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Elezioni

Italia Viva: domenica 15 si vota a Catania e nel Calatino per eleggere i nuovi vertici politici

Matteo Ferrandes

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I candidati: l’uscente Giusy Infantino di nuovo per presiedere IV in provincia e Giovanni Mulè per “Catania città”

Domenica 15 ottobre, a Catania, in Corso Sicilia 64/A, ma anche a Mineo in via Attanasio 6 e a Caltagirone, in piazza Falcone e Borsellino 3/I, si voterà per eleggere coloro i quali avranno il compito di presiedere Italia Viva di “Catania città” e in tutta la provincia etnea, ruolo quest’ultimo che fino ad oggi  è stato ricoperto da Giusy Infantino che torna a ricandidarsi per coordinare ancora a livello provinciale il partito guidato in Sicilia da Davide Faraone e in Italia da Matteo Renzi. La ricandidata coordinatrice provinciale Giusy Infantino sottolinea che “il congresso è un momento di democrazia interna che provocherà anche tensione. Lo stesso Renzi ha dichiarato che ‘la democrazia interna fa paura solo a chi non ha voti e non avendo voti scappa dal confronto’. Mi auspico comunque che da lunedì si riparta tutti insieme per perseguire quelli che sono i miei obiettivi per la provincia di Catania. Si deve lavorare sull’organizzazione del partito, ma la cosa fondamentale è ritagliarsi uno spazio in un panorama politico “ complesso” quale è quello di Catania. La mia priorità sarà quella di dialogare con tutte le forze politiche, affermando però una propria autonomia politica. La classe dirigente di Italia Viva Catania ha le competenze anche tecniche per dare il proprio contributo allo sviluppo del territorio, iniziando anche dall’utilizzo dei fondi Pnrr. Ho sempre sottolineato l’importanza del contatto con i nostri territori e con i nostri cittadini. Dobbiamo aprire i circoli territoriali e comprendere i bisogni delle nostre comunità. È importante che ci sia una presenza di Italia Viva nelle amministrazioni locali. Questo partito, lontano dai populismi, è l’unico che può portare competenza e vicinanza alle comunità. Ed un elemento fondamentale che ha visto la mia scesa in campo – precisa Giusy Infantino -, è stato quello di dare voce al Calatino. Per troppo tempo questo territorio è stato messo ai margini di tutti i ragionamenti politici e di sviluppo. Molteplici sono le risorse e le competenze che vanno valorizzate e la mia candidatura – conclude Infantino -, oltre che a dare voce al Calatino, né sosterrà il piano di rilancio… Ho sempre sottolineato l’importanza del contatto con i nostri territori e con i nostri cittadini. Dobbiamo aprire i circoli territoriali e comprendere i bisogni delle nostre comunità. È importante che ci sia una presenza di Italia Viva nelle amministrazioni locali. Questo partito, lontano dai populismi, è l’unico che può portare competenza e vicinanza alle comunità”.”

Giuliano Mulè, che si candida invece a responsabile di IV per “Catania città”, dichiara che “il Congresso di domenica prossima è un appuntamento importante per Italia Viva non solo come strumento di partecipazione democratica, ma anche occasione per ritrovarci e contribuire alla Costruzione di un Centro, ormai condizione necessaria per arginare populismo e sovranismo e portare avanti l’azione riformista che ha caratterizzato il Governo Renzi. A livello locale cercheremo dunque di impegnarci in tal senso, mettendo in prima linea le problematiche cittadine e cercando di stimolare l’amministrazione a metterle a fuoco ed affrontarle con decisione e fermezza. Italia Viva dovrà sfruttare tutte le proprie risorse affinché si intervenga sulle questioni “calde” della città di Catania che sono sotto gli occhi di tutti: a solo titolo esemplificativo, si pensi alla tematica della sicurezza e della microcriminalità‘, la impellente questione della raccolta dei rifiuti, con annessi problemi legati alla pulizia ed al decoro urbano, nonché – ma non di minore rilievo – la questione legata ai servizi. La città di Catania, col proprio enorme potenziale in termini di

attrattività turistica, deve avere come esempio le più evolute città europee, per adeguarsi a standard soddisfacenti in termini di vivibilità e di sicurezza. Con entusiasmo – conclude Mulè – ho accettato la candidatura al Coordinamento della Città Metropolitana di Catania , metto con queste premesse e questi obiettivi la mia esperienza, il mio entusiasmo e i valori cattolico-liberali che da sempre mi contraddistinguono, a disposizione del progetto di Italia Viva.

Foto (da sx a dx) DAVIDE FARAONE, GIUSY INFANTINO, GIULIANO MULE’

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Elezioni

Europee – Cateno De Luca malore durante comizio. Stop per troppo stress

Matteo Ferrandes

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A seguito del ricovero d’urgenza del Sindaco di Taormina, Cateno De Luca, per malore durante comizio per le elezioni al parlamento europeo 2024, l’aggiornamento sullo stto di salute, pubblicato sulla pagina ufficiale.
Le condizioni del leader Sud chiama Nord rendono necessario un fermo dagli impegni elettorali.

Aggiornamento importante sulle condizioni di salute di Cateno De Luca.
Dopo attenti accertamenti medici, è stato riscontrato un caso di polmonite in stato acuto, associato a un significativo stress psicofisico e ad un eccessivo affaticamento fisico.
Attualmente, Cateno De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo. Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa.
I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina.
È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile.
Aggiorneremo la stampa e i nostri sostenitori sui prossimi sviluppi e sulla data prevista per le dimissioni dall’ospedale.

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Europee – L’ultima di Vannacci: il generale ignora Giorgetti “Diatribe interne non mi interessano”

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L’ultima di Vannacci:

Il generale Vannacci ignora Giorgetti: “Diatribe interne, non mi interessano, decideranno i cittadini” Il generale Vannacci rimbalza le critiche di Giorgetti (che aveva detto ‘Non è della Lega’) e le definisce “diatribe interne”.

Il generale è candidato indipendente nelle liste della Lega alle Europee dell’8-9 giugno “Sono diatribe interne al partito che reputo più che legittime ma che non mi interessano. Io ho un’idea di tradizione, di patria, di cultura e di sovranità molto simile a quella della Lega e che porterò avanti in maniera indipendente”.

Così il generale Roberto Vannacci, su ‘Affari italiani.it’, risponde alle perplessità sulla sua candidatura alle europee espresse da alcuni leghisti autorevoli, primo fra tutti il ministro dell’Economia Giorgetti che ieri aveva commentato: “Vannacci non è un leghista e non condivido le sue idee “, così come hanno fatto Centinaio, Fedriga e altri leghisti.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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Pantelleria Europee, Giuseppe Belvisi lancia la sua candidatura per il PD

Redazione

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Giuseppe Belvisi, classe 1974, Laureato in Scienze Economiche e Bancarie, docente di Economia e Diritto.

Si candida alle prossime elezioni europee tra le file del Partito Democratico nella circoscrizione Isole (Sicilia e Sardegna).

Belvisi lancia la sua candidatura dall’Isola di Pantelleria.
Ho accettato questa candidatura alle future elezioni del Parlamento europeo per rispondere ad un atto di stima nei miei confronti ricevuto dal sen. Antonio Nicita che mi ha proposto di far parte della lista del PD per la circoscrizione Isole (Sicilia e Sardegna). Nicita è stato mio professore di Economia politica all’Università di Siena quando frequentai la Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento nella Scuola Secondaria dopo aver conseguito la laurea in Scienze Economiche e Bancarie.

Pertanto la sua chiamata ha rappresentato per me un motivo di orgoglio oltre che una manifestazione di affetto. Si tratta ovviamente di una enorme sfida, visti i nomi dei candidati di tutte le liste. Ma non mi preoccupo, candidarsi alle elezioni è semplicemente l’esercizio di un diritto democratico riconosciuto dalla nostra Costituzione. Non sono un politico anche se mi piace la politica, però non quella autoreferenziale, ma quella che serve per rispondere ai bisogni della collettività. Non mi candido per ambizione personale. Amo molto il mio lavoro di insegnante e tutto quello che faccio a Pantelleria.

Chi mi conosce sa che non vado alla ricerca di poltrone, ma per lottare per i nostri diritti. È la prima volta che Pantelleria ha un proprio candidato alle elezioni europee. È un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea e contribuire a cambiare il mondo in cui viviamo. In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l’Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell’UE può affrontare con successo da solo, figuriamoci a livello regionale o locale.

Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice e votare è il modo in cui possiamo influire sulla direzione da seguire. Vorrei mettere a disposizione della nostra Isola tutte quelle competenze utili per poter rappresentare in Europa le criticità insulari che condizionano il nostro vivere quotidiano, dai trasporti all’energia, dall’agricoltura all’ambiente, dal caro vita generale al diritto alla salute e all’istruzione.
Da oltre venti anni mi occupo di discipline economiche e giuridiche, mi sono formato anche all’estero tramite il programma europeo Erasmus, nella mia carriera di docente ho sempre fatto formazione sul diritto europeo, sul ruolo delle Istituzioni europee e sulle opportunità per i giovani. Ho sempre creduto al sogno europeo di creare uno spazio comune tra popoli diversi accomunati dai valori di libertà, democrazia, uguaglianza, rispetto dei diritti umani.

Questa è l’occasione per scrivere una nuova pagina di storia!

Prof. Giuseppe Belvisi
candidato alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo

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