Ambiente
Incendi in Sicilia, Fondazione Cave Canem attiva fondo emergenza per salvare cani e gatti
Faiella (Presidente), “Pronti a intervenire per fronteggiare le esigenze manifestate da Istituzioni e coloro che sono sul campo. Nel piano di interventi l’acquisto di farmaci veterinari, cibo e altri generi di prima necessità”
Roma, 1° agosto 2023 – Un piano di interventi per aiutare cani e gatti coinvolti nell’emergenza incendi in Sicilia. “È quanto disposto da Fondazione Cave Canem, non profit con base a Roma attiva su tutto il territorio nazionale per la tutela degli animali, fin dallo scoppiare dei primi focolai. “Grazie al nostro Fondo Emergenze alimentato dalla generosità dei nostri sostenitori – dichiara la Presidente Federica Faiella – stiamo elaborando un piano specifico: vogliamo acquistare farmaci, prodotti ricostituenti, medicinali per curare ustioni, antiparassitari, ciotole, cibo, cucce e tutto il materiale necessario a preservare il benessere degli animali sottoposti a tali condizioni estreme, da destinare a strutture rifugio ma anche alle famiglie in stato di necessità. Siamo in contatto sin dalle prime ore dell’emergenza con la Presidenza della Regione Sicilia e con medici veterinari che operano a Catania e Palermo”.
L’obiettivo primario è mettere al sicuro persone e animali, cercare i dispersi e poi, quando il fuoco avrà interrotto la sua furia, fornire gli aiuti necessari e tutelare i sopravvissuti dal caldo che non accenna a diminuire.
“La famiglia di mia madre è originaria della Sicilia, quando ero lì per lavoro anche per settimane intere, sono stata accolta con affetto e tante persone a me care vivono a Palermo. Mi sono confrontata con gli altri membri del CdA e immediatamente è stato attivato il fondo emergenze. Siamo pronti a intervenire, a fronteggiare le esigenze manifestate dalle Istituzioni e da coloro i quali sono impegnati in loco”, aggiunge Faiella.
La Fondazione è impegnata sin dal 2019 in Sicilia, con campagne di sensibilizzazione contro il randagismo – arrivate nel parlamento regionale – che recentemente hanno portato all’avvio di una operazione di ampio respiro, con l’obiettivo di allestire presidi veterinari dedicati e un programma destinato alle nuove generazioni per sensibilizzarle al possesso responsabile. Al momento vi è un dialogo aperto anche sul fronte istituzionale con la Presidenza della Regione Sicilia per l’adozione di un’ordinanza urgente per il divieto di detenzione di cani alla catena durante tutto il periodo estivo nell’ambito della campagna di coalizione “verso il divieto di cani alla catena” promossa da Green Impact, Fondazione Cave Canem e Animal Law Italia.
Fondazione Cave Canem si era già mossa con il Fondo Emergenze pochi mesi fa, per sostenere famiglie e animali coinvolti nelle pesanti alluvioni in Emilia Romagna, fornendo oltre 1000 pasti e trattamenti antiparassitari utili a garantire la copertura per tutto il periodo estivo, ma anche intervenendo sul posto con il proprio team di personale specializzato, per tutelare il diritto all’assistenza veterinaria e la salute pubblica. In particolare, la Fondazione ha definito le operazioni con il Comune di Lugo di Romagna e il supporto di Protezione Civile e Azienda Sanitaria Locale.
Oggi Fondazione Cave Canem è pronta a intervenire in Sicilia, attivando le proprie risorse. Maggiori informazioni: https://fondazionecavecanem.org/sos-la-sicilia-brucia-migliaia-di-animali-rischiano-di-morire/
La FONDAZIONE CAVE CANEM ONLUS è una non profit al femminile, presieduta dall’avv. Federica Faiella, per favorire l’evoluzione nel rapporto tra persone e animali e cambiare il destino di cani e gatti vittime di abbandono o maltrattamento. Perseguiamo la nostra vision ricorrendo a modelli di co-progettazione, occasioni di formazione, campagne di sensibilizzazione e informazione. Abbiamo dato alla nostra mission il valore dell’inclusione sociale: ogni nostra iniziativa, infatti, genera beneficio a favore di animali ma anche di uomini e donne, che condividono i nostri valori e contribuiscono alla crescita della nostra non profit, traendone un beneficio in termini di formazione professionale, avvicinamento al mondo del lavoro e riscatto sociale (persone detenute, giovani a rischio, studenti universitari, over 65, professionisti e volontari). Con i nostri interventi diamo vita a buone prassi, replicabili su larga scala per promuovere un’evoluzione nel rapporto tra esseri umani e animali, supportare Istituzioni, Forze di polizia e Procure, facilitare l’evoluzione normativa o la corretta applicazione delle norme vigenti. www.fondazionecavecanem.org
Ambiente
Addio termosifoni? L’Italia inventa la pittura che riscalda i muri grazie al grafene
Una rivoluzione invisibile: la vernice che scalda le pareti
Un’innovazione che sembra uscita dalla fantascienza arriva dall’Italia: una pittura riscaldante al grafene, sviluppata dalla società BeDimensional SpA in collaborazione con l’Università di Genova.
Si applica come una normale vernice, ma è capace di trasformare intere pareti in superfici radianti, eliminando la necessità di termosifoni, stufe o pannelli ingombranti.
Raggiunge temperature oltre i 100°C consumando appena 35 watt per metro quadrato, molto meno rispetto ai comuni sistemi elettrici e con un risparmio potenziale del 40% sui consumi energetici.
Un’idea destinata a cambiare il modo in cui riscaldiamo le nostre case — soprattutto in un periodo in cui ottimizzare i consumi di luce e gas è diventata una necessità per molte famiglie.
Perché tutti parlano della vernice riscaldante al grafene
Il segreto sta nel grafene, materiale considerato rivoluzionario per l’efficienza con cui conduce elettricità.
Quando la parete pitturata viene collegata a semplici elettrodi in rame, entra in funzione il Joule effect, generando calore direttamente sulla superficie.
Questa tecnologia offre:
un calore più uniforme
un ambiente senza sbalzi termici
meno dispersioni energetiche
Un approccio che si integra perfettamente in un percorso di consumo consapevole. Per monitorare meglio i consumi domestici è utile conoscere il costo del kWh o il proprio consumo energetico.
Come funziona davvero: tecnologia semplice, risultati sorprendenti
La vernice è compatibile con diverse superfici, dai normali intonaci ai pannelli sandwich, ed è pensata sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni.
Non servono impianti complessi: basta applicarla e collegare gli elettrodi.
Tra i vantaggi principali:
nessuna manutenzione
assoluto silenzio
nessun elemento visibile che ingombra l’ambiente
massima libertà di design
Una soluzione ideale per bagni, studi, locali tecnici e spazi difficili da raggiungere con i sistemi di riscaldamento tradizionali.
Pro e contro: come trasformare un’innovazione in opportunità
Vantaggi
Consumi ridotti rispetto ai riscaldamenti elettrici tradizionali
Installazione semplice
Calore uniforme
Nessun impatto estetico
Per chi desidera valutare alternative più convenienti, è possibile confrontare le offerte luce e le offerte gas.
Sfide
Meno efficiente delle pompe di calore più performanti
Necessità di certificazioni e test a lungo termine
Disponibilità commerciale iniziale limitata
Nonostante ciò, il potenziale è enorme: soprattutto per ristrutturazioni eleganti, locali piccoli, ambienti umidi o progetti ad alto valore estetico.
Il calore invisibile che cambia la casa
La pittura al grafene propone un nuovo modello di comfort domestico: invisibile, efficiente e sostenibile.
In futuro potrebbe integrarsi con tecnologie smart e sistemi fotovoltaici, trasformando ulteriormente il modo in cui utilizziamo l’energia.
Questa innovazione tutta italiana potrebbe davvero portare a un mondo senza termosifoni visibili. Se i prossimi test confermeranno le prestazioni promesse, la pittura riscaldante al grafene potrebbe diventare uno dei pilastri dell’edilizia sostenibile del futuro.
Ambiente
Grande adesione a “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, il progetto del Parco
C’è tempo fino al 31 dicembre 2025
Sono molte le adesioni che stanno giungendo sia da parte di proprietari di terrazzamenti agricoli coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e conduzione sia da parte di terzi che sono interessati a prendere in gestione tali terreni per recuperarli attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, o allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate.
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria promuove una ricognizione su tutto il
territorio dell’isola per individuare proprietari di terrazzamenti agricoli — coltivati
ma a rischio di abbandono, oppure già incolti — interessati a renderli disponibili in
affitto per almeno 15 anni. L’obiettivo è favorire il recupero e la valorizzazione dei
terrazzamenti, privilegiando coltivazioni tradizionali come vite, cappero, ulivo,
origano, oltre ad altre produzioni mediterranee e piccoli allevamenti.
Invio delle manifestazioni di interesse:
UN’OPPORTUNITÀ IMPORTANTE PER I PROPRIETARI DEI TERRENI
E PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO RURALE PANTESCO
Di seguito il link all’avviso https://www.parconazionalepantelleria.it/news-dettaglio..
Ambiente
Pantelleria 2030 – Workshop di co-progettazione, grande partecipazione alle due giornate organizzate dal Parco
Il report del workshop di co-progettazione del futuro dell’isola, grande partecipazione alle due giornate organizzate dal Parco
Il 17 e 18 ottobre, il Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo si è riempito di voci, sguardi e visioni.
Due giornate intense di ascolto e confronto, durante le quali cittadini, associazioni, enti, imprenditori e tecnici si sono incontrati per costruire insieme la visione di un futuro sostenibile per Pantelleria.
Il Workshop di Co-progettazione ha trasformato la sala in un vero e proprio laboratorio di idee: più di 35 partecipanti hanno immaginato insieme strategie concrete su temi chiave come:
- tutela del paesaggio e della biodiversità
- gestione dell’acqua e dell’energia
- agricoltura, turismo e identità locale
- coinvolgimento delle nuove generazioni
Tutte le idee, le visioni e le proposte sono state raccolte nel report di sintesi, che racconta passo dopo passo il percorso verso la Strategia Pantelleria 2030.
Scarica il report cliccando qui
https://static.parconazionalepantelleria.it/…/PANTELLER…
Condividi la tua opinione compilando il questionario https://forms.gle/JUe8DNas3tw4uH3x8

Il cammino continua: a febbraio 2026 presenteremo insieme le prime ipotesi di Piano d’Azione, per definire misure operative, risorse e tempi di attuazione.
Ogni contributo conta — e ogni foto racconta un frammento dell’energia collettiva che sta dando forma al futuro dell’isola.

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