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Cultura

“Insieme ce la faremo!” un saluto ai bambini di Pantelleria “Bambini miei…”

Redazione

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Bambini miei, da  quando ci siamo salutati, quel pomeriggio di venerdì 22 febbraio, augurandoci qualche giorno di gioiosa vacanza di Carnevale, sembra essere passata un’eternità! La prima pausa forzata in attesa del rientro a Scuola, poi, accoglieva ancora la speranza che, di lì a poco, ogni preoccupazione si sarebbe attenuata, e frenava l’apprensione per gli sviluppi imminenti che tutt’oggi ci vedono protagonisti della realtà esistente; ma la successiva disposizione del Decreto ci ha purtroppo derubato – e a ragione – delle aspettative auspicate.

Abbiamo ben presto recuperato ogni contatto, per poterci avviare verso l’esperienza della Didattica a Distanza. Per non lasciarvi immaginare l’Idea dell’Abbandono, della Separazione, dell’Assenza.

Per colmare un vuoto che non sarà mai riempito come quando si sta tutti in classe, insieme, ad affrontare le piccole grandi vicissitudini che ci sembravano scontate: salutarci al suono della prima campanella del mattino, ‘Buongiorno, maestra’, ‘Buongiorno, bambini’; Prepariamoci a cominciare; il tempo vola, e di cose da fare ce ne sono tante!’, ‘Un attimo, maestra, devo riporre il giubbino sull’attaccapanni’; ‘Maestra, posso andare in bagno?’, ‘Ma giusto a prima ora?’; ‘Maestra, sono in ritardo, l’autobus non è passato puntuale e ho dovuto aspettare con la mamma alla fermata’, ‘Non preoccuparti, dai, l’importante è cominciare’. Cominciare. Ricominciare. Chissà quando, speriamo presto!

E già, perché bambini, alla Maestra mancate proprio tanto, ma sappiate che siamo a poco più di un metro di distanza e che supereremo insieme ogni capriccio assurdo di questo dannato virus.

Non trascurate i compiti che preparo per voi, ascoltate con attenzione le lezioni che vi trasmetto. E’ molto importante che voi manteniate saldo il contatto con i vostri insegnanti, cosicché riusciremo a riprendere facilmente tutto il percorso finora realizzato.

Combattiamo insieme, leggendo, studiando, facendo di conto e realizzando magnifiche rappresentazioni attraverso la vostra inesauribile creatività, perché questa esperienza di distacco momentaneo possa presto dipingersi come un importantissimo momento di crescita per tutti noi, Insegnanti, Genitori e Alunni.

Questa tappa della vita ci chiede pazienza. E infinita serenità. Per cercare di saziare l’aridità tecnologica che, per quanto utile e vantaggiosa, racchiude in sé la cattiva abitudine di separarci e talora disperdere, mortificando i sentimenti e le emozioni dello ‘stare in classe’.

Una domanda fa capolino d’improvviso: ‘Maestra, tu sei del Sud. Perché sei rimasta con noi al Nord? Sei sola? Una famiglia non ce l’hai?’ ‘Una famiglia ce l’ho, bambini miei. Ed è tutta racchiusa nel vostro Sguardo di Speranza per il Futuro che verrà, nella Tenerezza di Affetti che da Lontano mi abbracciano in reciproco Conforto. Nella trepida Fiducia che ogni separazione si polverizzi entro questa Primavera, spalancando le porte alle Carezze di un Sole senza fine’

‘Insieme ce la faremo, Maestra!’ – ‘Insieme ai Bambini di tutto il Mondo!’ – ‘Da Nord a Sud, senza scissione’ – ‘Un abbraccio ai bambini di Pantelleria, verremo in vacanza sull’Isola e diventeremo tutti Amici!’

Franca Zona

Cultura

Pantelleria, grande successo per “Pantelleria – Colori & linee” del M° Zinetti fino al 18 luglio

Redazione

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Grande successo! La mostra fotografica di Claudio Zinetti resterà visitabile fine il 18 Luglio

“Dalla presentazione del libro “Colori & linee” di Zinetti, al vernissage della mostra fotografica dell’autore, la bellezza si diffondeva lungo Corso Umberto I, accompagnata dalla musica di Silvia D’Aietti. Un intreccio di linguaggi per ascoltare l’isola.
Pantelleria non si concede in fretta. Va osservata in silenzio, a passo lento, lasciando che siano il vento, la luce e le pietre a parlare. Proprio come è accaduto durante la vernissage, quando il caldo scirocco ha fatto da sfondo a un evento diffuso che ha unito fotografia e musica in un unico respiro collettivo.

La serata si è aperta alle 19.00, alla presenza del Sindaco Fabrizio D’ancona, nella piazza davanti il vecchio Castello di pietra lavica; la presentazione del libro “Colori e Linee” di Claudio Zinetti, ex Comandante dell’Aeronautica Militare, è stata accolta con grande interesse da un pubblico variegato di isolani, turisti, curiosi. Ma il momento letterario è stato solo l’inizio. Concluse le ultime domande del dialogo fra autore e pubblico, la gente si è mossa verso Corso Umberto I, attratta dalle note vibranti della musica e dalla voce calda di Silvia D’aietti, giovanissima cantante pantesca.

A pochi passi di distanza, nella Galleria d’arte “Le alcove di Van der Grinten”, stava per aprirsi il vernissage della mostra fotografica dello stesso Zinetti. L’ingresso, dopo pochi gradini, conduce in uno spazio raccolto, fresco, quasi sacro. Le fotografie erano disposte lungo le pareti spoglie: solo architetture, nessun volto, nessuna presenza umana.

Scorci di facciate, giochi di ombre su scale, aperture cieche, finestre che sembrano occhi stanchi.
Un particolare della chiesa di Tracino, un tetto di dammuso che si incrocia con una scala, curve e linee che si intrecciano ai colori dell’isola.

Al posto di volti sono le pietre che parlano: un’assenza che è una presenza fortissima in cui l’architettura ha smesso di essere sfondo per vigne, fotografati migliaia di volte.

“A me l’isola parla attraverso alcuni dettagli di architetture, le scale che salgono nel vuoto, prospettive inusuali di chiese e di dammusi, finestre cieche, muri segnati dal sale e dal tempo, porte chiuse. Cerco sempre qualcosa che mi sorprenda, che mi comunichi un guizzo. Mi capita di percorrere una strada e osservare i muri, le case, e non trovare nulla da fotografare e poi, facendola al contrario rendermi conto che tutto cambia”, ci confessa Zinetti.” (Lucia Boldi)

Dopo la grande affluenza all’inaugurazione della mostra e la presentazione del libro, tenutasi al Castello di Pantelleria, in precedenza con l’autore del libro e fotografo Claudio Zinetti e il sindaco Fabrizio D’Ancona, che, come Zinetti, ha risposto alle domande di giornalisti e visitatori, D’Ancona ha offerto anche uno sguardo sullo sviluppo urbano di Pantelleria attorno al Castello. 

Il Castello tornerà ad essere un gioiello, incorniciato da Corso Umberto I e Corso Vittorio Emanuele, un tempo le principali vie dello shopping pantesco. Anche il Corso Umberto sarà oggetto di un restyling nell’ambito del progetto del lungomare. Nel frattempo o al termine del progetto Waterfront, l’area tra l’ex Hotel Miriam e la Scuola Elementare sarà dichiarata zona pedonale.


La mostra “Pantelleria – Colori & linee” di Claudio Zinetti è visitabile tramite appuntamento fino il Venerdi, 18 Luglio 2025 – Giorno della finissage! 

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Cultura

U jardinu di Pantelleria tra le curiosità di “Quel che non sapevi”, gruppo facebook di approfondimento

Direttore

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A Pantelleria c’è una torre di pietra che protegge gelosamente un solo albero. Ti sei mai chiesto perché costruire una fortezza per una singola pianta?

Su un gruppo facebook: Quel che non sapevi che approfondisce curiosità nel mondo, sull’arte, la natura, l’architettura, troviamo un pst dedicato al giardino pantesco: U jardinu

L’isola è battuta da venti fortissimi per centinaia di giorni all’anno. Sembra impossibile che qualcosa possa crescere lì. Eppure questi alberi non solo sopravvivono, ma prosperano.
Ma ecco il bello: quella torre non è solo un muro contro il vento. È una macchina da irrigazione che funziona da millenni senza elettricità né tecnologia moderna.
Di notte, le pareti di pietra lavica raccolgono l’umidità dall’aria e la rilasciano lentamente al terreno. Creano un microclima perfetto che permette all’albero di vivere anche 300 giorni senza una goccia di pioggia.
I nostri antenati avevano capito come trasformare un’isola battuta dal vento in un’oasi fertile. Senza sprechi, senza energia, solo intelligenza e rispetto per la natura.
Pensaci un attimo: mentre noi cerchiamo soluzioni hi-tech per la sostenibilità, a Pantelleria continuano a usare una tecnologia millenaria che funziona perfettamente.
Non è incredibile come il passato possa insegnarci ancora tanto sul futuro?

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Cultura

Pantelleria riscopre le sue radici: inaugurazione ufficiale dell’Acropoli di San Marco e Santa Teresa

Redazione

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L’Amministrazione Comunale di Pantelleria è lieta di invitare tutta la cittadinanza all’inaugurazione dell’Acropoli di San Marco e Santa Teresa, uno dei siti archeologici più affascinanti del Mediterraneo, restituito alla comunità dopo un importante intervento di valorizzazione.
Venerdì 11 luglio 2025
Ore 19.00
Sito archeologico di San Marco
Un appuntamento speciale, immerso nella storia millenaria e nella bellezza paesaggistica dell’isola, pensato per celebrare insieme un traguardo che unisce memoria, identità e futuro.
Un momento aperto a tutti: istituzioni, operatori culturali e turistici, associazioni e cittadini. Vi aspettiamo per condividere insieme questo nuovo capitolo per Pantelleria.

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