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Comunicati stampa

Ieri incontro costruttivo tra “Pantelleria vuole Nascere” e Sindaco Campo. Il 21 ottobre tavolo tecnico sulla sanità per le Isole Minori

Redazione

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Dopo un mese di presidio e dopo alcuni confronti via social il Comitato Pantelleria Vuole Nascere, ieri 1 ottobre 2020, ha avuto con il primo cittadino un secondo incontro che si è svolto nel pomeriggio presso la sede del presidio nel Piazzale dell’Ospedale.

È stato un momento sereno e costruttivo durante il quale i rappresentanti del Comitato hanno ribadito che ad oggi non hanno ricevuto nessuna risposta concreta sulla problematiche sanitarie dell’isola.

Il sindaco Vincenzo Campo, dal canto suo, riferisce di aver avuto notizia che l’ASP  abbia chiesto al dott. Luca Fazio, direttore del Distretto Sanitario di Pantelleria, di redigere un progetto generale per incrementare strumenti e risorse umane per garantire in pieno il diritto sacrosanto alla salute.

I rappresentanti, pur consci di non avere le competenze tecniche per poterlo discutere, chiede che  prima che il progetto passi all’attenzione della dirigenza ASP, venga pubblicamente condiviso in modo che si possa conoscere e valutare la proposta tenendo conto anche delle richieste e delle criticità arrivate dal territorio nel mese di presidio. A questo proposito il sindaco si è impegnato a presentare il progetto, condiviso con il dott. Fazio, organizzando un incontro pubblico in cui saranno coinvolti il Commissario ASP Paolo Zappalà e l’Assessore Razza al fine di ottenere, almeno verbalmente in pubblico, un loro impegno per l’approvazione.

Ci saranno comunque tempi relativamente lunghi in quanto il progetto è in via di redazione e dovrà passare dall’ASP per una prima approvazione che il sindaco riferisce certa, e in seguito in Assessorato Regionale per l’approvazione definitiva. Si dovrà perciò attendere che l’iter sia espletato in tutti i sui passaggi.

Il sindaco Campo, inoltre, ha comunicato che il 21 ottobre ci sarà un tavolo tecnico fra le isole minori sul tema della salute al quale parteciperà anche una rappresentante del Comitato di Lipari, per cui si impegnerà a fare in modo che questa opportunità venga data anche al Comitato di Pantelleria.

Il Comitato ha ribadito ancora una volta il proprio dissenso per il vuoto assoluto per quanto riguarda la situazione del Punto Nascita, rispetto al quale non risultano passi evolutivi verso la soluzione. È inconcepibile e contro ogni principio di sicurezza chiudere in piena pandemia il  Punto Nascita isolano, che ricordiamo essere stato operativo fino ai primi giorni del mese di marzo, costringendo mamma e nascituro a trasferirsi in terraferma dove i casi Covid sono e continuano ad essere sempre presenti e crescenti. Non crediamo che il contributo economico alle partorienti, così tanto acclamato di recente sui social, possa essere il cavallo di battaglia della sicurezza e della vita, non potrà mai ricolmare lo stress e il disagio psicologico ed economico cui sono sottoposte le future mamme e di conseguenza le loro famiglie.

La nostra posizione è chiara ed unica, si chiede che venga ripristinato il Punto Nascita in emergenza Covid e avviato da subito un tavolo tecnico tra le istituzioni competenti per la risoluzione dei punti non risolti da parte dell’ASP di Trapani elencati nella ormai famosa ceck list che ha portato alla sospensione della deroga valida fino al 31 dicembre scorso.

Sicuramente un primo punto è la revisione del Piano aziendale che già nella prima fase di stesura da parte dell’allora direttore generale Fabio Damiani prevedeva la cancellazione del Punto Nascita, anche se la deroga fosse ancora vigente.

Teniamo a precisare, inoltre, che da marzo ad oggi le nascite di Panteschi registrate fuori dalla loro terra sono state più di una trentina e altre nascite sono già previste  nei prossimi mesi.

Questa scelta scellerata di cancellare il Punto Nascita prima nell’Atto Aziendale 2019 e poi nel Decreto Assessoriale discende forse da una incomprensibile volontà politica e da obiettivi aziendali fissati senza tener conto che Pantelleria dista oltre 120 km dall’isola più grande. Non si disattende in questo modo l’accordo Stato/Regioni che prevedeva la deroga per i territori disagiati?

Da questi semplici punti bisogna ripartire e confidiamo di farlo costruttivamente a fianco delle istituzioni tutte certi che, se necessario, saranno intraprese nuove forme di lotta e manifestazioni per far valere il diritto ad avere il Punto Nascita di Pantelleria “funzionante” non solo per le emergenze ma anche per i parti fisiologici e a basso rischio”.

Il presidio continua, saremo davanti l’Ospedale tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 sempre pronti a sederci ad un tavolo per ulteriori approfondimenti.

 

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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

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Castelvetrano – Carabinieri intervengono al Pronto Soccorso. 29enne denunciato

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa della Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Trapani.

È stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano il 29enne che la notte scorsa avrebbe danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II. Il giovane, giunto presso il locale nosocomio in forte stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, avrebbe preteso di ricevere immediate cure per delle lievi ferite auto inferte. Dopo alcuni minuti di attesa avrebbe messo a soqquadro i locali del pronto soccorso spintonando il medico presente. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per ristabilire la calma e far riprendere agli operatori sanitari normale servizio. Il giovane veniva denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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Green Pass Isole minori, ottenuta deroga per servizi essenziali anche ai non vaccinati. Lo annuncia On. Mazzetti (FI)

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Roma, 8 gennaio. “Gli scarsi collegamenti e il cronico isolamento insieme all’introduzione del Super Green Pass avrebbero potuto tagliare fuori una parte di cittadini delle isole minori che hanno scelto di non vaccinarsi o che, per le già citate problematiche, non hanno potuto ancora. Ricordiamo, infatti, che gli ospedali o i presidi sanitari sono quasi tutti sul continente. Stanti le regole attuali, senza il vaccino non potrebbero prendere un traghetto, unico mezzo, né per un esame o intervento e nemmeno per una prima dose.

Molti sindaci delle isole minori, a cominciare da Sergio Ortelli del Giglio, avevano rilevato il problema e, grazie al Ministro Mariastella Gelmini che su mia sollecitazione e con l’appoggio del ministro Giovannini abbiamo deciso di trovare un rimedio.

Come Forza Italia la nostra posizione sul vaccino e sulle certificazioni è limpida, cionondimeno non possiamo non riscontrare in questo caso una grave menomazione dei diritti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’equiparazione dei cittadini delle isole, seppur non vaccinati, non sempre perché no vax, ma per altre problematiche come donne in gravidanza o studenti che devono frequentare scuole di diverso livello o agli altri che non vogliono o non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Abbiamo quindi ottenuto una deroga tramite ordinanza del Ministro Speranza per i servizi essenziali come scuola e sanità, dunque una completa e giusta equiparazione”. Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.

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