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Il M5S risponde al centrosinistra “Pantelleria non merita la memoria corta”

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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del capogruppo M5S Stefano  Scaltriti:
Leggiamo sempre con curiosità e attenzione i comunicati dei gruppi politici della nostra isola. Spesso si trovano spunti interessanti.
Il comunicato a firma del Pd, Scegli Pantelleria e Pantelleria Popolare del 6 maggio è uno di questi e solleva delle questioni a cui vale la pena rispondere.
La Diretta del Consiglio Comunale
La diretta è stata decisa autonomamente dal Presidente del Consiglio, non certamente dietro suggerimento di qualcuno, men che meno dei simboli succitati. Anzi, è bene chiarire che se avessimo applicato fedelmente il regolamento approvato all’epoca da lor signori, la fruizione del video online sarebbe stata a dir poco difficoltosa e avrebbe scoraggiato anche il più zelante dei cittadini ad assistere alla seduta.
Il metodo adottato, seppur di fortuna, dato che l’Aula Consiliare è ancora sprovvista di impianto video e audio e di wifi, visto che i lavori di ristrutturazione sono stati interrotti a causa dell’emergenza Covid-19, ha comunque permesso un totale di più di 10.000 visualizzazioni, consentendo un grado di trasparenza e coinvolgimento dei cittadini nella vita amministrativa senza precedenti sull’isola.
Ci fa piacere constatare che gli stessi gruppi politici autori del Comunicato ne abbiano potuto fruire, dato che si sono visti davvero raramente alle sedute di Consiglio Comunale dall’inizio di questa Consiliatura.
“Il punto più basso della storia politica dell’isola”?
Abbiamo avuto il piacere di assistere ai vecchi Consigli Comunali, in cui questi gruppi politici erano protagonisti e non ci è mai parso fossero consessi pacifici all’insegna dell’amore universale. Basta andare a leggersi i verbali per comprendere il marasma che spesso caratterizzava quelle sedute.
Leggiamo che si è assistito al “punto più basso della storia politica dell’isola”.
La memoria corta fa bruttissimi scherzi.
Evidentemente ci si è dimenticati di alcuni ‘autorevoli e qualificanti episodi’, quali l’arresto di un Primo Cittadino o le dimissioni di mezza giunta con relativo cambio di casacca politica; o di un Parco Nazionale nato all’insaputa dei Consiglieri Comunali e successivamente dell’allora Sindaco, diventato Presidente del Parco sempre all’insaputa dei consiglieri comunali e dei suoi assessori… e l’elenco potrebbe continuare.
Stiamo parlando di maggioranze in cui c’erano più correnti che in tutto il Mediterraneo. Correnti che addirittura nascevano prima della nomina stessa degli assessori, la cui unica competenza richiesta era l’appartenenza ad una o l’altra corrente.
Non abbiamo dimenticato, noi, come queste fazioni in lotta tra loro passassero intere consiliature a tirare la giacchetta al Sindaco per ottenere di più ognuno per il proprio orticello, incuranti del bene della comunità.
Non abbiamo dimenticato, noi, i periodi in cui c’erano più Carabinieri che impiegati in Comune.
Questo è quello che ci hanno lasciato in eredità.
Se questi episodi rappresentavano l’alta o la normalità politica, allora siamo fieramente orgogliosi di essere differenti e questi fulgidi esempi del passato sono quanto si merita un certo tipo di politica.
La Relazione del Sindaco sull’Emergenza Covid-19
Si critica il Sindaco affermando che la sua relazione sull’emergenza Covid fosse solo un elenco di ringraziamenti, che comunque ci sembrano dovuti, ma ci si dimentica che per più di un mese il Primo Cittadino ogni sera (festività comprese) aggiornava puntualmente la popolazione su quel che succedeva in diretta. Mai relazione più puntuale e continua è stata fatta dai precedenti Primi Cittadini panteschi, ci pare, e l’apprezzamento dei cittadini ne è la riprova.
Punto Nascita
Sembra che in troppi si siano dimenticati che il Punto Nascita di Pantelleria e l’intero presidio ospedaliero siano stati piano piano smantellati negli anni, con buona pace di intere sedute di Consiglio Comunale dedicate alla problematica, numerose mozioni, ordini del giorno, interrogazioni, ecc.
Chiacchere per ritornare sempre al punto di partenza.
Quali amministratori in questi anni, invece di genuflettersi davanti ai “potentati politici” per avere delle prebende, hanno inscenato un atto di protesta forte, civica e molto dura?
Gli stessi che vengono ora criticati.
Anche qui memoria cortissima e ingratitudine.
Il diritto democratico di esprimere il proprio pensiero dei Consiglieri Comunali
Non parliamo della libera e democratica dialettica che deve essere garantita in Consiglio Comunale, anch’essa messa in discussione da questo Comunicato.
Ci chiediamo: ci si è dimenticati che un Consigliere, di maggioranza o minoranza, ha il diritto esprimere il proprio pensiero? E se tali soggetti considerano l’esprimere il proprio pensiero un’arringa, allora dobbiamo dedurre che non conoscano proprio il significato della dialettica politica.
Le mozioni: strumento politico, non di propaganda
Ci si è dimenticati anche che le mozioni sono uno strumento politico serio e non un espediente per fare propaganda sui social.
Dal momento che passa tempo da quando una mozione viene scritta a quando viene presentata, è opportuno adeguarla alla situazione e, se è ritenuto necessario, la mozione può essere ritirata, modificata o rimandata.
Anche qui siamo alla base del funzionamento del Consiglio Comunale, ma sembra che nemmeno questo sia a conoscenza di chi si meraviglia che una mozione di maggioranza sia stata presentata e dopo essere stata discussa in base alla situazione attuale, rinviata.
I progetti sociali, questi sconosciuti
In passato, i signori che criticano la presentazione del video che illustra le attività dell’Orto Sociale hanno probabilmente avuto poca dimestichezza con i progetti attuati dalle Amministrazioni di cui facevano parte. Anzi, visto le affermazioni che abbiamo letto, dubitiamo proprio che ne conoscessero anche l’esistenza. Del resto il sociale, si sa, non porta consensi.
Invece noi pensiamo che il sociale sia molto importante, in specie per aiutare chi più ha bisogno, e mostrare ai Consiglieri Comunali un progetto sociale oggetto di una discussione di merito, non è cosa così disdicevole, anzi! Nel rispetto degli stessi Consiglieri di maggioranza ed opposizione e dei cittadini che seguivano la seduta, abbiamo ritenuto opportuno renderli edotti di cosa si stava parlando.
Le interrogazioni
Si critica il fatto che ad alcune interrogazioni sia stato risposto in ritardo.
A parte che ogni interrogazione deve seguire un iter e in alcuni casi questo iter incontra problemi che vanno al di là della volontà dell’Amministrazione, ci ricordiamo bene che nelle Amministrazioni passate alle interrogazioni spesso non solo veniva risposto in ritardo, ma erano addirittura ignorate, come si evince in molti verbali dei Consigli Comunali, che il centrosinistra dovrebbe andare a ripassare.
Non solo. Vogliamo parlare della qualità e del dettaglio delle risposte fornite dai nostri Assessori? Ammessa dagli stessi Consiglieri di minoranza che avevano presentato le interrogazioni, ma strumentalmente misconosciuta da chi è più occupato a fare critichi sterili e fini a sé stesse.
Concludendo, lo sapevamo già di essere scomodi, inavvicinabili e con la schiena dritta. Forse è questo che ha fatto perdere la memoria a quanti erano abituati a sedere su queste poltrone e a mettere in scena ben più tristi e bassi ‘teatrini’ ai danni dei panteschi.
La memoria corta di certi personaggi che non occupano più i banchi del Consiglio Comunale e per il loro operato sono stati adeguatamente ripagati dalle urne elettorali, sarebbe comica se non offendesse l’intelligenza nostra e dei cittadini.
Non bastano un paio d’anni per rifarsi il trucco e il curriculum, ma soprattutto non bastano per fare la morale a chi, magari pecca di inesperienza, ma nonostante i vili attacchi e le ripicche personali che qualcuno cerca di spacciare per azione politica, continua a lavorare a testa alta e con orgoglio per quest’isola.
A noi hanno sempre insegnato che prima di giudicare i comportamenti altrui, è opportuno si faccia un esame di coscienza sui propri.
Abbiamo ereditato una struttura consolidata di mala politica perpetrata per anni ai danni degli isolani, ma già non se ne ricorda più nessuno?
Meglio prima?
Volete i miracoli?
Il primo che abbiamo fatto è proprio porre un freno alla deriva di chi per anni ha curato solo il proprio orticello a scapito della comunità.
Comprendiamo che a molti abituati ad altre ‘opportunità’ non faccia comodo e sia più facile perdere la memoria.
Ma noi ci ricordiamo tutto.
E soprattutto ci ricordiamo chi, dopo tutto questo, non si è meritato la fiducia di Pantelleria.
Stefano Scaltriti

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

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Castelvetrano – Carabinieri intervengono al Pronto Soccorso. 29enne denunciato

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa della Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Trapani.

È stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano il 29enne che la notte scorsa avrebbe danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II. Il giovane, giunto presso il locale nosocomio in forte stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, avrebbe preteso di ricevere immediate cure per delle lievi ferite auto inferte. Dopo alcuni minuti di attesa avrebbe messo a soqquadro i locali del pronto soccorso spintonando il medico presente. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per ristabilire la calma e far riprendere agli operatori sanitari normale servizio. Il giovane veniva denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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Green Pass Isole minori, ottenuta deroga per servizi essenziali anche ai non vaccinati. Lo annuncia On. Mazzetti (FI)

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Roma, 8 gennaio. “Gli scarsi collegamenti e il cronico isolamento insieme all’introduzione del Super Green Pass avrebbero potuto tagliare fuori una parte di cittadini delle isole minori che hanno scelto di non vaccinarsi o che, per le già citate problematiche, non hanno potuto ancora. Ricordiamo, infatti, che gli ospedali o i presidi sanitari sono quasi tutti sul continente. Stanti le regole attuali, senza il vaccino non potrebbero prendere un traghetto, unico mezzo, né per un esame o intervento e nemmeno per una prima dose.

Molti sindaci delle isole minori, a cominciare da Sergio Ortelli del Giglio, avevano rilevato il problema e, grazie al Ministro Mariastella Gelmini che su mia sollecitazione e con l’appoggio del ministro Giovannini abbiamo deciso di trovare un rimedio.

Come Forza Italia la nostra posizione sul vaccino e sulle certificazioni è limpida, cionondimeno non possiamo non riscontrare in questo caso una grave menomazione dei diritti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’equiparazione dei cittadini delle isole, seppur non vaccinati, non sempre perché no vax, ma per altre problematiche come donne in gravidanza o studenti che devono frequentare scuole di diverso livello o agli altri che non vogliono o non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Abbiamo quindi ottenuto una deroga tramite ordinanza del Ministro Speranza per i servizi essenziali come scuola e sanità, dunque una completa e giusta equiparazione”. Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.

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