Cultura
“I Lumière di Sicilia – ascesa e tramonto dei Pionieri del Cinematografo Siciliano” il libro di Sergio Ruffino
Oggetto:
Si intitola “I Lumière di Sicilia” e come sottotitolo “ascesa e tramonto dei Pionieri del
Cinematografo Siciliano” il libro di esordio del regista e sceneggiatore palermitano Sergio Ruffino,
autore di lavori e progetti aventi in comune il recupero e la valorizzazione della memoria storica, in
particolare della Sicilia.
L’opera, edita dalla casa editrice palermitana “40due” , come appare evidente dallo stesso titolo,
ripercorre in 168 pagine la “saga” di coloro che portarono il cinematografo in Sicilia, e – dopo una
prima fase che riguardava la “visione” delle pellicole girate altrove – svilupparono il mezzo ed
impiantarono le primordiali “Case di Produzione” sfornando documentari e film a soggetto.
Il libro inizia la narrazione proprio dall’arrivo dei primi apparecchi che anticiparono il
Cinematografo Lumière, e prosegue con il capitolo dedicato al primo regista e produttore
palermitano, ovvero Raffaello Lucarelli, per anni considerato toscano ma in realtà nativo di
Gualdo Tadino in Umbria, come si evince da alcuni documenti notarili riguardanti la fondazione di
una società cinematografica a Palermo da parte del cineasta e la Famiglia Florio (documenti già
citati dallo storico Orazio Cancila anni addietro nella sua opera “I Florio: storia di una dinastia
imprenditoriale”).
Seguono la creazione di tante altre realtà isolane dove si sfornavano titoli a ritmo continuo.
L’apertura della prima Accademia per artisti Cinematografici a Palermo per opera del fiorentino
Paolo Azzurri, che aveva fondato la Azzurri Film ed anche avviato la pubblicazione della rivista
“L’arte del Silenzio”. E ancora la piccola Hollywood del Simeto “Etna Film” avviata dal Cavaliere
Alfredo Alonzo, la Sicania, la Do-Re, la Katana, la Jonio e la Sicula Film, gli attori siciliani di punta
del muto e le prime riviste cinematografiche; l’incredibile storia del messinese Giovanni Rappazzo
che per primo inventò la “pellicola a impressione contemporanea di immagine e suoni"; il
periodo fascista in Sicilia e due Conflitti Mondiali che segnano il definitivo passaggio al “sonoro”
con successiva incuria per il precedente patrimonio del “cinema muto”.
Ed in particolare la perdita di quasi tutte le opere realizzate dalle case di produzione prima della 2’
Guerra Mondiale: ed è la linea narrativa di “perdita di memoria”(e delle pellicole) che fa da
denominatore comune in quasi tutti i capitoli, che raccontano appunto l’ascesa e poi la via del
tramonto di questi protagonisti.
“Ho scelto questo titolo diversi anni fa, sia per raccontare i i Pionieri che portarono e diffusero il
cinematografo in Sicilia, e da un lato giocando anche con il titolo pirandelliano “Lumie”.
Ruffino racconta che Il progetto ha una genesi fin dal 2010: in quell’anno il suo amico Etrio Fidora
(storica “colonna” del giornale L’Ora di Palermo) oramai trasferito definitivamente a Trieste, gli
aveva spedito un plico contenente materiale sul cinema dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
All’interno della busta c’erano documenti sulla creazione di un apparato industriale-
cinematografico fine anni 40 e primi anni 50 nella parte orientale della Sicilia per opera della
Fortunia Film di Felice Zappulla; e ancora lo statuto di un misconosciuto ente CSC Centro Siciliano
di Cinematografia (da non confondere con il Centro Sperimentale di Roma), l’accordo con la
Regione Siciliana per la creazione degli ICS – Istituti cine-scolastici, e infine dei documenti che
accennavano al tentativo di registi, produttori e maestranze locali di creare una primordiale “legge
sul cinema” nell’isola: ma per la sua realizzazione si dovrà aspettare ancora quasi mezzo secolo.
“Etrio riuscì nell’intento di incuriosirmi. Avevo iniziato a studiare le origini del cinema in Sicilia già
da quel momento. Con l’amico professore Nino Genovese – storico e giornalista – qualche anno
dopo, avevamo pensato di realizzare un volume a quattro mani, proprio sulla storia del cinema in
Sicilia, da ciò che ha anticipato il “cinematografo” per come lo conosciamo, fino alla metà degli
anni 50, accennando agli ultimi di questi “Pionieri”. Passò ancora qualche anno e scattò la
Pandemia, ed io che dovevo completare la mia laurea – “bistrattata” a favore di scuole di cinema,
lavoro e tanti progetti – dissi a Nino che sarebbe stata questa la mia tesi universitaria: la cosa
avrebbe facilitato la prima struttura del nostro libro. La confezionai con il titolo “I Lumière di Sicilia
– ascesa e tramonto dei Pionieri del Cinematografo Siciliano” tra il 2020 ed il 2021, e il giorno
stesso della laurea nel marzo del 2022, annunciai immediatamente alla commissione che avrei
proseguito con il libro ed anche con un film documentario”.
La tesi di Sergio Ruffino ha poi ottenuto dei risultati tra il 2023 ed il 2024 in due Premi di Laurea:
una menzione speciale al Premio Ermanno Olmi, ed una segnalazione al Premio Mario Luzi. Dal
febbraio di quest’anno Ruffino e la 40due Edizioni di Palermo si sono messi a lavoro per fare uscire
il volume con la trasposizione della tesi: una versione “light” scorrevole per una piacevole lettura
sia per addetti al settore che per semplici appassionati.
Il libro, già in commercio da metà settembre, include la prefazione di Nino Genovese ed una
conversazione con Daniele Ciprì (regista, tra gli altri film, de “Il ritorno di Cagliostro” assieme a
Franco Maresco) dal titolo “Tra Primordi e Post Moderno”
Sergio Ruffino aggiunge che quest’opera rappresenta soltanto un punto di inizio.
“C’è ancora l’intenzione di fare seguire una edizione più voluminosa ed approfondita, per come era
nelle intenzioni già dal 2017 con Nino Genovese, comprendente approfondimenti, fotografie e
documenti anche inediti, oltre aggiornamenti di alcune delle storie trattate. E’ tutto materiale che
è stato scoperto negli ultimi due anni, e dunque dopo il confezionamento della tesi, ma ci sono
ancora altre piste da battere: una di queste potrebbe portare al ritrovamento di alcune pellicole di
questi Pionieri, date per perdute da decenni”.
Frattanto è già in fase di sviluppo il documentario – il cui progetto nel 2023 aveva passato le
selezioni del bando “Matching Ideas” di Morganti & Partners, trovando dei produttori interessati.
Ma “I Lumière di Sicilia” è anche il titolo di un progetto-contenitore più esteso che comprenderà –
tra le altre cose – una collana editoriale. E soprattutto anticipa la costituzione di una Cineteca su
base a Palermo comprendente un grande archivio di teche siciliane dal primo ‘900 fino agli anni
recenti; materiale che Sergio Ruffino sta raccogliendo e salvando dalla perdita da quasi quindici
anni.
SCHEDA TECNICA DEL LIBRO:
Titolo: “I Lumière di Sicilia”
Sottotitolo: “Ascesa e tramonto dei Pionieri del Cinematografo Siciliano”
Autore: Sergio Ruffino
Prefazione: Nino Genovese
Con una intervista a: Daniele Ciprì
Casa editrice: 40due Edizioni – Palermo
Isbn: 978-88-98115-90-7
Pagine: 168
Prezzo: 15 euro
Cultura
Pantelleria, “U Chianu Nico” presenta la “Corsa della Befana” per giovani dai 0 ai 99 anni
Indovinate chi sarà la Befana, il 4 gennaio? Ecco il percorso facile facile e per tutti
L’Associazione “U Chiano Nico”, per il giorno domenica 4 gennaio, dalle ore 15.30, ha organizzato, meteo permettendo, la “Corsa delle Befana”.
Senza fretta né ambizione, un pomeriggio di festa e aggregazione! Allaccia le scarpe indossa il cappello. La Befana corre con noi 🏃♀️🧹🏃♂️ Diamo il benvenuto al Nuovo Anno con buon umore e voglia di stare assieme! Genitori, nonni e bambini non mancate!
L’iniziativa è pseudo-sportiva, perchè nasce con l’intento di mettere insieme concorrenti di ogni età, lungo un percorso leggero e fattibile. A sostenere l’evento, oltre il Comune di Pantelleria, anche l’Ente Parco, le Associazioni Resilea, La Mulattiera, Truccabimbi di DPlanet e il Circolo Ogigia.

Il raduno sarà a Piazzetta Garibaldi, dove avverrà lo start per una corsa non competitiva, perchè alla fine si chiuderà con brindisi e divertimento per tutti.
La chiusura sarà affidata alla maestria dell’Associazione La Mulattiera.
Qualche notizia sull’Associazione “I Commercianti di Un Chiano Nico”
L’Associazione “I Commercianti di U Chiano Nico” è stata costituita nel 2022 con lo scopo principale di promuovere e rendere più vitale la zona del centro abitato di U Chiano Nico, valorizzandone le attività commerciali, i momenti di aggregazione e le tradizioni locali.
La prima iniziativa proposta è stata la Prima Sagra dell’Olio Pantesco. Dopo il rinvio della Sagra inizialmente prevista per novembre 2022 e solo posticipata per motivi tecnico-amministrativi, l’Associazione riparte con entusiasmo proponendo un nuovo evento aperto a tutti: la Corsa della Befana. Un’iniziativa che unisce sport e socialità, pensata per coinvolgere famiglie, bambini e cittadini, e per riportare vita e allegria nelle strade di “U Chiano Nico”.
Cultura
Pantelleria – Il Presepe del Gadir, grande consenso anche per la replica
SI pensa già a future edizioni – F O T O
Un grande consenso nelle “recensioni” del pubblico che ha visitato il secondo pomeriggio de “Il Presepe a Gadir, ieri pomeriggio, 29 dicembre 2025.
Tantissimi sono letteralmente accorsi curiosi di scoprire la bellezza della rappresentazione religiosa in quel contesto così raccolto e accogliente della cala.

Si è trattata di una impresa di non poco valore e impegno, che la PGS Madonna della Pace ha affrontato con eleganza, maestria e capacità aggregativa.

Grazie al patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, e tante altre non meno importanti entità che hanno reso possibile tutto ciò.
Infatti, in più occasioni, l’associazione organizzatrice ha manifestato gratitudine e compiacimento per il lavoro svolto ad iniziare da ciascun singolo attore, tecnico, agli abitanti del borgo che hanno messo a disposizione le proprie dimore e i propri spazi, con slancio e piacere di contribuire.
La PGS Madonna della Pace ha così commentato: “Vorremmo ringraziare tutti i collaboratori e in particolare Eddy Famularo del Dive-x, Maria e Pino D’Amico – u Biondo, Valentina Salern, Luca e Katia D’Amico, Aldo Salerno – Canneddra e Andrea Rizzo. Visto il brutto tempo abbiamo preparato il tutto la mattina del 28 dicembre stesso e quelle poche costruzioni che avevamo fatte il vento di levante ce le ha distrutte. Grazie all’aiuto di tanti volontari abbiamo realizzato il tutto. Noi si cerca sempre la collaborazione e l’inclusione è il nostro obiettivo. La comunità di Gadir pensiamo abbia accolto di buon grado. Pensiamo di farlo diventare tradizione, ma ogni due anni.

Tra i visitatori, Tommaso Zorzi.
Noi ringraziamo sentitamente il fotografo dell’intero servizio, Simone Raffaele, per averci concesso l’uso dei suoi mirabili scatti.

Cultura
Pantelleria, grande successo per “Il Presepe a Gadir”: uno spettacolo nello spettacolo
Oggi si ripete con gli oltre 60 figuranti, meteo permettendo – F O T O

Ieri 28 dicembre, alle suggestive ore del crepuscolo, Gadir si è animato e illuminato di arte, passione e partecipazione, grazie alla regia della PGS Madonna della Pace.
L’antico borghetto marinaro si presenta già come uno spettacolare presepe ogni giorno dell’anno, ma ieri vederlo animato di così tante persone, nelle ore del crepuscolo, con quell’accenno di rigore invernale è stato come vivere sospesi nel tempo. Il tutto allietato dalle melodie di mirabile zampognaro, come tradizione vuole.

Ottima l’organizzazione, i cui fautori si sono armati di forza e pazienza, dovendo fronteggiare anche le bizze del maltempo.
Tutti si sono impegnati anche oltre il dovuto, sapendo che così si fa se si vuole lasciare il segno in una piccola ma grande impresa come Il Presepe a Gadir.
Ogni postazione aveva il suo perchè, non era messa lì come riempitivo e ciascun figurante ha animato con maestria e leggerezza la simpaticamente definita Betlemme marinara.

L’evento è supportato dal Patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, che si è prestato ad una foto insieme ad un impareggiabile Aldo Salerno, improvvisato castagnaro.

E in un andirivieni amicale e festoso, di gente che si conosce da sempre e riunita in un contesto simile, si intravede la capanna della natività, con tanto di bambinello vero e proprio, di nome Francesco.

Tra le postazioni, vi era quella del gioco dei dadi, della lavanderia, del fornaio che offre squisite e biscotti, fino anche del barbiere, del fabbro e del pastore, per menzionarne solo alcuni. Si è pensato a tutto per rendere Gadir un presepe vivente memorabile, con gli oltre 60 attori in scena.
Domani, 29 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, si replica, meteo permettendo, per permettere a quanta più gente possibile di assistere ad uno spettacolo nello spettacolo, nella graziosa e amena Gadir.
In copertina foto di Simone Raffaele



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