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Cultura

I cognomi dell’isola di Pantelleria / XIII parte Da Franco a Gabriele

Redazione

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FRANCO Antico cognome di origini spagnole in Pantelleria, probabilmente proveniente dalla Galizia. Arma: En campo de gules, una cruz floreteada de plata acompañada de cuatro flores de lis de oro, apuntadas al centro (Nel campo di rosso, una croce fiorita d'argento accompagnata da fiordalisi d'oro, puntati al centro). Il capostipite nell’isola dovrebbe essere Giovanni Franco nato circa il 1535 e sposato intorno al 1555 con Francesca, da cui nasce: Giovanni Franco Junior coniugato il 20 giugno 1605 (lunedì) con Francesca Bonomo, figlia di Giovan Battista Bonomo e di sua moglie Giovanna. Caterina Franco, nata nel 1855 da Vincenzo Franco e da Antonia Bernardo, sposa sabato 17 gennaio 1874 Antonio Salsedo, nato domenica 17 dicembre 1854 da Salvatore Salsedo e Anna Brignone. Caterina Franco e Antonio Salsedo sono i bisnonni materni dell’estensore di queste note. La famiglia diede notai a Pantelleria per più generazioni: Francesco Franco dall’anno 1740 all’anno 1760; Giuseppe I Franco dal 1764 al 1781; Giuseppe II Franco dal 1839 al 1878.

FRANZOI Famiglia estinta in Pantelleria, ma presente nell’isola sul finire del ‘500 come si evince da tale Francesco Franzoi presente in un battesimo del giugno 1588. Il cognome Franzoi è tipico del Nord- Italia e precisamente del Veneto. Probabilmente il capostipite è un militare della guarnigione del castello. Arma della famiglia: In campo d’oro un’aquila di nero.

GABRIELE In qualche carta antica il cognome è riportato erroneamente in Gabrieli, quello originario è Gabriel di chiara provenienza spagnola. Prosperano in Pantelleria già nel Cinquecento, ma non sembra siano membri della guarnigione del castello, bensì sembra siano dediti ad attività mercantili. Arma della Casa: En plata, un brazo armado de gules, con una espada de oro (In argento, un braccio armato di rosso, con una spada d'oro). Intorno al 1580 vive nell’isola Benedetto Gabriele con la moglie Bernardina. Da questa coppia nascono: Pascha o Pasqua Gabriele, che il 3 maggio 1606 (mercoledì) si sposa con Antonino Valenza; Vito Gabriele, coniugato il 4 luglio 1612 (mercoledì) con Vita Maxucco; Cosimo Gabriele, sposato con Giovanna Maxucco in data 22 giugno 1613 (sabato); Agostino Gabriele che prende in moglie Hieronima o Geronima Garsia il 18 agosto 1624; Giovanni Antonio Gabriele, coniugato il 19 giugno 1627 (sabato) con Leonarda Maxucco; Giuseppe Gabriele che sposa Felicita Bastone; Pietro Gabriele, sposato il 7 novembre 1627

(domenica) con Antonia Stuppa; Antonio Gabriele che il 13 agosto 1630 contrae matrimonio con Caterina Stuppa. Dalle linee maschili di cui sopra discende la stragrande maggioranza delle famiglie Gabriele attualmente nell’isola. Caduti nella Grande Guerra: Gabriele Giuseppe di Salvatore, soldato 210° reggimento fanteria (Brigata Bisagno), nato l’11 ottobre 1883 a Pantelleria, distretto militare di Trapani, morto il 14 dicembre 1918 nell’ospedale da campo n. 204 per malattia; Gabriele Pietro di Giovanni, soldato 85a Batteria bombardieri, nato il 31 gennaio 1890 a Pantelleria, distretto militare di Trapani, morto il 4 ottobre 1915 sul Carso per ferite riportate in combattimento. Caduti nel 2° Conflitto Mondiale: Gabriele Giuseppe, nato a Pantelleria il 6 febbraio, caduto l’11 giugno 1943; Gabriele Pietro, nato a Pantelleria il 15 luglio 1908, caduto il 18 maggio 1943. Scrittori: Giuseppe Gabriele “Quel centimetro in meno” (Pessano c. Bornago, Mimep-Docete, 2003), in cui si racconta con nostalgia delle generazioni di Panteschi vissute nel passato in Tunisia; Rosanna Gabriele “Io, tu e Pantelleria” (Trapani, Corrao, 1992), un punto fermo nella storiografia dell’isola. (13 – continua)

Foto: Arma dei Franco

 

 

Orazio Ferrara

Cultura

Sicilia alla Borsa mediterranea del turismo archeologico a Paestum. Pantelleria all’avanguardia per stanza del mare

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L’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana partecipa anche quest’anno alla Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum, in programma dal 30 ottobre al 2 novembre, giunta alla sua XXVII edizione. L’evento, tra i più prestigiosi del settore, rappresenta un punto di riferimento internazionale per la valorizzazione e la promozione del patrimonio archeologico e culturale.

«Essere presenti in questa vetrina – sottolinea l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un’occasione strategica per promuovere, in un contesto internazionale, la straordinaria ricchezza culturale della nostra Isola. Ma non solo: significa valorizzare i nostri siti e parchi archeologici, assieme alle tante iniziative, agli eventi e ai progetti che mettiamo in campo per rendere la Sicilia sempre più attrattiva e competitiva sul piano culturale e turistico. La cultura è un volano di sviluppo e di identità e il governo Schifani continua a investire per farne un motore di crescita e di promozione nel mondo».

La Regione sarà presente con uno stand istituzionale che ospiterà le attività dei musei, delle soprintendenze e dei parchi archeologici dell’Isola. All’interno dello spazio espositivo sarà allestita un’area dedicata agli incontri e alle presentazioni promozionali dei singoli istituti regionali. Nel corso dei quattro giorni della manifestazione saranno illustrate le nuove modalità di fruizione del patrimonio archeologico, i laboratori e le visite a cantiere aperto, le rassegne, gli eventi e le mostre culturali in corso e in programmazione, insieme con una selezione di progetti innovativi curati dagli uffici periferici del dipartimento regionale dei Beni culturali.

Particolare attenzione sarà riservata alla Soprintendenza del Mare, che presenta una proposta all’avanguardia per la fruizione degli itinerari culturali sommersi della Sicilia. Visitando la “Stanza del mare” i visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva nei fondali di Pantelleria, Ustica e Acitrezza, attraverso visori “Oculus” e immagini spettacolari realizzate in tecnologia 3D 360°. Il percorso sarà arricchito dai suoni del mare e dalla narrazione di un subacqueo che guiderà il pubblico alla scoperta dei siti archeologici e dei reperti custoditi nelle profondità marine.

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Cultura

SCUOLA DIOCESANA DI TEOLOGIA DI BASE, AL VIA LE ISCRIZIONI 2025-2026

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Sono aperte le iscrizioni al nuovo anno della Scuola diocesana di Teologia di base, nelle sue sedi di Mazara del Vallo e Partanna. Dopo un biennio di rodaggio che ha registrato la partecipazione di più di ottanta persone tra le due sezioni di Mazara e Partanna, unitamente agli iscritti ai corsi di musica e canto della Scuola di musica liturgica “Jobel”, riprende l’itinerario di formazione teologica di base rivolta a tutti gli operatori pastorali della Diocesi, in particolar ai candidati ai “Ministeri istituiti” di Lettore, Accolito, catechista, animatori Caritas. Il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella ha inviato una lettera ai parroci e a tutti i presbiteri della Diocesi, comunicando loro che è sua intenzione procedere quest’anno all’istituzione dei Ministeri di Lettore, Accolito e Catechista con il rito liturgico proprio. Ciò suppone la loro formazione teologica di base che la Scuola di Teologia appronta proprio per tale finalità, secondo le normative emanate dai Vescovi siciliani il 15 settembre 2023 contenute nelle “Linee guida circa l’istituzione dei Ministeri di Lettore, Accolito e catechista”. Da quest’anno le lezioni per il biennio (che è ciclico) si terranno il lunedì dalle ore 18 alle 20,30 presso l’aula magna del Seminario vescovile, con ingresso da via Ss. Salvatore. Per il terzo anno conclusivo le lezioni si terranno il mercoledì, alla stessa ora, con la possibilità di organizzare i seminari di studio in altri momenti dell’anno secondo le esigenze degli alunni.

È possibile iscriversi tramite email (scuolateologiamazara@gmail.com) oppure al 3401474418 (Whatapp). Le iscrizioni si perfezioneranno all’apertura della Scuola, prevista per il 17 novembre. Le stesse modalità di iscrizione valgono per la Scuola di musica liturgica “Jobèl” (musicaliturgicamazara@gmail.com; 3202232156).
Informazioni sul sito diocesano www.diocesimazara.eu alla sezione Formazione.

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Cultura

Concluse le due giornate Pantelleria 2030

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Il Parco verso una strategia di sviluppo sostenibile Pantelleria 2030: due giornate di confronto e condivisione di idee Emerse idee progettuali che costituiranno la base per elaborare il futuro piano d’azione Si è svolto a Pantelleria, presso il Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo, il doppio appuntamento partecipativo del percorso “Pantelleria 2030 – Strategia di Sviluppo Sostenibile”, promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria con il supporto tecnico di Ambiente Italia e Svi.Med – Centro Euro-Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile.

Il workshop ispirazionale di venerdì 17 ottobre, che ha visto una folta partecipazione, ha aperto le due giornate con un momento di riflessione collettiva volto a preparare il terreno per il successivo workshop di co-progettazione. L’incontro ha visto la partecipazione di Donatella Bianchi, giornalista e conduttrice di Linea Blu su RAI 1, e di Antonio Abalsamo, architetto esperto in pianificazione partecipata e valorizzazione del territorio. Le loro testimonianze hanno offerto spunti e visioni preziose sul valore della sostenibilità e della progettazione partecipata come leva di coesione e sviluppo per i territori. A dare ulteriore ispirazione al dibattito è statala proiezione del cortometraggio pluripremiato a livello internazionale “Gocce di Rugiada”, un racconto poetico per riflettere sull’uso delle risorse idriche.

Il giorno successivo, sabato 18 ottobre, si è svolto il workshop EASW (European Awareness Scenario Workshop), che ha coinvolto 34 partecipanti preselezionati in modo da rappresentare le quattro categorie di portatori di interesse (istituzioni e policy maker, ricerca e formazione, attività produttive, società civile e associazioni) per costruire insieme una visione condivisa di futuro per l’isola, che venisse poi tradotta in idee concrete. I partecipanti si sono confrontati sui temi della tutela e valorizzazione del paesaggio e della biodiversità, gestione efficiente e tutela delle risorse idriche, energia pulita e accessibile, e protezione e riqualificazione del suolo.

Il processo partecipativo è stato coordinato da Paolo Martinez (Futour), che con la sua decennale esperienza ha guidato i partecipanti in due momenti principali:  lo sviluppo di visioni, in cui sono stati immaginati scenari desiderabili per il futuro dell’isola, mettendo a fuoco valori e priorità comuni;  la proposta di idee, fase in cui le visioni sono state tradotte in proposte e soluzioni concrete per trasformarle in azioni realizzabili sul territorio. Attraverso questo processo sono emerse 17 idee progettuali che costituiranno la base per elaborare un piano d’azione, strumento concreto della futura Strategia di Sviluppo Sostenibile “Pantelleria 2030”.

Il lavoro proseguirà con la sintesi delle idee proposte, che saranno pubblicate sul sito del Parco nei prossimi mesi. Nel primo trimestre del 2026 sono previsti i prossimi incontri a Pantelleria, per presentare una prima bozza del piano e avviarsi alla sua validazione, non prima di aver analizzato nel dettaglio per proposte a seguito di incontri preliminari con gli esperti tecnici delle istituzioni.

È inoltre previsto un incontro dedicato ai giovani per intercettare anche la loro visione dell’isola, da integrare in maniera armonica nel percorso di Pantelleria 2030. Quanto si è svolto in questi giorni testimonia la volontà e l’impegno del Parco Nazionale Isola di Pantelleria a costruire, insieme alla comunità e agli attori locali, un piano di sviluppo sostenibile e

partecipato, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, nonché a porre le basi per strutturare il Forum come strumento integrante del percorso e della governance del Parco.

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