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Economia

Isole Minori, Calderoli annuncia disegno di legge per abbattere svantaggi di insularità. Campo (Pantelleria2050) commenta

Marilu Giacalone

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PANTELLERIA2050, CALDEROLI ANNUNCIA UN DISEGNO DI LEGGE PER LO SVILUPPO DELLE ISOLE MINORI

Vincenzo Campo: “Riconoscimento importante delle interlocuzioni avviate durante questa Sindacatura con il Ministro”

 

Vincenzo Campo, candidato sindaco per la Lista Pantelleria2050, commenta così la notizia battuta dall’ANSA oggi pomeriggio sull’avvio dell’iter per approvare il Disegno di Legge per lo Sviluppo delle Isole Minori.

 “Non nascondo che mi fa molto piacere apprendere che oggi il Ministro Calderoli, rispondendo ad una interrogazione del M5S, abbia annunciato in Aula che presto presenterà in Consiglio dei Ministri un Disegno di Legge che agevolerà lo sviluppo delle Isole Minori in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione che riconosce “le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”.

Per noi un riconoscimento importante dell’impegno e delle interlocuzioni che abbiamo avviato in questa sindacatura con i vari Governi succedutisi in questi 5 anni, compreso il nuovo Governo Meloni.

Da anni lavoriamo affinché il Parlamento approvi una norma che riconosca le peculiarità delle isole minori e non abbiamo mai smesso, non demordendo, e dialogando sempre con tutti, a prescindere dal colore.

Ho sempre ritenuto, infatti, che nell’interlocuzione con le Istituzioni, per il bene dell’isola e degli isolani, non si possa fare una questione di appartenenza politica, perché le istituzioni rappresentano tutti i cittadini.

Per questo abbiamo parlato dei problemi di Pantelleria con la Gelmini, Pichetto Fratin, Piantedosi, Lamorgese e altri, trovando sempre disponibilità e ascolto.

Abbiamo incontrato anche il Ministro Calderoli lo scorso novembre, chiedendo proprio con forza che si raggiungesse questo obiettivo.

La modifica dell’art. 119 della Costituzione, avvenuta con la Legge Costituzionale n. 2 del 07/11/2022, che ha visto come relatore il Sen. Vincenzo Garruti del M5S, è servita sicuramente da impulso affinché si superassero quei freni che hanno impedito l’approvazione della norma nella scorsa legislatura.

Adesso auspichiamo tempi rapidi, perché le Isole Minori abbiano riconosciute le loro peculiarità al fine di rimuovere gli ostacoli che ne impediscono lo sviluppo e che permettano ai residenti di non essere considerati cittadini di serie B.

 

DI SEGUITO ANSA A CUI SI FA RIFERIMENTO:

Calderoli, presenterò in Cdm provvedimento per isole minori

Lo annuncia in Aula al Senato il ministro

(ANSA) – ROMA, 18 MAG – “Definire una legislazione quadro che agevoli lo sviluppo delle Isole minori e agevoli le politiche di intervento pubblico in settori diversi in una prospettiva non esclusivamente economica, ma anche culturale e sociale”. È la risposta del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, in Aula al Senato a un’interrogazione del M5s sull’attuazione del principio di insularità.

Il ministro annuncia che presenterà in Cdm un disegno di legge che “indica misure di crescita per le isole minori (marine, lagunari e lacustri), in considerazione del loro valore unico sotto il profilo naturalistico e ambientale, delle tradizioni e delle particolari culture che vi sono conservate”.

Saranno norme, spiega Calderoli, “in linea con le disposizioni del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea sulla tutela delle aree insulari” che hanno l’obiettivo di “superare i divari geografici, infrastrutturali, amministrativi e dei servizi rispetto alle aree maggiormente sviluppate, nel riconoscimento dei gravi e permanenti svantaggi naturali delle regioni insulari”.

Inoltre, il ministro chiarisce che sede di attuazione dell’articolo 119 della Costituzione “si è recuperato a vario titolo il riferimento all’insularità” per “un’effettiva parità con i cittadini della terraferma” nel “godimento di diritti individuali e inalienabili”. Nel riconoscere che le Isole minori “presentano situazioni di svantaggio su trasporti, ambiente, ridotta attività economica, scarsità di lavoro e problemi demografici”. (ANSA).

 

Economia

Siccità, Schifani all’Ars: agricoltori esonerati dai pagamenti per irrigazioni di soccorso

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Presidenza della Regione
Esonero del pagamento per il 2024 dei ruoli che derivano dall’irrigazione di soccorso per gli agricoltori siciliani che ricadono nei comprensori dei Consorzi di bonifica. Lo prevede un emendamento alla manovra finanziaria in discussione all’Ars presentato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per sostenere gli imprenditori agricoli alle prese con la grave crisi determinata dalla siccità.

Per questa agevolazione, la norma prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro da ripartire tra i Consorzi, con decreto dell’assessore all’Agricoltura, per ridurre l’onere a carico degli agricoltori fortemente penalizzati dall’emergenza idrica.

«Un ulteriore sforzo finanziario del governo – evidenzia il presidente Schifani – per sostenere un settore che sta pagando un grande prezzo a causa della siccità senza precedenti nella nostra regione».

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Economia

In Sicilia aumentano imprese e occupati, traina il turismo

Redazione

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Sicilia: nel secondo trimestre 2024 aumentano imprese e occupati

Turismo e servizi, costruzioni, agricoltura e commercio i settori in

crescita

Pace e Vaccaro: “Dati incoraggianti, investimenti per rendere il trend più stabile”

Palermo, 26 luglio 2024 – Crescono turismo e servizi, costruzioni,
agricoltura e commercio, in leggerissimo calo l’industria: in Sicilia la
ripresa economica è testimoniata dall’aumento di imprese e occupati nel
secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023,
così come rilevato dall’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia,
la cui analisi mette in evidenza i settori a maggiore sviluppo.

Fra aprile e giugno 2024 risultano attive negli Albi camerali 383.285
realtà economiche con un saldo attivo di 1.759 imprese, frutto di 5.849
nuove iscrizioni a fronte di 4.090 cessazioni; il dato pone l’Isola al
settimo posto nella classifica nazionale per maggiore incremento, con un
tasso di crescita dello 0,37%.

Per saldo attivo fra iscrizioni e cancellazioni, la provincia più
dinamica è Catania (452), seguita da Palermo (390), Siracusa (274) e
Trapani (244). Queste le performance delle altre province: Messina, 176;
Agrigento, 134; Caltanissetta, 59; Ragusa, 28; ultima Enna con 2.
I settori con la maggiore concentrazione di imprese e col più elevato
incremento rispetto al primo trimestre 2024 sono Turismo e servizi, con
105.578 attività che occupano 403.096 addetti e un tasso di crescita di
aziende del +1,09%; Costruzioni, con 46.905 imprese e 143.708 dipendenti
(+0,51% di imprese); Commercio, con 125.446 partite Iva e 324.839 unità
di personale (+0,10%); e Agricoltura con 75.956 aziende e 126.705
addetti. L’Industria cala di pochissimo, dello 0,03%, ma resta comunque
un settore assai significativo nel sistema produttivo regionale, con
29.121 aziende e 137.769 lavoratori. Gli occupati nel complesso dei
settori siciliani sono saliti a 1.170.007.

“Quello del Turismo e servizi – osserva Pino Pace, presidente di
Unioncamere Sicilia – continua a confermarsi come il settore candidato a
diventare il principale traino dell’economia regionale. I dati mostrano
una forte capacità degli imprenditori di rispondere ad una domanda in
costante crescita, sia in termini di ricettività e ristorazione, sia in
relazione alle esigenze del welfare e del sociale, degli investimenti in
istruzione e formazione e in ricerca e innovazione, così come rispetto
al crescente fabbisogno di sanità e cura e di assistenza alle persone.
Tutto ciò – analizza Pace – potrebbe comportare un progressivo
orientamento degli investimenti pubblici e privati verso questo settore,
con l’obiettivo di conferire maggiore stabilità e sostenibilità nel
tempo a questo trend di sviluppo”.

“Lo stop al ‘Superbonus’ – analizza Santa Vaccaro, segretario generale
di Unioncamere Sicilia – non sembra avere frenato la crescita del
comparto delle Costruzioni. Questo, probabilmente, è dovuto agli
investimenti finanziati dal ‘Pnrr’ che cominciano a dispiegare in
maniera più evidente i loro effetti positivi sul territorio, ma anche
agli sforzi che la nostra Isola sta compiendo sul fronte della
transizione energetica, della rigenerazione urbana e della tutela
ambientale. Sono, infine, incoraggianti le dinamiche di crescita
dell’Agricoltura, nonostante la siccità, e del Commercio, che sembra
resistere alla crisi che colpisce soprattutto i piccoli esercizi, e la
tenuta dell’Industria in un momento in cui a livello nazionale si
assiste ad una perdurante contrazione della produzione”.

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Economia

Dagnino neo eletto assessore all’economia. Pellegrino “Grande competenza e passione”

Redazione

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Alessandro Dagnino neo eletto Assessore Regionale all’Economia, al posto di Marco Falcone ora al Parlamento Europeo 

 
 
 
 
“La nomina dell’avvocato Alessandro Dagnino quale assessore all’economia conferma la scelta di competenza e professionalità cui è stata ed è improntata l’azione del Governo regionale.
Dopo l’Assessore Falcone che ha unito visione politica e competenza tecnica, e che ancora una volta vogliamo ringraziare per il contributo significativo dato in questi anni al risanamento dei conti regionali, il Presidente Schifani sceglie un tecnico, un professionista di grandissima esperienza che certamente darà un importante contributo per proseguire il lavoro fondamentale di gestione e programmazione della spesa e delle finanze regionali.
Anche a nome di tutto il Gruppo parlamentare, non posso che augurare buon lavoro all’avvocato Dagnino – di cui ho avuto modo di apprezzare professionalmente la grande passione e competenza – ringraziandolo per aver accettato un incarico certamente gravoso, che sono certo assolverà con dedizione.”

Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana

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