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Cultura

Il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Giulio Francese, si racconta nel Salotto di Licia

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Francese: «Come mio padre Mario, voglio dedicare la mia vita alla formazione dei giovani». La passione per il calcio, la cura degli animali ad Aspra, il lavoro insieme al Giornale di Sicilia, solo per un mese, prima che la mafia lo portasse via

Il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Giulio Francese, è stato ospite di una puntata monografica del Salotto di Licia, trasmissione televisiva condotta dalla giornalista Licia Raimondi, in occasione della recente celebrazione della XXIII^ edizione del Premio Mario e Giuseppe Francese, che si è svolta lo scorso 6 febbraio al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo, giorno in cui Mario Francese avrebbe compiuto 95 anni, se la sua vita non fosse stata interrotta da mano mafiosa il 26 gennaio del 1979, in viale Campania, davanti alla porta di casa.

Giulio Francese, abituato a raccontare avvenimenti di altri, da cronista del Giornale di Siclia, ha condiviso, invece, suoi ricordi ed emozioni e l’aspetto che più lo rende simile al padre, e cioè, la dedizione alla formazione dei giovani, come missione per la propria vita. «Attraverso il Premio Francese – ha spiegato il presidente dell’Ordine – posso dare un riconoscimento ai giovani giornalisti che riescono a fare la differenza nel proprio lavoro, per la passione e la capacità di inseguire notizie e verità, in una professione che è cambiata, dove ci sono poche occasioni per essere valorizzati e c’è tanto precariato».

Le fake news e la battaglia condotta da Giulio Francese con l’Ordine dei giornalisti

«Tra il giornalismo di ieri e oggi – ha spiegato Giulio Francese – un parallelo non si può fare. Prima a diffondere le notizie c’erano solo il giornale e la televisione, e ciò che dicevano era sacrosanto. Oggi, nel mare magnum del web ci sono tante informazioni, senza lavoro di ricerca giornalistica. L’Ordine – ha sottolineato – sta pensando ad un “bollino blu” per certificare una testata. Troppi pseudo giornalisti fanno male il loro lavoro e combattere le fake news e il cattivo giornalismo è la nostra battaglia. Perché essere giornalisti non è solo esprimere opinioni, significa avere preparazione, professionalità e responsabilità».

Il rapporto con il padre Mario Francese

Durante l’intervista con Licia RaimondiGiulio Francese, ha parlato del rapporto con il padre: «Era un papà splendido, amava la vita sorrideva sempre. Era uno sportivo e, a cinquant’anni, ancora, da portiere di calcio, volava da palo a palo. Accudiva i suoi animali, cani, gatti, galline, uccellini e perfino una capretta, ad Aspra, dove andava per disintossicarsi dalle scorie del lavoro, dedicandosi al suo orto. Non riposava mai. E aveva grande attenzione per i giovani, voglia di fare e costruire per loro persino per gli studenti dell’istituto Marconi, che frequentavo con i miei fratelli dove mio padre era presidente del Consiglio d’istituto. Per gratitudine gli intitoleranno la succursale di piazza Alcide de Gasperi. Il coinvolgimento degli studenti delle scuole al Premio– ha concluso Giulio Francese -, è un mio pallino perché anche lui ci credeva. Su di me ha investito da quando avevo solo 15 anni, mi ha incoraggiato. Scrivevo di sport e siamo diventati colleghi al Giornale, solo per un mese. Poi la mia guida, padre, amico e anche collega mi è stata strappata dalla mano mafiosa».

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Cultura, la Sicilia presente al Salone del libro di Torino con lo stand della Regione

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Presidenza della Regione
Anche quest’anno la Sicilia, con l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, partecipa al Salone Internazionale del Libro, in programma a Torino dal 9 al 13 maggio e giunto alla XXXVI edizione.

L’allestimento dello stand, a opera della Biblioteca centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace”, che si trova nel padiglione Oval – W137, ha come tema “Donna Sicilia. Goliarda e le altre. Antologia di scrittrici siciliane del XX e XXI secolo nelle collezioni della Biblioteca centrale della Regione siciliana”. Numerosi saranno i momenti celebrativi in cui saranno ricordate le scrittrici siciliane, di nascita o di adozione, e il contributo che, negli ultimi due secoli, hanno dato alla letteratura e alla cultura in generale. 

L’area espositiva è dedicata alle pubblicazioni edite dalla Regione Siciliana e alla presentazione di numerosi testi pubblicati dagli editori dell’Isola. Accanto a questi, è prevista la presentazione di diversi progetti dell’assessorato dei Beni culturali nell’ambito della promozione del libro e della lettura. La Sicilia, grazie alla collaborazione tra Regione e numerosi enti pubblici e privati, lo scorso anno ha ospitato gli “Stati generali dei Patti per la lettura” a cura del Centro per il libro e la lettura (Cepell) e ha visto la città di Trapani posizionarsi all’interno della cinquina finale per il titolo di “Capitale italiana del libro 2024”.

Il Salone del libro, che attira migliaia di visitatori da tutto il mondo, offre alla Sicilia un’occasione per promuovere la propria ricchezza letteraria e le sue tradizioni editoriali. Un’opportunità per valorizzare la diversità culturale e linguistica della regione e per favorire lo scambio culturale e la collaborazione nel settore editoriale. In questa edizione della manifestazione torinese sarà dato particolare risalto alla promozione dei “luoghi della lettura” dell’Isola, proponendo immagini emblematiche dei siti della cultura siciliana, oltre a promuovere una mappatura delle numerose aree che hanno adottato e sottoscritto un “Patto per la lettura” e dei Comuni che hanno ricevuto dal Cepell la qualifica di “Città che legge”.

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Cultura

Pantelleria – UNIPANT, a grande richiesta aperte al pubblico le conferenze del Laboratorio di Giornalismo che parte dopodomani

Redazione

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La pratica di Laboratorio sarà riservata agli iscritti, ma le conferenze degli ospiti giornalisti saranno aperte al pubblico. In apertura il saluto del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Roberto Gueli

Il Laboratorio di Giornalismo organizzato dall’Università Popolare di Pantelleria – UNIPANT ha avuto molta eco e riscontri positivi. A due giorni dall’inizio, pochi sono i posti disponibili ancora rimasti per imparare a scrivere e a conoscere questo complesso e interessante mestiere, ma a seguito delle richieste ricevute, abbiamo apportato dei cambiamenti nel programma, rendendo disponibili per tutti le conferenze degli ospiti giornalisti.

 

Nelle 10 date che si terranno dal 10 maggio al 9 settembre, la prima parte, che inizierà alle ore 17.00, sarà riservata agli iscritti che faranno pratica di Laboratorio, mentre nella seconda parte, alle ore 19.00, le porte si apriranno al pubblico per permettere a quanti sono interessati agli argomenti di assistere alle Conferenze degli importanti professionisti che porteranno le loro testimonianze e punti di vista.

 

Venerdì 10 maggio, i lavori si apriranno con il saluto del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Roberto Gueli, che impossibilitato ad intervenire di persona, ha inviato un video saluto e ha auspicato una nuova collaborazione per l’edizione del prossimo anno. Auspicio che accogliamo con favore ed entusiasmo.

Ricordiamo inoltre, che chi avesse difficoltà a frequentare il Laboratorio per tutta la durata, magari perché non si troverà a Pantelleria per tutto il tempo, potrà contattare l’Unipant per trovare una soluzione adeguata alle esigenze di ognuno, come è nella filosofia statutaria dell’Università Popolare, che coniuga cultura e sociale.

 

Francesca Marrucci, Presidente Unipant e giornalista, non nasconde la soddisfazione per questa bella opportunità per Pantelleria: “Devo ringraziare quanti tra i professionisti e amici del settore si sono resi disponibili per un evento unico per la storia dell’isola e che mira a diventare un appuntamento duraturo nel tempo.

In particolare, i colleghi dei giornali panteschi, Marina Cozzo, Salvatore Gabriele e Sandro Casano, che verranno a raccontare la loro esperienza di giornalismo locale.

Ringrazio anche il Comune di Pantelleria, nella persona dell’Assessore Adele Pineda, per il patrocinio, l’UNIEDA e l’Ordine dei Giornalisti e il Presidente Roberto Gueli per il sostegno che ci hanno dato.

Spero che questo Laboratorio sia utile a tanti, anche a chi non aspira a diventare giornalista, ma vuole imparare a scrivere meglio, a capire un testo, a distinguere le notizie vere dalle fake e a conoscere semplicemente la differenza tra un articolo e un comunicato stampa. Ci sono dei giovani iscritti, ma spero che ne arriveranno anche altri per gli ultimi posti disponibili, così da poter mettere a frutto quanto imparato anche nello studio.

Infine, sono contenta che ci sia stato richiesto di aprire le conferenze al pubblico, segnale di una curiosità e un interesse nell’isola per delle tematiche importanti che permeano la nostra vita quotidiana e la nostra percezione del mondo. Buon lavoro a tutti, quindi!”

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Cultura

Pantelleria, Galleria D’Arte Diffusa cerca partners. L’invito alle aziende locali

Redazione

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Invito alle Aziende Locali: Entra a Far Parte della Nostra Galleria d’Arte Diffusa su Pantelleria

Imprenditori, proprietari di attività commerciali, turistiche, aziende agricole e vinicole, ed anche
privati che vogliono investire sull’Isola di Pantelleria. Ci rivolgiamo a voi e siamo entusiasti di
invitarvi a diventare partners della nostra innovativa Galleria d’Arte non Convenzionale, diffusa
sull’Isola di Pantelleria. Con il vostro sostegno e la vostra partecipazione, potremo trasformare
l’intero territorio in un’esposizione permanente, creando una destinazione di interesse per il mondo
dell’arte.

Ci sono esempi molto virtuosi di come questo processo sia già avvenuto e sia del tutto
possibile in altre parti del mondo e anche nella vicina Sicilia abbiamo un esempio di rilievo: Farm
Cultural Park che ogni anno accoglie, a Favara, migliaia di visitatori.

Benefici di Diventare Partner:

  • Visibilità e Promozione: Otterrete visibilità sulle nostre piattaforme online e offline, inclusi ilnostro sito web, i nostri social media e le nostre pubblicazioni stampate. Sarete presenti in tutti i nostri materiali promozionali e comunicazioni.
  • Coinvolgimento della Comunità: Parteciperete attivamente alla crescita, al miglioramento, delle dinamiche di comunità dove l’arte si fa da tramite per coinvolgere e stimolare, creando dei ponti sia con il mondo esterno che tra generazioni, collegando la tradizione con l’innovazione; coinvolgendo punti di vista inediti grazie alla presenza di artisti e della loro visione sul territorio; rafforzando il senso di appartenenza e d’identità collettivo.
  • Esposizione delle Opere d’Arte: Avrete la possibilità di ospitare opere d’arte nelle vostre sedi, offrendo ai vostri clienti un’esperienza unica e arricchendo il vostro ambiente di lavoro con arte di alta qualità.
  • Networking e Collaborazioni: Entrerete a far parte di un circuito di aziende e artisti locali, nazionali ed internazionali creando opportunità di collaborazione e sinergie che possono portare a nuovi progetti e iniziative di successo, sempre supportate da una visione integrata al marketing e all’aumento di prestigio che consegue, in termini di immagine.

Pacchetti di Adesione: Offriamo una varietà di pacchetti di adesione su misura per le esigenze e i
budget delle aziende locali. Dalle opzioni di base che offrono visibilità online, alle soluzioni full
optional che includono esposizioni fisiche delle opere d’arte nelle vostre sedi.

Come Aderire: Per saperne di più sui nostri pacchetti di adesione e diventare partner della nostra
Galleria d’Arte Diffusa, la Yrnm Gallery, contattateci via email: yrnmgallery@gmail.com o
telefonicamente al numero 3711278468.

Siamo qui per rispondere ai vostri quesiti, venire incontro alle vostre esigenze e aiutarvi a scegliere
l’opzione migliore per voi.
Grazie per l’interesse e il sostegno alla nostra iniziativa. Non vediamo l’ora di collaborare e di
creare, insieme, un’esperienza artistica unica e indimenticabile per tutta la comunità.
Cordiali saluti,
Elia & Adriana, Yrnm Gallery Founders

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