
al crescente fabbisogno di sanità e cura e di assistenza alle persone.
Tutto ciò – analizza Pace – potrebbe comportare un progressivo
orientamento degli investimenti pubblici e privati verso questo settore,
con l’obiettivo di conferire maggiore stabilità e sostenibilità nel
tempo a questo trend di sviluppo”.

“Lo stop al ‘Superbonus’ – analizza Santa Vaccaro, segretario generale
di Unioncamere Sicilia – non sembra avere frenato la crescita del
comparto delle Costruzioni. Questo, probabilmente, è dovuto agli
investimenti finanziati dal ‘Pnrr’ che cominciano a dispiegare in
maniera più evidente i loro effetti positivi sul territorio, ma anche
agli sforzi che la nostra Isola sta compiendo sul fronte della
transizione energetica, della rigenerazione urbana e della tutela
ambientale. Sono, infine, incoraggianti le dinamiche di crescita
dell’Agricoltura, nonostante la siccità, e del Commercio, che sembra
resistere alla crisi che colpisce soprattutto i piccoli esercizi, e la
tenuta dell’Industria in un momento in cui a livello nazionale si
assiste ad una perdurante contrazione della produzione”.

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Dagnino neo eletto assessore all’economia. Pellegrino “Grande competenza e passione”

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Alessandro Dagnino neo eletto Assessore Regionale all’Economia, al posto di Marco Falcone ora al Parlamento Europeo 

 
 
 
 
“La nomina dell’avvocato Alessandro Dagnino quale assessore all’economia conferma la scelta di competenza e professionalità cui è stata ed è improntata l’azione del Governo regionale.
Dopo l’Assessore Falcone che ha unito visione politica e competenza tecnica, e che ancora una volta vogliamo ringraziare per il contributo significativo dato in questi anni al risanamento dei conti regionali, il Presidente Schifani sceglie un tecnico, un professionista di grandissima esperienza che certamente darà un importante contributo per proseguire il lavoro fondamentale di gestione e programmazione della spesa e delle finanze regionali.
Anche a nome di tutto il Gruppo parlamentare, non posso che augurare buon lavoro all’avvocato Dagnino – di cui ho avuto modo di apprezzare professionalmente la grande passione e competenza – ringraziandolo per aver accettato un incarico certamente gravoso, che sono certo assolverà con dedizione.”

Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana

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