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Cultura

Il Senatore Grasso in viaggio per Pantelleria, con trambusto e sorriso nel suo libro “Paolo Borsellino parla ai ragazzi”

Nicoletta Natoli

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Nel luglio scorso il senatore Pietro Grasso, giudice nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra, ha pubblicato “Paolo Borsellino parla ai ragazzi”.

L’ex Procuratore della Repubblica, che è sempre visibile vicino ai giovani, sua energia ispiratrice,  riprende in mano una lettera agli studenti di una scuola, che Paolo Borsellino aveva iniziato a scrivere la mattina di quel maledetto 19 luglio del 1992, e risponde alle domande di quei ragazzi sul suo lavoro e sulla mafia.

Nel Capitolo 4, intitolato “La lezione di Giovanni”, il senatore parla del suo rapporto di amicizia con Falcone e Borsellino, mostrando da una prospettiva intima i tratti distintivi dei loro caratteri. Durante la sua narrazione, Pietro Grasso menziona un aneddoto legato a quella che lui definisce “la splendida isola siciliana di Pantelleria”. Insieme ai suoi cari amici Giovanni Falcone e Rocco Chinnici, un altro dei giudici legati all’idea della creazione del pool antimafia, si stava recando in terra pantesca per ricoprire il ruolo di presidente di seggio in occasione delle elezioni. Dal momento che Falcone e Chinnici vivevano già sotto scorta, i controlli in aeroporto erano molto rigidi. Durante il controllo dei loro bagagli scattò l’allarme, e nessuno riuscì a capacitarsi di che cosa stesse accadendo.

Quando gli agenti aprirono il borsone del figlio del senatore, che all’epoca aveva sette anni, videro che il piccolo vi aveva nascosto una pistola giocattolo, talmente simile a un’arma vera da avere scatenato il panico. Alla fine del paragrafo in questione, Pietro Grasso ci dice che, dopo aver vissuto un momento di autentico terrore, l’allegro gruppo di amici rise a lungo, tirò un sospiro di sollievo, e, finalmente, riuscì ad imbarcarsi per raggiungere Pantelleria.

Consigliandovi di leggere questo libro, chiudiamo il nostro articolo citando le parole di Pif, autore della prefazione, più che mai attinenti al periodo storico che stiamo vivendo:

“Il Covid è un virus di origine naturale come i tanti virus che esistono nel mondo, più o meno pericolosi. La mafia, invece, non è di origine naturale. […] Ed essendo stata creata dall’uomo, la mafia può essere distrutta, ma a una sola condizione: bisogna avere voglia di distruggerla. Il vaccino antimafia esiste da tanto tempo. Per esempio, basta leggere e mettere in pratica le parole scritte in questo libro.”

Mi chiamo Nicoletta Natoli e sono nata a Palermo il 22 gennaio del 1982. Ho sempre sognato di lavorare nel campo delle lingue straniere, e ho avuto la fortuna di riuscirci diventando una traduttrice, anche grazie ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuta in tutte le mie scelte. Le mie più grandi passioni sono la musica, il calcio, i viaggi, la lettura, le serie TV e tutto ciò che riguarda la Spagna. Poco tempo fa la frequentazione di un corso di scrittura ha fatto nascere dentro di me la voglia di raccontarmi e di raccontare agli altri, e sono molto grata di avere l’opportunità di poterlo fare.

Cultura

“Pantelleria” la canzone di Pietro Gabriele su tutte le piattaforme digitali

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È uscita “Pantelleria” – La canzone dedicata all’isola. 
Scopri dove ascoltarla

Da oggi è disponibile su tutte le piattaforme digitali “Pantelleria”, un brano di Pietro Gabriele e dedicato agli amanti dell’isola.

“Pantelleria è più di un luogo. È un richiamo. Un nodo allo stomaco e al cuore. Una nostalgia che ogni anno ti spinge a tornare” – racconta Pietro.
Il singolo nasce come un tributo a chi ama l’isola, a chi la vive o l’ha vissuta, a chi ogni estate sente il bisogno di ritrovare quegli odori, quei silenzi, quei legami.

“Pantelleria” segna non solo il ritorno alla musica dell’artista, ma anche la chiusura di un lungo ciclo fatto di sacrifici, promesse mancate, delusioni e rinascite. Dopo anni di lavori sospesi e ostacoli nel mondo discografico, Pietro ha scelto di pubblicare la sua musica liberamente, senza compromessi: “Basta inseguire mode o approvazioni: la musica deve far star bene prima di tutto me stesso”.

 Ascolta ora “Pantelleria” su tutte le piattaforme digitali, clicca sui link seguenti.
Ascolta e segui l’artista su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=mnSB1BcF51c
Salvala nella tua playlist spotify: https://open.spotify.com/album/7gF1YiFig2pQZbg280hrRu?si=ph0Dk2THQTWpF_MHEeQSsA 
Aggiungila nelle tue storie instagram o tik tok. 

Il testo


PANTELLERIA
E stai
Ripensando a Pantelleria
A Dicembre la fine d’agosto sembra inverni fa

E Da quando sei tornata
hai ancora gli occhi in affitto
Ricordi i materassi sui tetti
Con gli amici d’infanzia
quelli che restano sempre bambini
Tutti i pensieri sono più leggeri
E ogni tramonto cambia il suo colore
Ma non smette mai di fare male
E c’è chi beve e chi resta in silenzio
Chiamalo come ti pare, Io lo chiamo amore

E stai
Ripensando a Pantelleria
A Dicembre Hai ancora il sale sulla pelle
E’ da quando sei tornata che
Cerchi il sole dietro i palazzi
Svegliarsi con lo scirocco addosso
una settimana all’anno non basta
E ogni tramonto cambia il suo colore
Ma non smette mai di fare male
E c’è chi beve e chi resta in silenzio
Chiamalo come ti pare, Io lo chiamo amore
E ogni tramonto cambia il suo colore
Ma non smette mai di fare male
E c’è chi beve e chi resta in silenzio
Chiamalo come ti pare, Io lo chiamo amore

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Cultura

Pantelleria – Unesco, pratica vite ad alberello: molte aziende emulano lo stile pantesco di viticultura

Direttore

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Da un intervista al Prof. Pier Luigi Petrillo sul Corriere della Sera 

Sul Corriere della Sera del 18 maggio, una bella intervista a Pier Luigi Petrillo, titolare dell’unica Cattedra UNESCO in Italia sul Patrimonio Culturale e tra i relatori del dossier di candidatura che ha portato al riconoscimento della “Pratica agricola tradizionale della coltivazione della vite ad alberello della comunità di Pantelleria” come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Il Prof. Pier Luigi Petrillo

Nell’articolo “I territori e l’identità”, Petrillo sottolinea il valore strategico della cultura come motore di sviluppo sostenibile e coesione sociale. 

– Sarà una coincidenza ma

“Poi c’è Pantelleria, dove la Vite ad alberello è stata riconosciuta nel 2014  – afferma Petrillo – In 10 anni le imprese agrituristiche legate a questa pratica sono aumentate del 42% contro una media nazionale del 2,5% di aziende simili”. 

Il commento del Comm. Italo Cucci

“I riconoscimenti UNESCO sono per noi un motivo d’orgoglio e un privilegio – sottolinea il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria Italo Cucci –  Pantelleria è ambiente, bellezza, ospitalità, cultura”.

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Spettacolo

Pantelleria: Ultimi appuntamenti di maggio con gli eventi della Democrazia Partecipata

Redazione

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Parte venerdì 23 maggio il primo dei seminari di antropologia del ciclo La Realtà che Crea Miti e Leggende e sabato 24 maggio proiezione del film Captain Fantastic

Ultimo fine settimana di maggio impegnato dagli eventi della Democrazia Partecipata per l’Unipant.

Dopo l’ottimo riscontro avuto con il primo seminario di Storia delle Religioni e il documentario sulla squadra di calcio per non vedenti della Roma, l’Università Popolare di Pantelleria offre altri due interessanti eventi a tutti i cittadini e gli ospiti di Pantelleria, presso la sua sede in Via San Nicola, 42 a Pantelleria Centro.

Gli eventi sono gratuiti grazie al Progetto ‘Panteschità 2: L’Isola del Sapere’.

Venerdì 23 maggio alle ore 18.30 partirà un nuovo ciclo di seminari antropologici, La Realtà che crea Miti e Leggende, che coniuga l’antropologia, il folklore, la tradizione orale dei popoli e la scienza, la psichiatria, la sociologia e la medicina per narrare la storia dei miti e delle leggende più comuni che popolano il nostro immaginario e poi guardarle con gli occhi delle nuove scoperte scientifiche moderne. Gli altri tre seminari di questo ciclo si terranno sempre di venerdì il 6, 13 e 20 giugno.

Un appuntamento davvero interessante per chi è appassionato di miti, leggende, folklore e soprattutto per chi vuole capire le ragioni dietro le grandi narrazioni che si ritrovano in tutte le culture del mondo.

Si partirà dalla figura del licantropo o uomo mannaro, che si tramanda già da prima dell’Antica Roma e che oggi è protagonista di tanta letteratura e cinematografia di genere.

Ma cos’erano questi uomini lupo in realtà? Oggi la scienza e la medicina ci spiegano bene le patologie non conosciute dell’epoca antica che davano adito alla creazione di queste leggende, ma aprono anche una finestra su due dei pericoli, stavolta reali, dell’epoca moderna: la cosiddetta malattia dei boss mafiosi o dei serial killer e la discriminazione e l’emarginazione del diverso, con influenze sociali di forte impatto.

Il seminario “La Licantropia: da malattia dei boss mafiosi a paura del diverso” ha lo scopo di indagare insieme questo aspetto che attraversa la nostra società da più di 2000 anni.

Sabato 24 maggio, invece, alle ore 19.30, ci sarà l’ultima proiezione della serie dei Cineforum, con il film CAPTAIN FANTASTIC del 2016.

Protagonista Viggo Mortensen, candidato all’Oscar, e un giovanissimo George MacKay, il film del regista Matt Ross tratta il tema dell’educazione dei figli, in un mondo in cui bisogna scegliere tra videogiochi e reality e un mondo che rimanga a contatto con la Natura e lo studio dell’uomo.

L’ingresso gratuito sarà fino ad esaurimento posti.

Link alla scheda e al trailer del film: https://www.unipant.it/events/24-maggio-cineforum-con-captain-fantastic/

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