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Economia

Imprese, approvato elenco fiere internazionali da Milano a New York. Tamajo: «Mercati esteri per crescere»

Redazione

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Imprese, approvato l’elenco fiere internazionali. Tamajo: «Mercati esteri per crescere»

Presidenza della Regione
Approvati dall’assessorato regionale delle Attività produttive la programmazione degli eventi fieristici internazionali per il 2025 e il primo bimestre 2026 e l’avviso per la selezione delle imprese interessate a parteciparvi. La Regione Siciliana ha ufficializzato il calendario di manifestazioni di rilievo, con l’obiettivo di potenziare la competitività delle imprese locali e valorizzarne la presenza nei mercati internazionali, utilizzando le risorse del Programma regionale Fesr 2021-2027 (Azione 1.3.3 – Progetti coordinati).

«La partecipazione delle nostre imprese a fiere internazionali – afferma l’assessore Edy Tamajo – rappresenta una leva strategica per l’espansione nei mercati esteri. Sostenere le micro, piccole e medie imprese siciliane in questo percorso significa promuovere l’eccellenza del nostro territorio e favorire lo sviluppo economico regionale». 

Le imprese interessate potranno presentare la propria candidatura esclusivamente attraverso il portale https://export.regione.sicilia.it, seguendo le modalità indicate nell’avviso.

Il programma prevede la partecipazione a fiere strategiche in diversi settori, dall’agroalimentare alla moda, dalla nautica all’innovazione tecnologica.
Tra gli eventi di maggiore rilevanza figurano “Si Sposa Italia” a Milano, “The Real Italian Wine and Food” a Londra, “Tuttofood” a Milano, “ICFF” a New York e “Anuga” a Colonia.

 

Per ulteriori dettagli e per consultare l’avviso di manifestazione di interesse e l’elenco completo delle fiere, è possibile visitare il sito ufficiale del dipartimento delle Attività produttive della Regione a questo link.

Ambiente

Pantelleria, nuovo Consiglio Comunale su: incendi e bilancio

Direttore

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Il 24 settembre dalle ore 12, si terrà Consiglio Comunale sui seguenti punti all’ordine del giorno

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Economia

Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Matteo Ferrandes

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Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.

L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio. 

Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
 
 
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria

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Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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