cronaca
Il Green pass al tabaccaio e in libreria. Le regole da febbraio
Le deroghe saranno poche e legate alle attività strettamente essenziali. Edicola all’aperto per chi non ha un tampone negativo Solo supermercati, farmacie e benzinai restano accessibili senza certificazione verde. Dal 20 gennaio scatta l’obbligo di tampone anche per andare dal parrucchiere. E da febbraio via all’obbligo vaccinale per gli over 50. Anche per andare dal tabaccaio o per comprare un libro servirà almeno un tampone, le deroghe saranno poche e legate alle attività strettamente essenziali. Dal primo febbraio entreranno in vigore le nuove regole annunciate dal governo alla vigilia dell’Epifania, quando è stata decisa l’estensione del green pass base. Ma per chi non è vaccinato la lista delle attività e degli esercizi accessibili è ridotta al minimo, dopo giorni di confronti e tavoli tecnici tra il ministero della Pubblica amministrazione e quello dello Sviluppo economico, che ieri sembrano aver trovato la quadra. Si ragiona ancora sugli ultimi dettagli, ma il provvedimento è ormai pronto: senza certificazione verde si potrà fare una denuncia in commissariato, si potrà fare la spesa, nei negozi di prossimità quanto nei supermercati, così come anche i mercati all’aperto dovrebbero restare fuori dalla stretta. Anche per gli esercizi che vendono articoli sanitari o per l’igiene non sarà richiesto il green pass: nelle farmacie, nelle parafarmacie o negozi di ottica. Via libera anche per le edicole all’aperto, per i negozi di animali, per fare rifornimento di carburante o per comprare combustibili per casa. Sarà invece obbligatorio un tampone per recarsi in profumeria o per comprare prodotti cosmetici, la stessa logica che è valsa per le librerie e per i negozi di giocattoli, nonostante le richieste del dicastero guidato da Giancarlo Giorgetti.
Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi
Politica
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.
«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».
Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.
Ambiente
Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025
A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.
Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.
Salute
Prevenzione Tumore Colon-Retto: Appuntamento a Pantelleria il 7 Dicembre
Prevenzione Tumore Colon-Retto: Appuntamento a Pantelleria il 7 Dicembre
L’Amministrazione Comunale ricorda ai cittadini che domenica 7 dicembre 2025, presso il Presidio Sanitario ASP Trapani – Pantelleria, si terrà la tappa locale del programma provinciale “Screening in Piazza Colon Retto”, dedicato alla prevenzione del tumore del colon-retto.
Informazioni utili:
Per chi: cittadini tra 50 e 69 anni
Orario: 9:00 – 13:00
Servizio: screening gratuito
L’Amministrazione invita gli aventi diritto a partecipare.
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