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Il Coronavirus non da tregua: si infetta anche il mondo sportivo. Ecco chi sono gli atleti

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Il COVID-19 sembra non dar tregua e dopo la sospensione di tutti gli incontri sportivi, di ogni genere, aumentano i numeri degli sportivi positivi al virus.

In Italia risultano positivi: Juventus: Daniele Rugani – Blaise Matuidi

Fiorentina: Patrick Cutrone – German Pezzella -Dusan Vlahovic

Sampdoria: Manolo Gabbiadini – Omar Colley – Albin Ekdal – Antonio La Gumina – Marten Thorsby – Fabio Depaoli – Batosz Bereskynsky

Hellas Verona: Mattia Zaccagni

Ma il mondo sportivo italiano non è l’unico ad essere stato bersagliato dal virus. Negli Stati Uniti – Brooklyn NBA aumentano le positività al COVID-19. I Brooklyn Nets hanno annunciato la presenza della positività di tre giocatori dei quali non è stata rilevata l’identità. Sono tutti e tre isolati e continuamente visitati dai medici che tengono sotto controllo la situazione. Kevin Durant è uno dei tre cestisti positivi. È stata la sua stessa dichiarazione al “The Athletic” ad aver confermato il tutto.

Postivi anche Rudy Gobert e Donovan Mitchell, entrambi degli Utah Jazz, e Christian Wood dei Detroit Pistons.

Rimangono immuni al virus moltissime altre squadre italiane e non, le quali, a scopo preventivo hanno adottato per un isolamento forzato per far fronte ad una situazione di criticità come questa. Allenamenti in casa e indicazioni virtuali sono le tecniche adottate per tutti gli sportivi che si vedono costretti a sospendere tutte le loro attività consuete, seguendo la scia del #iostoacasa.

La giovanissima Federica Lo Pinto è nata il 15/06/1996 a Pantelleria e cresciuta fino ai diciotto anni sull’isola. Consegue il diploma in perito turistico con 98/100 nel 2015. Poco dopo decide di trasferirsi a Milano e tre anni dopo porta a casa il titolo universitario triennale in Mediazione Linguistica e Culturale parlando Inglese, francese e spagnolo. Un paio di mesi dopo intraprende una formazione presso Radio Rossonera, periodo durante il quale, applica nozioni giornalistiche nel mondo calcistico. Parallelamente alla collaborazione radiofonica si iscrive al Master in Giornalismo e Comunicazione, conseguito lo scorso 23 settebre. Attualmente collaboratrice della radio e Facility Manager di 4 agenzie immobiliari, Tempocasa, continua a seguire il suo sogno: diventare una giornalista sportiva. Intanto, magari, la sua carriera la inizia con noi, visto che si occuperà prevalentemente di questo settore.

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Sport

Pantelleria, riapertura dei campi polivalenti di Khamma e intitolazione alla memoria di Cicco Maddalena

Redazione

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Il Sindaco comunica che giorno 14, alle ore 10:00, si terrà la riapertura ufficiale dei campi polivalenti di Khamma, impianti oggetto di molteplici atti vandalici nel corso del tempo e che oggi vengono restituiti alla comunità dopo un articolato intervento di recupero. Strutture che per anni hanno rappresentato un punto di riferimento per lo sport e l’aggregazione, e che tornano ora a essere un luogo sicuro, decoroso e pienamente fruibile per giovani, famiglie e associazioni del territorio.

Il Sindaco comunica che, a partire dalla riapertura, gli impianti non saranno più denominati “Impianti Polisportivi Khamma–Tracino”, ma saranno ufficialmente intitolati alla memoria di Cicco Maddalena, che ha contribuito in modo determinante alla fondazione e alla crescita del gruppo sportivo locale “Cittadella”, realtà capace di unire l’attività calcistica a iniziative culturali e sociali, scomparso prematuramente a causa di una grave malattia. Questa intitolazione vuole essere un segno tangibile di memoria, rispetto e riconoscenza verso un giovane che ha rappresentato con orgoglio lo spirito sportivo della nostra comunità. Si invita tutta la cittadinanza a partecipare alla cerimonia di riapertura, che sarà un momento di condivisione, di ricordo e di rilancio dello sport come strumento di crescita sociale.

I lavori sono stati eseguiti dalla Ditta Palazzolo Faro Rosario di Giardinello (PA)

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Sport

L’Airone di Pantelleria ha preso il volo con l’inserimento della palla a tamburello

Redazione

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L’Airone di Pantelleria ha preso il volo: era ora! Con l’inserimento della palla
tamburello, un ritorno di un gioco passionevole del passato, oggi uno sport ad alti livelli, L’Airone dei venti inizia a giocare sul serio. Dopo il 1° anno, passato alla ricerca del gioco e del divertimento, con la squadra femminile si iniziano a vedere i primi punti di gioco. La voglia di mettersi in gioco e la determinazione hanno mirato di più al confronto con la squadra avversaria, stimolando una migliore performance nelle partite disputate.
Dopo le trasferte ad Oristano e a Santa Giusta, dove si è visto un leggero progresso, nella 3° gara tenutasi a Palermo il 29 novembre, la squadra femminile è cresciuta parecchio, lasciando finalmente lo 0 e l’1: infatti hanno perso con onore e con grande sorpresa ottiene un feedback positivo da parte di tutti, per la competitività in campo, ottimi risultati e punteggi ottenuti in poco tempo. Ricordiamo che una partita si vince raggiungendo i 13 punti e ogni punto viene conquistato come nel gioco a tennis. 11, 4 e 2 sono stati punti fatti: tre partire ad alto livello, ma le nostre ragazze si sono comportate al meglio delle aspettative, tanto che una nostra giocatrice è stata segnalata da un tecnico federale per un prossimo futuro in nazionale. Ma ci vorrà ancora tempo in quanto l’esperienza e la determinazione ancora mancano. Le cose più importanti sono stati il fair play e l’amicizia fuori dal campo: bello vedere diversi popoli italiani, da nord a sud, condividere e darsi consigli e scambiarsi propositi per il futuro.
Ricordiamo che c’è presente anche la squadra maschile all’interno de L’Airone, al suo primo anno in campo e… buona è stata la 1° partita che hanno rotto il cosiddetto ghiaccio sportivo. In allenamento si vedono grandi progressi e attendiamo da calendario federale, la loro prossima partita dove molto probabilmente, saranno disputate a Pantelleria.
Il presidente (e anche tecnico) Felice Pàntano, ottimista per la crescita degli atleti, cerca con ogni mezzo di motivare la squadra, anche se difficoltà non mancano soprattutto economiche, per poter dare input diversi dagli sport già attuali nell’isola come il tennis, il calcio, la pallavolo. Far crescere il dialogo, il confronto, la determinazione e la socializzazione sono i primi obiettivi per crescere insieme e anche individualmente.
E quindi che dire… siamo consapevoli di poter fare meglio. Gli allenamenti mirati e la partecipazione, rappresentano gradini che faranno sempre la differenza! … Nell’occasione, un invito a tutti coloro che vorrebbero provare a “tamburellare” con palline morbide: dai maschi a femmine, da adolescenti ad adulti e “diversamente giovani”, con lezioni gratuite e…. tanta voglia di stare insieme.
Vi aspettiamo alla Tensostruttura!
Contattateci.

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Personaggi

Nicola Pietrangeli è morto: il primo azzurro a vincere uno slam

Direttore

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E’ morto a 92 anni il grande campione icona del tennis italiano: Nicola Pietrangeli, icona dello sport senza tempo.
Un talento con la racchetta, fu capitano della Davis vinta nel 1976, nonchè primo azzurro a vincere uno Slam, nel 1959 il trionfo al Roland Garros.

Nato a Tunisi l’11 settembre 1933,  era figlio di padre italiano e madre di origini russe. La sua famiglia si trasferì a Roma dopo essere stata espulsa dalla Tunisia.

Il piglio volitivo, l’azzurro degli occhi era una presenza televisiva frequente con un passato sportivo straordinario.
Considerato fra i dieci migliori tennisti del mondo fra il 1957 e il 1964: arrivato al n.3 in classifica, ha vinto due volte lo Slam di Parigi (1959 e 1960), tre i successi al torneo di Monte Carlo e due agli Internazionali d’Italia.
Ha conquistato 67 titoli, ma continua a detenere il primato mondiale di tutti i tempi in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare e in doppio. Nel 1960 e nel 1961 ha raggiunto la finale della manifestazione, mentre da capitano ha guidato l’Italia alla prima storica conquista del trofeo nel 1976 in Cile.

In copertina immagine da facebook

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